Tamberi qualificato con brivido alla finale dell’alto di Eugene

Molto bene Sara Fantini nel martello, che accede anche lei alla finale con la sesta misura.

Sono iniziati i campionati del mondo di atletica di Eugene, in Oregon, con il campione olimpico del salto in alto Gianmarco Tamberi che supera la qualificazione con un po’ di affanno, e approda alla finale di lunedì sera secondo l’orario statunitense, grazie ad un salto valido a 2,28 ottenuto nel terzo tentativo a disposizione, come del resto tre erano state le prove di Gimbo per superare i 2,25.

Le dichiarazioni di Gianmarco: “E’ stata veramente dura. Sapevo che non sarebbe stata facile, ma avevo promesso a me stesso e a tante persone che avrei dato l’anima per riuscire ad entrare in finale, e sono felice di esserci riuscito. Ora spero di ripartire proprio da quell’ultimo salto a 2,28, che mi è sembrato migliore degli altri.

Dolori? Non voglio parlarne, mi sono ripromesso di non farlo, ci sono tanti altri problemi, a cominciare da quelli di natura tecnica, e non voglio più lamentarmi. Voglio dare l’esempio, non possiamo essere sempre tutti al massimo della forma, ma si può lottare, si deve farlo“.

Eliminato invece l’altro azzurro Marco Fassinotti che si ferma a 2,25.

Qualificazione alla finale di stanotte per la staffetta 4×400 mista, composta da Lorenzo Benati, Ayomide Folorunso, Brayan Lopez e Alice Mangione che chiudono in 3’13″89, e molto bene infine Sara Fantini, sesta nella qualificazione del martello con 72,38 con appuntamento alla finale di domenica, la mattina di Eugene e la sera italiana.

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