Randazzo e Trost questa sera in Diamond League a Brussels

Ultima tappa del massimo circuito mondiale di meeting prima delle finali di Zurigo

Penultimo appuntamento della Diamond League 2021 in Belgio allo stadio Re Baldovino della capitale belga, una delle cattedrali dell’atletica mondiale, nell’ambito del Memorial Van Damme, undicesima e ultima tappa di qualificazione del massimo circuito internazionale di meeting, prima delle due giornate finali fissate per l’8 e 9 settembre a Zurigo.

Due gli azzurri impegnati questa sera in quella che sarà un’altra grandissima parata di stelle reduci da Tokyo, il saltatore in lungo Filippo Randazzo e la saltatrice in alto Alessia Trost, con il primo che è alla terza partecipazione annuale in questa primaria manifestazione ed è già certo di ottenere la qualificazione per le finali di Zurigo grazie alla vittoria nel meeting di Gateshead, a maggio, e al sesto posto in quello di Montecarlo a luglio.

In Belgio il catanese, ottavo assoluto nel corso delle Olimpiadi, ritroverà un altro dei finalisti a cinque cerchi, lo spagnolo Eusebio Caceres che fu quarto con 8,18, e poi il sudafricano bronzo mondiale del 2017 Ruswahl Samaai, lo statunitense da 8,26 fresco vincitore a Rovereto Steffin McCarter e il francese neo campione del mondo juniores Erwan Konate.

Per Alessia, invece, l’accesso alla gare conclusive di Zurigo non è assicurato, e l’azzurra dovrà cercare di ottenere una buona posizione in gara contro avversarie straordinarie quali  le prime cinque classificate delle Olimpiadi, la russa medaglia d’oro Mariya Lasitskene, l’australiana argento Nicola McDermott, l’ucraina di bronzo Yaroslava Mahuchikh e poi l’altra ucraina Iryna Gerashchenko e l’altra australiana Eleanor Patterson per non parlare poi dell’idolo di casa, campionessa olimpica dell’eptathlon, Nafissatou Thiam.

Alessia Trost (foto Colombo/FIDAL)
Alessia Trost (foto Colombo/FIDAL)

Tantissimi, in ogni caso, i motivi d’interesse della manifestazione a cominciare dalla presenza di Armand Duplantis, il padrone incontrastato del salto con l’asta, vincitore pochi giorni fa a Parigi con 6,01, atteso ancora una volta all’ennesimo tentativo di record del mondo che appare però difficile in quanto il fenomeno svedese è sembrato leggermente stanco nelle ultime uscite e, a Losanna, è stato addirittura sconfitto.

Torna in pista anche la straordinaria mezzofondista olandese Sifan Hassan, due ori a Tokyo (5000 e 10.000, più il bronzo nei 1500) che correrà sul miglio, distanza della quale è primatista del mondo in virtù del 4’12″33 di Montecarlo nel 2019.

Di grande spessore tecnico anche le gare di velocità con i 200 femminili che vedranno la statunitense Sha’Carri Richardson, apparsa peraltro nelle ultime uscite in condizione non ottimale, misurarsi con l’argento olimpico Christine Mboma (Namibia), con la giamaicana tre volte sul podio a Tokyo Shericka Jackson e con la campionessa del mondo Dina Asher-Smith (Gran Bretagna).

Nei 100 metri uomini, il grande deluso delle Olimpiadi lo statunitense Trayvon Bromell si troverà contro il connazionale Fred Kerley che è apparso in forma straordinaria nelle ultime gare, e poi l’altro statunitense Michael Norman, specialista dei 400, ma soprattutto il sudafricano Akani Simbine.

Nei 400 ostacoli maschili (con la rinuncia di Karsten Warholm) grande favorito sarà brasiliano Alison Dos Santos terzo a Tokyo con 46″72.

Le dichiarazioni in conferenza stampa di Nafissatou Thiam

Dalle Olimpiadi di Rio ad oggi sono molto cambiata, ho acquisito tanta forza fisica, ma vedo anche le cose in modo diverso ora avendo imparato a credere ancora di più in me stessa.

La competizione di Tokyo è stata molto diversa da quella del Brasile che era la mia prima Olimpiade e dove ero andata senza pensare alle medaglie e senza tensione, pensando solo a godere di quel momento.

A Tokyo c’era molto più stress e pressione, dall’esterno e da me stessa. Sapevo di potercela fare, ma la gara non è andata come avrei voluto, soprattutto il primo giorno. Era completamente diverso. Dopo gli 800 metri ero molto emozionata perché era stata una gara durissima in un anno difficile.

Ora voglio solo godermi i miei tifosi a Brussels e spero di dare il massimo anche se so di essere un po’ stanca e non al meglio, ma mi piace tanto gareggiare e visto che sono passati due anni dall’ultima volta che l’ho fatto qui, non vedo l’ora che arrivi il momento.”

Nafissatou Thiam (foto The Independent)
Nafissatou Thiam (foto The Independent)

Le dichiarazioni in conferenza stampa di Sifan Hassan

All’inizio non potevo crederci di aver ottenuto tre medaglie a Tokyo e sono davvero felice che sia successo, ma ora la vita continua normalmente.

Avere successo non è facile ed è particolarmente difficile dopo le Olimpiadi e quindi ho impiegato un po’ di tempo a riprendermi dall’euforia, ma adesso mi sento di nuovo normale e pronta ad affrontare nuove sfide.

Ho avuto delle buone sensazioni negli ultimi allenamenti per cui spero di fare del mio meglio ma vedremo cosa accadrà.”

Sifan Hassan (foto Colombo/FIDAL)
Sifan Hassan (foto Colombo/FIDAL)

Le dichiarazioni in conferenza stampa di Armand Duplantis

Ogni volta che scendo in pista, voglio fare qualcosa di speciale, ho questa mentalità da quando ero un ragazzino. Ma non sai quando arriverà il giorno in cui tutto si allineerà al meglio.

Mi sento in buona forma e so cosa devo fare per riuscire e superare un record mondiale. Non è facile, tutto deve essere perfetto. C’è bisogno di un bel clima, di un buon supporto da parte del pubblico, ma una delle cose più importanti è il vento.

Lo stadio è stupendo, ricco di storia, a me è sempre piaciuto molto saltare qui e sono davvero entusiasta di tornare a gareggiare davanti a tanti spettatori.”

Armand Duplantis (foto Getty Images/Alexander Hassenstein)
Armand Duplantis (foto Getty Images/Alexander Hassenstein)

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