Eric Marek e Rebecca Borga sono stati i principali protagonisti della prima edizione del Milano Sprint Gala, evento organizzato dalla ASD Sprint Academy Raptors e dedicato alle gare della velocità dai 100 agli 800 metri comprese quelle sugli ostacoli, disputata ieri nella splendida cornice dell’Arena Civica di Milano intitolata dal 2001 al grande giornalista Gianni Brera.

La manifestazione che ha avuto quale ospite d’onore il campione olimpico della staffetta 4×100 Filippo Tortu, il quale ha salutato i tanti suoi tifosi accorsi per vederlo, ha vissuto i suoi momenti tecnicamente più importanti nelle gare dei 100 metri maschili, dove si è imposto Eric Marek con il crono di 10″30, e in quella dei 400 femminili con la vittoria di Rebecca Borga in 52″82 con tempi che rappresentano, per entrambi gli atleti, i loro personali.

Veramente notevole l’impresa del ventenne Marek, velocista dell’Atletica Bergamo Orio Center, approdato all’atletica nel 2022 per integrare i suoi allenamenti nella disciplina del football americano che praticava con i Lions Bergamo da qualche anno, e venuto sorprendentemente alla ribalta questo inverno quando, nel corso dei campionati italiani promesse, praticamente nelle sue prime gare sui 60 metri indoor, ha vinto il titolo con il crono di 6″74 battendo in finale Matteo Melluzzo, che ricordiamo essere atleta della nazionale italiana della 4×100, titolare nella prima uscita di quest’anno a Firenze dove gli azzurri hanno ottenuto un eccellente 38″38.

Per Eric, che ieri ha polverizzato il suo precedente personale sui 100 di 10″75 ottenuto in una delle poche gare fatte l’anno scorso, il 29 giugno a Rovereto, oltretutto correndo anche in 10″32 in batteria a dimostrazione di una grande stabilità, si aprono adesso eccellenti prospettive che ha intenzione di cogliere appieno, avendo ormai deciso di dedicarsi a tempo pieno all’atletica dove è seguito dal suo tecnico Fausto Frigerio, ottimo campione del passato nel salto in lungo dove vanta un personale di 8,15.

Nei 400 metri donne molto positiva la prestazione di Rebecca Borga, reduce dalla gara del Meeting Internazionale di Savona dove aveva chiuso in 53″10, che ieri ha vinto con il proprio personale all’aperto di 52″82, anche se di fatto il suo assoluto è 52″69 indoor, dimostrando di avere definitivamente risolto i problemi fisici che l’avevano condizionata nelle ultime due stagioni, pur senza impedirle peraltro la trasferta a Tokyo con la staffetta olimpica azzurra della 4×400 metri.

Rebecca Borga (foto Giancarlo Colombo)
Rebecca Borga (foto Giancarlo Colombo)

Nella gara del giro di pista femminile, non ce l’ha fatta Valentina Vaccari, 16enne grande promessa dell’atletica italiana, ad ottenere il record italiano allieve di Ilaria Verderio di 53″86 che sembrava nelle sue potenzialità dopo l’ottimo debutto, sempre all’Arena, di due settimane prima con 54″22 ai regionali societari, ma alla fine il crono di 54″41 condizionato un po’ da un primo doppio sparo dello starter, che ha bloccato la gara quando le atlete avevano già fatto almeno 50/60 metri perché il cronometraggio non era partito, va considerato più che positivo e l’attacco al primato solo rinviato.

Molto interessante, tra le altre gare anche quella dei 200 metri uomini dove il 22enne Lorenzo Ianes ha vinto con un buon 20″88, che sarebbe stato il personale nonché primo sub 21 della carriera, ma purtroppo una leggerissima bava di vento eccessiva, +2,1 m/s, gli ha strozzato in gola l’urlo lanciato dopo l’arrivo, anche se rimane certamente la soddisfazione e la consapevolezza di una buona condizione foriera per una stagione di sicura crescita.

Al secondo posto Mattia Donola, reduce dal 10″40 sui 100 metri a Savona, che ha chiuso in 20″93 mentre al quarto posto con 21″37 Brayan Lopez velocista della squadra azzurra della 4×400 metri.

Mattia Donola (foto Grana/FIDAL)
Mattia Donola (foto Grana/FIDAL)

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