Gli altri risultati e le interviste del meeting di Lodz

L'approfondimento della serata polacca di grande atletica indoor

Come già scritto, Ewa Swoboda ha realizzato ieri sera la miglior prestazione tecnica, nei  60 metri femminili della Orlen Cup di Lodz, vincendo la sua gara con il crono di 7”00 nella tappa polacca silver del World Indoor Tour.

La 24enne campionessa europea indoor di Glasgow 2019 aveva già dimostrato di essere in forma battendo in batteria, di tre centesimi di secondo, il suo precedente primato polacco di 7”07 realizzato nel 2016 quando era un’atleta della categoria juniores.

Swoboda ha fatto meglio rispetto al precedente miglior tempo mondiale stagionale stabilito da Mikiah Brisco con 7”07 nella tappa del World Indoor Tour Gold di Staten Island.

Con questo crono la velocista sale al decimo posto nelle liste mondiali di sempre e al terzo posto nelle liste europee all-time a pari merito con le olandesi Nelli Cooman e Dafne Schippers.

Le dichiarazioni di Swoboda: “Era la mia prima gara dal giugno 2021. La stagione scorsa è stata frenata da un infortunio e non ho potuto gareggiare agli Europei Indoor di Torun a causa del covid. Prima dei Mondiali Indoor gareggerò al meeting di Torun dove sfiderò Elaine Thompson Herah”.

Rimanendo nell’ambito degli atleti polacchi, ma ricordando ancora una volta le splendide prestazioni di Zaynab Dosso, seconda nella gara di Swoboda con il record italiano eguagliato di 7″19, e naturalmente anche l’eccellente 6″49 di Marcell Jacobs nella gara maschile veloce, da rilevare nel getto del peso la vittoria di Konrad Bukowiecki con la seconda migliore prestazione mondiale dell’anno di 21.39m.

In questa stagione soltanto lo statunitense Adrian Piperi ha fatto meglio di Bukowiecki con 21.45m.

Bukowiecki, campione europeo indoor del 2017, ha realizzato altri due lanci oltre i 21 metri (21.16m e 21.06m) oltre ad un tentativo da 20.75m battendo l’azzurro Zane Weir che si è confermato ancora oltre i 21 metri con 21.02m pochi giorni dopo il brillantissimo 21.65m (ad un solo centimetro dal primato personale) realizzato in Sudafrica  all’aperto.

Le parole di Bukowiecki: “Sono molto contento. Ho realizzato il mio miglior lancio dal Febbraio 2020. Questo risultato mi dà fiducia in vista dei Mondiali Indoor”.

Il primatista asiatico Ernest Obiena ha vinto il salto con l’asta maschile stabilendo il personale stagionale con 5.81m. Il filippino ha superato 5.51m, 5.71m e 5.81m sempre al primo tentativo prima di tentare senza successo due prove a 5.90m e una a 5.95m.

Obiena ha vinto il duello con il compagno di allenamento Thiago Braz Da Silva e il polacco Piotr Lisek, che hanno superato 5.71m prima di commettere tre errori a 5.81m. Obiena e Braz Da Silva seguono i consigli tecnici del guru del salto con l’asta Vitaliy Petrov e si allenano a Formia.

Le parole di Obiena: “L’atletica non è uno sport molto popolare nelle Filippine. Mio padre è stato un astista. Mia madre era un’ostacolista. Conoscevo tutto di Sergey Bubka. Chiesi di poterlo incontrare sperando di fare una foto con lui e di avere una foto firmata.

Quando andai da lui con la mia famiglia, Bubka mi invitò a parlare di salto con l’asta. Allora il mio personale era 4.90m; Bubka mi disse che, se avessi saltato 5.00 metri, mi sarei qualificato per una borsa di studio della Federazione Internazionale di atletica per allenarmi al Pole Vault Centre di Formia, dove ho potuto imparare da Vitaly Petrov, che ha allenato Yelena Isinbayeva, Thiago Braz e Giuseppe Gibilisco”.

La finlandese Reetta Hurske ha vinto i 60 metri ostacoli femminili in 7”93 collezionando il secondo successo consecutivo una settimana dopo quello di Berlino. La vice campionessa delle Universiadi di Napoli è andata vicina al record finlandese stabilito lo scorso anno.

In ambito europeo soltanto la francese Cyrena Samba Mayela ha fatto meglio nel 2022 correndo in 7”84 a Karlsruhe. La polacca Klaudia Siciarz si è piazzata al secondo posto in 8”11 davanti alla connazionale Klaudia Wojtunik (8”14).

Elisa Maria Di Lazzaro si è piazzata al quarto posto in 8”20 arrivando a nove centesimi di secondo dal personale stabilito in questa stagione a Ostrava.

Il brasiliano Rafael Pereira ha sfiorato di un centesimo di secondo il suo primato sudamericano sui 60 metri ostacoli maschili con 7”59 precedendo di tre centesimi di secondo Damian Czyker e di quattro centesimi di secondi il liberiano Wellington Zaza.

Lo statunitense Jarre Eaton ha corso la batteria in 7”55 ma non è andato oltre il quinto posto nella finale in 7”70. Hassane Fofana si è piazzato ottavo in finale in 7”93 dopo essersi classificato al quarto posto in batteria in 7”89.

L’ucraino Andiy Protsenko (vice campione europeo indoor di Glasgow 2019 dietro a Gianmarco Tamberi) si è aggiudicato il salto in alto maschile con 2.25m battendo il messicano Erik Portillo (2.18m).

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