Sabbatini guida il gruppo dell’Italia nella magica giornata di Eugene

Oltre alla specialista azzurra dei 1500, impegnati Weir e Ponzio nel peso, Vallortigara nell'alto e Desakue nel disco.

Doveva essere il giorno della grande sfida di Marcell Jacobs contro i più forti velocisti statunitensi in quello che è considerato il più affascinante e prestigioso meeting del circuito della Diamond League, il Prefontaine Classic di Eugene, e come ben noto il campione olimpico ha dovuto suo malgrado rinunciare, ma sarà ugualmente una grande manifestazione con la presenza di altri azzurri intenzionati a dare il meglio di se, a cominciare  dalla mezzofondista Gaia Sabbatini che esordirà all’aperto sulla sua distanza preferita, i 1500 metri, dopo il suo debutto assoluto negli 800 metri della prima tappa europea di Diamond a Birmingham, in cui si è ben difesa nonostante un finale complicato dal fatto di essere rimasta chiusa nella prima corsia.

Per Gaia, nell’ambito della manifestazione che si terrà sabato 28 maggio tra le 21,20 e le 24 ore italiane, un impegno ovviamente difficilissimo, con avversarie straordinarie tra le quali su tutte la keniana campionessa olimpica Faith Kipyegon, l’argento sempre di Tokyo, la britannica Laura Muir, e l’etiope Gudaf Tsegay bronzo olimpico dei 5000 oltre che medaglia d’oro nei 1500 dei Mondiali indoor a Belgrado.

L’altra etiope Freweyni Hailu, quarta in Giappone nei giochi a cinque cerchi, la canadese Gabriela Debues-Stafford quinta nella stessa gara dei 1500, oltre all’argento iridato indoor, la statunitense Elle Purrier St. Pierre, completano il novero delle atlete praticamente insuperabili per la talentuosissima Sabbatini che vanta un primato personale di 4’02″25 e che, in ogni caso, saprà come sempre far valere la sua grinta infinita nel tentativo quantomeno di migliorare il proprio record, per avvicinare la barriera dei 4 minuti.

Getto del peso maschile

Gara pazzesca quella del peso con l’intero podio olimpico a cominciare dal vincitore e primatista del mondo lo statunitense Ryan Crouser, 23,37 proprio nel glorioso impianto di Eugene, ma anche il connazionale d’argento Joe Kovacs e il neozelandese di bronzo Tom Walsh.

In un simile contesto i nostri due portacolori, Zane Weir e Nick Ponzio potranno dare vita alla loro abituale sfida che vede prevalere a volte uno, a volte l’altro, per cercare di avvicinare il più possibile la soglia dei 22 metri. A completare il quadro anche gli altri statunitensi Darrell Hill e Payton Otterdahl.

Salto in alto femminile

Elena Vallortigara apparsa nelle prime gare in crescente condizione di forma troverà sulla sua strada l’oro mondiale indoor e bronzo olimpico, l’ucraina Yaroslava Mahuchikh insieme alle sue connazionali Yuliya Levchenko e Iryna Gerashchenko, ma anche la statunitense Vashti Cunningham e la kazaka Nadezhda Dubovitskaya.

Lancio del disco femminile

La primatista italiana Daisy Osakue debutta nella stagione primaverile/estiva nel contesto più prestigioso possibile dove si misurerà con l’oro e l’argento delle Olimpiadi, ovvero la statunitense Valarie Allman e la tedesca Kristin Pudenz.

In pedana anche la due volte campionessa olimpica, la croata Sandra Perkovic, e la portoghese Liliana.

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