Daniele Meucci, campione europeo della maratona a Zurigo 2014, è stato il migliore degli italiani nella 42,1965 km dei campionati del mondo di Budapest, disputata questa mattina, con il corridore italiano che si è piazzato al decimo posto con 2h11’06 dopo aver rimontato tre posizioni negli ultimi due chilometri.

Alle sue spalle ha chiuso undicesimo l’altro azzurro Yohanes Chiappinelli in 2h11″12, che era ottavo fino a poche centinaia di metri dal termine, ma ha avuto un cedimento di schianto, mentre si è ritirato Eyob Faniel al 29esimo chilometro.

Il successo è andato all’ugandese Victor Kiplangat in 2h08’53, l’argento all’israeliano Maru Teferi in 2h09’12, e il bronzo all’etiope Leul Gebresilase in 2h09’19.

Le dichiarazioni di Meucci: “Nella mia testa avevo una gara così. Se avessi avuto un po’ più coraggio dal 25esimo al 30esimo chilometro, mi avrebbe aiutato. Al 25esimo ho saltato il rifornimento, mi sono innervosito, ma l’esperienza mi ha insegnato a stare calmo e respirare. Nel finale ho dato tutto quello che avevo e forse anche di più. Sì, era una giornata calda, ma non come a Doha o a Pechino, sono riuscito a gestirla perché ho ritrovato sensazioni già vissute. Faccio i complimenti a Yoghi”.

Le parole di Chiappinelli: “Al 25esimo mi sentivo ancora molto bene ed è per questo che ho provato a fare uno ‘strappino’ andando in testa alla maratona, volevo provare a scremare il gruppo perché eravamo in tanti. Fino al 35esimo sono rimasto con i migliori, poi mi sono staccato ma ho provato a recuperare posizioni. Tutto procedeva come immaginato fin quando non ho preso la cosiddetta ‘mina’: è stato brutto, ma incasso e porto a casa. Avevo fatto un bell’esordio a febbraio, invece la giornata di oggi mi ha insegnato che bisogna rispettare la maratona: tutta esperienza, la prossima volta punto a fare meglio”.

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