Road to Tokyo: Osama Zoghlami

Il siepista azzurro sta preparando la prima Olimpiade

Stadio Olimpico 6 giugno 2019, Golden Gala Pietro Mennea, Osama Zoghlami finisce la sua gara dei 3000 siepi con un tempo che non si aspettava neanche lui, 8’20″88, che gli regala il nuovo personale e, nello stesso momento, anche il minimo per i Campionati del Mondo di Doha e per le Olimpiadi di Tokyo.

Nessun azzurro aveva corso così veloce su tale distanza, negli ultimi 20 anni e, dopo i campionati del Qatar nel 2019, il 26enne atleta dell’Aeronautica disputerà questa estate i suoi primi Giochi Olimpici. 

Nato a Tunisi ma arrivato in Italia a 2 anni, ha iniziato presto a fare atletica e non ha più smesso, gareggiando sulle siepi perché quella riviera lo incuriosiva molto.

In gara lo vediamo spesso correre con il suo gemello Ala, atleta del Gruppo Sportivo della Polizia di Stato.

Impossibile riconoscerli, sono identici, se non fosse per i diversi colori delle divise sportive e, in ogni caso, la competizione con il fratello è molto importante aiutando entrambi a tirare fuori il 110% in ogni gara. 

Ciao Osama, grazie innanzitutto per la tua disponibilità. Come stai? 

Ciao, grazie a te per lo spazio che mi dedichi. Io sto molto bene, sono carico e non vedo l’ora che inizino le prime gare.

Quando hai iniziato a fare atletica?

Ho cominciato all’età di 9 anni nel paesino dove sono cresciuto (Valderice) ed è successo per caso, perché ho visto alcuni miei amici e vicini che correvano sul campo, e così mi sono aggregato a loro. Poi il mio ex allenatore, Enrico Angelo, è stato bravo a farmene innamorare.

Cosa ti piace in particolare della corsa dei 3000 siepi?

Mi piace molto perché sembra una gara non difficile, ma lo è tantissimo e, comunque, ho iniziato a fare le siepi perché mi intrigava molto fare la riviera, mi attirava quella buca con l’acqua.

Ala e Osama Zoghlami (foto Grana/FIDAL)
Ala e Osama Zoghlami (foto Grana/FIDAL)
Quanto aiuta la competizione con Ala?

La competizione con mio fratello mi ha aiutato tanto, perché da sempre quell’ input a fare sempre qualcosina in più, perché tra di noi, sia in allenamento che in gara cerchiamo di arrivare sempre l’uno davanti l’altro. Anche perché così poi possono iniziare gli sfottò!

Prima Olimpiade, speriamo la prima di molte, cosa ti aspetti dai Giochi?

Mi aspetto di fare bene. Il sogno ma anche l’obiettivo è quello di entrare in finale. E stiamo lavorando per questo.

Come hai reagito alla notizia dello spostamento delle Olimpiadi?

Ci sono rimasto male. Perché era da novembre che avevo iniziato la mia preparazione con quel solo obiettivo nella testa. A 26 anni era la mia prima Olimpiade e non vedevo l’ora ma è stato giusto così, perché la salute delle persone viene prima di tutto, e quindi ho iniziato a vederla in maniera positiva, nel senso che in tal modo avevo un altro anno per continuare a migliorare.

Osama Zoghlami (foto archivio)
Osama Zoghlami (foto archivio)
Al Golden Gala, nel contesto dello Stadio Olimpico con il pubblico, hai ottenuto il minimo per i Mondiali di Doha e per le olimpiadi di Tokyo. Cosa ricordi di quella serata?

Di quella serata della Diamond League italiana ricordo una cosa in particolare. Quando siamo entrati c’era Gimbo che stava per saltare, io stavo facendo gli allunghi e già ero molto in ansia perché dentro l’Olimpico c’era tanto pubblico, e un evento come quello ti mette tanta ansia da prestazione.

Gimbo ha fatto il salto ed è esplosa la curva. In quel momento mi sono tremate le gambe.

Poi è iniziata la mia gara, io mi ero messo in testa che dovevo fare molto bene e, quando ho visto il passaggio al 2000 dove stavo correndo sotto il personale, mi è esplosa l’adrenalina dentro e ho cercato di chiudere più forte possibili.

Infine, dopo il traguardo, appena ho visto il tempo non ci credevo e la sera, a cena, guardavo ancora le classifiche per vedere se magari avessero sbagliato.

Se potessi scegliere un atleta contro cui gareggiare, chi sarebbe?

Se potessi scegliere direi tutti i miti del passato da Antibo a Panetta, perché sarebbe bello gareggiare con dei fenomeni come loro (anche se mi darebbero un giro di pista). Ma mi sarebbe piaciuto gareggiare anche con il grande Kemboi.

Quali sono i tuoi prossimi appuntamenti prima dei giochi a cinque cerchi?

I prossimi obiettivi, appena torno da Sestriere il 9, saranno un test su un 1500 a Palermo e poi, verso metà maggio, dovrei fare un 3000 siepi in località ancora da definire.

Osama Zoghlami (foto FIDAL/Colombo)
Osama Zoghlami (foto FIDAL/Colombo)
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