Ryan Crouser (foto world athletics)
Ryan Crouser (foto world athletics)

Il campione olimpico e vice campione mondiale Ryan Crouser ha realizzato uno straordinario primato del mondo nel getto del peso con 22.82m al primo tentativo nel meeting di Fayetteville, tappa inaugurale del World indoor Tour Silver e primo di quattro appuntamenti del circuito American Track League.

Le gare di questo circuito americano sono trasmesse in streaming sul sito di World Athletics. Le immagini televisive sono prodotte dal canale sportivo statunitense ESPN.

Crouser ha cancellato dopo 32 anni il precedente record detenuto dal connazionale Randy Barnes con la misura di 22.66m dal 1989.

Barnes detiene ancora il primato mondiale all’aperto con 23.12m.

Il fuoriclasse nativo di Boring in Oregon è andato oltre il precedente primato mondiale di Barnes anche nel terzo tentativo con un altro super lancio da 22.70m prima di due lanci nulli molto lunghi.

Crouser ha completato la gara con 22.48m, misura che soltanto due altri specialisti hanno superato nella storia a livello indoor. Lo scorso Dicembre Crouser era già andato vicino all’impresa con 22.58m a Manhattan.

Nella sua carriera Crouser ha realizzato la terza migliore prestazione mondiale all’aperto con 22.91m realizzato a Marietta nell’estate 2020 e ha vinto l’oro olimpico a Rio 2016 con il primato della manifestazione a Cinque Cerchi (22.52m) e l’argento ai Mondiali di Doha 2019 con 22.90m nella più grande gara di sempre.

Ha conquistato quattro titoli NCAA (outdoor nel 2013 e nel 2014 e indoor nel 2014 e nel 2016). In carriera ha lanciato oltre 100 volte oltre i 22 metri. Nessun altro atleta ha fatto meglio nella storia.

Si mise in luce per la prima volta proprio in Italia a Bressanone quando vinse il titolo mondiale under 18 del getto del peso e l’argento nel lancio del disco. Crouser vive e si allena proprio a Fayetteville.

Ha ereditato la passione per l’atletica da una famiglia di lanciatori. Il padre Mith Crouser era riserva della squadra olimpica di Los Angeles 1984 nel getto del peso. Lo zio Brian partecipò a due Olimpiadi nel giavellotto.

L’altro zio Dean era un buon pesista e discobolo. I cugini Sam e Haley sono buoni giavellottisti.

La stagione 2021 è appena iniziata e il record di Crouser è il secondo primato mondiale battuto in un mese dopo quello realizzato da Fabrice Zango nel salto triplo con 18.07m a Aubière.

Ryan Crouser: “E’ davvero un grande inizio di stagione 2021. Abbiamo dovuto percorrere una strada lunga per tornare a gareggiare in condizioni normali. Ho la sensazione di avere nelle braccia una misura migliore.

Il record è arrivato al primo lancio al debutto stagionale con una misura che spero di ripetere in Giugno o Luglio. Durante il primo lancio ero davvero nervoso perché mi sono allenato da solo o con un solo compagno per tante settimane.

Avevo molte energie in corpo e volevo semplicemente rimanere rilassato e trovare il ritmo giusto”.

Grant Holloway (foto World Athletics)
Grant Holloway (foto World Athletics)

Super Holloway a cinque centesimi dal record del mondo dei 60 ostacoli maschili

Grant Holloway non gareggiava dallo scorso Agosto ma ha dimostrato di essere in eccellenti condizioni di forma sfiorando il primato del mondo dei 60 ostacoli indoor di Colin Jackson risalente al 1994 con un eccellente 7”35 in finale dopo aver vinto la batteria in 7”38.

Michael Dickson si è classificato secondo con 7”54 davanti a Ruebin Walters (7”65). Holloway ha eguagliato il record personale stabilito in occasione della vittoria ai Campionati NCAA Indoor del 2019 di Birmingham in Alabama.

Grant Holloway: “Voglio sempre correre più velocemente. Ho consolidato il mio terzo posto nelle liste mondiali all-time al coperto. E’ davvero un grande inizio di stagione”.

Tonea Marshall realizza 7”86 sui 60 ostacoli

Tonea Marshall ha fatto segnare la prima prestazione al mondo in questa stagione al di sotto degli 8 secondi con 7”98 nella prima batteria dei 60 ostacoli precedendo la giamaicana Brittany Anderson (8”15) e la norvgese Isabelle Pedersen (8”27).

La britannica Tiffany Porter ha fatto ancora meglio di Marshall vincendo la seconda batteria in 7”96 davanti a Christina Clemons (8”01) e a Taliyah Brooks (8”10).

Marshall si è imposta successivamente in finale eguagliando il record personale con 7”86 davanti a Christina Clemons (7”88), Tiffany Porter (7”89) e Brittany Anderson (8”06).

Trayvon Bromell (foto archivio)
Trayvon Bromell (foto archivio)

Bromell vola in 6”48 sui 60 metri

Trayvon Bromell é il primo velocista al mondo in grado di scendere al di sotto dei 6”50 sui 60 metri maschili con un eccellente 6”48, ad un centesimo dal record personale.

Già la scorsa estate il velocista statunitense aveva dimostrato di essere tornato ai livelli di qualche anno fa correndo i 100 metri in 9”90.

Nella sua carriera Bromell ha vinto il titolo NCAA sui 100 metri nel 2014, il bronzo sui 100 metri ai Mondiali di Pechino 2015 e la medaglia d’oro ai Mondiali Indoor di Portland nel 2016 sui 60 metri prima di venire frenato da un grave infortunio.

Il due volte campione NCAA 2019 dei 100 e dei 200 metri Divine Oduduru è arrivato molto distante in seconda posizione in 6”65 davanti a André Ewers (6”67), a Marvin Bracy (6”68), a Chris Belcher (6”69) e al campione olimpico dei 110 ostacoli Omar McLeod (6”70).

Il vice campione olimpico e mondiale dei 200 metri André De Grasse ha mancato l’ingresso in finale dopo aver corso la batteria in 6”79.

Trayvon Bromell: “Che bella sensazione essere tornato a grandi livelli. Ho avuto tanti alti e bassi. Ci sono tanti velocisti forti e ci stimoliamo a vicenda”.

La nigeriana Blessing Okagbare (medaglia di bronzo ai Mondiali di Mosca 2013 sui 200 metri) ha vinto i 60 metri femminili in 7”17 precedendo la giamaicana Christania Williams (7”18) e le statunitensi Kayla White e Morolake Akinosun, accreditate dello stesso tempo di 7”20. Okagbare non gareggiava a livello indoor dal 2011.

Blessing Okagbare: “Sono eccitata. Era da tempo che non correvo nelle gare indoor. E’ stato bello gareggiare tutte insieme dopo tutto quello che è successo nel 2020 e in questo primo mese dell’anno

Kerley 45”03 sui 400 metri

Il venticinquenne statunitense Fred Kerley ha fatto segnare il crono più veloce al mondo nel 2021 vincendo i 400 metri in 45”03.

Kerley si mise in luce nel 2017 quando corse il giro di pista all’aperto in 43”70. In carriera ha vinto la Diamond League nel 2018 a Zurigo e la medaglia di bronzo ai Mondiali di Doha nel 2019.

A livello indoor Kerley vanta un record personale di 44”85 realizzato a College Station nel 2017.

Il giovane talento giamaicano Christopher Taylor è sceso sotto i 46 secondi con 45”73 superando Travean Caldwell (46”23).

Il ritorno di Jenna Prandini

Anche gli appassionati italiani hanno gioito per la bella vittoria dell’italo-californiana Jenna Prandini nella prima serie dei 300 metri in 36”68 davanti a Ashley Henderson (36”85) e alla specialista dei 400 ostacoli Cassandra Tate (37”74).

Gabby Thomas ha fatto ancora meglio nella seconda serie in 35”92 diventando la sesta donna più veloce di sempre sulla distanza. Thomas aveva corso anche i 60 metri stabilendo il record personale con 7”21 venti minuti prima.

La primatista mondiale dei 100 ostacoli Kendra Harrison si è classificata al terzo posto in 36”68.

Quanera Hayes batte Little e Jonathas sui 400 metri femminili

Quanera Hayes ha realizzato la migliore prestazione mondiale dell’anno con 51”76 superando la vice campionessa mondiale dei 400 ostacoli di Pechino 2015 Shamier Little (52”63) e la campionessa NCAA 2019 Wadeline Jonathas (53”10).

Cunningham 1.90m nel salto in alto

La campionessa mondiale indoor di Portland 2016 Vashti Cunningham ha esordito nella stagione vincendo il salto in alto femminile con 1.90m precedendo Rachel McCoy (1.87m).

Megan Clark ha battuto Katie Nageotte allo spareggio nel salto con l’asta femminile con 4.50m. Nageotte non era al meglio della forma dopo aver contratto il covid-19 lo scorso Dicembre.

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