La finale olimpica del getto del peso offre sensazionali risultati grazie soprattutto al primatista del mondo Ryan Crouser, già d’oro cinque anni fa a Rio, che vince con un fenomenale 23,30 a soli 7 centimetri dal suo record ottenuto poche settimane fa, ma anche alle ottime prove del suo connazionale statunitense Joe Kovacs (argento con 22,65) e del neozelandese Tom Walsh, bronzo con 22,47.
Dietro questi tre fenomeni, però, dopo Il brasiliano Darlan Romani, quarto con 21,88, troviamo un azzurro, quello dei tre presenti a Tokyo su cui oggettivamente meno credevamo e, invece, l’italo sudafricano Zane Weir migliora ancora il suo personale, nella gara più importante della carriera, e realizza un ottimo 21,41 per un super prestigioso quinto posto finale.
Tale misura di Zane è la terza prestazione italiana di sempre, consolidando il sorpasso nei confronti del 21,23 del suo allenatore Paolo Dal Soglio già avvenuto dopo il primo round.
Straordinari i progressi di questo atleta da quando si è trasferito in Italia, divenendo poi cittadino.
Le sue parole dopo la gara: “Sono molto felice, grazie a tutti per il tifo. Ringrazio la mia famiglia, il mio coach Paolo Dal Soglio e la Federazione perché ha creduto in me, mi ha dato tanto supporto e un’opportunità unica“.
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