Nella fantastica serata dell’ottavo giorno dei Campionati del Mondo di Budapest, cha ha regalato all’Italia lo splendido argento della 4×100 maschile, va certamente evidenziata la settima perla assoluta nel salto con l’asta maschile del 23enne fenomeno dell’atletica mondiale, Armand Duplantis, il quale a soli 23 anni ha vinto il suo secondo titolo mondiale all’aperto, a cui vanno aggiunti un oro olimpico, un mondiale indoor, due europei all’aperto e uno al coperto.
Per lo svedese ieri sera il successo è arrivato con la misura di 6,10 metri superata al primo tentativo, per poi provare i 6,23 del possibile record del mondo sfiorato di poco al secondo salto, mentre ottima prestazione per il primo degli altri, il filippino Ernest John Obiena salito a 6,00 ad eguagliare il proprio personale, e bronzo ex aequo all’australiano Kurtis Marschall e allo statunitense Chris Nilsen con 5.95, mentre l’azzurro Claudio Stecchi ha chiuso al nono posto alla quota di 5.75, commettendo tre errori alla successiva di 5,85 con cui avrebbe migliorato il suo limite di 5,82.
L’altra azzurra impegnata in una finale individuale nella serata di ieri, la mezzofondista Nadia Battocletti, non è riuscita ad esprimere il suo enorme potenziale sui 5000 metri, in quanto dopo il terzo chilometro ha cominciato a perdere contatto dal gruppo delle migliori che pur non stava andando ad un ritmo impossibile, e ha tagliato il traguardo visibilmente sofferente in 15’27″86.
Nella volata per l’oro è stata ancora la regina del mezzofondo Faith Kipyegon a dettare legge con 14’53″88 e, per la keniana, è stato il secondo oro dopo il trionfo dei 1500, mentre alle sue spalle l’argento è andato all’olandese campionessa olimpica Sifan Hassan con 14’54″11, mentre il bronzo all’altra keniana iridata del cross Beatrice Chebet con 14’54″33.
Grandissima emozione, poi, nell’ultima gara della serata per la 4×100 femminile italiana, capace di ottenere il miglior piazzamento di sempre in chiave azzurra con il quarto posto in 42″49 per Zaynab Dosso, Dalia Kaddari, Anna Bongiorni e Alessia Pavese, quest’ultima addirittura frenata negli ultimi metri da un piccolo problema muscolare, nella sfida vinta dagli Stati Uniti in 41″03 davanti a Giamaica con 41″21 e Gran Bretagna con 41″97.

Zaynab Dosso: “Il quarto posto ci spinge a fare qualcosa di più nel 2024. È un lavoro di squadra, le prime due gare della stagione non erano andate bene, ma al momento giusto è uscito il risultato che ci meritavamo”.
Dalia Kaddari: “Se ce l’avessero detto l’anno scorso, non ci avremmo mai creduto. Dobbiamo essere orgogliose di questo risultato, ci aspetteranno grandi cose”.
Anna Bongiorni: “È incredibile pensare che siamo quarte al mondo. Le prime tre squadre hanno tutte dei mostri sacri in squadra, almeno una finalista, ma per noi ha funzionato il quartetto. Anche se possiamo ancora crescere dal punto di vista individuale, come squadra ci siamo e vogliamo lottare anche nella prossima stagione per sognare qualcosa di ancora più grande”.
Alessia Pavese: “Super contenta, c’è un’energia pazzesca in questo gruppo. Peccato solo per questo fastidio al bicipite femorale che non mi ha permesso di correre bene gli ultimi cinquanta metri, ma vuol dire che ci rifaremo l’anno prossimo”.
Nella giornata conclusiva dei Campionati del Mondo, in mattinata dalle 7 la maratona maschile con impegnati tre azzurri, Eyob Faniel, Daniele Meucci e Yohanes Chiappinelli, mentre stasera le staffette 4×400 sia maschile che femminile per cercare di stupire ancora.
Tutti i risultati
Gli orari degli azzurri domenica 27 agosto
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7.00 Maratona M: Chiappinelli, Faniel e Meucci.
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21.37 4x400m M Finale: Italia
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21.47 4x400m F Finale: Italia