Alle 23.35 della serata italiana, che saranno le 17.35 locali di Gainesville in Florida, il campione olimpico nonché argento mondiale della 4×100, Filippo Tortu, si presenterà ai blocchi sui 100 metri del Tom Jones Memorial Invitational, che negli Stati Uniti potrebbe essere equiparato ad un meeting regionale italiano di inizio stagione, ma che vedrà nelle corsie a fianco del velocista azzurro in seconda, rispettivamente dalla terza alla nona, Joseph Fahnbulleh, Hakim Sani Brown, Ryiem Forde, Noah Lyles, Kenneth Bednarek, Kyree King ed Emmanuel Matadi.
Certamente una gara dai grandi contenuti tecnici, a cominciare ovviamente dall’attuale uomo più veloce del mondo grazie ai suoi tre ori mondiali di Budapest 2023, su 100, 200 e 4×100, Noah Lyles, reduce peraltro dalla sconfitta ai campionati iridati di Glasgow sui 60 metri ad opera del connazionale Coleman, ma pur sempre capace di portare il suo personale sulla distanza più corta dell’atletica, dove non aveva mai eccelso, sino a 6″43.
Tra gli altri va evidenziata la già eccellente condizione del giapponese Sani Brown, uno dei nuovi compagni di allenamento di Marcell Jacobs sotto la guida di Rana Reider, che ha già corso sui 100 metri in 10″02 lo scorso 23 marzo ed appare quindi in grado di migliorarsi subito, ma attenzione naturalmente a Bednarek argento sui 200 a Tokyo 2022 e Eugene 2022, reduce da un 20″35 sul mezzo giro di pista al debutto qualche giorno fa, ma con 2,8 metri di vento contro.
Un altro specialista dei 200 è certamente anche il liberiano di nascita statunitense, Fahnbulleh, che vanta in ogni caso un personale di 9″98 sui 100 dove ha già esordito in stagione proprio a Gainesville il 30 marzo scorso con 10″09 nello stesso evento in cui, il suo connazionale Matadi, ha corso in 10″04 ma in un’altra serie con vento fuori dalla norma.
All’esordio sui 100 nel 2024, ma non in assoluto poiché ha già corso un 200 in 20″72 sempre a Gainesville il 29 marzo, il giamaicano Forde mentre, per chiudere il lotto della miglior serie sui 100 della manifestazione, lo statunitense King, anche lui non alla prima gara dell’anno ma apparso nelle prime uscite non al meglio avendo ottenuto quale miglior crono 10″47, sia pur con un leggero vento contro.
Per Tortu quindi tutti avversari che hanno già rotto il ghiaccio dell’esordio stagionale, salvo Lyles alla prima gara all’aperto ma con una stagione invernale molto ricca, per cui un impegno ancor più complicato da affrontare ma certamente per questo molto stimolante, per trovare sempre più fiducia nei propri mezzi alla vigilia di un 2024 all’aperto importantissimo come da lui stesso dichiarato.
Le parole di Filippo: “Sono molto carico e determinato per il mio esordio, sarà una gara di altissimo livello, con 8 atleti iscritti con un personale migliore del mio. Un grande stimolo e un’ottima occasione per testare il lavoro che sto facendo con il mio allenatore. Mi sento bene, anche se siamo ancora all’inizio di una stagione molto importante per me, forse la più importante, per le grandi sfide che mi attendono con gli Europei a Roma e i Giochi Olimpici di Parigi”.
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