Ancora una straordinaria prova della 21enne Nadia Battocletti che, dopo aver fatto già una grande impresa a qualificarsi per la finale a 15 dei 5000 metri, lotta con le unghie e con i denti per l’ennesimo suo primato personale, ad un soffio dallo storico record italiano di 14’44″50 con cui Roberta Brunet fu terza alle Olimpiadi di Atlanta 1996.
Per Nadia un eccellente settimo posto in 14’46″29, suo precedente primato polverizzato di circa 9 secondi e una dimensione internazionale ormai di altissimo livello.
In uno scontro tra fuoriclasse, la vittoria va alla stupefacente olandese Sifan Hassan con 14’36″79 davanti alla keniana Hellen Obiri (14’38″36) e all’etiope Gudaf Tsegay (14’38″87) e ricordiamo che, nella mattinata giapponese, la Hassan aveva anche corso la batterie dei 1500 metri dove era anche caduta per poi rialzarsi e passare agevolmente il turno.
Nell’altra finale di corsa che vedeva impegnati ben due azzurri, i 3000 siepi, Ala Zoghlami è ottimo nono in 8’18″50, mentre sotto le aspettative Ahmed Abdelwahed, 14esimo in 8’24″34.
Vince il marocchino Soufiane El Bakkali, già due medaglie iridate in bacheca, argento nel 2017 e bronzo nel 2019 con un inesorabile spunto all’ultima curva, prima della riviera, con l’etiope Lamecha Girma (secondo in 8’10″38) mentre il keniano Benjamin Kigen è terzo in 8’11″45.
Nel disco Daisy Osakue non va oltre il dodicesimo posto con 59,97 dopo il record italiano di 63,66 eguagliato in qualificazione.
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