La giovane fuoriclasse olandese Femke Bol ha concluso una stagione 2021 da favola nella quale ha vinto il doppio titolo europeo indoor sui 400 metri e nella staffetta 4×400 a Torun, il bronzo sui 400 ostacoli alle Olimpiadi di Tokyo, il trofeo della Diamond League nella finale di Zurigo, ma ha anche stabilito 13 primati nazionali sui 400 metri indoor e outdoor, sui 400 metri ostacoli e nelle staffette 4×400 indoor e mista.
Questi risultati le hanno permesso di vincere il premio di stella emergente di European Athletics nella serata di gala dei Golden Tracks celebrata a Losanna nello scorso ottobre.
Femke, 21 anni, è nata il 23 Febbraio 2000 ad Amensfoort e ha dimostrato il suo straordinario talento fin dalle categorie giovanili vincendo nove titoli nazionali (otto sui 400 metri e uno sui 400 ostacoli) under 18 e under 20 tra il 2015 e il 2019 e stabilendo primati olandesi giovanili su entrambe le distanze.
Nelle competizioni internazionali ha compiuto progressi costanti. Non superò il primo turno sui 400 ostacoli alle Giornate Olimpiche della Gioventù Europea (EYOF) di Tiblisi 2015 quando aveva 15 anni per poi raggiungere le semifinali dei 400 metri piani agli Europei Under 20 di Grosseto 2017.
Nel 2019 Femke vinse due titoli olandesi di categoria sui 400 metri e sui 400 ostacoli e i 400 metri indoor ai Campionati nazionali a livello assoluto oltre a partecipare alle World Relays di Yokohama con la staffetta 4×400 olandese nella sua prima grande rassegna internazionale da senior.
Nel giugno di quell’anno Bol si impose sui 400 ostacoli al meeting di Ginevra in 55”94 qualificandosi per i Mondiali di Doha. Un mese più tardi trionfò sui 400 ostacoli agli Europei Under 20 nella città svedese di Boras in 56”25.
Ai Mondiali di Doha di inizio autunno 2019 si qualificò per la semifinale dei 400 ostacoli, dopo aver stabilito il primato olandese under 20 e il secondo miglior crono europeo under 20 all-time con 55”32 in batteria. Nella staffetta 4×400 contribuì al settimo posto del team olandese in 3’27”89.
Nel Luglio 2020 Bol migliorò il primato assoluto olandese dei 400 ostacoli rimasto imbattuto dal 1998 fermando il cronometro in 54”47 sulla pista del Centro olandese di preparazione olimpica di Papendal vicino ad Anhem. Due settimane più tardi si è migliorata ancora stabilendo il quarto crono europeo più veloce di sempre a livello under 23 con 53”79.
Bol ha debuttato nella stagione 2021 stabilendo il record olandese sui 400 metri indoor per la seconda volta nello stesso meeting a Vienna con 50”96 dieci minuti dopo che l’amica e compagna di nazionale Lieke Klaver aveva realizzato il primo primato nazionale in un’altra serie con 51”48.
Nel corso dell’ultima stagione indoor, Bol si è migliorata altre quattro volte correndo in in 50”81 a Metz, 50”66 al meeting World Indoor Tour di Torun, in 50”64 ad Apeldoorn e in 50”63 in occasione della medaglia d’oro agli Europei Indoor di Torun. Nella rassegna continentale in terra polacca Bol ha fatto il bis vincendo il secondo oro con la staffetta 4×400 delle Oranje d’Olanda in 3’27”15.
Femke Bol: “La vittoria agli Europei Indoor di Torun mi ha dato una sensazione pazzesca. Ho provato un’emozione quasi surreale, ma sapevo di dovermi concentrare sulla staffetta 4×400. Molte cose sono cambiate da quando sono diventata campionessa europea under 20. Se corro come un’atleta esperta è merito del mio allenatore.”
Bol ha iniziato la stagione outdoor con la vittoria sui 400 ostacoli nella tappa del Continental Tour Gold di Hengelo in 54”33. La settimana successiva ha vinto per il secondo anno consecutivo al Golden Gala Pietro Mennea sulla pista dello Stadio Luigi Ridolfi di Firenze stabilendo il record olandese con 53”44.
Il 1 Luglio si è migliorata fermando il cronometro con 53”33 sulla pista dello Stadio Bislett di Oslo. Tre giorni dopo Bol è scesa per la prima volta in carriera sotto i 53 secondi con 52”37 battendo di due centesimi di secondo la statunitense Shamier Little in uno straordinario testa a testa al Bauhaus Galan di Stoccolma.
Con questa straordinaria performance Bol e Little sono salite rispettivamente al quarto e al quinto posto delle liste mondiali d sempre.
“Il livello dei 400 ostacoli è davvero straordinario sia in campo maschile sia in campo femminile. Karsten Warholm e Sydney McLaughlin hanno battuto il primato del mondo per la prima volta nella loro carriera nel giro di pochi giorni tra fine Giugno e inizio Luglio. E’ fantastico vedere questi progressi.
Con il mio primato non sono la prima al mondo. Naturalmente vorrei essere al primo posto, ma credo che sia il miglior risultato possibile con un livello tecnico così alto. Quando ci sono avversarie in grado di competere allo stesso livello, ci stimoliamo a vicenda e questo rende la nostra specialità ancora più eccitante per il pubblico.
Come è successo ai Trials statunitensi vengono realizzate grandi prestazioni cronometriche. Ho dimostrato di essere in grado di correre quando sono sotto pressione. Nella gara di Stoccolma Shamier mi è arrivata molto vicina.
Non penso di aver spinto così forte negli ultimi metri. Realizzando questi tempi sento di essere entrata nell’élite delle migliori del mondo. Non me l’aspettavo. Speravo al massimo di correre in 52”9. Avevo la sensazione di arrivare vicina a questi tempi e sono riuscita a migliorarmi di un secondo in un colpo solo.”
Con l’obiettivo di arrivare pronta alle Olimpiadi di Tokyo, Bol è scesa in pista per la terza volta in una settimana nel meeting di Szekesfehrvar simulando il programma olimpico che prevedeva tre turni ravvicinati.
Nella tappa ungherese del Continental Tour Gold Bol è scesa per la seconda volta in carriera sotto i 53 secondi con 52”81 battendo Little per quattro centesimi di secondo. Ha concluso il primo ciclo di gare pre-olimpiche aggiudicandosi la quarta gara di Diamond League a Gateshead in 53”24 allungando la sua striscia a 12 vittorie di fila.
Alle Olimpiadi di Tokyo si è presentata con un bilancio straordinario di 12 primati nazionali (3 sui 400 ostacoli, 5 sui 400 metri indoor e 2 sui 400 metri outdoor, 1 nella staffetta 4×400 indoor e 1 nella staffetta mista 4×400 outdoor).
Alle Olimpiadi di Tokyo Bol ha conquistato una straordinaria medaglia di bronzo al debutto in questa manifestazione migliorando il primato europeo dei 400 ostacoli di Yuliya Pechonkina con 52”03 nella gara vinta dalla statunitense Sydney McLaughlin con lo straordinario primato del mondo di 51”46 davanti a Dalilah Muhammad (51”58).
“Ho corso contro le migliori ostacoliste al mondo e spero di incontrarle più spesso in futuro. Mi aiuta a raggiungere un livello sempre più alto. Desidero ringraziare tutti coloro che sono rimasti svegli di notte per guardare la mia gara.
Il loro sostegno mi ha aiutato molto. Karsten Warholm mi ha dato dei consigli prima della gara. Ciò che ha fatto Karsten è straordinario ed è fantastico vedere un livello così alto. E’ ancora più bello far parte delle migliori ostacoliste del mondo.”
Bol ha contribuito al quarto posto della staffetta 4×400 mista con il primato olandese di 3’10”36 con una frazione cronometrata in 49”14. Nella staffetta 4×400 il team oranje ha stabilito due altri primati olandesi in batteria (3’24”01) e in finale (sesta in 3’23”74) con due frazioni di Bol cronometrate rispettivamente in 49”14 e in 48”97.
A fine Agosto Bol ha vinto il meeting Athletissima di Losanna con il primato del meeting di 53”05 battendo Dalilah Muhammad. Nella finale della Wanda Diamond League di Zurigo si è aggiudicata il primo trofeo dei diamanti con 52”80 battendo di quattro centesimi di secondo il primato del Weltklasse detenuto dalla statunitense Kim Batten dal lontano 1998.
Sempre in terra svizzera Bol ha concluso una stagione indimenticabile con la vittoria in 54”01 al Galà dei Castelli di Bellinzona dove ha battuto un altro record del meeting detenuto sempre da Kim Batten.
“A Zurigo volevo fortemente la vittoria e il primato del meeting. Il pubblico svizzero ha fatto il tifo per la mia compagna di allenamento Lea Sprunger e questo mi ha dato molta energia. E’ stato molto bello condividere questo momento con Lea. E’ una mia amica. Tutto quello che potevo sognare in questa stagione si è avverato.”
Lo scorso Ottobre Bol è stata votata migliore atleta emergente in Europa durante l’annuale Gala di European Athletics a Losanna. In passato questo riconoscimento era andato alla velocista Dafne Schippers di cui Femke così parla.
“Dafne è stata un modello e una fonte di ispirazione per tanti giovani atleti olandesi. Ha dimostrato che con il lavoro è possibile realizzare grandi risultati. Dafne mi ha dato dei consigli dicendomi che le Olimpiadi sono una gara come le altre e bisogna semplicemente dare il meglio delle proprie possibilità.”
Bol ha iniziato con l’atletica seguendo l’esempio di suo fratello maggiore. Attualmente studia scienze della comunicazione all’Università e si allena a Papendal sotto la guida del coach svizzero Laurent Meuwly, che segue anche la compagna di nazionale e amica Lieke Klaver e la grande velocista svizzera Ajla Del Ponte.
“Ho cominciato ad allenarmi al Centro di Preparazione di Papendal un anno e mezzo fa e questo mi ha aiutato molto contribuendo ai miei progressi. Ho tutto quello che mi serve: un grande team, un fisioterapista a pochi passi dal centro di allenamento. Anche i dettagli più piccoli hanno contribuito a rafforzare il nostro spirito di squadra e a stimolarci a vicenda in ogni sessione di allenamento. Credo che questo mi abbia aiutato a salire di livello.”
Bol ha cambiato ritmica passando a 15 passi tra un ostacolo e l’altro e queste sono le sue sensazioni dirette sul momento agonistico del giro di pista.
“Non ho paura di sentire la fatica e l’acido lattico che si accumula nei muscoli. Dire che mi piace non è forse la parola giusta ma ho imparato ad apprezzare la sensazione di spingere al massimo delle mie possibilità. Quando corro da sola sento di più l’acido lattico perché sono più concentrata su me stessa.
Quando gareggio contro delle avversarie, l’adrenalina prende il sopravvento e sento meno l’acido lattico, anche se è sempre presente nei muscoli. Quando sono davvero felice, sento meno fatica dopo una gara.”
Bol e Klaver sono diventate amiche inseparabili da quando hanno iniziato ad allenarsi insieme nel 2019. Klaver è cresciuta ad Enkhuisen nel Nord dell’Olanda a 90 minuti di auto da Amersfoort dove è nata Bol.
Vivere e allenarsi nello stesso impianto di Papendal, dove circa 20 atleti vivono in camere separate e condividono una cucina, ha permesso a Bol e a Klaver di rafforzare il loro rapporto di amicizia. Le due atlete olandesi hanno un carattere diverso. Klaver è più estroversa ed è diventata come una sorta di sorella maggiore. Bol ha un carattere più riservato.
Lieke Klaver: “Il fatto di essere molto diverse tra noi ha contributo a consolidare il nostro rapporto di amicizia. Femke è come una sorella minore. Non abbiamo molto in comune, anche se condividiamo un forte senso di humour. Siamo due opposti che si attraggono. Femke è una perfezionista.
Ha sette quaderni dove scrive tutti i suoi programmi. Io sono più istintiva e non è sempre un aspetto positivo e devo imparare dalla sua organizzazione. Per raggiungere un livello più alto avevamo bisogno di stimolarci a vicenda. Se inseguiamo entrambe un primato personale, ci aiutiamo a progredire.”
Femke Bol: “Lieke mi ha insegnato a rilassarmi di più. Alle 10 di sera ero abituata ad andare a letto. Lieke era meno rigida nelle sue abitudini. Ero più rigorosa ma non in senso positivo e Lieke mi ha insegnato ad essere più rilassata.”
Con la vittoria nella staffetta 4×400 Klaver ha riscattato la delusione per il quinto posto sui 400 metri individuali.
“Lieke ha corso una frazione pazzesca nella staffetta 4×400 dimostrando il suo valore. Il successo nella staffetta è stato ancora più bello perché abbiamo tascorso insieme tanti momenti in allenamento. Condividere questo momento è ancora più speciale.”
Bol ha confermato in una recente intervista con la televisione olandese NOS che i principali obiettivi della stagione 2022 saranno i Mondiali Indoor di Belgrado, i Mondiali di Eugene e gli Europei di Monaco di Baviera.
“Spero di arrivare al massimo della forma ai Mondiali di Eugene e di poter migliorare il terzo posto delle Olimpiadi.”
Nessuna atleta olandese è mai riuscita a vincere il titolo europeo sui 400 ostacoli e Bol punta all’obbiettivo di vincere battendo il record dei campionati continentali detenuto dalla russa Natalya Antyukh dall’edizione di Barcellona 2010 con 52”92.
Bol ha corso meglio di questo tempo in quattro occasioni durante il 2021. Se dovesse vincere nella città della Baviera Bol succederebbe alla compagna di allenamento Lea Sprunger, che vinse l’edizione nel 2018 in un altro Olympia Stadion a Berlino. Sprunger, ritiratasi nello scorso Settembre si è allenata insieme a Bol sotto la guida tecnica di Laurent Meuwly.
Bol spera che i miglioramenti nella tecnica tra gli ostacoli le permetteranno di scendere sotto i 52 secondi la prossima estate.
“L’obiettivo è tenere la ritmica di 15 passi tra un ostacolo e l’altro. Se miglioro la tecnica posso guadagnare un decimo. Questo significherebbe scendere sotto i 52 secondi”.
Per la stagione invernale Bol intende disputare i 400 metri ai Mondiali Indoor di Belgrado con l’obiettivo di vincere la medaglia d’oro dopo il titolo europeo conquistato su questa distanza a Torun con il primato olandese di 50”63.