Nella 37esima edizione dell’evento di salto con l’asta disputato ieri sera in piazza Zanardelli a Chiari, splendida sfida al femminile tra la primatista italiana Roberta Bruni ed Elisa Molinarolo, finalista ai mondiali di Budapest con un eccellente nono posto finale, risolto a favore della prima che ha anche migliorato il proprio primato nazionale di un centimetro portandolo a 4.73, minimo diretto per le Olimpiadi, ma splendida prova anche di Molinarolo che ha realizzato l’ennesimo personale di questa stagione salendo sino a 4,68 rispetto al 4,66 dell’Ungheria.

E’ stata, da un punto di vista tecnico, la più grande gara nella storia italiana della disciplina, con la misura di Bruni realizzata al terzo tentativo e poi tre suoi errori alla quota di 4,80 mentre Molinarolo, che solo il giorno prima aveva gareggiato a Locarno nello Street Event del Galà dei Castelli, ha provato a sua volta la quota record di 4,73 con tre prove fallite.

La competizione era iniziata con le due atlete che hanno superato senza problemi i 4.25, proseguendo poi con 4,45 sempre alla prima così come i 4.53, mentre a 4,58 c’è stato un altro bel salto di Molinarolo con Bruni che invece ha scelto di passare per poi superare l’asticella a 4,63 alla seconda prova, quota sbagliata due volte Molinarolo che si è riservata l’ultimo tentativo a 4,68 e superato la quota.

Nella classifica finale dell’evento femminile, ricordando che quello maschile si svolgerà questa sera, terza la britannica bronzo olimpico Holly Bradshaw con 4,53 e record personale anche per Virginia Scardanzan, che con 4,45 alla prima prova si è migliorata di dieci centimetri in un colpo solo, diventando la quinta italiana di sempre e dando un ennesimo segnale che pure questa specialità in Italia gode di ottima salute.

Per Scardenzan, che con 4,35 al secondo tentativo aveva già pareggiato il suo precedente limite per la seconda volta in questa stagione, il quinto posto complessivo preceduta dalla neozelandese Imogen Ayris sempre con 4.45, ma con un percorso privo di errori alle altre quote.

Elisa Molinarolo (foto Colombo/FIDAL)
Elisa Molinarolo (foto Colombo/FIDAL)

Le dichiarazioni di Roberta: “Non ho parole e sapevo di valere queste misure, avevo lavorato tanto quest’anno per ottenerle nell’evento più importante, però la condizione era ottima e la gara di oggi mi dà molte certezze. Non vorrei essere polemica perché non è nel mio stile, ma spero che il record possa zittire chi mi ha criticato in modo indegno dopo i Mondiali. Sicuramente adesso farò la finale di Diamond League, tra una decina di giorni a Eugene. Il merito di questo risultato è in parte di Elisa Molinarolo: avere una rivale in casa, alle calcagna, mi porta a saltare sempre più su. Per questo ringrazio lei e il suo allenatore. E spero veramente che il prossimo anno possa anche lei andare alle Olimpiadi con il minimo diretto”.

Le parole di Elisa: “Chiari per me ha un significato speciale in quanto proprio qui era iniziata la mia seconda vita sportiva duellando con Roberta Bruni. Provare il record italiano insieme a lei, che per me è stata un mito, è la ciliegina sulla torta di una stagione emozionante. Soltanto ieri ho gareggiato a Locarno (4,58) facendo 13 salti, oggi ero preoccupata per come stesse il mio fisico, ma la forma continua a esserci e ci godiamo il momento”.

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