Il bronzo olimpico Josh Kerr ha vinto a sorpresa la finale dei 1500 metri il grande favorito Jakob Ingebrigtsen al termine di un emozionante testa a testa sul rettilineo finale. Ingebrigtsen si è dovuto accontentare della medaglia d’argento un anno dopo essere stato battuto dall’altro atleta scozzese Jake Wightman nella precedente edizione dei Mondiali.

Kerr ha affiancato Ingebrigtsen nell’ultima curva e dopo un emozionante testa a testa ha battuto il norvegese in volata in 3’29”39. Ingebrigtsen è sceso sotto i 3’30” in 3’29”65 precedendo di tre centesimi di secondo il connazionale Narve Gilje Nordas, che ha mancato di 21 centesimi di secondo il record personale. Abel Kipsang è sceso a sua volta sotto i 3’30” piazzandosi al quarto posto con 3’28”89.

Josh Kerr: “Questa medaglia è un riconoscimento dopo anni di duro lavoro. Sono davvero orgoglioso di essere arrivato in cima del mondo. All’ultima curva ho pensato che dovevo dare tutto che avevo”.

Jakob Ingebrigtsen: “Devo fare I complimenti a Josh, ha corso una grande gara. Sono dispiaciuto di non essere riuscito a correre come avevo fatto tutta la stagione, soprattutto perché era la finale dei Mondiali. Sono deluso. Ho cercato di dare il 100% ma non è facile quando non è al 100% della condizione. Mi sono allenato al training camp per tre-quattro mesi con poca vita sociale e pochi contatti con il resto del mondo ma durante il riscaldamento prima della finale e della semifinale ho sentito la gola secca. Le cose sono andate male nelle ultime due giornate ma mi sono sentito un po’ meglio quando mi sono svegliato in mattinata”.

Finale 400 ostacoli uomini

Karsten Warholm ha conquistato il terzo titolo mondiale della sua carriera sui 400 metri ostacoli maschili in 46”89, suo quarto miglior tempo della stagione dopo aver corso in 46”51 a Montecarlo, in 46”52 a Oslo e in 46”77 ai Campionati norvegesi. Warholm ha aggiunto questa vittoria al suo palmares che comprende due ori ai Mondiali di Londra 2017 e Doha 2019, il titolo olimpico di Tokyo 2021 con lo stratosferico record del mondo di 45”94, e due ori europei a Berlino 2018 e a Monaco di Baviera 2022.

Karsten Warholm: “Sento che la medaglia d’oro è tornata al suo posto. Ho corso la gara perfetta per me. Sono in grado di mantenere la mia forma nei primi 250 metri e sapevo che i miei avversari erano stanchi. Sono partiti forte ma ero sicuro che sarebbe stato difficile tenere il ritmo fino alla fine. Ogni medaglia d’oro significa molto per me, ma questa è ancora più speciale perché ho perso il titolo mondiale l’anno scorso. Ho avuto un infortunio e una stagione difficile. E’ stato un grande ritorno. Ho imparato molto dall’anno scorso. Amo gareggiare. Ho messo tutto nella mia vita per l’atletica. E’ stato duro avere un infortunio ma mi ha motivato molto tornare a grandi livelli e vincere di nuovo il titolo mondiale”.

Kyron McMaster delle Isole Vergini Britanniche ha conquistato l’argento con 47”34 dopo il quarto posto alle Olimpiadi di Tokyo con il record personale di 47”08, due titoli ai Giochi del Commonwealth nel 2018 e 2022 e due Trofei della Diamond League a Zurigo nel 2017 e nel 2018.

Kyron McMaster: “Questa medaglia significa tutto per il mio paese. Insegue questa medaglia dal 2017. Ieri era il compleanno di mia madre. Questa medaglia è un regalo per lei. Ora ha un figlio vice campione del mondo. Ho realizzato una parte del mio sogno. Il primo obiettivo era vincere una medaglia. Il secondo passo era battere uno dei tre grandi ostacolisti del mondo,

Raj Benjamin si è aggiudicato il bronzo in 47”56 salendo sul podio ai Mondiali per la terza volta ai Mondiali dopo aver vinto due argenti consecutivi a Doha 2019 e a Eugene 2022.

Raj Benjamin: “Sono orgoglioso di me stesso ma volevo di più. Voglio dimostrare di valere di più”.

Finale 400 metri femminili

Marileidy Paulino ha vinto la prima medaglia d’oro sui 400 metri femminili stabilendo il record nazionale di 48”76 dopo il doppio argento alle Olimpiadi di Tokyo 2021 e ai Mondiali di Eugene 2022 sempre alle spalle della bahamense Shaunae Miller Uibo. Paulino è diventata la prima donna della Repubblica Dominicana a vincere l’oro individuale ai Mondiali. L’unico atleta del paese centro americano in grado di vincere l’oro a livello assoluto tra gare maschili e femminili nella storia della rassegna iridata è stato Felix Sanchez sui 400 metri ostacoli a Edmonton 2001 e a Parigi 2003.

Paulino ha migliorato il record personale di 22 centesimi di secondo. In carriera ha vinto due ori nella staffetta 4×400 mista ai Mondiali di Eugene 2022 e sui 400 metri ai Campionati Centro americani e dei Caraibi 2023 oltre al successo nella finale della Diamond League a Zurigo nel 2022.

Marileidy Paulino: “Sto vivendo molte emozioni dentro di me. E’ stato difficile perché il mio allenatore non è qui con me. Anche se è lontano, mi ha aiutato. Era qui con me nella mia mente e nel mio cuore. Tutte le volte in cui ho gareggiato in Europa ho dovuto fare a meno del mio allenatore ed ero allenata per questa situazione. Questo record nazionale significa molto per me. E’ davvero incredibile, ma sono preparata a questo da tanto tempo. Ho lavorato duramente per raggiungere un obiettivo come questo”.

Natalia Kaczmarek ha finito molto forte negli ultimi 100 metri per vincere l’argento in 49”57. L’atleta polacca aveva migliorato di recente il record personale con 49”48 nel meeting della Diamond League di Chorzow.

La campionessa dei Giochi del Commonwealth Sada Williams ha vinto la medaglia di bronzo in 49”60 precedendo la campionessa NCAA Rhasidat Adeleke (50”13). Williams ha stabilito il record nazionale con 49”56 in semifinale.

La belga Cynthia Bolingo e l’olandese Lieke Klaver si sono piazzate al quinto e al sesto posto con lo stesso tempo di 50”33. La giamaicana Candine McLeod ha tagliato il traguardo in 51”08 davanti alla figlia d’arte statunitense Talitha Diggs (51”25).

Salto con l’asta femminile

La campionessa olimpica Katie Moon e la vincitrice della Diamond League 2022 Nina Kennedy hanno condiviso la medaglia d’oro del salto con l’asta femminile con la stessa misura di 4.90m. Per un attimo gli appassionati hanno rivissuto le stesse emozioni di due anni fa quando Gianmarco Tamberi e Mutaz Barshim decisero di condividere l’oro nel salto in alto alle Olimpiadi di Tokyo 2021. Moon e Kennedy hanno eguagliato la migliore prestazione mondiale dell’anno al terzo tentativo e si sono trovate in testa a pari merito dopo aver commesso un errore a testa alle quote precedenti.

Wilma Murto ha regalato alla Finlandia la medaglia di bronzo con la misura di 4.80m. La finlandese era salita sul gradino più alto del podio agli Europei outdoor di Monaco di Baviera 2022 e agli Europei indoor di Istanbul 2023. Sei astiste hanno superato la quota di 4.75m in una gara di altissimo livello. Murto ha battuto la slovena Tina Sutej per un numero minore di errori.

Nina Kennedy: “E’ stata un’emozione pazzesca. Mi piace molto gareggiare in questo stadio. Vincere l’oro è stato come realizzare un sogno. Sapevo di poter salire sul podio, ma è stato un miracolo vincere l’oro. Penso di aver compiuto un miracolo oggi.

Katie Moon: “Quando è iniziata la finale, non pensavo che condividere la medaglia d’oro avrebbe funzionato per me, ma ora sono completamente soddisfatta. E’ stata una grande battaglia”.

L’azzurra Elisa Molinarolo ha superato 4.30m e 4.50m al primo tentativo prima di commettere tre errori a 4.65m. La veneta ha concluso la prima finale mondiale outdoor della sua carriera al nono posto a pari merito con la giovane statunitense Hana Moll.

Kennedy, Moon, Murto, Sandi Morris, Tina Sutej e la giovane britannica Molly Caudery hanno superato 4.50m e 4.65m al primo tentativo ma ha commesso tre errori a 4.65m concludendo la finale al nono posto.

Murto è stata l’unica a superare 4.75m al primo tentativo. Sutej e Kennedy hanno valicato l’asticella alla seconda prova. Moon ha deciso di passare questa misura a quest’altezza.

Caudery e la campionessa delle Universiadi di Chengdu 2023 Angelica Moser hanno centrato la misura di 4.75m al terzo tentativo. Caudery ha migliorato il personale di quattro centimetri, mentre Moser ha eguagliato la sua miglior misura in carriera realizzata in occasione della vittoria agli Europei Indoor di Torun 2021.

Sutej, Kennedy e Murto hanno superato 4.80m alla prima prova. Moon ha passato i 4.75m prima di centrare 4.80m alla seconda prova.

Moser ha commesso tre errori a 4.80m. Caudery ha commesso un errore a questa misura ed è passata direttamente a 4.85m, ma ha commesso due errori nei due tentativi a sua disposizione. Caudery e Moser hanno condiviso il quinto posto.

Sutej non è riuscita a superare i tre tentativi a 4.85m e ha concluso al quarto posto ripetendo lo stesso piazzamento dell’anno scorso.

Semifinali 100 metri ostacoli femminili

La vice campionessa mondiale Kendra Harrison ha vinto la prima semifinale dei 100 metri ostacoli in un eccellente 12”33 il giorno dopo aver corso la batteria in 12”24 (a quattro centesimi di secondo dal record personale). Devynne Charlton delle Bahamas ha fermato il cronometro in 12”49 precedendo di un solo centesimo la svizzera Ditaji Kambundji, che ha sfiorato di tre centesimi di secondo il suo primato nazionale con 12”50 qualificandosi per la finale.

La primatista mondiale Tobi Amusan ha vinto la seconda semifinale in 12”56 davanti alla campionessa NCAA Ackera Nugent (12”60) e all’olandese Nadine Visser (12”62).

La campionessa olimpica Jasmine Camacho Quinn si è aggiudicata la terza semifinale in 12”41 davanti a Nia Ali (12”49) e alla giamaicana Danielle Williams (12”51).

Batterie 200 metri maschili

Il campione europeo Zharnel Hughes è stato l’unico a scendere sotto i 20 secondi nelle batterie dei 200 metri con 19”99 nella caldissima mattinata di Budapest precedendo il canadese Aaron Brown (20.08). Il campione olimpico della staffetta 4×100 Eseosa Desalu ha migliorato il personale stagionale piazzandosi sesto con 20”49 ma è stato eliminato con il secondo tempo degli eclusi dalla semifinale.

Il neo campione del mondo dei 100 metri Noah Lyles ha vinto agevolmente la seconda batteria in 20”05 senza forzare nel finale battendo il giamaicano Andrew Hudson (20”25).

Letsile Tebogo ha dominato la sua batteria agevolmente in 20”21 davanti al liberiano Joseph Fahnbulleh (20”42).

Erriyon Knighton si é aggiudicato la sesta batteria in 20”17 davanti al campione olimpico André De Grasse (20”28). Filippo Tortu è stato il primo degli esclusi dalla semifinale con il quarto posto in 20”46.

Il vice campione olimpico Kenny Bednarek ha corso la settima batteria in un eccellente 20”01 davanti al finalista mondiale Alexander Ogando (20”14).

Batterie 200 metri femminili

La bahamense Anthonique Strrachan si è imposta nella prima batteria in 22”31 davanti alla britannica Darryil Neita (22”39).
La neo campionessa mondiale dei 100 metri Sha’Carri Richardson ha corso il tempo più veloce delle batterie in 22”16 frenando nel finale. Marie Josée Ta Lou si è piazzata seconda con 22”28. La cipriota Olivia Fotopoulou ha migliorato il primate personale con 22”65.

Shericka Jackson si è aggiudicata la terza batteria in 22”51. Veronica Shanti Pereira ha battuto il record di Singapore con 22”67.

La campionessa NCAA Julien Alfred ha fermato il cronometro in 22”31 battendo la giamaicana Natalliah Whyte (22”44).

La vincitrice del Campionati statunitensi Gabby Thomas ha corso il secondo miglior tempo assoluto delle batterie con 22”28 nella penultima batteria battendo Kavona Davis (22”49).

La campionessa mondiale di Doha 2019 Dina Asher Smith si è imposta nella settima batteria in 22”46 davanti all’’ivoriana Maboundou Koné (22”55) e alla statunitense Kayla White (22”62). L’azzurra Dalia Kaddari ha realizzato il secondo miglior crono della sua carriera con 22”67 (secondo miglior temp tra le ripescate) qualificandosi per la semifinale. La sarda aveva corso più velocemente in carriera solo in occasione della vittoria ai Campionati Europei under 23 di Tallin 2021.

Qualificazioni del lancio del martello femminile

La medaglia di bronzo degli Europei Sara Fantini si è qualificata agevolmente con un primo lancio da 73.28m al primo tentativo a sua disposizione. La lanciatrice emiliana passa il turno con la sesta miglior misura tra le ammesse alla finale. La portacolori dell’Azerbaijam Hanna Skydan ha realizzato la miglior misura di qualificazione con un eccellente 77.10m precedendo la statunitense DeAnna Price (76.25m), la finlandese Silja Kosonen (record personale di 74.19m), la primatista canadese Camryn Rogers (73.95m) e la campionessa europea Bianca Ghelber (73.67m). Janee Kassanavoid (bronzo ai Mondiali di Eugene davanti a Fantini) si è qualificata con un lancio da 72.70m. Le due eliminate eccellenti sono state la tre volte campionessa olimpica Anita Wlodarczyk e la campionessa del mondo in carica Brooke Andersen.

Sara Fantini: “Sapevo che era importante mettere la Q maiuscola e qualificarmi con la misura di ammissione diretta alla finale. Sono veramente contenta perché mi permetterà di esprimermi al meglio. Ringrazio il mio team che comprende la mia allenatrice Marinella Vaccari, il mio fisioterapista e il mio osteopata e le persone che sono qui a sostenermi fisicamente”.

Batterie 5000 metri femminili

Sifan Hassan ha vinto la seconda batteria dei 5000 metri in 14’32”79 precedendo di tre centesimi di secondo la primatista mondiale Faith Kipyegon. L’etiope Ejgayehu Taye si è piazzata al terzo posto in 14’33”23 davanti alla connazionale Freweny Hailu (14’34”18) e alla keniana Lilian Rengeruk (14’36”61). Nadia Battocletti si è qualificata per la sua seconda grande finale sfiorando il record italiano con un eccellente 14’41”78, a meno di mezzo secondo dal suo fresco record italiano realizzato al meeting della Diamond League di Londra.

Nadia Battocletti: “L’esperienza delle Olimpiadi mi ha aiutato a formarmi perché voglio comprendere sempre di più questo mondo. Adesso che ci sono un po’ dentro, ci voglio davvero stare. E’ stata una batteria davvero tosta. Il mio obiettivo è battere il record italiano in finale. Non sarà facile perché ho speso tante energie”.

La campionessa europea under 20 Agata Caune ha fatto gara di testa per gran parte della prima batteria ma è stata rimontata nel finale dalle africane. Beatrice Chebet ha conquistato il successo in 14’57”70 davanti a Gudaf Tsegay (14’57”72) e a Margaret Chelimo Kipkemboi (15’00”10). Caune si è qualificata per la sua prima finale mondiale con il record personale di 15’00”48.

Qualificazioni salto con l’asta maschile

Claudio Stecchi si è qualificato per la seconda finale del salto con l’asta maschile nella sua carriera superando 5.75m al terzo tentativo. Il trentunenne fiorentino tornerà in pedana per la finale in programma Sabato sera alle 19.25. In precedenza Stecchi aveva superato 5.55m al primo tentativo e 5.70m alla seconda prova.

Armand Duplantis, Christopher Nilsen, Ernest John Obiena e Kurtis Marshall si sono qualificati senza commettere errori fino a 5.75m.

Da ricordare le eliminazioni del norvegese Simon Guttormsen e Emmanouil Karalis, oro e argento agli Europei indoor di Istanbul.

Qualificazioni del salto triplo femminile

La giamaicana Shanieka Ricketts si è qualificata con la miglior misura e il personale stagionale di 14.67m. Thea Lafond di Dominica ha migliorato il record nazionale con 14.62m precedendo nell’ordine di classifica delle dodici qualificate la primatista mondiale Yulimar Rojas (14.59m). Tra le ammesse alla finale ci sono anche le due azzurre Ottavia Cestonaro e Dariya Derkach, che hanno realizzato le misure di 14.20m e 14.15m rispettivamente.

Ottavia Cestonaro: “E’ andata bene. Siamo in due in finale. Non si poteva chiedere di più”.

Dariya Derkach: “Abbiamo dato del nostro meglio facendo il primato stagionale”.

Qualificazioni del salto in lungo maschile

Il giamaicano Wayne Pinnock ha stabilito la migliore prestazione mondiale dell’anno nelle qualificazioni del salto in lungo con 8.54m. Il cinese Jiana Wang ha realizzato la seconda migliore prestazione tra i qualificati con 8.25m. Il campione olimpico Miltiadis Tentoglou ha avuto bisogno del terzo salto per qualificarsi alla finale ma ha superato il turno con un salto da 8.25m. L’altro giamaicano Carey McLeod si è qualificato con un solo salto da 8.15m. Il bronzo mondiale Simon Ehammer ha conquistato il pass per la finale con 8.13m. Il neo campione europeo under 20 Mattia Furlani è stato eliminato con un salto da 7.85m (diciottesima miglior misura assoluta) al terzo tentativo dopo aver realizzato 7.47m e 7.66m con vento contrario di -1.1m.

Batterie 800 metri femminili

La campionessa statunitense Nia Akins ha realizzato il miglior crono delle batterie degli 800 metri con 1’59”18 precedendo la britannica Jemma Reekie (1’59”71)

La campionessa italiana Eloisa Coiro si è piazzata quinta nella seconda batteria in 2’00”36, secondo crono più veloce in carriera dopo il personale di 1’59”59 realizzato al meeting di Madrid dello scorso 22 Luglio. La ventiduenne romana ha dovuto aspettare fino alla conclusione della settima e ultima batteria per sapere l’esito finale. La laureata in economia dell’Unversità Luiss di Roma ha passato il turno con l’ultimo tempo di ripescaggio. La batteria dell’azzurra è stata vinta dalla campionessa in carica Mary Moraa in 1’59”89 davanti alla statunitense Raevin Rogers (2’00”06) e all’etiope Workenesh Mesele (2’00”13).

La campionessa europea Keely Hodgkinson si è imposta nella prima batteria in 1’59”53 davanti alla sudafricana Prudence Segkodiso (1’59”72) alla finlandese Eveline Mattanen (2’00”41) e alla finlandese Vivian Kiptotich (2’01”28). La vicentina Elena Bellò non ha superato il turno dopo il quinto posto in questa batteria in 2’01”38.

La campionessa olimpica Athing Mu ha vinto la settima e ultima batteria in 1’59”59 nella sua seconda gara stagionale sulla distanza precedendo la primatista giamaicana Natoya Goule Toppin (1’59”64).

Lancio del giavellotto femminile

La lettone Lina Muze Sirma ha realizzato la miglior misura di qualificazione del lancio del giavellotto con 63.50m al terzo tentativo precedendo l’australiana Mackenzie Little (63.45m), la giapponese Haruka Kitaguchi (63.27m) e l’austriaca Victoria Hudson (62.96m).

Batterie 3000 siepi femminili

La keniana Jackline Chepkoech ha realizzato il miglior tempo delle batterie dei 3000 siepi femminili in 9’16”41 . Le altre due batterie sono state vinte da Winfred Yavi Mutile in 9’19”18 e dalla campionessa mondiale under 20 in carica Faith Cherotich con 9’19”55.

 

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