Il riassunto della prima giornata dei mondiali di Eugene

L'approfondimento di quanto accaduto nell'atto primo dei campionati iridati

Prima giornata di emozioni mondiali nello Stadio di Hayward Field a Eugene con le gare di marcia 20 km, la staffetta 4×400 mista, le batterie dei 1500 metri femminili e dei 3000 siepi maschili. Marcell Jacobs e Gianmarco Tamberi hanno superato il turno rispettivamente nelle batterie dei 100 metri e nelle qualificazioni del salto in alto.

Batterie 100 metri maschili

Il vice campione olimpico dei 100 metri Fred Kerley ha vinto la sua batteria dei 100 metri in uno strepitoso 9”79 con grande facilità stabilendo il tempo più veloce di sempre in una batteria di una manifestazione come i Mondiali o le Olimpiadi.

Kerley ha sfiorato il personale di 9”76 realizzato nella semifinale dei Trials statunitensi di Eugene di un mese fa. Alle spalle del texano il campione europeo dei 100 metri Zharnel Hughes è sceso sotto i 10 secondi eguagliando il personale stagionale con 9”97. Il liberiano Emmanuel Matadi é sceso sotto i 10 secondi con 9”99.

Trayvon Bromell ha destato un’ottima impressione vincendo la sua batteria in batteria in 9”89 battendo l’ivoriano Arthur Cissé (10”02).

Il giovane talento Oblique Seville ha realizzato il terzo miglior tempo vincendo la batteria in 9”93 davanti al campione olimpico dei 100 metri e della staffetta 4×100 Marcell Jacobs, che ha eguagliato il personale stagionale realizzato in Maggio a Savona con 10”04. Da sottolineare che Seville ha corso due volte sotto i 9”90 in questa stagione con 9”86 e 9”88. E’ allenato da Glenn Mills, coach del grande Usain Bolt.

Marcell Jacobs: “Ho faticato in gara. Non mi sento al 100%, ma ho dato tutto quello che avevo. Ho dovuto correre con due freni a mano tirati. La partenza è stata buona, ma non sono riuscito a lasciarmi andare. Kerley ha corso in 9”79 ma domani è un altro giorno per tutti”.

Il campione mondiale under 20 Letsile Tebogo del Botswana ha vinto la quinta batteria in 9”94 stabilendo il primato mondiale juniores. Il giamaicano Yohan Blake si è qualificato al secondo posto con 10”04.

Letsile Tebogo: “Questa prestazione è davvero sorprendente ma sapevo di essere ben preparato. Il principale obiettivo è raggiungere la finale, ma questo non significa che non possa arrivare tra i primi tre.

Il campione del mondo in carica Christian Coleman si è aggiudicato la sua batteria in 10”08 davanti al campione olimpico dei 200 metri André De Grasse (10”12).

Il giapponese Abdul Hakim Sani Brown è sceso sotto i 10 secondi con 9”98 battendo il neozelandese Edward Osei Nketia, che ha battuto il primato nazionale con 10”08. Ferdinand Omanyala, arrivato a Eugene poche ore prima della batteria a causa di problemi di visto per entrare negli Stati Uniti, si è qualificato per la semifinale grazie al terzo posto in 10”10.

Jacobs troverà avversari fortissimi in semifinale come Marvin Bracy Williams, Oblique Seville, Letsile Tegogo e Ferdinand Omanyala. Solo i primi due delle tre semifinali e i migliori due ripescati si qualificano per la finale.

Qualificazioni salto in alto maschile

Il campione olimpico Gianmarco Tamberi si è qualificato per la finale del salto in alto con il brivido nonostante le condizioni fisiche imperfette.

Il marchigiano ha superato 2.17m al primo tentativo ma è fortunato nella prova successiva a 2.21m dove ha sfiorato l’asticella facendola tremare. Per fortuna è rimasta sui ritti. Alla quota di 2.25m Gimbo ha avuto bisogno di tre prove per superare l’asticella che ha tremato a lungo senza cadere.

L’azzurro era sedicesimo quando l’asticella è stata posta alla quota successiva di 2.28m con diciotto atleti ancora in corsa. Tamberi ha commesso due errori e si è presentato in pedana per l’ultimo e decisivo salto. Nel momento più difficile il trentenne marchigiano ha tirato fuori il carattere superando l’asticella alla prova d’appello a 2.28m.

Tamberi si è piazzato all’undicesimo posto nella classifica dopo le qualificazioni. Per la finale si ripartirà da zero e sarà tutta un’altra storia. L’altro campione olimpico Mutaz Barshim, l’oro mondiale indoor Sanghyeok Woo, il canadese Django Lovett e l’ucraino Andiy Protsenko sono stati gli unici a superare tutte le misure fino a 2.28m al primo tentativo.

Gianmarco Tamberi: “E’ stata davvero dura. Sapevo che non sarebbe stato facile, ma avevo promesso a me stesso e a tante persone che avrei dato l’anima per riuscire ad entrare in finale. Sono felice di esserci riuscito. Ora spero di ripartire proprio da quell’ultimo salto a 2.28m, che mi è sembrato migliore degli altri.

Non voglio parlare dei dolori. Mi sono ripromesso di non farlo. Ci sono tanti altri problemi, a cominciare da quelli di natura tecnica. Non voglio più lamentarmi. Voglio dare l’esempio Non possiamo essere tutti al massimo della forma, ma si può lottare. Si deve farlo.

Marco Fassinotti è uscito di scena in qualificazione a testa alta dopo una buona prova nella quale ha superato 2.25m alla seconda prova prima di commettere tre errori a 2.28m.

Qualificazioni getto del peso maschile

Il due volte campione olimpico e primatista mondiale Ryan Crouser ha realizzato il miglior lancio di sempre in un turno di qualificazione nella storia dei Campionati del mondo con 22.28m. Quattro pesisti hanno superato la misura di 21.20m fissata da World Athletics per la qualificazione alla finale.

Si tratta del campione mondiale e argento olimpico Joe Kovacs (21.50m), il neozelandese Tm Walsh (21.44m), il due volte campione italiano Nick Ponzio (21.35m) e l’altro neozelandese Jacko Gill (21.24m). Ponzio ha lanciato due volte a 21.00m e 21.35m. Leonardo Fabbri ha realizzato 19.73m ma non è bastato per passare il turno.

Nick Ponzio: “Mi piace molto gareggiare a Eugene. E’ un posto dove si può lanciare molto lontano. E’ un grande onore gareggiare con la maglia dell’Italia. Mi sento veramente bene. Sono convinto che la finale possa andare bene. Spero di uscirne con una medaglia”.

Batterie 1500 metri femminili

Gaia Sabbatini si è qualificata per la semifinale grazie al quinto posto in 4’07”82 nella gara vinta da Hirut Meshesha in 4’07”05 davanti a Laura Muir (4’07”53) e all’australiana Georgia Griffith (4’07”65).

La due volte campionessa olimpica Faith Kipyegon si è imposta nella seconda batteria in 4’04”53 davanti all’australiana Jessica Hull (4’04”68). Federica Del Buono ha provato a seguire il ritmo di Tesgay per 1200 metri ma ha finito per pagare lo sforzo chiudendo in decima posizione in 4’08”42.

Syntayehu Vissa si è piazzata al dodicesimo posto nella terza batteria in 4’07”33 all’esordio in azzurro dopo il successo ai Campionati NCAA sui 1500 metri proprio sulla pista di Eugene. L’etiope Gudaf Tsegay ha vinto la terza batteria stabilendo il miglior tempo assoluto con 4’02”88.

Batterie 3000 siepi maschili

Il campione olimpico in carica Soufiane El Bakkali ha vinto la sua batteria realizzando il miglior tempo assoluto con 8”16”65. L’azzurro Ahmed Abdelwahed si è piazzato al sesto posto in questa batteria in 8’21”04 centrando la qualificazione grazie al quinto dei sei tempi di ripescaggio per l’ammissione alla finale.

L’argento olimpico Lemecha Girma si è aggiudicato la seconda batteria iin 8”19”64 davanti al campione mondiale in carica Conseslus Kipruto (8’20”12). L’altro etiope Hailemariam Amare ha tagliato il traguardo per primo nella terza batteria in 8’18”34 davanti allo statunitense Evan Jager (8’18”44) e al primatista indiano Avinash Sable (8’18”75).

Marcia 20 km femminile

Kimberly Garcia Leon è diventata la prima atleta peruviana della storia dei Mondiali di atletica a vincere una medaglia d’oro con il primato nazionale di 1h26’58”. La polacca Katarzyna Zdziebko ha conquistato la medaglia d’argento stabilendo il primato polacco con 1h27’31” superando la cinese Shije Qieyang (1h27’56”) e l’australiana Jemima Montag (1h28’17). La quattro volte campionessa mondiale Liu Hong ha tagliato il traguardo in quinta posizione in 1h29’00″ nella sua prima gara stagionale.

Valentina Trapletti si è classificata all’ottavo posto in un ottimo 1h29’54” arrivando a sette secondi dal record personale.

Marcia 20 km maschile

Il bronzo olimpico di Tokyo 2021 Toshikazu Yamanishi ha vinto la medaglia d’oro nella 20 km di marcia diventando il terzo marciatore della storia a difendere con successo il titolo mondiale su questa distanza dopo l’italiano Maurizio Damilano (1987 e 1991) e l’equadoregno Jefferson Perez (2003, 2005 e 2007).

Il connazionale Koki Ikeda ha completato la doppietta giapponese ripetendo la medaglia d’argento delle Olimpiadi di Tokyo in 1’19”14.

Lo svedese Perseus Karlstom ha bissato la medaglia di bronzo dei Mondiali di Doha con il tempo di 1h19’18” battendo il keniano Samuel Gathimba (1h19’25”).

Il pugliese Francesco Fortunato si è piazzato al quindicesimo posto in 1h22’50” ripetendo la stessa posizione delle Olimpiadi di Tokyo. Il toscano Gianluca Pichiottino ha tagliato il traguardo in trentaduesima posizione in 1h28’33”.

Finale staffetta 4×400 mista

La Repubblica Dominicana ha vinto la staffetta 4×400 mista in 3’09”82 stabilendo la seconda migliore prestazione mondiale all-time. Del quartetto centroamericano facevano parte Lidio Andres Feliz, la vice campionessa olimpica dei 400 metri Marileidy Paulino, Alexander Ogando, Fiordaliza Cofil.

Femke Bol (cronometrata in un eccellente 48”95) ha trascinato l’Olanda al secondo posto in 3’09”90 (quarto miglior crono di sempre).

Gli Stati Uniti hanno vinto la medaglia di bronzo in 3’10”16. Allyson Felix ha vinto la diciannovesima medaglia della sua carriera ai Mondiali nella sua decima e ultima partecipazione alla manifestazione iridata.

La staffetta 4×400 mista azzurra composta da Lorenzo Benati, Ayomide Folorunso, Brayan Lppez e Alice Mangione ha centrato l’ingresso in finale della staffetta 4×400 mista per la prima volta nella storia di questa manifestazione con una gara fantastica. Gli azzurri hanno concluso la semifinale in quarta posizione in 3’13”39 arrivando a 38 centesimi di secondo dal record italiano realizzato da Edoardo Scotti, Alice Mangione, Rebecca Borga e Vladimir Aceti.

Da sottolineare l’eccellente frazione di Benati cronometrata in 45”80 seguita da un’incontenibile Folorunso, cronometrata in uno strepitoso 50”88. Lopez ha difeso il terzo posto dall’assalto della Gran Bretagna con una frazione cronometrata in 45”68. La campionessa italiana dei 400 metri Alice Mangione ha lottato fino al traguardo con la medaglia d’oro europea Justyna Swiety Ersetic facendo segnare un ottimo 50”73. L’olandese Lieke Klaver ha corso il miglior tempo assoluto con un crono al di sotto dei 50 secondi.

Qualificazioni lancio del martello femminile

La statunitense Janee Kassanavoid ha realizzato la migliore misura delle qualificazioni del lancio del martello femminile con 74.46m precedendo la connazionale Brooke Anderson (74.37m).

La primatista italiana Sara Fantini ha centrato la seconda finale della sua carriera dopo quella dello scorso anno alle Olimpiadi di Tokyo con 72.38m al terzo tentativo dopo i primi due lanci misurati a 69.20m e 71.36m. Fantini è la terza del suo gruppo e la sesta in assoluto delle dodici ammesse alla finale.

Sara Fantini: “Ero già qualificata ma ho voluto fare anche il terzo lancio per mettere a posto certi particolari.”

Qualificazioni lancio del martello maschile

Il quattro volte campione del mondo Pawel Fajdek ha realizzato la miglior misura assoluta delle qualificazioni del lancio del martello con 80.09m (unico lancio di giornata oltre gli 80 metri). Sopra i 79 metri altri tre martellisti: lo statunitense Daniel Haugh (79.34m), il polacco Wojciech Nowicki (79.22m) e l’ungherese Bence Halasz (79.13m).

Pawel Fajdek: “Per me le qualificazioni sono la parte più difficile dei Campionati. Spesso ho avuto difficoltà a qualificarmi”.

Qualificazioni getto del peso femminile

La campionessa olimpica e due volte iridata Gong Lijao ha realizzato la miglior misura delle qualificazioni con 19.51m. Gong insegue la settima medaglia della sua carriera ai Mondiali.

Qualificazioni salto con l’asta femminile

La cinese Huiquin Qu, le statunitensi Katie Nageotte e Sandi Morris, la francese Ninon Chapelle, la greca Ekaterini Stefanidi, l’australiana Nina Kennedy e la tedesca Jaqueline Otchere hanno passato il turno superando la misura di qualificazione a 4.50m al primo tentativo.

Roberta Bruni e Elisa Molinarolo hanno superato 4.35m al secondo tentativo prima di sbagliare tre prove a 4.50m. Per la finale sarebbe bastato superare 4.35m al primo tentativo.

Qualificazioni salto in lungo maschile

Il giapponese Yuki Hashioka (campione del mondo under 18 nel 2018) ha realizzato la miglior misura delle qualificazioni con 8.18m. La barriera degli 8 metri è stata superata anche dallo statunitense Marquis Dendy (8.16m), dallo svedese Thobias Montler (8.10m), dallo svizzero Simon Ehammer (8.09m), dallo spagnolo Eusebio Caceres, dal campione olimpico Miltiadis Tentoglou (8.03m) e dal primatista indiano Sreeshankar (8.00m)

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