Norah Jeruto ha vinto la medaglia d’oro nei 3000 siepi femminili stabilendo il record dei campionati e la terza migliore prestazione mondiale all-time con l’eccellente crono di 8’53”02. Jeruto aveva vinto in precedenza la batteria in 9’01”54, miglior tempo mai realizzato in un turno di qualificazione nella storia della rassegna iridata.
Sulla pista portafortuna di Eugene Jeruto si era già imposta due volte nelle ultime due edizioni del Prefontaine Classic correndo in 8’53”65 nel 2021 e 8’57”97 nel 2022.
Jeruto non aveva potuto partecipare alle Olimpiadi di Tokyo perché non aveva ancora completato il periodo di tre anni necessario per il cambiamento di nazionalità dal Kenya al Kazakistan. Jeruto è gestita dal manager trentino Gianni Demadonna e si è piazzata seconda nell’ultima edizione della Boclassic di Bolzano alle spalle di Dawit Seyaum. In questi Mondiali sono saliti sul podio altri atleti come Tamirat Tola e Margaret Chelimo che nel recente passato sono stati protagonisti nella classica gara di San Silvestro di Bolzano.
Jeruto ha una sorella Daisy Jepkeemei, che si è piazzata sesta nelle batterie dei 3000 siepi in 9’23”07 ai Mondiali di Eugene.
Jeruto debuttò a livello mondiale vincendo la medaglia d’oro ai Mondiali under 18 sui 2000 siepi di Lilla nel 2011.
La campionessa africana Werkuha Getachew ha vinto la medaglia d’argento stabilendo il record etiope con 8’54”61. La connazionale Mekides Abebe (quarta classificata alle Olimpiadi di Tokyo) si è classificata al terzo posto con il record personale di 8’56”08. Getachew e Abebe sono salite al quarto e al quinto posto nelle liste mondiali all-time.
La portacolori del Barhein Winfried Yavi (due volte vincitirce alla Cinque Mulini di San Vittore Olona nel 2019 e nel 2020) si è piazzata al quarto posto in 9’01”31. L’albanese Luiza Gega ha stabilito il primato nazionale con 9’10”04. La vice campionessa olimpica Courtney Frerichs ha tagliato il traguardo in sesta posizione in 9’10”59. Aimee Pratt ha battuto il record britannico con 9’15”64 precedendo la campionessa mondiale Emma Coburn (9’16”49).
Norah Jeruto: “Alla partenza ero preoccupata delle mie avversarie etiopi, perché sono molto forti. Ho cercato di dare il meglio di me stessa per vincere e non è stata una gara facile. Ho deciso di fare una gara di testa perché mi piace controllare la gara e per essere sicura di poter lottare per le medaglie.
Devo ringraziare mio padre e mia madre, il mio allenatore, il mio manager, le mie avversarie e mia sorella. Ha mancato la finale, ma voglio dirle che lei sarà la prossima campionessa”.
Lancio del disco femminile
La cinese Feng Bin ha vinto a sorpresa la medaglia d’oro nel lancio del disco femminile migliorando il record personale di oltre tre metri con 69.12m. In carriera aveva realizzato il precedente personale di 66.00m.
Feng diventa la seconda discobola cinese a vincere il titolo mondiale dopo il successo di Li Yangfeng a Daegu nel 2011.
Feng Bin: “Sono davvero contenta e devo dire che tutte le mie avversarie hanno fatto una grande gara. Non mi aspettavo questo risultato. Volevo dare il mio meglio. Dopo la mancata qualificazione per la finale delle Olimpiadi, il mio allenatore mi ha sostenuto e incoraggiato. Mi ha incoraggiato ad andare avanti e a lavorare duramente e a non mollare. Ho grande rispetto per tutte le mie rivali in questa finale. Mi piacerebbe raggiungere la loro costanza di rendimento e diventare più regolare nei miei risultati”.
La due volte campionessa mondiale e olimpica Sandra Perkovic ha stabilito il primato personale con 68.45m al secondo tentativo. La fuoriclasse croata ha realizzato un secondo miglior lancio da 67.74m al quinto tentativo. Perkovic è diventata la prima donna a vincere cinque medaglie mondiali dopo gli ori di Mosca 2013 e Londra 2017, l’argento di Pechino 2015 e il bronzo di Doha 2019.
Sandra Perkovic: “Non mi aspettavo che la lanciatrice cinese potesse battere tutte noi. Pensavo di valere di più oggi, ma non sono riuscita a raggiungere il mio obiettivo. Sono felice di aver vinto la medaglia d’argento tanti anni dopo l’edizione del 2009 a Berlino, quando raggiunsi per la prima volta la finale”.
La statunitense Valarie Allman si è aggiudicata la medaglia di bronzo con 68.30m diventato la terza statunitense a salire sul podio nella storia dei mondiali. Allman ha fatto registrare un secondo miglior lancio da 68.05m nel quinto tentativo.
Allman ha vinto le Olimpiadi di Tokyo e ha stabilito la migliore prestazione mondiale dell’anno con 71.46m.
Allman si è laureata in product design alla Stanford University e ha fatto danza prima di dedicarsi al lancio del disco. La sua formazione di ballerina l’ha aiutata per esprimersi al meglio nel movimento del lancio. E’ ghiotta di spaghetti e curiosamente iniziò a lanciare dopo aver partecipato ad un pasta party organizzato dal gruppo di lanciatori del suo team.
Valarie Allman: “Provo una sensazione dolce-amara. Potevo fare molto meglio oggi e sarebbe stato davvero emozionante vincere la medaglia d’oro davanti al pubblico di casa. A volte serve una motivazione extra per cercare di tornare sul gradino più alto del podio e sono eccitata di avere questa spinta in futuro”.
L’olandese Jorinde Van Kinken si é classificata al quarto posto con 64.97m.
Semifinali dei 400 metri ostacoli femminili
La campionessa mondiale Dalilah Muhammad ha vinto la prima semifinale in 53”28 battendo la finalista olimpica Anna Ryzhykova (54”51). La campionessa giamaicana Janieve Russell si è piazzata al terzo posto in 54”66, ma non è stato sufficiente per qualificarsi per la finale.
La primatista europea Femke Bol ha vinto la seconda semifinale in 52”84 stabilendo il secondo miglior risultato di sempre mai realizzato in una semifinale dei Mondiali. Shamier Little si è qualificata come seconda migliorando il personale stagionale con 53”61. La giamaicana Rushell Clayton e la campionessa NCAA Britton Wilson si sono qualificate per ripescaggio con 53”63 e 53”72.
La primatista mondiale e campionessa olimpica Sydney McLaughlin ha vinto la terza semifinale in 52”17 stabilendo il secondo miglior tempo mai realizzato nella storia dei Mondiali. Con questa prestazione avrebbe vinto tutte le edizioni dei Mondiali tranne quella di Doha 2019 quando Dalilah Muhammad vinse la medaglia d’oro in 52”16 battendo di sette centesimi McLaughlin.
Sydney McLaughlin: “Ho sentito che era il momento giusto per andare più forte. Non vedo l’ora di affrontare le mie compagne di squadra in finale. Volevo dare tutto in pista”.
La panamense Gianna Woodruff ha stabilito il record continentale del Centro America con 53”69 qualificandosi per la seconda volta nella finale di una grande rassegna internazionale dopo il settimo posto alle Olimpiadi.
Dietro alla giamaicana Shiann Salmon (54”16) e l’ucraina Viktoria Tkachuk (54”24), l’azzurra Ayomide Folorunso ha fermato il cronometro in 54”34 migliorando dopo 9 anni il record italiano di Yadis Pedroso, stabilito nel 2013 con 54”54 a Shanghai, ma non è bastato per raggiungere la finale.
Rebecca Sartori e Linda Olivieri sono state eliminate ma si sono battute con onore correndo in 55”90 e in 56”04 nelle loro semifinali.
Semifinale 400 metri femminili
La due volte campionessa olimpica Shaunae Miller Uibo ha corso il miglior tempo delle semifinali e il suo crono più veloce del 2022 con 49”55 battendo la finalista olimpica giamaicana Candice McLeod (50”05). La polacca Anna Kielbasinska si è qualificata con il miglior tempo tra le ripescate con 50”65.
Marileidy Paulino (oro nella 4×400 mista con la Repubblica Dominicana) ha vinto la seconda semifinale con 49”98 davanti alla rappresentante delle Barbados Sada Williams (50”12).
L’altra atleta della Repubblica Dominicana Fiordaliza Cofil ha stabilito il personale con 50”14. L’olandese Lieke Klaver ha stabilito il secondo record nazionale di questi campionati con 50”18. Stephanie Ann McPherson si è qualificata con il secondo tempo di ripescaggio con 50”56.
In finale ci saranno sei caraibiche e due europee ma nessuna statunitense. La campionessa NCAA e vincitrice dei Trials Talitha Diggs è stata eliminata in semifinale.
Semifinale 400 metri maschili
Il campione olimpico della staffetta 4×400 Michael Norman ha vinto la sua semifinale con 44”30 battendo il primatista britannico Matthew Hudson Smith, che ha corso in 44”38 mancando di cinque centesimi di secondo il primato europeo di Thomas Schoenlebe stabilito ai Mondiali di Roma nel 1987. Il giamaicano Christopher Taylor si è qualificato con il secondo miglior tempo di ripescaggio con 44”97.
Il campione olimpico e mondale grenadino Kirani James ha vinto la seconda semifinale in 44”74 battendo il vice campione olimpico della staffetta 4×400 Bayapo Ndori del Botswana (44”94).
Lo statunitense Champion Allison si è aggiudicato la vittoria nella terza semifinale in 44”71 battendo di quattro centesimi di secondo il primatista mondiale Wayde Van Niekerk, che con 44”75 ha centrato una nuova finale dopo i due titoli mondiali di Pechino 2015 e Londra 2017.
800 metri maschili
Il canadese di origini sudanesi Marco Arop ha realizzato il miglior tempo assoluto delle batterie con 1’44”56 battendo il messicano Jesus Tonatiu Lopez (1’44”67), Mark English (1’44”67) e l’azzurro Catalin Tecuceanu, che ha migliorato il personale con 1’44”83 nella batteria più veloce. I quattro migliori tempi sono arrivati da questa batteria.
Catalin Tecuceanu: “Il primo obiettivo è stata centrato. Domani è un altro giorno e speriamo di fare qualcosa di grande. Ho visto che siamo passati forte ai 600 metri. Ho fatto fatica ai 500-600m. Siamo ai Mondiali e volevo passare il turno. E’ il mio primo mondiale assoluto. La maglia azzurra mi porta fortuna. Sono partito con un terzo posto ai Giochi del Mediterraneo in 1’44”99 in una gara davvero tosta.”
Solo un’altra batteria ha fatto registrare un tempo al di sotto degli1’45”. Il vincitore algerino Slimane Moula si é imposto in 1’44”90 davanti a ìl campione mondiale Wycliffe Kinyamal (1’45”08).
L’australiano Peter Bol si è aggiudicato la seconda batteria in 1’45”50 battendo il britannico Kyle Langford (1’45”68).
Il marocchino Mohad Zahafi si è imposto nella sua batteria in 1’46”15 davanti al finalista olimpico francese Gabriel Tual (1’46”34) e al campione mondiale under 20 Emmanuel Wanyonyi (1’46”45).
Il vincitore dei Campionati statunitensi Bryce Hoppel è stato eliminato in batteria dopo essersi classificato in quinta posizione con 1’46”98.
Il campione mondiale in carica Donovan Brazier non si è qualificato per la semifinale dopo il sesto posto in batteria in 1’46”72 e ha annunciato che verrà operato al piede settimana prossima.
5000 metri femminili
L’etiope Letesenbet Gidey ha corso il miglior tempo delle due batterie con 14’52”27 soltanto quattro giorni dopo aver vinto il titolo mondiale sui 10000 metri. Caroline Chepkoech Kipkirui del Kazakhstan si è piazzata al secondo posto in questa batteria in 14’52”54 davanti alla campionessa olimpica dei 5000 e dei 10000 metri Sifan Hassan (14’52”89).
Il bronzo mondiale Gudaf Tsegay ha vinto la seconda batteria con 14’52”64 precedendo la connazionale Dawit Seyaum (14’53”06) e la keniana Beatrice Chebet (14’53”54).
Qualificazioni del lancio del giavellotto femminile
La giapponese Haruta Kitaguchi (vincitrice in Diamond League a Parigi in questa stagione) ha realizzato la miglior misura del turno di qualificazione con 64.32m. La campionessa olimpica Liu Shiying e la lituana Liveta Jasunaite sono state le sole altre atlete in grado di superare la misura per la qualificazione diretta alla finale con 63.86m e 63.80m.
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