Ponzio nono nella finale del peso a Eugene

Dosso eliminata nella semifinale dei 100 femminili con 11"28

Nella seconda parte della terza giornata dei Campionati del Mondo di atletica in corso di svolgimento in Oregon, l’azzurro Nick Ponzio è nono nella finale del getto del peso con 20.81, non riuscendo purtroppo a ripetere la bella prestazione delle qualificazioni e non riuscendo ad accedere, per solo 1 centimetro, ai tre lanci finali che forse gli avrebbero potuto far guadagnare posizioni.

Eliminata come ovviamente previsto nella semifinale dei 100 femminili Zaynab Dosso, ma aveva già ottenuto il massimo obiettivo raggiungibile, anche se forse si poteva sperare in un crono migliore dell’11″26 realizzato nella batteria, mentre invece la velocista azzurra si è sostanzialmente ripetuta su quel valore chiudendo in 11″28.

Zaynab Dosso (foto Colombo/FIDAL)
Zaynab Dosso (foto Colombo/FIDAL)

Finale getto del peso uomini

Seconda tripletta statunitense nei campionati iridati, dopo quella dei 100, con il super favorito Ryan Crouser che si impone grazie ad un lancio di 22,94, interrompendo la maledizione che lo voleva sempre battuto ai Mondiali, ma rischia anche in tale occasione perché Joe Kovacs, campione a Doha tre anni fa, lotta sino alla fine e lo sorpassa anche al quinto lancio con 22.89, poi risuperato al sesto da Ryan, mentre il bronzo finisce al collo di Josh Awotunde con 22,29.

Finale 100 metri donne

Anche in questa gara arriva la tripletta, ma in tale occasione, come ampiamente previsto da parte delle solite tre velociste giamaicane, con ordine diverso però rispetto a Tokyo in quanto vince Shelly-Ann Fraser-Pryce in 10″67 davanti a Shericka Jackson con 10″73, mentre solo terza è la campionessa olimpica Elaine Thompson-Herah in 10″81.

Eccezionale prova anche della britannica Dina Asher-Smith, campionessa del mondo a Doha 2019 sui 200 metri, che è fuori dal podio per due centesimi ma autrice di un formidabile 10″83, che eguaglia il suo personale e record britannico ottenuto sempre in Qatar nel 2019.

Per la 35enne Fraser-Pryce, pocket-rocket per tutti gli appassionati di atletica, è la decima medaglia d’oro mondiale tra individuale e staffetta, il quinto titolo iridato nei 100 metri, in un palmarès nel quale brillano anche gli ori olimpici individuali di Pechino 2008 e Londra 2012.

Finale 110 H uomini

Doppietta statunitense, ma avrebbe potuto essere un’altra tripletta se Devon Allen non fosse stato squalificato per una contestata falsa partenza, grazie al favorito Grant Holloway che vince in 13″03 davanti al connazionale Trey Cunningham con 13″08, mentre per il bronzo la spunta lo spagnolo Asier Martinez in 13″17.

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