Il Meeting Hauts de France Pas de Calais si é confermato come il più grande evento della stagione indoor regalando il record del mondo di Lamecha Girma e sei migliori prestazioni mondiali dell’anno. Il tradizionale evento del Nord della Francia a due passi da Pas de Calais è stato un grande successo in termini di partecipazione di pubblico. Circa 5000 spettatori hanno assistito alla manifestazione nell’Arena Stade Couvert.

3000 metri maschili

L’etiope Lamecha Girma ha battuto dopo 25 anni il record del mondo dei 3000 metri indoor detenuto dal keniano Daniel Komen, che corse la distanza in 7’24”98 a Budapest nel 1998. Il tempo di Komen sembrava ormai imbattile, è crollato sotto i colpi di Girma, che diventa il primo atleta della storia in grado di scendere sotto la barriera di 7’24” fermando il cronometro in uno stratosferico 7’23”81 dopo un emozionante testa a testa con lo spagnolo Mohamed Katir, che ha battuto a sua volta il record europeo detenuto dall’altro spagnolo Adel Mechaal con 7’30”82 a Saten Island sempre nell’ambito del World Indoor Tour.

Katir detiene i record spagnoli outdoor sui 1500m con 3’28”78, sui 3000m con 7’27”64 e sui 5000m con 12’50”79. In questa stagione aveva già corso in 3’35”48 a Val de Reuil sempre in terra francese.

Liévin festeggia l’undicesimo record mondiale nella storia di questo meeting. Il primo record battuto nello Stade Couvert fu il 20”38 sui 200 metri del francese Bruno Marie Rose nel 1987.

Girma vanta in carriera un argento olimpico a Tokyo 2021 e due secondi posti iridati sui 3000 siepi a Doha 2019 e Eugene 2021. Era la quarta volta che Girma gareggiava a Liévin. Nelle sue precedenti partecipazioni a questo meeting si era piazzato quarto in 7’34”94 sui 3000m nel 2020, terzo nel 2021 con il suo precedente personale di 7’27”98 alle spalle di Selemon Barega e Getnet Wale e primo nel 2022 in 7’30”54.

I pacemaker sono passati ai 1000 metri in 2’28”48 in tabella di marcia per battere il record. Girma è passato ai 2000m in 4’58”38.

Lamecha Girma: “Sono davvero felice del record. Negli ultimi tre giorni ho parlato della possibilità di battere questo primato. Mio fratello è anche il mio allenatore. Mi ha detto che avevo le potenzialità di battere il record. Naturalmente ho creduto in lui. Ho avuto ottime sensazioni in allenamento.

Sono nelle migliori condizioni della mia vita. Il pubblico ci ha sostenuto molto. I pacemakers hanno svolto un lavoro perfetto. Ha funzionato tutto bene. Ho corso molte volte su questa pista. Il meeting, l’atmosfera e il pubblico non tradiscono mai. Spero che il record possa resistere a lungo”.

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Mohamed Katir: “Mi sono sentito fortunato a correre qui. Ho preparato questa gara da cinque mesi. Sono rimasto lontano da casa per un lungo periodo per preparare questo record che avevo in mente dal 2021. Sono felice di averlo battuto in Europa e per me è incredibile perché l’ultimo record di Adel Mechaal era stato realizzato a Staten Island negli Stati Uniti. Credo che il record europeo debba essere battuto in Europa.”

Il vice campione europeo dei 5000 metri Jacob Krop si è migliorato a sua volta piazzandosi al terzo posto in 7’31”35”.

1500 metri maschili

Il campione olimpico Jakob Ingebrigtsen ha vinto per la terza volta in carriera sulla pista di Liévin in 3’32”40, suo terzo tempo a livello indoor dopo le prestazioni realizzate sempre su questa pista in occasione delle due precedenti vittorie nel meeting francese nel 2021 (3’31”80) e nel 2022 (record del mondo di 3’30”60).

Il vichingo norvegese aveva pianificato originariamente di voler migliorare il suo record del mondo indoor ma ha dovuto rivedere la preparazione a causa di un virus che lo ha colpito dopo gli Europei di cross vinti a Venaria Reale nello scorso Dicembre. Nel corso dell’ultimo anno Il norvegese si conferma come un atleta in grado di esprimersi a grandissimi livelli su tutti i terreni (pista outdoor, indoor e corsa campestre).

Il francese di origini marocchine Azzedine Habz si è piazzato al secondo posto migliorando il personale con 3’35”27 dopo la vittoria a Torun in 3’35”59 di settimana scorsa. Habz si candida come un possibile protagonista da medaglia agli Europei di Istanbul. Il campione europeo indoor dei 3000m di Belgrado 2017 e finalista olimpico dei 1500m Adel Mechaal ha migliorato il personale stagionale con 3’36”55 precedendo il polacco Michal Rozmys (3’36”96). Federico Riva ha corso per la terza volta in questa stagione in meno di 3’38” con 3’37”74 avvicinando il recente primato personale di 3’37”36 realizzato a Karlsruhe.

Jakob Ingebrigtsen: “Nei primi giri mi sono sentito bene ed ero in linea con le sessioni di allenamento delle ultime settimane. Nella seconda metà gara ho incominciato a sentire le sessioni di allenamento che ho perso dopo essere stato malato per alcune settimane. Mi diverto a gareggiare, anche se non sono in forma.

La mia prossima gara sarà agli Europei Indoor di Istanbul, dove probabilmente correrò i 1500 e i 3000 metri e quindi dovrò affrontare quattro turni. Sarà una settimana molto impegnativa. Se torno a Liévin l’anno prossimo sarò contento di correre in 3’30” ? Non è abbastanza. Punterò a correre in 3’28.

1500 metri femminili

La campionessa mondiale Gudaf Tsegay ha provato a battere il suo record mondiale realizzato sulla pista di Liévin nel 2021 con 3’53”09. Anche se il record è sfumato Tsegay ha fermato il cronometro in un comunque straordinario 3’57”47, ottava migliore prestazione all-time e crono più veloce del 2023. Tsegay ha centrato il terzo successo a Liévin dopo le vittorie nel 2021 sui 1500m e nel 2022 nel miglio.

Gudaf Tsegay: “Il mio obiettivo era battere il record del mondo, ma sono felice lo stesso della mia prestazione. Questo fa parte dello sport. Non sempre le cose funzionano come previsto. Se si corre forte in allenamento, non sempre si riesce a correre grandi tempi in gara. La mia ultima gara della stagione indoor sarà a Birmingham del 25 Febbraio.”

L’Etiopia ha occupato le prime quattro posizioni. Hirut Meshesha si è piazzata seconda in 4’02”10 battendo la finalista olimpica degli 800 metri Freweyni Hailu (4’02”47) e Axumawit Embaye (4’06”15).

800 metri femminili

La campionessa europea indoor e outdoor Keely Hodgkinson ha realizzato la migliore prestazione mondiale dell’anno con 1’57”71, tempo 16 centesimi più veloce rispetto all’1’57”87 con il quale si era imposta una settimana fa a Torun.

Keely Hodgkinson: “Sono partita forte e sono rimasta attaccata alle pacemaker. Il tempo di passaggio ai 400 metri era ottimo. Forse il più veloce di sempre. Speravo in una prestazione cronometrica finale migliore, ma il pubblico è stato caloroso. Mi sono divertita. Mi piace pensare che posso correre ancora più forte. Il record del mondo sarebbe fantastico.

Non so se riuscirò a batterlo quest’anno. Non sono rimaste molte possibilità, ma sarebbe già bello battere il mio record britannico. E’ bello essere chiamata primatista. Sarebbe un grande risultato aggiungere il record alla mia collezione, ma i record sono fatti per essere battuti. Le prossime gare saranno il meeting di Birmingham settimana prossima e gli Europei Indoor di Istanbul.”

La medaglia d’oro dei Giochi del Commonwealth Mary Moraa si è piazzata seconda con il primato personale indoor di 2’00”61 davanti alla primatista del Benin Noelle Yarigo (2’01”47).

Salto con l’asta femminile

La campionessa olimpica e mondiale Katie Moon ha vinto la seconda gara consecutiva nel World Indoor Tour 2023 dopo il successo di Sabato scorso a New York. La statunitense ha realizzato la migliore prestazione mondiale dell’anno con 4.83m al secondo tentativo dopo una prova senza errori fino a 4.78m.

La medaglia di bronzo dei Mondiali Indoor di Belgrado e degli Europei di Monaco di Baviera Tina Sutej si è piazzata seconda con un salto da 4.78m riuscito al secondo tentativo. La campionessa del Commonwealth del 2018 Alysha Newman ha eguagliato il personale stagionale con 4.71m.

Katie Moon: “Mi sentivo un po’ stanca, ma sono davvero felice della migliore prestazione mondiale dell’anno. Ho fatto il giusto numero di salti. Non volevo effettuare troppi salti perché ci saranno i Campionati statunitensi nei prossimi giorni. Sono contenta di aver superato tutte le misure fino a 4.78m al primo tentativo.

Ero a New York sabato e sono arrivata in Europa domenica. Il viaggio è stato molto stancante, ma Liévin è un grande posto per saltare. La pedana è veloce. Il pubblico è fantastico. Mi è piaciuto gareggiare insieme agli uomini. Ogni volta che vedevo qualcuno saltare l’asticella, mi esaltavo. Questo mi ha aiutato”.

Salto con l’asta maschile

Il primatista mondiale di salto con l’asta Armand Duplantis ha vinto per la terza volta in carriera a Liévin con 6.01m dopo i successi nel 2020 (6.07m) e 2022 (5.86m). Duplantis ha superato 5.64m e 5.82m al primo tentativo prima di aver bisogno di due prove per valicare l’asticella alle quote di 5.91m e 6.01m. Il record del meeting di Sergey Bubka di 6.14m realizzato nel 1993 rimane imbattuto.

Armand Duplantis: “Non ho avuto buone sensazioni. Non é andata come speravo e non riesco a spiegarmi perché. Il mio fisico non rispondeva. Mi sentivo un po’ stanco. Sono dispiaciuto di aver finito la gara prima di quanto sperassi per la seconda volta. Amo questo posto e merita un risultato migliore.

Prometto che ci riuscirò prima della fine della mia carriera. Ho iniziato la gara con brutti salti e non sono riuscito mai ad entrare davvero in gara. Non ero stanco e non venivo da sessioni di allenamento dure. Ho fatto confusione nelle rincorse. Ho bisogno di riposo ma l’obiettivo è battere il record del mondo quest’inverno”.

Claudio Stecchi ha eguagliato il record italiano detenuto da 19 anni dal suo allenatore Giuseppe Gibilisco superando 5.82m al primo tentativo e si piazza secondo davanti all’australiano Kurtis Marshall a pari misura grazie ad un numero minore di errori nei confronti. Stecchi è stato impeccabile superando 5.44m, 5.64m, 5.73m e 5.82 sempre alla prima prova per la gioia di Gibilisco in tribuna.

Il campione mondiale di Parigi 2003 e bronzo olimpico di Atene 2004 realizzò la misura di 5.82m a Donetzk nel 2004. Stecchi ha eguagliato il record personale all’aperto realizzato a Chiari nel 2020 nella sua ultima gara prima della lunga pausa per un infortunio. Il fiorentino aveva bisogno del record italiano per centrare l’obiettivo dello standard di qualificazione per gli Europei Indoor di Istanbul.

60 metri ostacoli maschili

Il primatista mondiale indoor Grant Holloway ha vinto per la terza volta nella sua carriera a Liévin sui 60 metri ostacoli in 7”39 battendo l’altro statunitense Daniel Roberts, che ha migliorato di tre centesimi di secondo il personale stagionale con 7”43. Il tre volte medagliato dei mondiali indoor Pascal Martinot Lagarde si è piazzato al terzo posto in 7”62 davanti al ventenne polacco Jakub Szymanski (7”67).

Holloway ha allungato la sua striscia vincente nelle gare indoor a 53 gare vinte di fila. Non perde una gara sui 60m ostacoli dalle competizioni high-school.

Grant Holloway: “Non vedevo l’ora di gareggiare in questo meeting e mi sono divertito molto, Non posso dire quante gare ho vinto di fila. Sono venuto qui per divertirmi. E’ la cosa più importante. Daniel Roberts e io abbiamo lottato fino al traguardo. Non ho paura di venire battuto.

Darò sempre il massimo ogni volta che gareggio. Posso perdere ma questo non mi preoccupa. Ora mi prenderò una pausa prima della prossima gara di Birmingham. Sarà la mia ultima gara indoor. E’ possibile battere il mio record del mondo indoor. Penso lo stesso anche per il record del mondo all’aperto”.

400 metri femminili

La campionessa europea indoor dei 400 metri e della staffetta 4×400 Femke Bol ha vinto la seconda gara stagionale sui 400 metri stabilendo il record del meeting di 50”20 pochi giorni dopo essere diventata la quarta di sempre al mondo con il 49”96 realizzato sempre in terra francese al meeting di Metz.

La polacca Anna Kielbasinska si è piazzata seconda con 51”20. Nella serie B l’altra polacca Natalia Kacmarek ha stabilito il record nazionale con 50”90 battendo l’olandese Lieke Klaver (51”42).

Femke Bol: “Il mio obiettivo era partire più forte e di morire di stanchezza al traguardo. Sono stanca morta e ci sono riuscita. Sono contenta ma speravo di correre ancora in 49 secondi. E’ un mondo reale e non un sogno. Ai Campionati nazionali spero di correre in 49 secondi. Il record del mondo è nella mia testa. E’ un bonus perché originariamente non era nella mia lista di obiettivi. E’ il risultato del mio duro lavoro per l’estate”.

400 metri maschili

Il campione olimpico e primatista mondiale dei 400 metri ostacoli Karsten Warholm ha vinto la seconda gara stagionale sui 400 metri migliorando il record del meeting con 45”56 con un vantaggio di oltre un secondo sull’olandese Ilaiyah Boers (46”60)

Karsten Warholm: “Ho cercato di battere il record mondiale. Non ci sono riuscito, specialmente perché era la seconda gara della stagione. Sono molto regolare nel rendimento e questo è positivo. Ho bisogno di trovare il ritmo giusto e tempi più veloci arriveranno.

Non dico no ai record ma non li inseguo a tutti i costi. La mia preparazione per la stagione indoor è stata diversa. Ho lavorato di più in palestra, ma anche in pista. Gli Europei Indoor di Istanbul sono il mio obiettivo. Non sono sicuro di essere il grande favorito. Sono in buone condizioni di forma, ma vediamo cosa faranno gli altri atleti. Non ci sono garanzie. Dovrò lottare per vincere la medaglia”.

60 metri maschili

Il primatista africano e campione dei Giochi del Commonwealth Ferdinand Omanyala ha vinto la terza gara stagionale su suolo francese con il record keniano di 6”54 dopo i successi di Mondeville e Parigi Bercy. Omanyala ha preceduto di tre centesimi il campione europeo e mondiale indoor e oro olimpico dei 100 metri Marcell Jacobs, che ha eguagliato il personale stagionale di Lodz con 6”57, mentre il terzo posto è andato all’ivoriano Arthur Cissé (6”59). Jacobs non perdeva sui 60 metri dal Febbraio 2021 quando si piazzò secondo a Lodz in 6”53 alle spalle di Mike Rodgers.

Ferdinand Omanyala: “Quando gareggio, non guardo mai ai miei avversari. E’ una bella sensazione gareggiare con i migliori sprinter del mondo e riuscire a batterli. Sapevo di poter battere il record nazionale specialmente dopo le batterie dove ho corso in 6”58 con facilità.

Non mi piacciono molto i 60 metri ma le cose vanno meglio. Sto migliorando sui 100 metri. Sto usando la stagione indoor per testarmi e migliorare la mia velocità. Ora mi concentrerò per la stagione estiva. Non c’è tempo per le vacanze. Mi prenderò la pausa a fine stagione outdoor”.

Marcell Jacobs veniva da due vittorie consecutive a Liévin nel 2020 e nel 2021 nel meeting dove ama molto gareggiare, come ha detto in una bella intervista per il quotidiano sportivo francese l’Equipe.

Salto triplo femminile

La finalista mondiale e olimpica Liadagmis Povea ha vinto il salto triplo femminile con la migliore prestazione mondiale dell’anno di 14.81m. Povea ha realizzato altri due salti validi da 14.63m e 14.56m. L’altra cubana Leyanis Hernandez ha migliorato il personale indoor con 14.65m battendo la campionessa europea Maryna Beck Romanchuk (14.01m). La campionessa italiana indoor 2022 Dariya Derkach si è piazzata quinta sfiorando i 14 metri con 13.95m.

Liadagmis Povea: “Sono felice perché sto raccogliendo i frutti del mio lavoro. E’ stato un lavoro difficile ma sto crescendo finalmente nel livello dei miei risultati”.

Salto in lungo maschile

Il campione olimpico ed europeo Miltiadis Tentoglou ha vinto il salto in lungo stabilendo la migliore prestazione mondiale dell’anno con 8.41m al termine di una gara molto regolare nella quale ha realizzato tre altri salti da 8.32m, 8.34m e 8.37m superiore al miglior tentativo di 8.06m dello svedese Thobias Montler. Il risultato di 8.40m di Tentoglou a Torun è stato annullato da World Athletics perché il greco ha utilizzato delle scarpe irregolari.

Miltiadis Tentoglou: “Sono contento della migliore prestazione mondiale dell’anno. Ho deciso di finire la gara dopo quattro salti. Mi hanno tolto dalla classifica di Torun a causa delle scarpe da me utilizzate. Sono un atleta e so quali scarpe vanno indossate in gara. Le persone che decidono non lo sanno. Oggi ho saltato con scarpe da saltatore in lungo e ho fatto meglio di settimana scorsa.

3000 femminili

L’etiope Diribe Welteji ha vinto la seconda gara della stagione sui 3000 metri femminili in 8’34”84 mancando di un secondo il record personale realizzato a Val de Reuil.

Diribe Welteji: “Immediatamente dopo la partenza mi sentivo stanca nel seguire le pacemakers. Sono arrivata vicina al personale. Ero curiosa di vedere cosa riuscivo a fare sui 3000 metri. Per questo ho preferito correre i 3000 metri invece degli 800 metri. Era la mia ultima gara della stagione indoor”.

L’Etiopia ha fatto tripletta con Lemlem Hailu (seconda in 8’35”15) e Mizam Alem (8’39”03). Sarah Chelangat si è piazzata quarta in 8’41”16 davanti all’etiope Ayal Dagnachew (8’45”24). Nadia Battocletti ha realizzato il minimo per gli Europei Indoor di Istanbul con 8’45”32, secondo miglior crono italiano dell’anno alle spalle dell’eccellente 8’44”40 di Ludovica Cavalli al meeting di Metz. La trentina ha preceduto le altre etiopi Mekides Alemshet (8’46”70) e Zerfe Wondemagegn (8’46”98).

800 metri maschili

Il francese Benjamin Robert ha vinto la seconda gara consecutiva sugli 800 metri su suolo francese in 1’46”78 cinque giorni dopo il successo a Metz. Lo scorso anno Robert vinse al meeting della Diamond League a Parigi in 1’43”75.

Il belga Ethan Crestan si è piazzato secondo in 1’47”23 davanti ad Amel Tuka (1’47”85). L’azzurro Catalin Tecuceanu si è classificato in 1’48”28 a più di un secondo dal personale indoor realizzato Sabato a Metz.

Il vice campione olimpico della staffetta 4×400 Tony Van Diepen ha vinto la serie B degli 800 metri correndo più velocemente rispetto a Robert con 1’46”38.

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