Le Olimpiadi sono, da sempre, considerate il più importante evento sportivo esistente e solo il fatto di partecipare rappresenta, per qualsiasi sportivo, un motivo di grande vanto e il raggiungimento di un traguardo di per sé prestigioso.
I Giochi Olimpici estivi, che si svolgeranno quest’anno, in Giappone, per la 32esima edizione, sono stati istituiti nel 1894 dal barone Pierre de Coubertin e si sono disputati per la prima volta nel 1896 in Grecia, ad Atene, con la partecipazione di solo 285 atleti in rappresentanza di 14 nazioni, e con un unico azzurro che avrebbe voluto essere presente, il maratoneta Carlo Airoldi che si recò a piedi da Milano sino alla capitale greca ma, quando fu lì, non venne iscritto perché considerato un professionista.
L’Atletica, da sempre ritenuta la Regina dei Giochi Olimpici, ha fatto parte del programma, sin dal primo evento ellenico, con una serie di gare che sono variate sino al 1952, a Helsinki, da quando non sono più cambiate sino a quest’anno.
In tutte le 31 edizioni svolte l’Italia ha conquistato, nell’atletica, 60 podi divisi in 19 medaglie d’oro, 15 d’argento, 26 di bronzo e allora, a 4 mesi esatti dal giorno dell’inizio del programma a cinque cerchi di questo sport, ricordiamo alcuni dei protagonisti che hanno entusiasmato, con le loro imprese, tutti gli appassionati nel corso di oltre un secolo di storia.
Ugo Frigerio
La prima medaglia d’oro di un azzurro in una gara olimpica di atletica, quella del 1920 ad Anversa nei 3000 metri di marcia, seguita peraltro nella stessa edizione da quella sui 10000 metri della stessa disciplina, entrambe distanze successivamente abolite dal programma.
Atleta leggendario, vanta un altro oro nel 1924 a Parigi, sempre sui 10000 metri, e anche un bronzo nel 1932 sui 50 chilometri di Los Angeles, sempre nella marcia.

Emilio Lunghi
Grande specialista degli 800 metri va ricordato specialmente per essere stata la prima medaglia nell’Atletica, quella d’argento, della storia delle Olimpiadi, quelle del 1908 a Londra.
Ci fa piacere, a tal proposito, ricordare come in questa edizione inglese vi fu il dramma sportivo del maratoneta Dorando Petri, che aveva conquistato la prima medaglia d’oro per gli azzurri, ma fu squalificato perché sorretto sino al traguardo, negli ultimi metri, in quanto all’entrata in pista accusò un crollo fisico devastante.

Ondina Valla
La prima donna a vincere una medaglia olimpica nell’atletica, a Berlino 1936, sugli 80 metri ostacoli.
La sua vittoria, avvenuta in epoca fascista, fu strumentalizzata per fini di propaganda politica, ma contribuì certamente a favorire il movimento sportivo delle donne sino ad allora molto osteggiato.

Adolfo Consolini
Sicuramente uno degli atleti simbolo del dopoguerra e della rinascita, e per lui due medaglie nel lancio del disco, l’oro di Londra nel 1948 e l’argento di Helsinki nel 1952.

Livio Berruti
L’icona italiana delle Olimpiadi di Roma 1960, con la sua vittoria nei 200 metri grazie ad una corsa agile da gazzella, che ancora oggi rappresenta un esempio per qualsiasi velocista moderno.

Sara Simeoni
La prima italiana a superare i 2 metri nel salto in alto ha ottenuto ben tre podi olimpici in tre edizioni consecutive, argento a Montreal nel 1976, oro a Mosca nel 1980 e ancora argento nel 1984 a Los Angeles.
Un’atleta straordinaria dotata di una eccezionale continuità oltre che di una classe infinita.

Pietro Mennea
Un campione indimenticabile che non ha bisogno di alcuna presentazione, salvo ricordare le sue due medaglie nel 1972 a Monaco, bronzo, e nel 1980 a Mosca, oro, nella sua gara dei 200 metri.

Maurizio Damilano
Straordinario protagonista della marcia azzurra ha ottenuto ben 3 medaglie olimpiche, una d’oro a Mosca 1980, e due di bronzo nel 1984 a Los Angeles e nel 1988 a Seul, tutte nei 20 chilometri.

Stefano Baldini
La sua vittoria nella maratona di Atene del 2004 è rimasta celebre anche per questa foto che si trova, da anni, nell’atrio della FIDAL di Roma e che trasmette delle emozioni uniche anche grazie a colui che l’ha realizzata.

Fabrizio Donato
L’ultima medaglia, delle 60 conquistate dagli azzurri dell’atletica, nel 2012 a Londra da parte del grande Fabrizio Donato che conquistò il bronzo nel salto triplo e che, anche quest’anno, vorrebbe a quasi 45 anni tentare di coronare il sogno di partecipare ad un’ennesima Olimpiade.

Purtroppo, nel 2016 a Rio de Janeiro, nessun podio per l’Atletica Italiana, ma c’è molto ottimismo per i Giochi imminenti e l’auspicio è quello di poter aggiungere, alla loro conclusione, qualche ulteriore casella di gloria infinita.
Tutti i podi azzurri dell’atletica olimpica