Il trentenne ugandese Solomon Mutai è il primo ugandese della storia a vincere la Maratona di Venezia migliorando il record del percorso di tre secondi con 2h08’10. Mutai ha cancellato il vecchio record del percorso detenuto dal 2009 da John Komen.
Dopo un passaggio alla mezza maratona in 1h03’56 Mutai ha piazzato l’allungo decisivo al 34 km, ma ha sbagliato strada intorno al 38 km. Senza questo inconveniente avrebbe potuto scendere per la prima volta in carriera sotto le 2h08’, ma può uscire soddisfatto dalla gara di Venezia perché ha migliorato il record personale di 2h08’25 a Vienna nel 2019.
Mutai è nato a Bukwo sul Monte Elgon e ha incominciato la sua carriera con le distanze più brevi in pista piazzandosi quarto sui 3000 siepi ai Campionati ugandesi. A 18 anni si è piazzato secondo sui 5000 metri alle spalle di Moses Kipsiro.
Ha debuttato sulla mezza maratona a Kampala e ha stabilito i record personali sui 5000 metri con 13’33”80 e 28’44”81 sui 10000 metri. Ha debuttato nelle gare su strada in Europa correndo alla Boclassic e alla Corrida di Houilles. Ha vinto inoltre la mezza maratona di Nairobi. Ha fatto il suo debutto internazionale ai Mondiali di mezza maratona contribuendo al quinto posto dell’Uganda nella gara a squadre.
Mutai si è piazzato quarto nella maratona ai Giochi del Commonwealth di Glasgow nel 2014 e ha vinto la medaglia di bronzo nella maratona ai Mondiali di Pechino 2015 davanti a Ruggero Pertile. Ha conquistato l’argento nella maratona ai Giochi del Commonwealth nel 2018 a Gold Coast.
Solomon Mutai: “Sono originario di una città situata vicino al confine con il Kenya. Ho iniziato a correre per seguire l’esempio di alcuni campioni del mio paese. Mi piace molto Venezia anche se il percorso è molto difficile nella parte finale per i 14 ponti”.
Emmanuel Rutto Naibei si è piazzato al secondo posto in 2h09’41 davanti all’etiope Abebe Tefese Delelegn, che è sceso a sua volta sotto le 2h10’ con 2h09’54”. Si tratta di una delle migliori edizioni a livello statistico degli ultimi anni.
Lucy Karimi ha conquistato il quattordicesimo successo keniano nella storia della gara femminile alla Maratona di Venezia con 2h28’12 con un allungo decisivo al 35 km. Il Kenya ha monopolizzato il podio con Rebecca Chesir Kangogo (2h29’14”) e Caroline Jebet Korir (2h29’41”).
Karimi vanta un personale di 2h24’41 realizzato a Ginevra nel 2021 e ha corso anche in 2h24’46” a Praga nel 2016 e in 2h25’17” a Rotterdam nel 2017. In Italia aveva corso a Milano nel 2015 in 2h27’35”.
Lucy Karimi: “Ho trovato delle difficoltà sui ponti finali ma sono contenta della vittoria. Avevo già corso in Italia a Milano. Mi alleno con un gruppo di atleti in Kenya”.