La due volte campionessa mondiale di corsa campestre Beatrice Chebet ha migliorato il record del mondo dei 10000 metri nella tappa statunitense della Diamond League disputata a Eugene, nell’ambito del Prefontaine Classic, il tradizionale meeting dedicato all’indimenticato mezzofondista scomparso prematuramente in un incidente automobilistico nel 1975.
L’atleta keniana è diventata la prima donna della storia ad infrangere la barriera dei 29 minuti con l’eccellente tempo di 28’54”14, togliendo addirittura sette secondi al precedente record detenuto dall’etiope Letsensenbet Gidey, che fermò il cronometro in 29’01”03 sulla pista olandese di Hengelo nel 2021.
Il meeting ha prodotto anche altre super performance quali quelle di Keely Hodgkinson sugli 800 metri femminili, di Josh Kerr nel miglio maschile, di Diribe Welteji sui 1500m femminili, di Tsigie Gebreselama sui 5000 metri femminili, 5000 metri femminili e dell’ugandese Peruth Chemutai sui 3000 siepi femminili, il lancio oltre i 23 metri di Joe Kovacs nel getto del peso e il record francese di Cyrena Samba Mayela sui 100 metri ostacoli femminili.
La campionessa mondiale Gudaf Tsegay ha tagliato il traguardo in seconda posizione in 29’06”92 diventando la terza al mondo di sempre. Quattro donne sono scese al di sotto dei 30 minuti nella più grande gara di sempre. Le condizioni climatiche con temperatura di 16°C sono state ideali per i grandi risultati nelle gare di mezzofondo.
Lilian Kasait Rengeruk e Margaret Chelimo Kipkemboi si sono assicurate gli altri due posti per le Olimpiadi di Parigi scendendo al di sotto dei 29’30” con 29’26”89 e 29’27”59. Sarah Chelangat ha stabilito il record ugandese con 30’24”04.
I tempi di passaggio della gara record sono stati 8’42”19 sui 3000 metri e 14’31”08 sui 5000 metri. Chebet è andata al comando a tre giri dalla fine.
La pista di Hayward Field ha portato ancora una volta fortuna a Chebet, che l’anno scorso si piazzò seconda nella finale della Diamond League in Oregon sui 5000 metri realizzando la terza migliore prestazione mondiale di tutti i tempi con 14’05”92. La keniana ha stabilito il secondo record mondiale della sua carriera dopo quello dei 5 km su strada con 14’13” a Barcellona.
Beatrice Chebet: “Quando Gudaf Tsegay ha detto che voleva tentare il record del mondo, mi sono detta che volevo provarci per vedere fino a che punto riesce a spingersi il mio fisico. Mi sentivo in grado di inseguire il record. Quando ho visto che Gudaf ha rallentato leggermente, mi sono detta che dovevo provare a spingere. A due giri dalla fine ho visto che ero in tabella di marcia ed ero motivata a provarci fino in fondo. Ho intenzione di doppiare 5000 e 10000 metri alle Olimpiadi. Prima mi concentrerò sui 5000 metri e poi sui 10000 metri. Sono felice di aver corso in meno di 29 minuti nella mia prima gara sulla distanza al di fuori del mio paese”.
10000 metri maschili:
Anche I 10000 metri valevoli come prova di selezione per le Olimpiadi hanno fatto registrare grandi prestazioni cronometriche. Daniel Mateiko ha conquistato la vittoria e il pass olimpico stabilendo la migliore prestazione mondiale dell’anno con 26’50”81 con un ultimo giro in 56 secondi. Nicholas Kipkorir e Benard Korir hanno migliorato i rispettivi record personali correndo in 26’50”94 e in 26’51”09. Tre altri atleti sono scesi al di sotto dei 27 minuti:
Edwin Kurgat (26’51”54), Benson Kiplagat (26’55”09) e Kibiwott Kandie (26’58”97).
Daniel Mateiko: “Questo risultato mi dà una grande motivazione. Mi vedo ad un altro livello e aspiro a traguardi ancora più importanti. Ho un bravo allenatore e un buon manager. E’ la mia seconda gara qui a Eugene. Non mi aspettavo questo risultato. Mi sto allenando per correre la maratona”.
Bowerman Mile:
Il campione del mondo dei 1500 metri Josh Kerr ha battuto Jakob Ingebrigtsen nello straordinario Bowerman Mile stabilendo il record britannico con 3’45”34 (sesto miglior crono mondiale all-time) nella gara che da tradizione chiude il Prefontaine Classic. Kerr ha cancellato lo storico record britannico detenuto dal 1985 da Steve Cram.
Kerr ha battuto ancora Jakob Ingebrigtsen ripetendo l’impresa dell’anno scorso ai Mondiali. Ingebrigtsen ha realizzato il secondo crono europeo di sempre con 3’45”60. Lo statunitense Yared Nuguse ha tagliato il traguardo in 3’46”22. I britannici Neil Gourley e Jake Wightman hanno migliorato i rispettivi record personali scendendo sotto i 3’48” con 3’47”74 e 3’47”83.
Josh Kerr: “L’obiettivo era vincere. Non ero concentrato sul tempo. Ho cercato di correre in modo facile nei primi 800 metri. Mi sono sentito bene dopo il primo km e ho deciso di spingere E’ necessario prendere la testa ad un certo punto della gara per provare a vincere. Siamo ad inizio stagione e nessuno si fida ancora del proprio istinto. Ho raggiunto questo livello grazie al duro lavoro e al mio team. Ho intenzione di continuare su questa strada fino alla fine della stagione”.
Jakob Ingebrigtsen: “Ho provato a contrastare Josh. Anche se ho perso un periodo di allenamenti a causa di infortunio, questa performance ha rappresentato un progresso rispetto al Maggio dell’anno scorso. E’ stato un grande inizio. Sarà una stagione estiva davvero eccitante”.
Getto del peso maschile:
Il vincitore della Diamond League 2023 Joe Kovacs ha realizzato il primo lancio oltre i 23 metri di questa stagione con 23.13m (settima migliore prestazione vincente di tutti i tempi). Il pesista di origini ungheresi ha fatto registrare una serie con sei lanci oltre i 22 metri: 22.46m, 23.03m, 22.60m, 22.46m, 22.53m e 23.13m. Kovacs ha mancato di soli 10 cm il personale realizzato nella finale della Diamond League di Zurigo nel 2022 e ha strappato la migliore prestazione mondiale dell’anno a Leonardo Fabbri, che ha realizzato il record italiano con 22.95m a Savona. Payton Ottedahl ha superato ancora la barriera dei 22 metri con 22.16m battendo il nigeriano Chukwuebuka Enekwechi, che ha migliorato il record nazionale con 21.91m.
Kovacs é atteso ai Trials olimpici statunitensi dove solo i primi tre classificati andranno alle Olimpiadi.
Joe Kovacs: “Penso di avere ancora molti margini di miglioramento. Ringrazio mia moglie Ashley, che mi allena. E’ tutto merito suo. Quando siamo in pista è lei il boss. Senza di lei non sarei qui e non mi divertirei”.
1500 metri femminili:
L’etiope Diribe Welteji ha conquistato il successo sui 1500 metri femminili stabilendo l’undicesimo miglior tempo di sempre con 3’53”75. L’australiana Jessica Hull si è piazzata al secondo posto migliorando il record dell’Oceania con 3’55”97. La statunitense Elle St. Pierre ha migliorato di due secondi il record personale con 3’56”00. Laura Muir ha esordito in questa stagione con un quarto posto in 3’56”35. Le statunitensi Nikki Hiltz e e Emily Mackay sono scese al di sotto dei 4 minuti con 3’59”64 e 3’59”76.
Diribe Welteji: “Attendevo questa gara da tanto tempo. Speravo in un grande tempo. Sono felice di come sia andata la gara. Gli allenamenti sono andati molto bene di recente”.
800 metri femminile:
La campionessa europea Keely Hodgkinson ha vinto gli 800 metri femminili in 1’55”78 stabilendo la migliore prestazione mondiale dell’anno e la terza performance della sua carriera sulla pista dove migliorò il record britannico con 1’55”19 nell’edizione dell’anno scorso delle Diamond League Final. Di recente l’atleta di Wigan si è migliorata anche sui 400 metri con 51”61 a Savona.
Keely Hodgkinson: “Sapevo di essere in grande forma nell’avvicinamento a questa gara, ma non importa molto quando si gareggia contro queste avversarie. Ho imparato a divertirmi. E’ l’aspetto più importante e non vedo l’ora di correre grandi tempi e di essere regolare nei risultati. La finale delle Olimpiadi di Parigi sarà di un livello straordinario. Spero di farne parte e di lottare per il primo posto. In Novembre mi sono infortunata e non ho potuto prendere parte alla stagione indoor”.
La campionessa mondiale Mary Moraa si è piazzata al secondo posto stabilendo il personale stagionale con 1’56”71. Jemma Reekie ha tagliato il traguardo in terza posizione in 1’57”45 davanti a Nia Akins (1’57”98) e all’ugandese Halimah Naakayi (1’58”18).
3000 siepi femminili:
La campionessa olimpica Peruth Chemutai ha migliorato il record ugandese e la migliore prestazione mondiale dell’anno con 8’55”09 diventando la sesta nelle liste mondiali di sempre. La primatista mondiale Beatrice Chepkoech è scesa per la seconda volta in questa stagione al di sotto dei 9 minuti con 8’56”51 dopo aver corso in 8’55”40 a Xiamen. La giovane keniana Faith Cherotich si è piazzata al terzo posto con 9’04”45 davanti all’etiope Sembo Almayehu (9’07”26).
Peruth Chemutai: “Ho fatto fatica a scendere al di sotto dei 9 minuti e ora ho fermato il cronometro in 8’55”. La pista è straordinaria. Il pubblico ci ha sostenuto. Torno a casa ad allenarmi per le Olimpiadi di Parigi. Il mio grande obiettivo è difendere il mio titolo olimpico”.
5000 metri femminili:
L’etiope Tsigie Gebrselama ha vinto un emozionante testa a testa sui 5000 metri femminili con la connazionale Ejgayehu Taye stabilendo la migliore prestazione mondiale dell’anno con 14’18”76. Le prime cinque classificate sono state etiopi.
Taye é scesa sotto i 14’20” con 14’18”92. Freweyni Hailu ha migliorato il personale con 14’20”61 davanti a Aynadis Mebratu (14’22”76). Birke Haylom ha stabilito il record mondiale under 20 con 14’23”71. Sifan Hassan ha tagliato il traguardo al settimo posto in 14’34”38.
Tsigie Gebrselama: “E’ stata una grande gara. La gara è stata dura ma sono felice di aver stabilito il record personale. Mi sono allenata duramente e mi aspettavo questo risultato”.
100 metri femminili:
La campionessa mondiale dei 100 metri Sha’Carri Richardson ha conquistato la vittoria con il personale stagionale di 10”83 davanti a Julien Alfred (10”93). Dina Asher Smith si è piazzata al terzo posto in 10”98 aggiudicandosi il “derby” britannico con Darryl Neita per due centesimi di secondo. Elaine Thompson Herah ha esordito con un nono posto con 11”30. Richardson è tornata a Hayward Field dove vinse il titolo statunitense l’anno scorso. Tra un mese sono in programma i Trials olimpici, che per molti atleti a stelle e strisce sono delle “forche caudine” perché il livello è altissimo e saranno a disposizione soltanto tre posti per i Giochi olimpici di Parigi.
Sha’Carri Richardson: “E’ sempre magico gareggiare a Hayward Field. Non devo viaggiare troppo lontano. Mi piace sempre venire a Eugene. Sto continuando la preparazione per le Olimpiadi come qualsiasi altra gara. Sto lavorando per questo appuntamento dallo scorso autunno. Ero nervosa ma ho usato la tensione come motivazione”.
110 metri ostacoli maschili:
Il tre volte campione mondiale Grant Holloway ha vinto la prima gara stagionale in Diamond League stabilendo la migliore prestazione mondiale dell’anno con 13”03, quattro centesimi meglio rispetto al 13”07 realizzato agli Atlanta City Games. Holloway ha allungato la sua striscia vincente a undici gare consecutive. Daniel Roberts si è piazzato al secondo posto con 13”13 dopo i successi di Xiamen e Suzhou. Trey Cunningham ha completato la “top three” tutta statunitense con 13”16.
Grant Holloway: “Penso di poter fare meglio. Voglio continuare a crescere partendo da questo risultato. E’ stata una gara imperfetta, ma siamo solo a fine Maggio. La chiave è mantenere una costanza di rendimento. Per tanti anni ho corso tra 12”9 e 13”0. Nelle occasioni più importanti posso arrivare a correre più velocemente”
100 metri ostacoli femminili:
La campionessa mondiale indoor di Belgrado 2022 Cyrena Samba Mayela ha vinto una gara molto combattuta sui 100 metri ostacoli femminili eguagliando il record francese con 12”52 con vento contrario di -0.9 m/s. La transalpina ha battuto la compagna di allenamenti Jasmine Camacho Quinn (12”54) e la statunitense Tonea Marshall (12”55). La campionessa mondiale indoor Devynne Charlton si è piazzata al quarto posto in 12”63.
Cyrena Samba Mayela: “Non mi ero prefissata obiettivi se non quello di vincere, che è sempre il traguardo di ogni atleta. Volevo eseguire al meglio ciò che sto facendo in allenamento e prepararmi per le Olimpiadi. So che incontrerò ancora queste avversarie. L’obiettivo è abituarmi a questo tipo di sfide ed eseguire le gare nel miglior modo possibile”.
Jasmine Camacho Quinn: “Quest’anno mi sono presa il mio tempo. Non ho voluto accelerare la preparazione. Voglio raggiungere il top della forma al momento giusto. Non voglio più mettermi pressione come facevo in passato. Ora voglio cercare di divertirmi.”
200 metri maschili:
Il vice campione olimpico Kenny Bednarek ha vinto la seconda gara consecutiva di Diamond League della stagione sui 200 metri in 19”89 con vento a favore di +1.8 m/s anche se in condizioni non ideali per lo sprint a causa della temperatura di 16° C. Bednarek si è messo in luce in questo inizio di stagione vincendo al meeting di Doha con 19”67. Courney Leindsey si è piazzato al secondo posti con 20”09 davanti a Kyree King (20”15) e al liberiano Joseph Fahnbulleh (20”16).
Kenny Bednarek: “Il mio obiettivo era la vittoria. E’ quello che ho fatto. Sono felice di questa preparazione perché fa abbastanza freddo. Non ero preoccupato della prestazione cronometrica. Sono inciampato ad inizio gara. Volevo semplicemente rimanere concentrato e rilassato, senza mettermi troppa pressione addosso. I tempi verranno. Se servirà correre in 20”00 per vincere non mi preoccuperò. La cosa più importante è tagliare il traguardo per primo”.
100 metri maschili:
Il campione del mondo indoor Christian Coleman ha vinto i 100 metri maschili scendendo sotto i 10 secondi per la prima volta con 9”95. Coleman ha ripetuto il successo dell’anno scorso quando trionfò nella finale della Diamond League in 9”83 nello scorso Settembre. Il primatista africano Ferdinand Omanyala si è piazzato al secondo posto scendendo al di sotto dei 10 secondi con 9”98. Brandon Hicklin, che ha migliorato il personale con 9”94 in questa stagione, ha fermato il cronometro in 10”08 precedendo Ackeem Blake (10”12).
Christian Coleman: “Mi sento nella miglior forma della mia carriera. Ogni gara è diversa dall’altra. Sono contento di aver eseguito al meglio edi aver portato a casa la vittoria. Mi sentito bene oggi ma non si possono controllare gli elementi e gli altri fattori esterni. Sono in un buon momento. Parlerò con il mio allenatore. Cercherò di fare ancora meglio la prossima volta”.
Lancio del disco femminile:
La tre volte vincitrice della Diamond League Valarie Allman ha vinto il lancio del disco femminile per la terza edizione consecutiva al Prefontaine Classic con un lancio decisivo da 67.36m realizzato al sesto tentativo che le ha permesso di superare in classifica la cubana Yaime Perez (67.25m), l’olandese Jorinde Van Klinken (64.88m) e la due volte campionessa olimpica Sandra Perkovic Elkasevic (64.69m).
Valarie Allman: “Sono felice di essere tornata ad Hayward Field. E’ un luogo dove spero che la magia si possa ripetere tra un mese quando si disputeranno i Trials statunitensi. E’ stata una delle gare più difficili di questa stagione. Ho avuto alti e bassi nella tecnica ma sono riuscita a rimanere in lotta per la vittoria e sono orgogliosa. Sarà una seconda parte di stagione molto eccitante. Servirà un lancio oltre i 70 metri per vincere la medaglia d’oro alle Olimpiadi”.
Lancio del martello femminile:
La campionessa mondiale Camryn Rogers ha conquistato il successo nel lancio del martello femminile stabilendo il record del meeting e il primato della Diamond League con 77.23m al quinto tentativo. La medaglia d’oro mondiale di Doha 2019 DeAnna Price si è aggiudicata il secondo posto con 76.74m davanti alla vincitrice dell’oro mondiale di Eugene 2022 Brooke Andersen (76.34m).
Camryn Rogers: “Sono davvero eccitata. Per i lanciatori di martello è un sogno poter gareggiare in Diamond League. E’ una sensazione incredibile essere al Prefontaine Classic”.
Salto triplo femminile:
La cubana Leyanis Perez Hernandez ha conquistato la vittoria nel salto triplo femminile con 14.73m ventoso (+2.1 m/s) al primo tentativo. La campionessa mondiale indoor Thea Lafond si è classificata al secondo posto con 14.62m all’ultimo tentativo davanti alla vice campionessa mondiale outdoor Shanieka Ricketts (14.55m).
Leyanis Perez Hernandez: “Ho avuto ottime sensazioni. E’ una tappa di passaggio importante sulla strada che porta alle Olimpiadi di Parigi”.
Salto con l’asta femminle:
La statunitense Emily Grove ha vinto a sorpresa il salto con l’asta femminile con 4.63m. La campionessa mondiale e olimpica Katie Moon si è piazzata al secondo posto con 4.53m battendo per un numero minore di errori la venezuelana Robeylis Peinado.
Emily Grove: “Ho fiducia nei miei allenamenti. Sono rimasta concentrata sui miei obiettivi cercando di non perdere tempo su qualcosa che non posso controllare. Amo Katie Moon. So che sta vivendo un momento difficile a causa di un infortunio. E’ stato bello rivederla in gara. Katie tornerà in fotma per i Trials. So di poter migliorare su alcuni aspetti. Devo rimanere concentrata e lavorare in allenamento”.
400 metri ostacoli maschili:
Gerald Drummond di Costarica si è aggiudicato i 400 metri ostacoli maschili in 48”56 in ottava corsia davanti all’estone Rasmus Magi (48”85) e allo statunitense CJ Allen (48”99).
Gerald Drummond: “Ho capito di poter vincere negli ultimi 100 metri. Sono davvero felice della mia prima vittoria in Diamond League. L’obiettivo è arrivare in finale alle Olimpiadi e mi sto allenando per raggiungere questo traguardo.