Buon debutto di Elena Bellò, mezzofondista azzurra grande specialista degli 800 metri, che nel Czech Indoor Gala 2023 di Ostrava nella Repubblica Ceca, prova Silver del World Indoor Tour, corre i 1500 metri e realizza il proprio personale con il crono di 4’09″98 che polverizza il suo precedente limite di 4’15″15 ottenuto nel 2020, e la fa diventare la sesta italiana di sempre sulla distanza al coperto.
Nella gara di ieri sera Bellò è quarta, sulla scia dell’etiope Tigist Ketema prima in 4’08″84, della svizzera Lore Hoffmann seconda in 4’09″02 e della polacca Weronika Lizakowska terza in 4’09″97.
Molto bene anche la seconda azzurra che debuttava in stagione nel meeting ceco, la specialista del salto con l’asta Roberta Bruni, primatista italiana con 4.72, che supera 4,52 per poi commettere tre errori a 4.62, quota che le sarebbe valsa il nuovo primato italiano al coperto da lei stessa detenuto e realizzato addirittura 10 anni fa con 4,60 quando non aveva ancora compiuto i 19 anni.
Veramente notevole, peraltro, il risultato della vincitrice, la slovena Tina Sutej che supera la significativa misura di 4.82, con al secondo posto la ceca Amalie Svabikova che supera i 4,57 e terza la saltatrice azzurra.
Nel salto in lungo maschile secondo posto per Filippo Randazzo con lo stagionale di 7,78 nella gara vinta dal cubano Lester Lescay Gay con 7,84 e, stesso piazzamento nel triplo femminile per Ottavia Cestonaro con 13,83 alle spalle della slovena Neja Filipic prima con 13,86.
Edoardo Scotti, anche lui al debutto stagionale, è terzo nei 400 metri con 46″84 con l’azzurro che parte come sempre prudente e chiude recuperando una posizione sull’olandese Liemarvin Bonevacia, mentre le prime due piazze sono a favore dei cechi Matej Krsek in 46″49 e Vit Muller con 46″72.
Nei 60 ostacoli Hassane Fofana è sesto in finale con lo stagionale di 7″75 dopo il 7″83 della batteria, mentre la vittoria va al cubano Roger Iribarne con 7″54.
Le parole di Bellò: “Era la prima gara indoor dopo tre settimane in Kenya. Sono ancora poco brillante, ho bisogno di fare qualche lavoro più specifico a livello del mare. È stata una gara un po’ tattica, non semplicissima da interpretare, con un passaggio ai mille in 2’49 ma ho comunque chiuso in progressione, l’ultimo cinquecento in 1’21 e l’ultimo cento in quindici alto, e nonostante le sensazioni di pesantezza va bene come finale. Oggi serviva per rompere il ghiaccio post-raduno e post-viaggi, le prossime gare saranno negli 800”.
Le dichiarazioni di Bruni: “Sono strafelice in quanto ho avuto difficoltà per tutto il mese di dicembre tra acciacchi vari, e dieci giorni di influenza a gennaio che non mi hanno permesso di partecipare al raduno della Nazionale, quindi ero molto indietro. Sono venuta a Ostrava con una sola seduta di tecnica, senza avere rincorse nelle gambe: l’ultima rincorsa da gara è stata quella del settembre scorso ai Cds di Brescia.
Un po’ di pressione e di paura c’era. Sono riuscita ad aggiustare molto in gara e nonostante i tanti nulli va più che bene questo 4,52. Torno a casa con consapevolezza, ora si lavora a testa bassa per la prossima tappa, a Liévin il 15 febbraio. Proviamo a mettere un tassello in più.”
Le principali prestazioni tecniche della serata
La medaglia di bronzo mondiale indoor di Belgrado ed europea all’aperto di Monaco, la 34enne slovena Tina Sutej, ha stabilito con l’eccellente misura già citata di 4,82 nell’asta femminile il 30esimo record sloveno della sua carriera, ma anche il suo personale assoluto di tutta la carriera all’aperto e al coperto.
L’atleta ha superato 4,42 m, 4,52 m e 4,62 e 4,72 m, che rappresentava il record del meeting, sempre al primo tentativo, per poi superare la misura del suo nuovo limite alla terza prova che l’ha, di fatto, portata al 12esimo posto nella classifica mondiale indoor di tutti i tempi.
Non è stato l’unico record nazionale a cadere a Ostrava in quanto il serbo Elzan Bibic ha vinto il miglio maschile con il primato nazionale indoor di 3’55″90, battendo l’austriaco Raphael Pallitsch secondo con 3’57″22.
Lieke Klaver, quarta classificata ai Campionati Mondiali di Eugene 2022 sul giro di pista,ha vinto i 400 metri femminili in 51″00 rispetto al 51″57 della ceca Lada Vondrova.
La statunitense Alaysha Johnson ha vinto i 60 ostacoli femminili in 7″87 davanti a Nadine Visser che ha fatto registrare un tempo migliore di 7″86 nella batteria, ma è poi arrivata seconda in finale con 7″96.
Il cubano Roger Iribarne ha vinto la gara maschile degli ostacoli veloci in 7″54, mentre il 38enne della Repubblica Ceca Petr Svoboda si è classificato secondo in 7″58.
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