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Tutto è pronto a Budapest per i Mondiali di atletica che scattano nella mattinata di oggi nel National Athletics Centre, modernissimo impianto da 35000 spettatori costruito appositamente per ospitare la manifestazione iridata. Lo stadio si trova sulla sponda orientale del fiume Danubio a sud del centro della capitale ungherese in un parco industriale dismesso. Lo stadio è stato costruito in seguito all’assegnazione dei Mondiali a Budapest avvenuta nel 2018. I lavori sono partiti nel Dicembre 2020 e si sono conclusi nel 2023.

Alla vigilia della giornata inaugurale sono state organizzate le tradizionali conferenze stampa con molte delle stelle internazionali e italiane che daranno vita ad una settimana che si preannuncia ricca di sfide memorabili.

Una delle stelle più attese dei Mondiali è il velocista statunitense Noah Lyles, che cercherà la terza vittoria consecutiva sui 200 metri dopo i trionfi di Doha 2019 in 19”83 e di Eugene 2022 con il record statunitense di 19”31. Lyles si è qualificato anche per i 100 metri grazie al terzo posto ai Campionati statunitensi di Eugene in 10”00 alle spalle di Cravont Charleston e Christian Coleman.

L’ultimo velocista in grado di vincere i 100 metri e i 200 metri nella stessa edizione dei Mondiali è stato il grande Usain Bolt a Pechino nel 2015. La sfida dei 200 metri tra Lyles, il campione mondiale in carica Fred Kerley e il primatista britannico Zharnell Hughes sarà tra le più attese dell’intera rassegna iridata in terra magiara.

I principali avversari di Lyles sui 200 metri sono il botswano Letsile Tebogo e lo stesso Hughes. Nell’anticipazione dei Mondiali di un mese fa al meeting di Londra Lyles ha stabilito il miglior tempo mondiale dell’anno con 19”47 battendo Tebogo (primatista africano) e Hughes (19”73 ad un solo centesimo di secondo dal record europeo di Pietro Mennea).

Noah Lyles: “Molta gente pensa che la fiducia sia automatica e venga dal nulla, ma in realtà deriva dalle numerose vittorie e dalle conferme. Conosco le mie potenzialità. Ho una buona ragione per credere che riuscirò a realizzare qualcosa che non ho mai fatto prima. Nei primi anni della mia vita mi fu diagnosticata la dislessia (disturbi specifici dell’apprendimento e ho dovuto lottare per uscirne.

Ora lotto su una pista di atletica. Conosco esattamente quali sono i sogni per i quali combatto. Sono pronto a sacrificare tutto per raggiungere i miei obiettivi. Credo di poter essere il più veloce. Se non credi di poter correre velocemente, non credi in te stesso. Non temo nessuno dei miei avversari”.

Femke Bol è la grande favorita sui 400 metri ostacoli femminili. L’olandese volante è accreditata della migliore prestazione mondiale dell’anno e record europeo di 51”45 realizzato al meeting della Diamond League di Londra.

Le parole di Bol: “Sono davvero eccitata perché ho fatto molti progressi negli ultimi due anni. Ho bisogno di pressione per concentrarmi di più. Ho chiuso i miei accounts sui social media perché voglio rimanere concentrata sulle mie prestazioni. Mi dispiace molto per la rinuncia di Sydney McLaughlin per infortunio. Mi sarebbe piaciuto confrontarmi con lei perché mi piace gareggiare sempre con i migliori. Mi sento in forma ma ho cambiato la ritmica tra gli ostacoli”.

Il campione del mondo in carica e primatista del mondo del getto del peso Ryan Crouser ha avuto un avvicinamento difficile ai Mondiali di Budapest a causa di due coaguli del sangue alla gamba che hanno condizionato la sua preparazione e il viaggio a Budapest.

Le parole di Crouser: “Gli ultimi 20 giorni sono stati tra i più frustranti e stressanti della mia vita. La preparazione per i Mondiali era stata eccellente, finché non mi sono svegliato con un dolore al polpaccio che pensavo fosse la conseguenza dello sforzo successivo ad una sessione di lanci.

Ho combattuto per dieci giorni durante gli allenamenti nel miglior modo possibile visto che il problema non migliorava con i trattamenti, il mio fisioterapista ha deciso che fosse meglio fare una scansione Doppler il giorno prima di partire per Budapest. La scansione ha mostrato due coaguli del sangue nella parte inferiore della gamba.

Il team medico è stato fantastico. Hanno spiegato i rischi e e hanno fatto di tutto per mitigarli, lasciando a me e alla mia famiglia la decisione di andare ai Campionati del Mondo. Gareggerò nonostante la sfortunata sequenza temporale del viaggio, una preparazione imperfetta e due coaguli del sangue nella gamba”.

Il campione mondiale in carica Kristjan Ceh affronterà l’oro olimpico Daniel Stahl in una gara di lancio del disco che promette spettacolo. Ceh ha stabilito la migliore prestazione mondiale dell’anno con 71.86m a Johvi ma Stahl ha battuto lo sloveno tre volte a Turku, Szekesfehrvar e Londra.

Le impressioni di Stahl: “Sono in forma ma mi sento indietro dal punto di vista tecnico. Voglio una medaglia. Spero di realizzare un buon risultato e di eseguire un buon gesto tecnico. Ho fatto due gare brutte a Londra e a Szekesfehrvar. Ho fatto fatica ultimamente ma ho svolto una buona sessione di allenamento due giorni fa. Non sento alcuna pressione per il fatto di essere il campione del mondo in carica”.

Mujinga Kambundji disputerà soltanto i 100 metri a causa della fascite plantare che ha rallentato la sua preparazione la scorsa primavera dopo vittoria agli Europei Indoor di Istanbul sui 60 metri. A fine Luglio la svizzera ha vinto il titolo nazionale sui 100 metri a Bellinzona in 11”05.

Le dichiarazioni di Kambundji: “Non ho avuto la migliore preparazione negli ultimi mesi. Per questo sono felice di essere qui. Non ero sicura della mia presenza fino a poche settimane fa, ma di recente ho svolto dei buoni allenamenti. Correrò solo i 100 metri e mi sembrerà strano tornare a casa dopo i 100 metri soprattutto perché amo i 200 metri”.

Shericka Jackson difenderà il titolo mondiale dei 200 metri un anno dopo il trionfo iridato di Eugene in 21”45. La sfida sui 100 metri tra Jackson e la connazionale Shelly Ann Fraser Pryce sarà uno dei momenti clou della rassegna iridata in terra magiara.

Le parole di Jackson: “Passare da quattrocentista a velocista dei 100 e dei 200 metri non è stato facile inizialmente, ma il mio allenatore mi ha rassicurato dicendomi che potevo correre forte anche sui 100 metri. Il mio corpo ha fatto fatica dal punto di vista fisico. Era la stagione olimpica e volevo essere pronta mentalmente.

Anche se ero in forma dal punto di vista fisico ho fatto molta fatica quella stagione. Per Budapest mi sento in forma. Penso che sia tutto sia possibile. Ho lavorato molto per preparare i 200 metri. Ho corso in 21”45 ma sento di poter andare ancora più forte. Amo gareggiare molto. Voglio divertirmi e dare del mio meglio. Sono eccitata per le staffette”.

Nia Ali è la favorita sui 100 metri ostacoli femminili dopo una prima parte di stagione straordinaria nella quale ha vinto i Trials statunitensi e al meeting di Montecarlo.

Le dichiarazioni di Ali: “Quando sono a casa non penso all’atletica. Posso prendermi cura dei miei figli. In pista sono atleta al 100% e mi concentro completamente sull’atletica. I due aspetti coesistono. I miei figli mi mantengono umile. Quando non vinco mi chiedono sempre cosa sia successo. Sono critici nei miei confronti, ma vedono quanto lavoro in allenamento e mi danno spazio per recuperare. Sono qui a Budapest e spero di fare del mio meglio per loro”.

Katie Moon gareggerà nel suo primo mondiale di salto con l’asta dopo il matrimonio dello scorso 31 Dicembre. Moon difenderà il titolo iridato conquistato lo scorso anno a Eugene con 4.85m.

Le parole di Moon: “Gareggio con il cognome di mio marito perché credo che sia più facile da pronunciare. L’anno è scorso è stato complicato. Quest’anno mi sento un’atleta migliore e sono pronta. Wilma Murto è una grande atleta. E’ una delle mie grandi avversarie. E’ in grado di realizzare grandi prestazioni quando è in giornata e può battermi”.

Rasheed Broadbell guida le liste mondiali sui 110 metri ostacoli maschili con il 12”94 realizzato ai Trials giamaicani.

Le parole di Broadbell: Non sono considerato favorito anche se sono primo nelle liste mondiali stagionali ma questo non è un aspetto negativo perché non tutta l’attenzione è su di me e non sento molta pressione. Questo mi aiuta a rimanere più concentrato”.

Lo svizzero Jason Joseph ha vinto il titolo europeo indoor a Istanbul sui 60 metri ostacoli in 7”41 e ha corso due volte il record svizzero sui 110n ostacoli con 13”10 al Golden Gala di Firenze e a Madrid. L’atleta di Basilea si presenta a Budapest con il settimo miglior tempo mondiale dell’anno.

Joseph: “E’ bello gareggiare ad un livello nuovo. Ci sono molte aspettative su di me. Non direi che si tratta di pressione ma è davvero eccitante. Ho le attenzioni di tanta gente ma due atleti europei hanno corso più velocemente di me. Penso di poter scendere al di sotto dei 13 secondi”.

A Casa Italia nella prestigiosa sede del Ludwig Museum si è svolta la tradizionale conferenza stampa degli azzurri Massimo Stano, Antonella Palmisano, Gianmarco Tamberi e Marcell Jacobs alla vigilia del debutto.

Jacobs tornerà in gara 71 giorni dopo l’ultima gara disputata al meeting di Parigi, dove si é piazzato al settimo posto con 10”21 a causa dei problemi con la sciatalgia che hanno condizionato la sua preparazione. L’appuntamento è fissato per Sabato alle 19.43.

Marcell Jacobs: “C’è grande curiosità da parte mia, ma ho fatto il possibile per essere qui. E’ la stagione che precede le Olimpiadi. E’ importante per avere fiducia in vista dell’anno prossimo. Non ho avuto modo di poter testare tutto quello che potrò fare e lo scoprirò Sabato, quando scenderò in pista per le batterie. Cercherò di non pensare a niente, di fidarmi di quello che il mio corpo sa fare e di divertirmi. Dopo la stagione indoor che non è stata quella che avrei voluto, ho lavorato bene per due mesi, e quindi avevo in programma tante gare di Diamond League per confrontarmi con i miei avversari”.

Il campione europeo indoor dei 60 metri Samuele Ceccarelli esordirà ai Mondiali Sabato sera alle 19.43 nelle batterie dei 100 metri, distanza sulla quale vanta un personale di 10”13 stabilito al Golden Gala di Firenze e poi eguagliato al Campionato Europeo per nazioni di Chorzow.

Samuele Ceccarelli: “Sono cambiate tante cose dalla vittoria agli Europei Indoor, a cominciare dalla consapevolezza di potermi esprimere a certi livelli e di mantenere standard più alti. Un anno fa non l’avrei mai pronosticato, E’ stato un cambiamento improvviso ma certamente ben voluto. Questa manifestazione per me è una cosa nuova. Voglio trarre esperienza per il futuro ma anche cercare di fare il meglio possibile”.

L’altro campione olimpico Gianmarco Tamberi esordirà Domenica mattina alle 10.35 per le qualificazioni del salto in alto con l’obiettivo di qualificarsi per la finale di Martedì.

Gianmarco Tamberi: “Non vedo l’ora di gareggiare. Mi sento molto bene. In Coppa Europa avevo detto agli altri azzurri ho detto che quello era un passaggio importante ma che l’appuntamento principale era ai Mondiali e adesso ci siamo. Ho lavorato tanto, ci ho messo tutto me stesso con me con il mio team. Ho fatto tutto quello che si poteva fare per arrivare qui in forma. Poi la gara va fatta e Mutaz Barshim, lo “Usain Bolt” del salto in alto è ancora qui con noi e sarà dura ma sono pronto a dare il meglio di me”.

Massimo Stano aprirà la spedizione azzurra sulle strade di Budapest nella mattinata inaugurale nella 20 km di marcia insieme agli altri azzurri Francesco Fortunato (oro agli Europei a squadre di Podebrady) e Andrea Cosi (vice campione europeo under 23 a Espoo). Stano difenderà anche il titolo mondiale sulla 35 km vinto l’anno scorso a Eugene.

Massimo Stano: “A parte il viaggio “comodo” durato 13 ore a causa del volo cancellato a Monaco di Baviera e la sveglia di oggi con quattro ore di sonno per l’antidoping sto bene. Mi sento meglio rispetto agli anni passati. Mi sono allenato meglio, anche se ho raccolto poco in questa stagione, ma questo è l’evento più importante e qui ho due chance perché gareggerò anche nella 35 km. Mi focalizzo sulla 20 km che è la distanza olimpica, un po’ più difficile tra le due perché la concorrenza è dura. Mi aspetto una 20 km tattica, vista l’umidità che ho trovato venerdì mattina”.

Francesco Fortunato: “Sento di essere entrato nel clima mondiale. Appena ho visto qui i campioni olimpici, mi sono detto che domani c’è la gara. So di essere nella mia migliore forma, di potermi giocare le mie carte. La preparazione è stata focalizzata su questo appuntamento.

Antonella Palmisano sarà in gara domenica mattina alle 7.15 per la 20 km, distanza sulla quale ha vinto il bronzo mondiale a Londra nel 2017 e l’oro olimpico a Sapporo nel 2021.

Antonella Palmisano: “Quel giorno a Sapporo è stato bellissimo ma gli ultimi due anni non sono stati facili con più bassi che alti. Adesso la situazione è più gestibile”.

Leonardo Fabbri scenderà in pedana Sabato alle 10.30 insieme all’amico Zane Weir per le qualificazioni del getto del peso. Weir e Fabbri hanno realizzato rispettivamente 22.15m e 21.84m a Vicenza nell’ultimo test prima dei Mondiali. Il primatista mondiale Ryan Crouser è favorito nonostante il problema di salute ma la lotta per le altre medaglie è aperta e gli azzurri potrebbero giocare le loro carte.

Leonardo Fabbri: “Per la prima volta mi sento pronto alla vigilia di un grande evento, dal punto vista mentale, fisico e tecnico. Sto molto bene. Quest’anno sono riuscito ad essere più continuo rispetto al passato, ma sento che manca ancora il picco e domani sarà una bella occasione. La vittoria al Golden Gala mi ha fatto capire che tutti o quasi sono battibili”.

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