I campioni in carica dell’Italia guidano dopo la terza giornata del Campionato Europeo a squadre di Madrid con 290 punti davanti alla Germania (266 punti) e alla Polonia (265, 5 punti). L’Olanda, in testa dopo le prime due giornate, è scivolata in quarta posizione con 253,5 punti davanti alla Gran Bretagna (252 punti) e alla Spagna (249 punti). La terza giornata di Madrid 2025 è stata nobilitata da quattro migliori prestazioni mondiali dell’anno.
100 metri ostacoli femminili
La campionessa e primatista europea indoor Ditaji Kambundji ha vinto i 100 metri ostacoli femminili battendo per due soli millesimi di secondo la primatista olandese e finalista olimpica Nadine Visser con lo straordinario tempo di 12”39 con vento a favore irregolare di +2.2 m/s in una delle gare più qualificate dell’intera rassegna continentale a squadre. La polacca Pia Skrzyszowska si è aggiudicata il terzo posto in 12”60. Giada Carmassi, neo primatista italiana con 12”69 a Stoccolma, si è confermata su eccellenti livelli correndo in 12”62, ma il vento a favore oltre la norma non ha permesso l’omologazione.
Ditaji Kambundji: “E’ stata una gara straordinaria, come succede ogni volta che io e Nadine Visser scendiamo in pista. C’è una grande rivalità e ci stimoliamo a vicenda. Sono contenta e voglio continuare a sfidarla altre volte. Il tempo è stato fantastico ma non era valido ai fini dell’omologazione, ma sono molto felice di essere riuscita a correre un grande tempo in questa fase della stagione. Cerco di progredire e ho ancora molto lavoro da fare. E’ incredibile che io e Jason Joseph siamo riusciti a fare la doppietta per la Svizzera. E’ un paese di ostacolisti. E’ fantastico che grazie a questi punti la Svizzera sia salita in classifica”.
Giada Carmassi: “Mi dispiace che il tempo non possa essere omologato come record italiano a causa del troppo vento a favore ma sono contentissima di essermi confermata su grandi livelli. Ho avuto bellissime sensazioni. L’importante è aver portato punti alla squadra. Il tifo della mia squadra mi ha dato una carica incredibile. Ora ho due mesi per lavorare sulla partenza, il mio punto debole”.
Salto in lungo maschile
Il campione olimpico, mondiale ed europeo Miltiadis Tentoglou ha vinto una gara di salto in lungo di altissimo livello stabilendo la migliore prestazione mondiale dell’anno e il record dei campionati di 8.46m (vento +1.1 m/s) al secondo tentativo. Il saltatore ellenico ha aggiunto otto centimetri al suo precedente record dei campionati di 8.38m realizzato nel 2021. La misura di Tentoglou è stata una delle quattro migliori prestazioni mondiali dell’anno realizzate nel corso della terza giornata. Tentoglou ha aperto la gara con 8.15m prima di realizzare 8.46m alla seconda prova. Il fuoriclasse greco ha consolidato il primo posto con un secondo miglior salto da 8.44m al quarto tentativo.
Il campione del mondo indoor Mattia Furlani ha realizzato due salti validi da 8.02m e 8.07m portandosi in seconda posizioni ma ha fatto registrare successivamente quattro salti nulli. Due di questi tre salti sono risultati nulli per pochissimo. Lo svedese Thobias Montler ha superato Furlani per un solo centimetro portandosi al secondo posto con 8.08m al quarto tentativo. L’olandese Slujter ha fatto tre nulli nei primi tre tentativi e l’Olanda (prima in classifica dopo la prima giornata) ha terminato la gara del lungo con zero punti.
Miltiadis Tentoglou: “Sono in buone condizioni di forma. L’ho dimostrato oggi. Ho aiutato la squadra greca a vincere molti punti. E’ stata una gara di altissimo livello. Molti dei campioni presenti gareggiano anche a livello mondiale. Sono riuscito a batterli ed è stato molto importante per me”.
Mattia Furlani: “Mi dispiace perché ho delle sensazioni ottime, ma non sono riuscito ad esprimermi al meglio. Manca un pezzo del puzzle per raggiungere l’obiettivo che vorrei. Il caldo ha influito soprattutto nella fase del riscaldamento. Mi do un 7 per la gara di oggi. Ho combattuto come sempre, ho dato tutto, purtroppo ho avuto anche un po’ di sfortuna L’8,46 di Tentoglou non ha pesato mentalmente, anzi mi ha spronato tantissimo, soprattutto al secondo salto. Ora ho bisogno di lavorare e di sentire meglio me stesso. Contento dei 14 punti, peccato per quel centimetro che ci avrebbe dato un punto in più. Le mie prossime gare di Diamond League saranno a Londra, a Losanna”.
110 metri ostacoli maschili
Il primatista svizzero outdoor e indoor Jason Joseph ha vinto i 110 metri ostacoli maschili per la seconda edizione consecutiva in 13”24 battendo un ottimo Lorenzo Simonelli (13”27). Il britannico Tade Ojora si è aggiudicato il terzo posto con il personale stagionale di 13”36.
Jason Joseph: “Sono davvero stanco. Simonelli mi ha dato del filo da torcere. Ho già vinto in questa manifestazione nel 2023. E’ una grande competizione. La pista di Madrid è molto veloce. E’ diversa dalle altre ed è di colore verde. Non se ne vedono così tutti i giorni. Avevo già vinto in questo stadio in occasione del meeting del Continental Tour Silver. Ci sono sempre tutte le condizioni per correre forte. Il clima è ottimo. L’atmosfera è eccellente. Naturalmente tutti fanno il tifo per gli atleti spagnoli ed è normale, ma amo l’atmosfera di questa manifestazione”.
Staffetta 4×100 maschile
Il quartetto olandese composto da Nsikak Ekpo, Taymir Burnet, Xavi Mo Ajok ed Elis Afrifa si è aggiudicato la vittoria in 37”87 stabilendo il primato dei campionati, il record nazionale e la migliore prestazione europea dell’anno.
Elvis Afrifa: “E’ stata una bella sensazione. Abbiamo lavorato molto per raggiungere questo tempo. Siamo eccitati. E’ importante aver battuto questo record con questo tempo conquistando la qualificazione per i Mondiali”.
La Germania si è piazzata al secondo posto in 38”27 davanti alla Gran Bretagna (38”33) e al quartetto azzurro inedito formato da Filippo Randazzo, Filippo Tortu, Eseosa Desalu e Lorenzo Smonelli (38”46). Per gli azzurri si tratta di una prestazione eccellente considerando l’emergenza causata dalla rinuncia per infortunio di Lorenzo Patta e il poco tempo per assemblare un quartetto nuovo che presentava due atleti come Simonelli e Randazzo, che vantano grandi tempi nella velocità ma non sono velocisti puri perché gareggiano in altre disipline. La Cechia ha vinto la serie B battendo il record nazionale con 38”59.
Eseosa Desalu: “Dispiace per l’infortunio di Lorenzo Patta. E’ stato bravo il Professore Di Mulo. E’ sempre in grado di crear quartetti nuovi”.
Lorenzo Simonelli: “E’ un peccato non aver potuto contare su Lorenzo Patta. E’ un grande staffettista”.
Filippo Tortu: “Ci sono molte squadre forti come Germania, Gran Bretagna e Spagna ma ora siamo noi davanti nella classifica generale. Siamo sicuri di poter fare molto bene. Non siamo arrivati a Madrid da favoriti ma vogliamo difendere il nostro titolo. Lotteremo fino all’ultima gara”.
4×100 femminile
Il quartetto oranje dell’Olanda composto da Nadine Visser, Lieke Klaver e Marjie Van Hunenstjin ha trionfato in 42”02 migliorando di due centesimi il record nazionale. Questa prestazione vale anche la migliore prestazione europea. La Spagna si è piazzata al secondo posto con il record nazionale di 42”11 proseguendo l’ottimo momento dopo il successo alle World Relays di Guangzhou. La Germania si è piazzata al terzo posto con 42”52. Le azzurre Vittoria Fontana, Gloria Hooper, Dalia Kaddari e Zaynab Dosso si sono ben comportate piazzandosi al quarto posto in 42”58.
Nadine Visser: “Siamo davvero soddisfatte della prestazione del nostro team. Il nostro paese è molto forte nelle staffette. Entrambi i quartetti maschili e femminili hanno stabilito il record nazionale e il primato dei Campionati nella stessa giornata. Siamo cresciute molto come squadra, aiutando ciascuna a migliorare la velocità individuale. Ci divertiamo come sempre a correre le staffette. Guardando ai Mondiali di Tokyo il nostro sogno è vincere una medaglia”.
Vittoria Fontana: “Mi sono sentita bene. Il cambio con Gloria Hooper è venuto schiacciato. Comunque siamo soddisfatte di questo risultato”.
Gloria Hooper: “Siamo contente perché abbiamo corso con un quartetto rivoluzionato provato solo questa settimana. E’ stata una buona occasione per testare questa formazione. E’ venuto fuori un buon risultato. C’è ancora qualcosa da limare”.
Dalia Kaddari: “Abbiamo sperimentato una nuova staffetta. Ho provato una nuova frazione. L’obiettivo è il Mondiale di Tokyo. Arriveremo pronte”.
Zaynab Dosso: “Abbiamo provato frazioni nuove. L’importante era portare punti alla squadra”.
Salto in alto maschile
il ceco Jan Stefela ha vinto il salto in alto maschile migliorando il record personale con 2.33m, miglior risultato al mondo in questa stagione a livello outdoor. Stefela ha superato 2.20m e 2.24m al primo tentativo, 2.27m alla seconda prova, 2.30m al primo colpo e 2.33m al secondo. Il vice campione europeo indoor ha tentato tre prove senza successo a 2.36m. Matteo Sioli, bronzo agli Europei indoor di Apeldoorn, ha valicato l’asticella a 2.27m al terzo tentativo aggiudicandosi il secondo posto. Il diciannovenne di Paderno Dugnano allenato da Felice Delaini ha sbagliato due prove alla misura del primato personale di 2.30m. Il tedesco Tobias Potye, argento europeo a Monaco di Baviera 2022, ha concluso la gara al terzo posto con un salto da 2.24m realizzato al primo tentativo. L’Italia ha allungato nella classifica generale prendendo un vantaggio di 25 punti e mezzo sulla Polonia.
Jan Stefela: “E’ stata una vittoria incredibile. Ho conquistato punti molto importanti per il mio team. Ho avuto ottime sensazioni in questa grande gara. Posso saltare ancora più in alto. L’impianto è davvero unico con questa pista verde. E’ molto veloce. Ci sono stati molti primati personali”.
Matteo Sioli: “Ce la metto sempre tutta e lotto con tutto me stesso. Anche oggi, come a Brescia, i tentativi a 2,30 non sono stati affatto da buttare. Mi dispiace soltanto aver sentito di nuovo un fastidio all’inguine dopo il 2,24, già avvertito dopo la stagione indoor: ora pensiamo a gestirlo. Mi aspettano i Campionati Italiani under 23 di Grosseto, gli Europei under 23 e i Campionati italiani di Caorle ad inizio Agosto”.
Salto triplo femminile
La tedesca Caroline Joyeux ha vinto il salto triplo femminile con l’ottima misura di 14.42m al sesto tentativo sfiorando di tre centimetri il record personale realizzato in questa stagione. Joyeuux ha superato la svedese Maja Askag, che si era portata provvisoriamente al comando con 14.18m pochi minuti prima. La diciannovenne milanese Erika Saraceni, bronzo ai Mondiali under 20 a Lima 2024 e campionessa italiana indoor ad Ancona lo scorso Febbraio, ha migliorato di sette centimetri il suo record italiano under 20 con 14.08m pochi giorni dopo aver sostenuto l’esame di maturità.
Saraceni ha fatto registrare in precedenza una seconda miglior misura di 13.99m, a due soli centimetri dal precedente personale di 14.01m realizzato al meeting di Savona. La triplista della Bracco Atletica allenata da Aldo Maggi ha gareggiato in questa manifestazione 24 anni dopo suo padre Enrico, che debuttò in nazionale a 37 anni correndo una frazione della staffetta 4×400 nella Coppa Europa di Brema nel 2001.
Caroline Joyeux: “Ero tesa. Volevo assolutamente vincere. Sapevo di poter conquistare il successo. Mi sentivo in forma e le condizioni climatiche erano buone. E’ la vittoria più importante della mia carriera. Non avevo mai vinto una gara internazionale. E’ stato importante vincere 16 punti per la Germania. Abbiamo fatto il tifo per tutti gli atleti tedeschi in gara. Domani sarò allo stadio per sostenere i miei compagni”.
Erika Saraceni: “L’esame di Maturità mi ha stressata molto di più di questo debutto. Qui mi sono sentita accolta, è stata un’esperienza unica, questo risultato è frutto del sostegno di tutta la squadra. Gara in crescita, il 14,08 non me l’aspettavo perché non era iniziata nel migliore dei modi ma mi fa capire che c’è margine di miglioramento. È bellissimo passare all’atletica dei ‘grandi’: mi sento ancora nel gruppo giovanile però questo risultato mi fa cambiare prospettiva per il futuro”.
Lancio del disco maschile
Lo svedese Daniel Stahl, campione del mondo a Budapest 2023 e oro olimpico a Tokyo 2021, ha bissato il successo della passata edizione dei Campionati Europei a squadre con la misura di 68.36m realizzata al terzo tentativo. Il tedesco Mika Sosna si è classificato al secondo posto con un lancio da 66.17m realizzato al primo tentativo davanti al primatista britannico Lawrence Okoye (65.83m). Il ventiquattrenne friulano Enrico Saccomano ha concluso al dodicesimo posto con 56.66m.
Daniel Stahl: “Il mio obiettivo era dare il massimo delle mie possibilità per il mio team e realizzare il più alto numero di punti. Sono contento di esserci riuscito. Non ho pensato alle aspettative della gente. Spero che la Svezia possa raggiungere un buon piazzamento. La nostra squadra ha fatto bene finora ma ci sono nazionali molto forti in gara. Come ha detto il nostro capitano l’importante è divertirsi e godersi una bella atmosfera”.
Lancio del martello femminile
La polacca Anita Wlodarczyk, tre volte campionessa olimpica e primatista mondiale, si è aggiudicata la vittoria nel lancio del martello femminile con 73.54m al quarto tentativo, sua miglior misura degli ultimi due anni. Wlodarczyk ha superato la finlandese Silja Kosonen, che si era portata al comando con 72.58m al primo tentativo. Wlodarczyk ha fatto registrare altri due lanci da 73.09m e 72.14m. Kosonen ha superato la barriera dei 73 metri con 73.09m al quinto tentativo. La britannica Anna Purchase si è classificata al terzo posto con l’unico lancio valido di giornata di 71.41m realizzato alla terza prova. L’azzurra Sara Fantini, campionessa europea a Roma 2024, si è classificata al quarto posto con un lancio da 70.56m al sesto tentativo. La figlia d’arte emiliana ha aperto la gara con 70.22m. al primo tentativo e ha fatto registrare altri due lanci validi da 68.29m e 69.95m. Il risultato della primatista italiana ha permesso all’Italia di ridurre lo svantaggio a 5.5 punti nei confronti dell’Olanda, che avevano concluso la prima giornata in testa.
Anita Wlodarczyk: “Sono davvero felice. Aver guadagnato 16 punti è stato molto importante per la Polonia. Ho realizzato il mio miglior risultato stagionale. Sono davvero soddisfatta. E’ stata una grande gara per preparare al meglio i Mondiali di Tokyo. L’organizzazione e il cibo sono stati eccellenti. Per quanto riguarda le nostre aspirazioni la Polonia potrebbe raggiungere al massimo il secondo posto”.
Sara Fantini: “E’ andata benino. È stato importante raggiungere subito i settanta metri. Questa è una pedana a cui tengo particolarmente. Ho realizzato qui il record italiano e avrei voluto arrivarci con altri presupposti, ma sono convinta che cresceremo nel corso della stagione. Il caldo si è fatto sentire ma non l’ho percepito come un fattore limitante”.
800 metri femminili
La francese Anais Bourgoin ha vinto una gara di 800 metri femminile di alti livello stabilendo il record del campionati con 1’58”60. Bourgoin si era già messa in luce stabilendo il record personale con 1’57”81 nella tappa della Diamond League di Rabat. La primatista svizzera indoor e outdoor Audrey Werro si è piazzata seconda scendendo al di sotto degli 1’59” con 1’58”76. L’azzurra Eloisa Coiro, terza italiana più veloce della storia sulla distanza con 1’58”64 si è aggiudicata il terzo posto con 1’59”88 consentendo all’Italia di andare al comando nella classifica generale con 202 punti davanti alla Polonia (198,5 punti). Anche la lituana Gabija Galvydyte è scesa al di sotto dei 2 minuti con 1’59”96 precedendo la campionessa europea indoor Anna Wiegolsz (2’00”10).
Audrey Werro: “E’ stata una grande giornata per me anche se non ho vinto la gara. Ho commesso alcuni errori, che permetteranno però di fare esperienza per la prossima gara. E’ stata una gara molto combattuta alla fine. Se correggo questi errori andrò meglio. E’ un grande momento per me. Ho iniziato molto bene la stagione. Sono contenta di aver regalato 15 punti alla squadra”.
Eloisa Coiro: “Ero cosciente che guadagnare una posizione in più fosse fondamentale. E’ stata una gara molto lenta nel primo giro, poi sono stata attaccata alle prime quando hanno cambiato ritmo nel rettilineo opposto. Sono stata lucida, ho cercato di restare scioltissima nell’ultimo rettilineo ed è uscito un bel crono, considerando il primo quattrocento. In maglia azzurra mi trasformo, è un onore essere qui, aver portato la squadra momentaneamente in vetta mi rende orgogliosa”.
400 metri ostacoli maschili
Il ceco Vit Muller si è aggiudicato la vittoria sui 400 metri ostacoli in un buon 48”46 davanti al forte britannico Alaistar Chalmers (48”64) e allo svizzero Julien Bonvin, terzo in 48”66 dopo una prima metà gara corsa ad un rimo molto forte. Il vice campione europeo e primatista italiano Alessandro Sibilio si è piazzato al quarto posto in 48”94 dopo un periodo difficile a causa di una gastroenterite consentendo all’Italia di allungare nella classifica generale con 12 punti sulla Polonia.
Vit Muller: “Questa vittoria è stata molto importante per me e il mio team. La gara è stata un’ottima preparazione per la grande sfida che mi attende ai Mondiali di okyo. Mi sono già qualificato per la rassgna iridata. Il pubblico spagnolo è stato incredibile. Mi ha dato molta energia”.
Alessandro Sibilio: “Ho dato il massimo in questo momento. Venivo da un periodo difficile. Giugno mi aveva portato fortuna in passato. Quest’anno non mi ha dato una mano. Sto prendendo ancora dei farmaci, ma non cerco scuse. Nell’atletica serve continuità. Prendo questo tempo con le pinze. Non contava il tempo oggi ma noi atleti guardiamo alla prestazione cronometrica soprattutto a livello di sensazioni. Bisogna accettare le cose come sono. Ho ancora una gara settimana prossima e poi caricherò di nuovo in vista dei Mondiali”.
400 metri ostacoli femminili
La portoghese Fatoumata Diallo ha vinto I 400 metri ostacoli femminili con 54”77 battendo la primatista italiana Ayomide Folorunso e la britannica Lina Nielsen, che sono scese al di sotto dei 55 secondi con 54”88 e 54”90 rispettivamente.
Fatoumata Diallo: “Ho ottime sensazioni. Faceva molto caldo. Sono felice di aver regalato 16 punti al Portogallo. Non mi aspettavo assolutamente questo risultato. Sulla carta pensavo al massimo di arrivare quarta. Vincere questa gara è davvero pazzesco. C’erano avversarie molto forti come Lina, Ayomide e Daniela. Questo successo mi dà molta fiducia in vista delle prossime gare. E’ la mia prima vittoria in una gara europea”.
Ayomide Folorunso: “Sarebbe stato bello il primo posto però va bene così. Sono grata di essere in questa squadra. Mi sono sentita di lottare fino all’ultimo metro, è stata un’opportunità per spingere e per avere dati importanti in vista del resto della stagione. Domani tiferò a squarciagola per la squadra”.