I “gemelli diversi” del salto in alto, Gianmarco Tamberi e Mutaz Barshim, si ritroveranno per la quarta volta dal giorno della medaglia d’oro condivisa alle Olimpiadi con la stessa misura di 2.37m.
Nei tre confronti diretti stagionali Barshim ha sempre avuto la meglio sull’amico Tamberi realizzando 2.30m nel meeting di casa a Doha, 2.37m in occasione del terzo titolo mondiale consecutivo a Eugene e 2.30m a Montecarlo.
Mutaz ha un grande ricordo di Losanna perché superò per la prima volta la quota di 2.39m nel 2012 poche settimane dopo la prima delle sue tre medaglie olimpiche a Londra. Sei anni dopo ha vinto per la seconda volta a Losanna con 2.35m nell’edizione del 2018.
Mutaz Barshim: “Il mio miglior ricordo di Losanna risale all’edizione del 2012. Avevo un terribile mal di schiena dopo la medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Londra. Il mio allenatore mi convinse a venire a Losanna.
Al momento di fare il check-in in albergo, mi regalarono una scatola di cioccolatini svizzeri. Mangiai tutta la cioccolata e saltai 2.39m con la rincorsa breve. A quell’epoca era il record asiatico. Ero davvero sorpreso. Amo davvero Losanna, il calore del pubblico. La gente è vicina alla pedana. Non vedo l’ora di gareggiare ancora in questo meeting”.
Tamberi torna a Losanna un anno dopo la gara disputata nel centro città al quartiere Flon. Quel giorno il trentenne marchigiano si piazzò quinto con 2.24m poche settimane dopo il trionfo alle Olimpiadi, ma conquistò la simpatia del pubblico elvetico in un pomeriggio di festa che segnò il ritorno degli spettatori dopo un anno di porte chiuse a causa del covid.
Il campione azzurro ha appena conquistato il secondo titolo europeo della sua carriera con 2.30m conquistato a Monaco di Baviera dopo una stagione difficile e condizionata da un infortunio e dal covid.
Anche quest’anno Gimbo ha saputo rendere meglio nelle occasioni più importanti vincendo anche la medaglia di bronzo ai Mondiali Indoor di Belgrado con 2.31m e piazzandosi al quarto posto ai Mondiali di Eugene con il personale stagionale di 2.33m.
In terra svizzera Tamberi ha vinto il diamante della Diamond League a Zurigo con 2.34m diventando il primo atleta italiano della storia a centrare questo traguardo.
Gianmarco Tamberi: “L’anno scorso mi sono divertito molto qui a Losanna a gareggiare nel city event. Era la mia prima gara dopo la vittoria alle Olimpiadi. Quest’anno sarà la mia prima gara dopo la vittoria agli Europei. Spero di saltare bene. Io e Mutaz abbiamo avuto lo stesso infortunio e ci siamo aiutatia vicenda nel ritornare.
Abbiamo imparato nella vita che bisogna inseguire i propri sogni. Devi credere che è possibile dimostrare alla gente ciò che puoi fare specialmente quando gli altri non credono in te. Siamo come fratelli e amici anche al di fuori dell’atletica. Verrà al mio matrimonio il prossimo 1 Settembre. Io ero tra gli invitati al suo matrimonio alcuni anni fa.
Quando siamo nel circuito cerchiamo di rimanere concentrati su noi stessi e non andiamo a visitare le città insieme, ma ci sentiamo mandandoci dei messaggi. E’ stato importante vincere gli Europei di Monaco dopo il successo alle Olimpiadi.
Ho iniziato la stagione con un infortunio e per questo sono molto contento. E’ stato molto difficile tornare dopo aver contratto il covid al ritorno da Eugene. A Monaco ho dimostrato di poter saltare bene anche con la pioggia e questo mi rende ancora più felice”
Sanghyeok Woo cercherà il secondo successo in Diamond League dopo l’affermazione di Doha dello scorso Maggio con 2.33m. In una stagione memorabile il ventiseienne sudcoreano ha vinto la medaglia d’oro ai Mondiali Indoor di Belgrado con 2.34m, l’argento ai Mondiali di Eugene con 2.35m. Ha perso con Barshim a Montecarlo soltanto allo spareggio dopo che entrambi avevano superato la quota di 2.30m.
L’ucraino Andiy Protsenko si rivelò alla Pontaise nel 2014 superando per la prima volta la quota di 2.40m perdendo solo per un numero minore di errori nei confronti del connazionale Bogdan Bondarenko. Malgrado un anno difficile a causa della guerra tra Russia e Ucraina Protsenko ha conquistato due medaglie di bronzo ai Mondiali di Eugene con 2.33m per un numero minore di errori nei confronti di Tamberi e agli Europei di Monaco di Baviera.
Gli altri protagonisti in gara saranno il canadese Django Lovett, vincitore in Diamond League a Birmingham con 2.28m, sesto ai Mondiali di Eugene con 2.27m e oro ai recenti NACAC Championships di Nassau con 2.25m, il neozelandese Hamish Kerr, bronzo ai Mondiali Indoor di Belgrado a pari merito con Tamberi alla quota di 2.31m, gli statunitensi Ju’Vaughn Harrison, settimo alle Olimpiadi di Tokyo con 2.33m, e Shelby McEwen, quinto ai Mondiali di Eugene con 2.30m e secondo nell’edizione dell’anno scorso di Athletissima con 2.27m, e il tedesco Mateusz Przybylko, campione europeo a Berlino nel 2018 con 2.35m.
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