La campionessa olimpica e primatista mondiale dei 400 metri ostacoli Sydney McLaughlin Levrone ha vinto i 400 metri femminili in 50”32 davanti ad alcune delle migliori ostacoliste del mondo completando la doppietta dopo il successo sui 400 metri ostacoli in 52”76 e si è aggiudicata il ricchissimo assegno da 100000 dollari grazie al primo posto nella classifica combinata delle due prove della categoria long hurdles con 24 punti. McLaughlin Levrone è stata la prima atleta a firmare il contratto per partecipare al Grand Slam Track e ha onorato al meglio il suo ruolo di regina del circuito.

L’ostacolista giamaicana Andrenette Knight si è piazzata al secondo posto sui 400 metri in 52”09 chiudendo la classifica combinata al terzo posto con 13 punti alle spalle dell’ex primatista mondiale dei 400 metri ostacoli Dalilah Muhammad che si è tolta la soddisfazione di classificarsi al terzo posto sul giro di pista senza barriere con 52”21 pochi giorni dopo aver annunciato l’intenzione di voler appendere le scarpette al chiodo al termine della stagione.

Sydney McLaughlin: “Cerco di concentrarmi su una gara alla volta. Mi sto divertendo. Forse potrei provare l’accoppiata nello long sprint correndo 200 e 400 metri a Los Angeles e 100 metri e 100 metri ostacoli a Filadelfia. Ne sto parlando con il mio team”.

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800 metri maschili (categoria short distance)

Il campione mondiale di Budapest 2023 Marco Arop ha vinto gli 800 metri maschili in 1’45”13 battendo il campione olimpico del doppio giro di pista Emmanuel Wanyonyi (1’46”44) e il primatista statunitense Bryce Hoppel (1’47”02) nella rivincita delle Olimpiadi di Parigi. Wanyonyi si è assicurato il premio da 100000 dollari grazie alla vittoria di Sabato sui 1500 metri. Neil Gourley e il campione olimpico dei 1500 metri Cole Hocker si sono piazzati rispettivamente al quarto e al quinto posto correndo rispettivamente in 1’47”84 e in 1’48”02.

Emmanuel Wanyonyi: “Ho corso in modo saggio. Sono riuscito a gestire bene la gara e a controllare i miei avversari”.

100 metri femminili (categoria short hurdles 100 metri/100 metri ostacoli)

La due volte campionessa mondiale dei 100 metri ostacoli Danielle Williams ha vinto i 100 metri femminili in 11”54 battendo la connazionale Ackera Nugent (11”57) in un confronto che metteva di fronte le specialiste dei 100 metri ostacoli in un inedito scontro diretto sui 100 metri piani. Williams si è aggiudicata il premio da $100000 dollari per la vittoria nella categoria short hurdles dopo il secondo posto nei 100 metri ostacoli alle spalle di Tia Jones. L’aspetto più interessante del Track Grand Slam è la possibilità per gli atleti di cimentarsi in specialità diverse da quelle alle quali sono abituati.

Danielle Williams: “Mi sono divertita molto Mi piace il format di questo circuito. Sono davvero fiduciosa”.

400 metri maschili (long hurdles)

Il campione mondiale dei 400 metri ostacoli di Eugene 2022 Alison Dos Santos ha vinto anche sui 400 metri piani in 45”52 precedendo l’ottimo Chris Robinson, che ha migliorato il record personale con 45”54, e il campione NCAA dei 400 metri ostacoli Caleb Dean (45”68). Il brasiliano ha centrato la doppietta dopo il successo sulla sua specialità prediletta dei 400 metri ostacoli con la migliore prestazione mondiale dell’anno di 47”61.

200 metri femminili (categoria short sprint)

La medaglia di bronzo olimpica dei 100 metri Melisa Jefferson ha fatto doppietta vincendo i 200 metri in 23”46 con vento contrario di -3.4 m/s dopo il successo sui 100 metri in 11”11 e si è aggiudicata la vittoria nella classifica finale della categoria short sprint con il bottino pieno di 24 punti. Jenna Prandini, aggiunta alla starting list all’ultimo momento come “Challenger”, si è piazzata seconda in 23”56 ottenendo lo stesso piazzamento anche nella classifica finale.

Melissa Jefferson: “Mi sento bene. Ho svolto ottimi allenamenti. Ero sorpresa del vento contrario ma ho cercato di tenere il mio ritmo”.

3000 metri maschili (long distance category)

Lo statunitense Grant Fisher (due volte medaglia di bronzo sui 5000 e 10000 metri alle Olimpiadi di Parigi) ha vinto il Jackpot da 10000 dollari dopo aver preceduto l’etiope Hagos Gebhiwet per un solo punto nella classifica finale nella categoria long distance che comprende 3000 e 5000 metri. Fisher aveva bisogno di un secondo o terzo posto sui 3000 metri per aggiudicarsi il Grande Slam dopo la vittoria sui 5000 metri. Gebrhiwet ha vinto i 3000 metri in 7’51”55 portandosi a 17 punti nella classifica generale. Fisher era ancora in quinta posizione all’ingresso del rettilineo d’arrivo ma ha lanciato lo sprint micidiale sul rettilineo d’arrivo che gli ha permesso di piazzarsi al terzo posto in 8’03”85 e di aggiudicarsi la classifica finale con 18 punti grazie ai 12 punti vinti sui 5000 metri e ai 6 punti raccolti sui 3000 metri.

Grant Fisher: “Ho capito come gestire la gara per raggiungere l’obiettivo di vincere il Grand Slam”.

5000 metri femminili (long distance)

L’etiope Ejgayehu Taye ha centrato la doppietta vincendo i 5000 metri in 14’54”88 dopo il successo sulla distanza dei 3000 metri e ha portato a casa il premio da 100000 dollari per la categoria long distance femminile. Taye ha vinto una gara tattica e senza grandi performance cronometriche battendo la keniana Agnes Ngetich (14’59”80) e l’altra etiope Tsigie Gebrselama (15’24”62). L’etiope Ejgayehu Taye ha vinto in carriera il bronzo sui 10000 metri ai Mondiali di Budapest 2023.

100 metri maschili (categoria short hurdles)

L’ostacolista francese Sasha Zhoya ha vinto l’inedita sfida tra ostacolisti sui 100 metri piani in 10”55 dopo il secondo posto nella sua specialità prediletta dei 110 metri ostacoli di Venerdì in 13”34 e si è aggiudicato la vittoria nella categoria short hurdles con 20 punti e il relativo premio da 100000 dollari. Zhoya ha avuto la meglio sullo statunitense Cordell Tinch, che ha migliorato il record personale con 10”65 e sul vincitore dei 110 metri ostacoli Dylan Beard (10”67).

Sasha Zhoya: “Mi sono divertito molto. Era da tempo che non correvo sui 100 metri. Mi sono sentito inspirato dai velocisti. Mi piace gareggiare qui in Giamaica”.

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