Strepitoso record italiano di Marcell Jacobs: 9″94

Si vola sulla pista di Tokyo e l'azzurro da una straordinaria dimostrazione di forza. Tortu fa il personale dell'anno con 10"10 e passa con il secondo tempo di recupero.

Avevamo capito, dopo le prove delle donne, che la pista di Tokyo era velocissima ma, in ogni caso, semplicemente sensazionale la prova del primatista italiano Marcell Jacobs che vince, quasi in scioltezza, la sua batteria, la terza, con il nuovo record italiano di 9″94 e con vento zero.

Mostruosa la dimostrazione di forma mostrata dall’azzurro che, adesso, può certamente puntare ben di più che alla storica finale ma, certamente, anche a un podio vista anche la condizione di Bromell, il favorito, che sta rischiando di essere eliminato.

Le dichiarazioni di Marcell dopo la gara: “L’obiettivo era correre bene e vincere la batteria per avere una buona corsia in semifinale. È stato raggiunto, ma non mi aspettavo questo tempo, perché in realtà ho fatto un po’ di fatica rispetto ad altre occasioni.

Gli altri? Bromell domani sarà al top, e De Grasse non è una sorpresa. Me l’aspettavo, dal 2015 non ha mai sbagliato una finale, sapevo che l’avrei trovato al meglio qui.

Sono uscito bene dal blocco, ma in accelerazione ho fatto dei passi troppo ampi, non avendo quelle frequenze che di solito mi portano ad avere la giusta accelerazione. Domani dovrò solo salire di frequenze, mantenendo la stessa ampiezza.

Sì, un po’ d’emozione c’era: questo era il mio sogno di bambino, mi sto davvero godendo ogni momento qui.

L’Olimpiade è iniziata nel migliore dei modi. Spero solo di essere un po’ più riposato domani, perché in effetti da quando sono arrivato non riesco a dormire oltre le sette del mattino ma nessun problema perché queste emozioni danno una carica ed energie pazzesche.

Domani bisognerà migliorarsi, per forza, perché per entrare in una finale olimpica bisogna correre davvero forte. Cercherò di non pensare al tempo, concentrarmi solo sulla qualificazione. Conta entrare in finale”.

Filippo Tortu finisce quarto nella quinta batteria con il personale di 10″10, dopo due false partenze in una delle quali viene squalificato il nigeriano Oduduru.

Filippo si ritrova isolato in prima corsia e si difende con orgoglio, qualificandosi con il secondo tempo di recupero.

Le parole di Filippo: “Sono parzialmente soddisfatto perché ho fatto il mio stagionale, ma domani dovrò correre molto meglio per entrare in finale. Darò tutto quello che ho per riuscirci.

Le false di oggi non mi hanno disturbato, mi sono sempre reso conto di quello che stava accadendo. Sul piano tecnico credo di aver fatto tutto quel che dovevo, forse ho perso qualcosa negli ultimi dieci metri, ma quando ti vedi qualcuno davanti, l’aspetto tecnico finisce per perdersi.

Non ho visto la gara di Marcell perché ero in call-room, ma ha confermato quanto di buono già fatto in stagione. Migliorarsi nell’occasione che conta, poi, rende il risultato ancor più significativo, non posso che fargli i complimenti.

L’Olimpiade? È stato bello, davvero, soprattutto la settimana al Campus. Al villaggio è come non fossi ancora entrato, ho cercato di rimanere concentrato, perché questa per me è una gara che ha un significato speciale, mi dà delle mozioni fortissime, visti i valori che si porta dietro.

La settimana passata a Tokorozawa, al di là dei tempi fatti, è stata probabilmente la più felice della mia vita: ho sempre tenuto l’atletica in una posizione importante, ma non primaria, le emozioni più importanti le avevo vissute con la mia famiglia, i miei amici; però, quello che ho provato in questa settimana in Giappone, non l’ho mai provato prima”.

Filippo Tortu (foto FIDAL/Colombo)
Filippo Tortu (foto FIDAL/Colombo)

Sempre in tema di qualificazioni ottima prova di Filippo Randazzo, nel salto in lungo, con un ottimo salto a 8,10, al primo tentativo, che gli garantisce l’accesso prestigioso alla finale.

Le sue parole dopo l’importante risultato: “Fare quasi la misura di qualificazione alle Olimpiadi, al primo salto, è un sogno. Ma io ho lavorato tanto, in questa stagione, su questo sogno, cercando soprattutto di essere costante.

Essere riuscito ad entrare nei 12 mi riempie di soddisfazione. Non ho fatto il terzo salto perché ho cercato di risparmiare energie in vista della finale, dove può succedere di tutto. Il mio obiettivo adesso è dare tutto, uscire dal campo svuotato, perché questo mi renderà comunque vincente.

Poi, potranno arrivare tre nulli o anche un misurone, ovvero un salto oltre gli 8,30, non cambia la sostanza. La stagione? Sì, le vittorie internazionali sono importanti, fanno esperienza, e qui sono servite”.

Filippo Randazzo (foto FIDAL/Colombo)
Filippo Randazzo (foto FIDAL/Colombo)

Nella prima delle tre semifinali degli 800 metri femminili, coraggiosa prova di Elena Bellò che chiude sesta la sua prova con il buon crono di 2’02″35.

Elena Bellò (foto Colombo/FIDAL)
Elena Bellò (foto Colombo/FIDAL)

Tutti i risultati

Sport OK Junior