In queste olimpiadi dell’Atletica che, oltre agli straordinari successi dei nostri atleti, stanno regalando risultati sensazionali a profusione ed anche qualche sorpresa, una delle medaglie d’oro più scontate è stata ottenuta dal canadese Damian Warner che ha dominato senza problemi la gara del decathlon, la più massacrante di tutto il programma, quarto di sempre oltre il muro dei novemila punti con 9018 dopo essere stato al comando dalla prima delle dieci gare.
Ancora un argento per il primatista mondiale, il francese Kevin Mayer, risalendo posizioni fino al secondo posto (8726), terzo il 21enne australiano Ashley Moloney (8649).
Le azzurre della staffetta 4×400 non riescono a superare il turno eliminatorio: settimo posto in batteria per Maria Benedicta Chigbolu, Alice Mangione, Petra Nardelli e Rebecca Borga in 3’27″74, tredicesimo tempo complessivo.
Conferma nell’eptathlon della belga Nafissatou Thiam, 6791 punti dell’orche replica l’oro di Rio 2016, sorpassando alla penultima prova l’olandese Anouk Vetter (6689) che chiude davanti alla connazionale Emma Oosterwegel (6590).
Sui 400 metri il bahamense Steven Gardiner, campione del mondo in carica, festeggia anche il successo a cinque cerchi con 43″85 e precede di nuovo il colombiano Anthony Zambrano (44″08), come a Doha 2019, mentre finisce terzo il grenadino Kirani James (44″19), oro di Londra 2012.
Gli Stati Uniti conquistano la vittoria nell’asta femminile con Katie Nageotte, l’unica a valicare la quota di 4,90 dopo aver rischiato di uscire alla misura di ingresso (4,50 soltanto alla terza e ultima prova).
Seconda la russa Anzhelika Sidorova (4,85 dopo un percorso netto fino a quella misura), e bronzo alla britannica Holly Bradshaw (4,85).
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