Il massimo circuito di meeting dell’atletica mondiale terminerà tra oggi e domani sera a Zurigo, con due grandi giornate di gare in cui si disputeranno ben 32 finali, 16 maschili e 16 femminili, per eleggere i vincitori della Diamond League 2022.
Tantissimi i super campioni con la presenza di molte medaglie olimpiche e mondiali, ed anche alcuni azzurri tra cui, su tutti, il recente campione europeo del salto in alto Gianmarco Tamberi che proprio oggi, in attesa di partire per il viaggio di nozze dopo il matrimonio di sabato scorso con Chiara Bontempi, proverà a chiudere la sua stagione un po’ tribolata, ma comunque positiva, nel migliore dei modi possibili.
La corsa al Diamante avrà due differenti palcoscenici nella città svizzera, tra la Sechseläutenplatz (oggi) e il mitico stadio Letzigrund (domani), e questo renderà la manifestazione ancora più affascinante per la presenza di un numero maggiore di tifosi.
La prima parte di questa sera vedrà impegnati altri due italiani oltre a Tamberi, la primatista del salto con l’asta femminile, Roberta Bruni, e il sempre presente specialista nel getto del peso, Nick Ponzio, alla sua 35esima gara stagionale.
Domani, invece, nello stadio zurighese sarà impegnata la medaglia di bronzo mondiale del salto in alto, Elena Vallortigara, che ha guadagnato la qualificazione diretta così come la specialista degli 800 metri Elena Bellò, mentre saranno presenti grazie ad alcune rinunce il campione olimpico della staffetta 4×100 Fausto Desalu sui 200 metri, e la primatista italiana dei 400 ostacoli Ayomide Folorunso.
Da evidenziare come vi sarà un altro azzurro impegnato giovedì in una seconda gara sui 400 metri, non valida come la principale per l’assegnazione del Diamante, Davide Re che avrà però il piacere e l’onore di affrontare il primatista del mondo, il sudafricano Wayde Van Niekerk, reduce da una buona stagione che lo ha portato al quinto posto nella finale dei mondiali di Eugene.
Ricordiamo anche la presenza di due stranieri che si allenano e vivono in Italia da tempo, lo specialista dei 100 metri il cingalese Yupun Abeykoon, mentre nel salto triplo sarà impegnato il cubano Andy Diaz, entrambi di base agonistica nel centro sportivo Castelporziano a Roma, il primo sotto la guida di Claudio Licciardello e il secondo sotto quella di Fabrizio Donato.
Salto in alto maschile
L’ultima volta che passò dalle parti di Zurigo, Gianmarco Tamberi superò la misura di 2,34 regalando spettacolo al pubblico da palati fini del Letzigrund, rubando la scena a molti degli altri big mondiali e festeggiando con la vittoria l’oro conquistato a Tokyo, primo e fin qui unico italiano ad avere vinto il trofeo della Diamond League.
Fu l’anno scorso e, ancora una volta, la finale del massimo circuito di meeting mondiale è l’ultima gara della stagione del saltatore anconetano che stavolta si esibirà su una pedana nel centro di Zurigo, in una dimensione diversa ma con il pubblico a due passi e il calore che non mancherà, situazione ideale per lui che sa esaltarsi quando i tifosi si infiammano.
Tra i suoi avversari, oltre all’amico Barshim, campione del mondo in Oregon con 2.37, anche due bronzi iridati, l’ucraino Andriy Protsenko salito sul terzo gradino del podio a Eugene e il neozelandese Hamish Kerr che, proprio con il 30enne azzurro, ha condiviso la terza piazza ai mondiali indoor di Belgrado a marzo.
Completano gli iscritti lo statunitense JuVaughn Harrison e il canadese Django Lovett.
Salto con l’asta femminile
Ha aggiunto un centimetro al suo record italiano con 4,72 superato a Rovereto martedì scorso e, con questa ulteriore carica addosso, Roberta Bruni può suggellare a Zurigo una stagione di crescita e consapevolezze, riscattando a livello internazionale un Mondiale e un Europeo nei quali avrebbe potuto ottenere maggiormente.
In Diamond League peraltro non è mai scesa sotto il quarto posto quest’anno, seconda a Roma, quarta a Montecarlo e a Losanna e, questa sera, si misurerà con le migliori della stagione (tolta l’iridata Nageotte), dalla statunitense oro mondiale indoor Sandi Morris, all’australiana Nina Kennedy, alla campionessa d’Europa la finlandese Wilma Murto, fino alle altre europee, la greca Katerina Stefanidi, la slovena Tina Sutej e la svizzera Angelica Moser.
Getto del peso maschile
Nick Ponzio non si ferma mai e infatti l’italo statunitense, dopo la competizione odierna, gareggerà ancora a Zagabria l’11 settembre e poi il 18 a Brescia per la finale dei Campionati Societari.
Oggi intanto, per il suo 35esimo sigillo del 2022, affronterà i suoi ex connazionali, il campione e primatista del mondo Ryan Crouser, ma anche Joe Kovacs apparso nelle ultime gare in grandissima condizione, la coppia neozelandese Tom Walsh-Jacko Gill, il croato oro a Monaco di Baviera Filip Mihaljevic, per cui lo spettacolo è certamente garantito.
Le altre tre finali della giornata
Nel getto del peso donne da seguire la giamaicana Danniel Thomas-Dodd, la canadese Sarah Mitton, la portoghese Auriol Dongmo, l’olandese Jessica Schilder e la statunitense Chase Ealey
Nei 5000 uomini favoriti lo statunitense Grant Fisher e i keniani Jacob Krop e Nicholas Kipkorir
Nei 5000 donne infine, 3 etiopi quali Gudaf Tsegay, Hawi Feysa e Ejgayehu Taye si dovrebbero giocare il successo finale, ma attenzione alla statunitense Alicia Usamonson.
La conferenza stampa di presentazione della gara dell’alto
Quando Tamberi e Barshim si ritrovano vicini è di per se un piccolo evento, loro che hanno diviso a Tokyo una medaglia d’oro in virtù dell’amicizia che li ha sempre legati insieme a una carriera spesso costellata anche da importanti infortuni, che sono sempre riusciti a superare con la loro infinita determinazione.
Le emozioni del matrimonio per Tamberi sono ancora ben presenti e, prima di conoscere le sue parole sull’evento agonistico che sta per affrontare, vogliamo citare il simpatico scambio di battute tra lui e il quasi-fratello Mutaz.
Le parole di Barshim: “Caro Gimbo, il tuo primo errore da uomo sposato è non essere partito subito per la luna di miele” mentre Gianmarco gli ha risposto “Lo dici soltanto perché non volevi che gareggiassi qui.”
Schermaglie amichevoli, anteprima di ciò che li attende stasera in piazza a Zurigo, nella Sechseläutenplatz che si affaccia sul lago all’ombra del teatro dell’opera.
Le dichiarazioni di Tamberi: “Amo Zurigo e non volevo mancare in questa finale, è uno degli appuntamenti più importanti dell’anno. Il matrimonio è stato stupendo, Chiara era molto preoccupata per il maltempo ma siamo stati fortunati perché ha smesso di piovere mezz’ora prima della cerimonia e ce la siamo veramente goduta. Più avanti, sì, partiremo per il nostro viaggio.
Il Letzigrund è il mio stadio preferito, ho ricordi stupendi di tutte le volte che ci ho saltato. Amo questo posto e la sua gente per cui mi mancherà. Magari vado a gareggiare il giorno dopo con le donne.
L’atmosfera sarà comunque fantastica, di questo ne sono certo. Ho parlato con Andreas, uno dei meeting director (Hediger, ndr), e mi sono complimentato per l’evento straordinario che stanno facendo. Sarà divertente saltare in piazza. Lo sapete, sono un atleta che adora stare vicino alle persone, sentire le loro emozioni e assorbire la loro energia.
I tifosi sono parte della gara, ti fanno sentire che non stai saltando da solo: un giorno vorrei raggiungere il muro del 2,40, e poi pensare a 2,41, 2,42, e così via, ma il mio 2,46 è far divertire la gente.
Negli ultimi 2-3 anni, per i motivi che conosciamo, era stato difficile avvertire le stesse ‘vibes’ dalla gente e a Monaco invece è stato incredibile, mi sono sentito come un giovanissimo atleta che guarda le tribune e dice ‘wow’. Finalmente tutto è tornato alla normalità. Pioveva ma nessuno ha lasciato lo stadio. Dopo un anno difficile e pieno di problemi è stato veramente importante vincere il titolo europeo”.
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