Gianmarco Tamberi (foto FIDAL Colombo)
Gianmarco Tamberi (foto FIDAL Colombo)

Veramente un fine settimana straordinario, con prolungamento, quello che attende l’Atletica, in generale e quella italiana, in particolare, con 4 eventi internazionali di enorme interesse per tantissimi motivi.

Abbiamo visto che domani ci sarà la prima della Diamond League a Montecarlo, che sabato 15 ci sarà un meeting in Svizzera in cui si cercherà di riscrivere la storia della velocità italiana ma, il giorno dopo, riparte dalla Germania, Leverkusen, il cammino agonistico di Gianmarco Tamberi, a oltre un mese dall’ultima uscita agonistica di Rieti del 4 luglio.

Gimbo, nel frattempo ha preferito dedicarsi al meglio alla preparazione per la seconda parte della stagione nella speranza di poter ottenere delle buone misure che siano di stimolo e buon auspicio per la prossima fondamentale annata.

Il meeting sarà il “TrueAthletes Classics” e il suo principale avversario sarà l’atleta di casa Mateusz Przybylko, oro agli Europei di Berlino 2018.

Tamberi che, come noto, ha lasciato proprio in queste ultime settimane il Gruppo Sportivo dell Fiamme Gialle, debutterà con la sua nuova maglia dell’Atletica Vomano.

“Ho lavorato bene e credo di aver fatto molti passi avanti. Dal punto di vista fisico mi sento pronto, da quello tecnico i riscontri a volte sono altalenanti. Ma quando salto nel modo giusto, riesco a fare le migliori cose delle ultime quattro stagioni. Sono piuttosto fiducioso, c’è da trovare le sensazioni in pedana e da vedere quante gare, o quanti salti, ci vorranno.

Punto a crescere e quindi a incrementare il 2,30 di inizio estate. Entro la fine dell’anno, è chiaro, non necessariamente subito” queste le sue dichiarazioni.

Il meeting di Leverkusen inizierà nella tarda mattinata di domenica, con il salto in alto in programma dalle ore 12.48.

Avviato il count down per il 31° Meeting Sport Solidarietà di Lignano Sabbiadoro

A completamento di uno spettacolare fine settimana, l’inizio di quella successiva prevede ancora grande atletica in Friuli Venezia Giulia dove, il 17 agosto al Teghil di Lignano, sono attesi campioni in grado di confermare l’elevato livello tecnico dell’evento che, nel corso delle 30 edizioni, ha portato oltre 200 atleti medagliati olimpici e mondiali.

Ancora non definiti al 100% i partecipanti ma sono trapelati i primi nomi

Marcell Jacobs risulta iscritto sui 100 ma, realisticamente, troviamo poco probabile la sua partecipazione vista la decisione dell’ultima ora di correre il 15 a La Chaux de Fonds.

Ci dovrebbe essere invece Mario Burke delle Barbados, 3° ai mondiali Under 20 nel 2016 dietro Tortu, e il sudafricano, primatista del mondo dei 400 metri, Wayde Van Niekerk, reduce dalla positività al test del Covid prima del meeting di Trieste.

Giro di pista con gli azzurri Lorenzo Benati, il diciottenne Campione Europeo Under 20 2018, e Matteo Galvan, 5 volte campione italiano; tra gli stranieri l’americano Kahmari Montgomery (PB 44”23), oro 4×400 ai Mondiali Under 20 2016.

110h maschili con due atleti sotto i 13″20 con il sudafricano Antonio Alkana (PB 13″11), 4° agli ultimi mondiali, e l’americano Freddie Crittenden (PB 13″17).

Al femminile al via le migliori azzurre Elisa Di Lazzaro, primato italiano under 23 da 13”06 siglato a Trieste, e la regionale Giada Carmassi (PB 13″24), che si confronteranno con l’americana Talyah Brooks (PB 13″02).

I 400 ostacoli, con in palio il 7° Trofeo Ottavio Missoni messo in palio da Confartigianto Servizi FVG, vedranno al via Mario Lambrughi (PB 48″99) e il finalista olimpico 2016 Martin Kucera (PB 49”08).

Al femminile confronto tra l’italiana Ayomide Florunso (PB 54″75) e la slovena Agata Zupin (PB 55″96).

Grandi voli nel salto in lungo con il sudafricano Ruswahl Samaai (PB 8,49m) a trascinare l’americano Trumaine Jefferson (PB 8,18m) e l’italiano Antonio Trio (PB 7,90m).

Triplo femminile con ben 5 atlete over 14 metri; pochi i centimetri che separano le italiane Ottavia Cestonaro (PB 14”18), già campionessa Europea under 20, e Daria Derkach (PB 14,15), argento agli europei under 23.

Sempre questione di centimetri nell’asta dove sono attese tutte le migliori azzurre fra cui la 5 volte campionessa italiana Sonia Malavisi (PB 4,51m) e Roberta Bruni (PB 4,52m) oro alle Universiadi 2019.

Sara Simeoni, oro olimpico a Mosca 1980, inaugurerà la nuova pedana del salto in alto sperando porti fortuna in specie alla friulana Desiree Rossit, alla ricerca di prestazioni che la riportino ai picchi da 1,97m del suo personale.

In chiusura di meeting gran 800m con tre accreditati sotto l’1’45”: l’irlandese Mark English, il portoricano Andrés Arroyo e lo spagnolo Alvaro De Arriba; con loro il migliore degli italiani Simone Barontini, 5 titoli italiani e 5° agli europei indoor 2018.

 

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