San Paolo Napoli (foto organizzatori Universiadi)
San Paolo Napoli (foto organizzatori Universiadi)

E’ una notizia poco notizia, e non ci siamo precipitati a comunicarla, perché da almeno un paio di mesi si sapeva perfettamente che la tappa italiana della Diamond League non avrebbe potuto svolgersi, come inizialmente previsto, nella rifatta Arena di Milano e che sarebbe stata assegnata al San Paolo di Napoli.

Giovedì 28 maggio, quindi, i più importanti Atleti del mondo si sfideranno sulla rinnovata pista azzurra e sulle pedane dell’impianto partenopeo che, nello scorso luglio, è stato teatro delle Universiadi, dopo un’accurata opera di restyling che ha dato allo stadio un nuovo aspetto, a più ampio respiro internazionale.

È la quarta volta in quarant’anni (dopo il 1988 a Verona, il 1989 a Pescara e il 1990 a Bologna) che il meeting non si terrà allo stadio Olimpico di Roma, temporaneamente indisponibile per consentire gli interventi di adeguamento in vista dei Campionati Europei di calcio.

Da milanese posso dire che spiace il fatto che si sia persa una enorme occasione per riportare l’Atletica di altissimo livello nella città meneghina ma, d’altra parte, da appassionato di questo sport, mi sento di pensare ed auspicare che, a Napoli, ci possa essere quella partecipazione di pubblico in massa che, certamente, all’Arena, per ovvii motivi di posti, non avrebbe potuto esserci.

Ricordo che il programma gare prevede, come da nuovo regolamento World Athletics, dieci discipline che mettono in palio punti per la finale di Zurigo, più due discipline aggiuntive.

Per gli uomini ci saranno, dunque, 100 metri, 400, 3000, alto e peso, più i 3000 siepi, mentre per le donne 1500 metri, 100hs, asta, lungo e giavellotto, con l’aggiunta dei 200.

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