Yupun il 77esimo azzurro

Sabato il debutto sui 100 metri olimpici di un velocista dello Sri Lanka allenato da un grande ex atleta italiano.

Domani iniziano i 10 giorni olimpici dell’Atletica Italiana con una squadra formata da ben 76 nostri o nostre rappresentanti ma ci piace ricordare anche la presenza di un velocista non azzurro che, però, vive e si allena nel nostro Paese da vari anni e soprattutto, è stato portato sulla strada per Tokyo da un grande ex quattrocentometrista azzurro, ora ottimo giovanissimo tecnico, Claudio Licciardello.

Stiamo parlando di Yupun Abeykoon Mudiyanselage, atleta dello Sri Lanka, che correrà sabato 31 luglio le batterie dei 100 metri uomini in quelle che, a 26 anni, saranno le sue prime Olimpiadi.

Yupun che si allena nel centro sportivo Castelporziano delle Fiamme Gialle, è seguito da Claudio da circa 2 anni ed ha avuto la sua grande esplosione agonistica, l’anno scorso, quando ha realizzato l’ottimo crono di 10″16, a Dessau in Germania, che ha polverizzato il suo precedente personale del 2018 di 10″31 ma, soprattutto, gli è valso il nuovo record nazionale dello Sri Lanka che apparteneva, con 10″22, a Himasha Eashan Waththakankanamge .

Anche quest’anno Yupun ha confermato la sua nuova dimensione internazionale, ritoccando il suo primato a Savona, con 10″15 e partecipando a varie manifestazioni internazionali, di grande prestigio, tra cui il Golden Gala Pietro Mennea disputato a Firenze dove si è piazzato quarto con ancora un ottimo crono di 10″16, a un centesimo dal personale del 2021.

Con tutti questi piazzamenti l’atleta dello Sri Lanka si è guadagnato, grazie al ranking World Athletics, la qualificazione olimpica e sabato, quantomeno noi di SprintNews.it, saremo davanti alla TV a tifare anche per lui come fosse uno dei nostri.

Ci fa quindi molto piacere pubblicare il video esclusivo che Claudio e Yupun hanno voluto mandarci dal Giappone con i saluti per tutti i nostri lettori.

Claudio Licciardello e Yupun Abeykoon a Tokyo

Per farvi conoscere meglio il velocista cingalese, riproponiamo  l’estratto di un’intervista da lui gentilmente concessaci l’anno scorso, proprio alla viglia del grande risultato di Dessau sopra citato.

Ciao Yupun, grazie per la disponibilità. Il 1° settembre hai corso in 10″32 a Rieti in un meeting regionale e l’Italia si è accorta di te. Da quando vivi nel nostro paese?

Grazie a voi per l’opportunitàVivo in Italia dal 2015 perché con i miei genitori e la mia sorella più giovane ci siamo trasferiti sull’Isola di Ischia, dove papà e mamma  lavorano in una struttura turistica-alberghiera.

Tu hai 25 anni, essendo nato il 31 dicembre 1994,  per cui all’epoca del trasferimento praticavi già l’atletica. Cosa è successo quando sei arrivato nel nostro paese?

Io sono dello Sri Lanka e faccio parte di un Gruppo Sportivo Militare della mia nazione.

Ovviamente, per correre in Italia mi sono tesserato dal 2016 per una società sportiva italiana, l’A.S.D. Atletica Futura Roma, fermo restando che, quasi da subito, mi sono appoggiato alla struttura sportiva delle Fiamme Gialle essendo seguito dal tecnico Andrea Pagliarini.

Guardando i tuoi risultati cronometrici ottenuti in Italia ho notato che il miglior crono realizzato, sino appunto al 1 settembre scorso, era stato nel giugno 2019 a Firenze, quando corresti i 100 metri in 10″45 pur con un vento contro di -1,5, mentre nel dicembre 2018 ottenesti il tuo personale sulla distanza, nel corso dei campionati nazionali dello Sri Lanka, con 10″31.
Come ti spieghi questo risultato dell’altro giorno, il migliore di gran lunga da quando sei in Italia?

Mi trovo benissimo in Italia e sono molto felice ma è chiaro che, all’inizio, ho avuto qualche piccolo problema di ambientamento.

A parte questo ho una struttura fisica molto potente che va gestita con attenzione e che mi ha causato problemi muscolari, di vario genere, che hanno spesso rallentato la mia preparazione e mi hanno sempre impedito di gareggiare più di tanto.

A tal proposito colgo l’occasione per ringraziare la mia società, l’Atletica Futura Roma ma, in particolar modo il Gruppo Sportivo delle Fiamme Gialle che mi ha sempre supportato e creduto in me e nelle mie potenzialità.

Non posso, però, non esprimere il mio più grande ringraziamento al mio tecnico, dall’agosto 2019, Claudio Licciardello che ha contribuito certamente tantissimo a quanto mi sta accadendo.

In che modo pensi che Claudio possa averti aiutato particolarmente?

Claudio è stato un grande campione che, per infiniti problemi fisici, non è riuscito ad esprimere totalmente il suo enorme potenziale.

Credo che lui abbia una sensibilità particolare nel capire lo stato d’animo di un atleta specie se, come me, facilmente soggetto a problemi fisici di vario genere.

Con me ha poi lavorato molto sulla testa ed è sempre molto bravo a darmi i giusti stimoli per farmi superare i momenti di sconforto, specie dopo degli infortuni.

Dopo il lockdown stavo bene ed ero pronto a debuttare a luglio, ma poi ho avuto un problema muscolare che mi ha fatto temere di non poter gareggiare per questa stagione.

Lui mi ha aiutato tantissimo ma, certamente, devo anche ringraziare tantissimo le Fiamme Gialle che mi ospitano presso il loro centro sportivo Castelporziano dove ci sono le strutture ideali per allenarsi oltre che per essere assistiti quando si abbia un infortunio.

Il 10″32 di Rieti dell’altro giorno ti apre nuovi scenari e il record del tuo paese di 10″22 non è poi così lontano. Pensi già di poterlo attaccare in questo mese?

Mi sento molto bene, i riscontri in allenamento sono ottimi e stiamo cercando con Claudio un paio di gare ancora per poter cercare di migliorare ancora, quantomeno il mio personale di 10″31.

Correrò a Dessau in Germania l’8 settembre in un meeting del Continental Tour e poi credo il 16 a Kladno in repubblica Ceca.

Quali sono i tuoi obiettivi per il futuro?

Spero innanzitutto di trovare la necessaria stabilità fisica per allenarmi e gareggiare il più possibile. Se questo accadrà è chiaro che l’obiettivo di ogni atleta deve essere quello di migliorarsi sempre per raggiungere i massimi risultati ottenibili.

Il grande sogno, in ogni caso, è partecipare a una delle due massime manifestazioni internazionali, Olimpiadi e Mondiali. E’ difficile, lo so, c’è un’enorme concorrenza ma voglio dare tutto me stesso per provarci.

E’ stato un piacere conoscerti Yupun e mi auguro che si senta spesso parlare di te d’ora in avanti. Un’ultima cosa, anche in relazione alle tue giuste ambizioni. Ti piacerebbe, se avessi la possibilità, poter correre per i colori italiani?

Amo tantissimo il mio paese e ne sono molto legato. Certo è che pensare magari di fare una staffetta con campioni straordinari quali Filippo Tortu, Marcell Jacobs e Fausto Desalu sarebbe una prospettiva esaltante a cui qualsiasi atleta non potrebbe rinunciare, fermo restando che amo veramente l’Italia dove sono stato accolto da tutti benissimo.

Claudio Licciardello-Yupun Abeykoon (foto da pagina facebook personale dell'atleta)
Claudio Licciardello-Yupun Abeykoon (foto da pagina facebook personale dell’atleta)
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