Per la prima volta nella storia il continente asiatico ha ospitato una tappa del World Indoor Tour Gold nella gelida Astana in Kazakistan. Mentre all’interno del moderno impianto indoor si svolgevano le gare, scendeva copiosamente una fitta nevicata. Tanti atleti statunitensi e giamaicani hanno percorso migliaia di chilometri in aereo passando da temperature miti al gelo di Astana che ha fatto registrare una temperatura di -11°C.

60 metri ostacoli femminili

La primatista mondiale dei 100 metri ostacoli Tobi Amusan ha conquistato il successo nella finale dei 60 metri ostacoli femminili migliorando di tre centesimi di secondo il record africano dell’altra nigeriana Glory Alozie con l’eccellente tempo di 7”77, secondo crono mondiale dell’anno alle spalle del 7”75 realizzato dalla bahamense Devynne Charlton a Lubbock settimana scorsa. La due volte campionessa mondiale indoor di Sopot 2014 e Portland 2016 Nia Ali si è piazzata al secondo posto in 7”89.

Amusan aveva realizzato in precedenza il miglior tempo delle batterie con 7”91. Ali ha vinto l’altra batteria in 7”99 battendo di due centesimi di secondo la connazionale Amber Hughes.

Nia Ali: “Non ero mai stata in Kazakistan in vita mia. Per questo motivo ero davvero eccitata di venire a gareggiare in un posto nuovo e di provare nuovi piatti locali come la carne di cavallo. Sono felice di aver iniziato la stagione ad Astana, girare il mondo e testare la mia forma”.

La finalista mondiale ed europea indoor Sarah Lavin ha migliorato il record personale due volte correndo in 7”93 in batteria e in 7”91 in finale precedendo di un solo centesimo di secondo la statunitense Amber Hughes. Che ha migliorato il record personale con 7”92.

Sarah Lavin: “Sto facendo molto bene in allenamento. La mia velocità sta migliorando. Sono felice di aver aperto la stagione olimpica con un record personale. Sono contenta di aver già realizzato lo standard olimpico nella scorsa stagione. L’obiettivo è fare ancora meglio. Sto spingendo per correre ancora più forte a Parigi in occasione delle Olimpiadi. Il Kazakistan è fantastico. E’ stato un grande spettacolo. L’impianto è davvero bello. Mi piace la neve”.

Salto con l’asta maschile

Il campione olimpico e mondiale Armand Mondo Duplantis ha aperto la stagione indoor nel 2024 con un successo nel salto con l’asta maschile con 5.80m. Lo svedese ha aperto la gara superando 5.60m al primo tentativo. Dopo aver passato le misure successive a 5.70m e 5.75m Duplantis ha centrato la misura di 5.80m alla seconda prova e ha tentato senza successo tre prove a 6.00m. Era la prima gara di Duplantis dal giorno del record del mondo di 6.23m realizzato nella finale della Wanda Diamond League do Eugene dello scorso Settembre.

Armand Duplantis: “Non ho realizzato la mia migliore prestazione, ma mi sento in buone condizioni. Non ho avuto buone sensazioni nella rincorsa e nella fase di atterraggio. Mi sono sentito giù di corda. A parte questo, è stata un’esperienza fantastica gareggiare qui. Ho trovato un nuovo posto dove gareggiare. Il mio sogno è continuare su questa strada. Voglio sempre saltare nel miglior modo possibile. Oggi non ci sono riuscito. Ora mi attendono due gare a Uppsala e a Clermont Ferrand prima dei Mondiali di Glasgow”.

Il primatista belga ed ex campione europeo under 23 Ben Broeders si è piazzato al secondo posto con un salto da 5.70m al terzo tentativo precedendo il cinese Tao Zhong (5.60m).

Finale 60 metri femminili

Anthonique Strachan si é aggiudicata la finale dei 60 metri femminili con 7”21 mentre la polacca Magdalena Stefanowicz si è piazzata al secondo posto in 7”22 precedendo la campionessa asiatica indoor Farzaneh Fazihi, che ha eguagliato il suo primato iraniano con 7”23. La svizzera Salomé Kora ha fermato il cronometro in 7”27 precedendo di un centesimo di secondo Angelica Burghardt.

Anthonique Strachan: “Ho corso davvero veloce. Era la mia prima gara della stagione e sono davvero sodisfatta. Il mio obiettivo è correre ancora più veloce perché sto usando la stagione indoor per preparare al meglio le gare outdoor. Sembra che tutto stia andando nella giusta direzione. Non me lo aspettavo”.

Cinque velociste hanno corso lo stesso tempo di 7”25 nelle batterie dei 60 metri: Strachan, Stefanowicz, la svizzera Salomé Kora, la tedesca Alexandra Burghardt e Fazihi.

3000 metri maschili

Il due volte campione mondiale indoor e primatista mondiale Samuel Tefera ha vinto i 3000 metri maschili stabilendo la migliore prestazione mondiale dell’anno con 7’33”85 con un allungo decisivo a 500 metri dalla fine. L’Etiopia ha fatto doppietta con il quarto classificato delle Olimpiadi di Tokyo sui 3000 siepi Getnet Wale, che si è piazzato secondo in 7’34”36.

Samuel Tefera: “La gara é stata molto competitiva. Sono felice di aver gareggiato qui. L’obiettivo per questa stagione è correre i 3000 metri, i 5000 metri e i 10000 metri.

Miglio femminile

L’etiope Diribe Weltej ha dominato il miglio femminile stabilendo il miglior tempo mondiale dell’anno con 4’23”76. Welteji ha vinto l’argento sui 1500 metri ai Mondiali di Budapest dietro a Faith Kipyegon e l’oro sulla distanza del miglio ai Mondiali di corsa su strada di Riga dello scorso Ottobre con il primato del mondo di 4’20”98.

L’Etiopia ha dominato la gara senza sorprese piazzando quattro atlete ai primi quattro posti. Gela Hambese ha tagliato il traguardo al secondo posto in 4’24”44 precedendo la due volte medagliata dei mondiali indoor Axumawit Embaye (4’25”42) e Dahdi Dube (4’27”06).

60 metri maschili

Demek Kemp, campione statunitense nel 2019, si è aggiudicato i 60 metri maschili in un buon 6”55 battendo i giapponesi Shuhei Tada (6”58) e Akihiro Higashida (6”59), il campione del mondo di Sopot 2014 Richard Kilty (6”62), il campione giamaicano dei 100 metri del 2023 Rohan Watsob (6”65) e il campione olimpico dei 200 metri André De Grasse (6”66).

Kemp aveva corso in precedenza il tempo più veloce nelle batterie dei 60 metri con 6”58 precedendo Higashida (6”62) e De Grasse (6”65). Tada è sceso sotto i 6”6 con 6”59 superando Kilty (6”68) e il campione europeo indoor del 2019 Jan Volko (6”70).

Demek Kemp: “Ho sensazioni contrastanti. Le ultime due stagioni sono state condizionate da una serie di infortuni. Ho raccolto punti per la classifica del World Indoor Tour. La prossima volta spero di fare meglio”.

De Grasse non é apparso al meglio della condizione ma sta usando la stagione indoor come preparazione per la stagione all’aperto dove punta a difendere il titolo olimpico dei 200 metri a Parigi.

André De Grasse: “Mi sono divertito a venire qui in Kazakistan per la prima volta. Fuori sta nevicando come in Canada. E’ un bell’impianto. La gente è gentile. Voglio tornarci ancora prima di concludere la mia carriera. Leggo sempre di questo luogo e speravo di poter venire un giorno”.

60 metri ostacoli maschili

Il ventenne cinese Junxi Liu ha vinto la finale dei 60 metri ostacoli con il record personale di 7”58 battendo di due centesimi di secondo il campione europeo indoor Milan Trajkovic (7”60). La Cina ha trovato un possibile erede dell’ex primatista mondiale Liu Xiang.

Il campione mondiale indoor di Birmingham Andy Pozzi è tornato dopo una lunga assenza per infortunio con un buon terzo posto in 7”63. L’ostacolista di Stratford upon Avon è allenato ora dall’ex primatista mondiale Colin Jackson, che era presente ad Astana per effettuare le interviste a caldo con gli atleti. Il kuwaitiano Yaqoub Al Youha si è infortunato dopo essere caduto su un ostacolo.

Trajkovic, campione europeo indoor a Glasgow 2019, ha vinto la prima batteria in 7”60 davanti a Junxi Liu (7”68) e ad Al Youha (7”70). Il kazako David Yefremov si è imposto nella seconda batteria in 7”59 davanti a Pozzi (7”64).

400 metri maschili

Lo spagnolo Inaki Canal ha vinto la prima serie sui 400 metri con 46”36 precedendo il portoghese Ericsson Tavares (46”95). Il ceco Patrick Sorm si è aggiudicato la seconda serie in 47”01 davanti al tre volte campione mondiale indoor Pavel Maslak (47”70).

Getto del peso maschile

Il britannico Scott Lincoln si è imposto nel getto del peso maschile migliorando il record personale con un lancio da 20.81m realizzato al secondo tentativo. Il vincitore dei NACAC Championships Roger Steen si è classificato al secondo posto con 20.58m.

Salto in alto femminile

La lituana Urte Baykstite ha vinto il salto in alto femminile migliorando il record personale con 1.92m davanti alla beniamina del pubblico di casa Nadezhda Dubovitskaya (1.90m) e alla ceca Michaela Hruba (1.87m). Baysktite ha avuto bisogno di due tentativi per superare le quote di 1.87m e 1.90m prima di valicare l’asticella a 1.92m.

400 metri femminile

La portoghese Carla Azevedo si è imposta sui 400 metri femminili in 52”64 battendo nettamente l’irlandese Sophie Becker (53”19) e la giamaicana Stephanie Ann McPherson (54”65). La giapponese Nanako Matsumoto si è aggiudicata l’altra serie in 54”79.

Salto in lungo femminile

La serba Milica Gardasevic, campionessa europea under 20 a Grosseto, ha fatto sua la gara del salto in lungo femminile con due salti da 6.45m realizzati al quarto e al quinto tentativo. Diana Lesti si è piazzata al secondo posto con 6.42m davanti alla cinese Shiqi Xiong (6.38m).

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