Sette campioni del mondo in carica di Doha 2019 e numerose stelle scandinave saranno tra le principali attrazioni del Bauhaus Galan nello storico Stadio Olimpico di Stoccolma, impianto dei Giochi del 1912 nel pieno centro della capitale svedese.
400 ostacoli maschili: Warholm cerca il bis dopo Montecarlo e un tempo sotto i 47 secondi
Il due volte campione del mondo Karsten Warholm insegue un altro grande tempo sui 400 ostacoli dopo l’eccellente 47”10 realizzato al debutto stagionale sulla distanza a Montecarlo. Il fuoriclasse norvegese ha fatto meglio soltanto in occasione della finale della Diamond League di Zurigo quando migliorò il primato europeo con 46”92 battendo Raj Benjamin.
Warholm aveva in programma di correre originariamente i 400 metri piani con l’obiettivo di battere il primato europeo di Thomas Schoenlebe ma ha deciso di sfruttare il suo momento di forma con l’obiettivo di avvicinarsi al suo record sulla distanza prediletta.
Warholm non ha avversari al momento in grado di contrastarlo, anche se il cast di Stoccolma presenta un altro plurimedagliato come Yasmani Copello (argento europeo a Berlino 2018 alle spalle di Warholm e ai Mondiali di Londra 2017). Il turco di origini cubane si è classificato secondo alle spalle di Warholm a Montecarlo in 49”04.
Da seguire anche il francese Ludvy Vaillant, atleta dal personale di 48”30 conosciuto per le sue partenze velocissime, lo statunitense David Kendziera (terzo ai Campionati NCAA 2018 in 48”42), l’estone Rasmus Magi (argento a Zurigo 2014) e il neo campione tedesco Constantin Preis.
400 metri maschili: prima gara stagionale all’estero di Davide Re
Il primatista italiano dei 400 metri Davide Re correrà il suo 400 metri stagionale all’estero e la seconda gara della carriera in una tappa straniera della Diamond League dopo la prova dello scorso anno di Montecarlo.
Il quattrocentista ligure allenato da Chiara Milardi a Rieti ha stabilito il miglior tempo europeo dell’anno con 45”31 a Savona, mentre nell’ambito della Diamond League ha corso un miglior tempo di 45”41 al Golden Gala di Roma nel 2018.
Re è stato il leader europeo stagionale dei 400 metri nel 2019 con il 44”77 realizzato a La Chaux de Fonds.
Il cast di Stoccolma presenta un campo di partenti di tutto rispetto comprendente lo statunitense Kahmari Montgomery (campione NCAA nel 2019 in 44”23 e vincitore a Lignano Sabbiadoro), il giovane sloveno Luka Janezic (campione europeo under 23 nel 2017), il britannico Rabah Yousif e il tedesco Marvin Schlegel.
Salto con l’asta: Prima sfida dell’estate tra Duplantis e Kendricks
Il primatista mondiale Armand Mondo Duplantis e il due volte campione mondiale Sam Kendricks si affrontano per la prima volta quest’estate sulla pedana dove il giovane svedese conquistò la prima vittoria in Diamond League nell’edizione del 2018 con 5.86m.
Duplantis ha realizzato il primo 6.00 metri di questa stagione estiva a Montecarlo e ha superato anche 5.94m a Goteborg e 5.86m agli Impossible Games di Oslo. Il ventenne svedese saltò 6.00m sulla pedana dello Stadio Olimpico di Stoccolma lo scorso anno in occasione dell’incontro tra Svezia e Finlandia.
Kendricks ha superato due volte 5.81m nel debutto stagionale europeo di settimana scorsa a Leverkusen e nella gara a distanza degli Inspiration Games il 9 Luglio scorso. Lo statunitense vinse l’edizione 2017 del Bauhaus Galan con 5.72m.
Il terzo seimetrista in gara è il polacco Potr Lisek, primatista nazionale con 6.02m a Montecarlo nel 2019 e secondo nelle liste mondiali stagionali con il 5.90m realizzato a Stettino settimana scorsa.
La starting list presenta anche il belga Ben Broeders (primatista nazionale indoor con 5.80m), i giovani norvegesi Sondre Guttormsen (personale di 5.80m) e Pal Haugen Lillefosse (campione europeo under 20 a Boras nel 2019) e lo svedese Melker Svard Jakobsson (bronzo agli Europei Indoor di Glasgow 2019).
1500 metri maschili: rivincita tra Cheruiyot e Ingebrigtsen
Si rinnova anche sulla pista di Stoccolma la super sfida tra il campione mondiale di Doha 2019 Timothy Cheruiyot e il campione europeo Jakob Ingebrigtsen.
Lo scorso Venerdì Cheruiyot ha vinto a Montecarlo in 3’28”45 (migliore prestazione mondiale dell’anno) battendo il giovane Ingebrigtsen, che nell’occasione ha tolto il primato europeo a Mo Farah con 3’28”68.
Potrebbe cadere il vecchio primato del Bauhaus Galan detenuto da Hicham El Guerrouj con 3’29”30 dal lontano 1997. Cheruiyot ha vinto due volte sulla pista di Stoccolma nel 2017 (3’30”77) e nel 2019 (3’35”79).
La gara di Stoccolma non sarà soltanto un affare tra Cheruiyot e Ingebrigtsen perché il cast presenta anche il campione europeo 2016 Filip Ingebrigtsen (3’30”35 a Montecarlo) e il due volte campione del mondo indoor dei 3000 metri Yomif Kejelcha (quarto a Montecarlo in 3’32”69).
1500 metri femminili: Sfida tra Kenya e Gran Bretagna con Kipyegon, Obiri e Muir
Kenya contro Gran Bretagna. Sarà questo il tema principale di una gara di 1500 metri femminile che promette scintille per la presenza della campionessa olimpica di Rio de Janeiro 2016 e vice iridata di Doha 2019 Faith Kipyegon, della due volte campionessa mondiale Hellen Obiri, di Winny Chebet e delle britanniche Laura Muir, Laura Weightman, Melissa Courtney e Elish McColgan.
Al meeting di Montecarlo Kipyegon ha vinto i 1000 metri stabilendo la seconda migliore prestazione mondiale di sempre e il record africano con 2’29”15. Nella sua scia Muir ha stabilito il primato britannico co n 2’30”82.
Obiri ha esordito in questa stagione vincendo i 5000 metri nel Principato di Monaco stabilendo la migliore prestazione mondiale dell’anno con 14’22”12. Potrebbe essere in pericolo il primato del meeting detenuto dall’etiope Gudaf Tsegay con 3’57”64.
800 metri maschili: Brazier cerca il bis di Montecarlo ma attenzione al diciottenne Burgin
Il campione del mondo Donovan Brazier cerca il bis dopo aver vinto a Montecarlo stabilendo il miglior crono mondiale dell’anno con 1’43”15. Lo statunitense potrebbe diventare il primo ottocentista a scendere sotto la barriera dell’1’43” in questa stagione.
Oltre a Brazier ci saranno gli altri due medagliati dei Mondiali di Doha 2019 Amel Tuka (argento) e Ferguson Rotich (bronzo). La grande novità è il debutto in Diamond League del diciottenne britannico Max Burgin, che è sceso sotto la barriera dell’1’45” per la prima volta in carriera correndo in 1’44”75.
Soltanto il grande Yuriy Borzakovski ha corso più velocemente a livello juniores in Europa con 1’44”33 alle Olimpiadi di Sydney nel 2000. Completano il cast il canadese Marco Arop (finalista ai Mondiali di Doha e quarto a Montecarlo con 1’44”14) e lo svedese Andreas Kramer (quinto nelle liste europee stagionali con 1’45”05 al meeting di Sollentuna).
800 metri femminili: Nakaayi, Rogers e Reekie favorite
La sorprendente campionessa del mondo Halimah Nakaayi e la medaglia d’argento iridata Raevyn Rogers rinnoveranno la loro sfida in una rivincita della finale dei mondiali di Doha. L’atleta accreditata del miglior tempo è la britannica Jemma Reekie, che ha realizzato il record britannico indoor con 1’57”91 e ha vinto gli 800 metri a Trieste in 1’59”52 e i 1500 metri a Bydgoszcz.
Arriva in buona forma la svizzera Selina Buchel, che è tornata a correre sotto i 2 minuti a Trieste con 1’59”97 e ha corso i 1000 metri in 2’35”68. Le altre protagoniste europee in gara nella capitale svedese sono la vice campionessa continentale Renelle Lamote e la norvegese Hedda Hynne (1’59”94 al meeting di Trieste).
100 ostacoli femminili: Seconda sfida stagionale tra Bogliolo e Johnson Thompson
Torna nel Nord Europa l’azzurra Luminosa Bogliolo, grande protagonista del recente meeting del Continental Tour di Turku dove si è classificata seconda in 12”79 sfiorando il primato italiano di Veronica Borsi di tre centesimi di secondo.
Stoccolma ripropone il duello già visto poche settimane fa a Trieste tra Bogliolo e la campionessa mondiale dell’eptathlon Katarina Johnson Thompson, buona specialista anche sugli ostacoli con un record personale di 13”09. L’azzurra ha vinto le altre tre gare disputate in Italia a Rieti (12”93), Savona (12”86) e Trieste (12”91).
Lancio del disco maschile: Stahl punta al record del meeting di Dacres
La stella svedese Daniel Stahl ha già lanciato due volte oltre la magica barriera dei 70 metri e ha avvicinato il record nazionale con 71.57m a Sollentuna (cittadina a pochi km da Stoccolma).
Il campione del mondo e vincitore dell’ultima edizione della Diamond League punta a battere il record del meeting detenuto dal giamaicano Fedrick Dacres con 69.67m dall’edizione 2018.
Lo scandinavo affronterà l’altro campione del mondo Andrius Gudzius (secondo nei recenti meeting di Turku e Szekesfehrvar e autore di un personale stagionale di 68.66m), il campione e primatista europeo under 23 Kristijan Ceh (68.75m in questa stagione). Completa il cast il britannico Lawrence Okoye, tornato a buoni livelli in questa stagione con la misura di 65.15m dopo un’esperienza nel football americano.
Salto in alto femminile: terzo atto della sfida tra Levchenko e Mahuchik
Sulla pedana del salto in alto andrà in scena il terzo atto della sfida tra le stelle ucraine Yaroslava Mahuchik e Yuliya Levchenko.
A Montecarlo Mahuchik ha battuto Lecchenko con 1.98m grazie ad un numero minore di errori. Levchenko si è presa la rivincita a Bydgoszcz superando 2.00m, mentre Mahuchik ha fatto registrare 1.97m.
Il cast si arricchisce della presenza della bulgara Mirela Demireva, vice campionessa olimpica a Rio de Janeiro 2016. Blanka Vlasic detiene dal 2007 il primato del meeting con 2.07m.
Salto in lungo maschile: Randazzo e Trio all’esame di Samaai e Montler
La pedana del salto in lungo dello Stadio Olimpico si tingerà di azzurro per la presenza dei due specialisti siciliani Filippo Randazzo e Antonino Trio.
Randazzo ha battuto il primato personale al meeting di Savona con 8.12m e ha corso i 100 metri in 10”32 a Rieti. Anche Trio si è migliorato sfiorando gli 8 metri a Palermo con 7.96m. I principali avversari degli azzurri sono lo svedese Tobias Montler (vincitore a Stoccolma davanti a Juan Miguel Echevarria nel 2018), il sudafricano Rushval Samaai (bronzo ai Mondiali di Londra 2017 e autore di un personale di 8.49m), il finlandese Kristian Pulli (8.27m di personale in questa stagione) e il croato Marko Ceko (vincitore al meeting di Lignano Sabbiadoro davanti a Trio).
Nelle ultime stagioni il meeting di Stoccolma ha fatto registrare le vittorie di Luvo Manyonga nel 2017 con 8.36m e di Juan Miguel Echevarria con la sensazionale misura di 8.83m con vento a favore di +2.1 m/s.
Il meeting di Stoccolma prevede la formula innovativa della “final three”: soltanto i primi tre della classifica dopo cinque tentativi accederanno ad una mini-finale nel sesto turno di salti. In caso di parità la migliore performance dei primi cinque tentativi determinerà il vincitore.
Salto in lungo femminile: Beck Romanchuk, Johnson Thompson, Ibarguen e Sagnia
L’ucraina Maryna Beck Romanchuk (vice campionessa mondiale a Doha 2019) ha vinto il circuito World Indoor Tour e ha sfiorato i 7 metri con 6.96m lo scorso inverno a Torun. Al debutto nella stagione outdoor è stata battuta di un centimetro da Nastassia Myronchik.
La campionessa mondiale dell’eptathlon Katarina Johnson Thompson disputerà il salto in lungo dopo aver corso i 100 ostacoli ad inizio meeting. Oltre a Johnson Thompson saranno in gara le altre britanniche Shara Proctor (argento ai Mondiali di Pechino 2015) e Abigail Irozuru (campionessa nazionale nel 2019).
La campionessa olimpica del salto triplo Caterine Ibarguen debutta nella stagione europea nel salto in lungo, specialità nella quale ha vinto la Diamond League nel 2018. Il pubblico svedese seguirà con attenzione le atlete locali Khaddi Sagnia, seconda al mondo in questa stagione con 6.81m, e Tilde Johansson, argento agli Europei Under 20 alle spalle di Larissa Iapichino.
Salto con l’asta femminile: Le svedesi Meijer e Bengtsson contro Holly Bradshaw
In contemporanea con il salto con l’asta maschile si svolgerà anche l’analoga gara femminile, che metterà di fronte le atlete di casa Michaela Meijer e Angelica Bengtsson e la primatista britannica Holly Bradshaw. Mejjer ha realizzato il primato svedese con 4.83m in questa stagione strappandolo alla due volte campionessa mondiale juniores Bengtsson, che superò 4.80m in occasione del sesto posto ai Mondiali di Doha.
Bradshaw ha vinto il bronzo agli Europei di Berlino 2018 e ha realizzato il personale stagionale con 4.73m a Kuortane.
La scuola greca è rappresentata da Nikoleta Kiriakopoulou, medaglia d’argento agli Europei di Berlino 2018 con 4.80m. Il primato del meeting è detenuto dalla statunitense Sandi Morris con 4.86m.
400 ostacoli femminili: Bol, Hejnova e Sprunger
Sarà in gara la principale novità della stagione Femke Bol, leader mondiale del 2020 con 53”79. Il cast ricco di medagliate delle grandi rassegne internazionali comprende la ceca Zuzana Hejnova, due volte campionessa del mondo nel 2013 e nel 2015 e vincitrice al meeting di Stoccolma nel 2015, la svizzera Lea Sprunger, campionessa europea a Berlino 2018 e quarta ai Mondiali di Doha con il primato nazionale (54”06), l’ucraina Anna Ryzhikova, argento agli Europei di Berlino 2018, la canadese Sage Watson e la primatista norvegese Amalie Iuel (54”72).
100 metri femminili: Del Ponte insegue la seconda vittoria in Diamond League
Ajla Del Ponte proverà a vincere la seconda gara consecutiva in Diamond League dopo il successo di Montecarlo in 11”16.
Mercoledì sera la ticinese ha proseguito la sua stagione magica vincendo anche a Bydgoszcz in 11”18.
Le altre protagoniste sono l’ivoriana Marie Josée Ta Lou (bronzo mondiale sui 100 metri a Doha 2019 e doppio argento sui 100m e sui 200m a Londra 2017), le tedesche Gina Luckenkemper (argento europeo a Berlino 2018 sui 100m) e Rebekka Haase (11”11 di personale stagionale) e la bulgara d’Italia Ivet Lalova (finalista sui 200m ai Mondiali di Doha 2019 e vincitrice al recente meeting di Savona sui 200m).
200 metri maschili: Gulyev e Gemili in primo piano
Il turco Ramil Gulyev punta a vincere per la seconda volta sulla pista dello Stadio Olimpico dopo il successo nell’edizione 2018 quando si impose in 19”92 nell’anno della vittoria agli Europei di Berlino 2018 in 19”76. L’altro campione europeo in gara è il britannico Adam Gemili, vincitore sui 200 metri a Zurigo 2014 e quarto alle Olimpiadi di Rio 2016 e ai Mondiali di Doha 2019.
Torna a gareggiare in Diamond League il campione europeo di Amsterdam 2016 Bruno Hortelano.
Da seguire anche la novità svizzera Silvan Wicki, uno dei migliori velocisti europei della stagione con i primati personali di 10”11 sui 100 metri e 20”45 sui 200 metri stabiliti in questa stagione.
400 metri femminili: Jonathas cerca il primo successo in Diamond League
La statunitense di origini haitiane Wadeline Jonathas (quarta sui 400m e campionessa del mondo con la staffetta 4×400 a Doha 2019) insegue il primo successo sui 400 metri in Diamond League dopo il secondo posto a Montecarlo e la vittoria a Szekesfehrvar.
Da seguire con attenzione l’olandese Lieke Klaver (vincitrice sui 200 e sui 400 metri a La Chaux de Fonds) e le ceche Barbora Malikova (campionessa mondiale under 18 a Nairobi 2017) e Lada Vondrova (argento agli Europei Under 23 nel 2019).
Il Bauhaus Galan si disputerà a porte chiuse, ma per compensare l’assenza di pubblico e creare atmosfera all’interno dello Stadio Olimpico gli organizzatori utilizzeranno degli effetti sonori virtuali che riproducono il tifo degli spettatori.