Nel prologo della tappa svizzera di Diamond League che si svolgerà domani sera a Losanna, interessante gara di salto in alto in Piazza dove è tornato in pedana Gianmarco Tamberi per la prima volta dalla magica serata giapponese del 1° agosto quando ha conquistato, in comproprietà con Mutaz Barshim, la medaglia d’oro olimpica.
Oggettivamente era difficile ipotizzare che Gimbo potesse avere le necessarie energie mentali per affrontare al meglio la pur importante competizione, troppi i festeggiamenti delle ultime settimane, e infatti dopo un buon inizio in cui è arrivato sino a 2,24 senza commettere errori, l’azzurro ne ha fatto uno a 2,27 e poi è passato direttamente a 2,30, misura su cui ha fatto i due tentativi che gli rimanevano, fallendoli.
Alla fine una quinta posizione nella gara vinta dal russo Ilya Ivanyuk con 2,30 e tre successive prove a 2,38 fallite, mentre con 2,27 chiudono lo statunitense Shelby McEwen, l’ucraino Andriy Protsenko e il messicano Edgar Rivera, finiti nell’ordine in classifica.
Da segnalare come il bielorusso Maksim Nedasekau, campione europeo indoor e bronzo di Tokyo, abbia fallito la quota di apertura a 2,16 con tre errori.
Gimbo gareggerà ancora a Rovereto il 31 agosto, poi il 5 settembre a Chorzow in Polonia, prima della finale di Diamond League il 9 settembre a Zurigo.
Le dichiarazioni di Tamberi dopo la gara: “Volevo divertirmi ed è quello che ho fatto. È bellissimo poter gareggiare di nuovo per tante persone, con la gente in estasi. Esco comunque con il sorriso, perché non sono queste le gare in cui pensare al risultato come prima cosa.
Sono qui per condividere la gioia con il pubblico, che mi ha sempre dato la forza per andare avanti. Avrei potuto staccare la spina, stare a casa per guardare la medaglia d’oro e godermi la magia. Ma per gli appassionati è giusto continuare la stagione e sono contento di questa scelta.
Non posso pretendere risultati eccezionali in questo momento perché le emozioni di quel fantastico 1° agosto mi hanno svuotato, per aver raggiunto dopo cinque anni di attesa un obiettivo che solo qualche giorno prima sembrava così lontano. In una specialità come il salto in alto, dove sono molto importanti le energie nervose, dopo le Olimpiadi è difficile per tutti e si è visto qui.
Il regalo della tifosa a fine gara? Non la conoscevo, ma è stato un gesto bellissimo. Mi ha detto che è per la mia ragazza Chiara e glielo consegnerò! Cerco di dare il massimo, sorridendo, per restituire l’affetto che ho ricevuto in tutto questo tempo. È merito anche dei sostenitori, se sono riuscito a coronare il sogno.”
Un nostro video personale a cura di Chiara Montesano
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