Il meeting di Melbourne, dedicato al ricordo del manager e giornalista australiano Maurie Plant scomparso nel 2020 a 66 anni, ha inaugurato il Continental Tour Gold 2023 in una giornata di sole ma con tanto vento che non ha certo favorito il debutto stagionale, un po’ in sordina, del campione mondiale e argento olimpico dei 100 metri Fred Kerley, il quale ha vinto i 200 metri in 20”32 con una brezza contraria di -0.9 nella gara dedicata alla leggenda dello sprint Peter Norman, argento olimpico sui 200 metri a Città del Messico nel 1968 dietro a Tommie Smith.
Kerley, che ha corso la sua prima competizione dopo la semifinale mondiale dei 200 metri del 19 luglio scorso a Eugene quando fu eliminato a causa di un infortunio alla coscia, è stato leggermente sopravanzato dall’australiano Roahn Browning nei primi 100, ma poi ha cambiato marcia negli ultimi 90 e ha iniziato a celebrare alzando il braccio in segno di vittoria a 30 dalla fine, perdendo certamente qualche importante centesimo che avrebbe reso il suo successo più significativo.
Ricordiamo che il 27enne velocista di San Antonio in Texas, é uno dei tre sprinter ad aver corso in carriera sotto i 10 secondi sui 100 metri, sotto i 20 sui 200 e sotto i 44 sui 400 e di essere stato, nel 2021, il primo atleta della storia ad aver vinto gare di Diamond League in tutte e tre le discipline più veloci dell’atletica.
Fred ha studiato sports management alla Texas A&M University. E’ stato cresciuto dalla zia Virginia che ha adottato lui e i suoi quattro fratelli e sorelle. E’ cresciuto a Taylor in Texas, una piccola città a 30 minuti da Austin. Ha giocato a basket e football americano fino alle superiori ma nell’ultimo anno si è fratturato alla clavicola e si è concentrato sull’atletica.
E’ cugino dell’ex wide receiver di football americano Jeremy Kerley. Anche suo fratello minore Mylik Kerley è un buon quattrocentista. Fred è allenato dal grenadino Alleyne Francique, due volte campione del mondo dei 400 metri indoor.
Browning si é piazzato al secondo posto in 20”71 nella sua prima gara di 200 metri degli ultimi due anni mentre Aidan Murphy si è piazzato al terzo posto in 20”76.
Le dichiarazioni di Kerley: “Volevo regalare un grande spettacolo al pubblico australiano ma ho ancora molto lavoro da fare in curva e non sono particolarmente preoccupato in quanto mi sento bene. Sto allenandomi in Australia da due settimana e gareggerò ancora al Sydney Track Classic del prossimo 11 Marzo”.
100 metri maschili
Il venticinquenne australiano Rohan Browning è tornato in pista a fine meeting per vincere i 100 metri in 10”26 con un centesimo di vantaggio sul figlio d’arte neozelandese Edward Osei Nketia in una gara condizionata da un vento contrario di -1.7 m/s.
Browning ha corso il tempo più veloce di sempre per uno sprinter australiano alle Olimpiadi durante le batterie dei 100 metri a Tokyo nel 2021. Il velocista di Sydney studia giurisprudenza all’Università della sua città. In passato ha giocato anche a calcio e rugby.
Rohan Browning: “Guardo sempre con ammirazione ad un velocista come Kerley. Ha corso con facilità rallentando nel finale e ha chiuso la gara dei 200m in 20”30. Fred è di assoluto livello mondiale e devo raggiungere ancora quel livello.
Un paio di anni fa ero ancora troppo fragile. Ora sono fiducioso nella mia capacità di reggere lo sforzo. Sto diventando più maturo, ma non mi faccio troppe illusioni. Devo continuare ad eseguire meglio la gara.”
100 metri ostacoli
La ventinovenne australiana Michelle Jenneke ha vinto i 100 metri ostacoli in 12”78 realizzando lo standard di qualificazione per i Mondiali di Budapest. La giapponese Yumi Tanaka si è piazzata seconda in 13”24.
Janneke, atleta conosciuta per i suoi balletti prima di ogni gara quando viene inquadrata dalle telecamere, ha migliorato di recente il record personale sui 60 metri ostacoli con 7”89 al meeting ISTAF Indoor di Berlino dello scorso 10 Febbraiio.
Sui 100 metri ostacoli vanta un record personale di 12”66 realizzato nella semifinale dei Mondiali di Eugene. Si è piazzata quinta ai Giochi del Commonwealth di Birmingham in 12”68 lo scorso Agosto.
Celeste Mucci ha corso alla pari con Jennecke per gran parte della gara, ma ha colpito un ostacolo ed è stata squalificata. Mucci ha origini toscane e ha gareggiato qualche anno fa al Multistars di Firenze nell’eptathlon. I suoi nonni vivono in Toscana.
John Landy Mile
Il campione dei 1500 metri dei Giochi del Commonwealth di Birmingham Oliver Hoare ha vinto il John Landy Mile in 3’52”24 davanti al neozelandese Sa Tanner (3’53”83).
Hoare ha realizzato il terzo miglior tempo di sempre di un atleta australiano sul suolo di casa dopo il 3’50”61 di Stewart McSweyn realizzato in Tasmania nel 2020 e il primato del meeting di Melbourne stabilito da Simon Doyle con 3’51”54 nel 1991.
Hoare ha contribuito alla medaglia di bronzo del team australiano nella staffetta mista ai Mondiali di cross di Bathurst di Sabato scorso.
Oliver Hoare: “Ho vissuto due grandi settimane e sono davvero orgoglioso. Ho corso il miglio a New York prima di partecipare ai Mondiali di cross. Mi piace molto correre su più distanze e su terreni diversi passando dalla pista ai cross”.
Il sedicenne australiano Cameron Myers si è piazzato terzo in 3’55”64 migliorando il precedente record dell’Oceania sia a livello under 18 sia under 20. Il precedente record continentale giovanile era stato stabilito nel 1980 da Mike Hillardt a Berlino nel 1980.
Myers ha fatto meglio rispetto al crono più veloce di sempre a livello mondiale della fascia d’età dei sedici anni detenuto dal fuoriclasse norvegese Jakob Ingebrigtsen. Alcune settimane fa Myers aveva battuto di tre secondi il record australiano under 20 dei 1500 metri detenuto da Ryan Gregson correndo in 3’40”60.
Il campione olimpico dei 1500 metri di Rio 2016 Matt Centowitz ha concluso la gara all’undicesimo posto in 4’06”52.
La gara del miglio del meeting di Melbourne è dedicata a John Landy, il secondo uomo della storia a scendere sotto i 4 minuti nel miglio in occasione del secondo posto alle spalle di Sir Roger Bannister ai Giochi del Commonwealth del 1954 di Vancouver. Landy detenne i record dei 1500 metri e del miglio. E’ stato Governatore dello Stato della Victoria dal 2001 al 2006.
Salto in alto femminile
La vice campionessa olimpica del salto in alto Nicola Olyslagers ha vinto la seconda gara stagionale con 1.93m dopo il successo dello scorso 28 Gennaio con 1.98m a Canberra.
Olyslagers ha la madre di origini croate e si ispira a Blanka Vlasic. Studia biochimica all’Università di Sydney. Ha l’abitudine di segnare tutte le annotazioni sui suoi salti su un quaderno durante le gare. E’ cristiana evangelica. Suona il pianoforte e guida un gruppo di giovani della sua chiesa.
Nicola Olyslagers: “Mi sto allenando duramente e sto bene. Sono fiduciosa che il lavoro pagherà nel momento giusto. C’è sempre una grande atmosfera a Melbourne. Il pubblico ci spinge a dare sempre il massimo con il suo sostegno. Sul mio quaderno annoto un elemento importante di ciascun salto. Lo faccio dal 2019.
E’ un buon metodo per concentrarmi sul mio salto successivo e per gestire la competizione anche quando il mio allenatore non è presente. Nel 2017 ho messo la mia fede religiosa davanti alla mia carriera sportiva. L’ispirazione è venuta da un verso della Bibbia tatuato sul mio polso”.
3000 metri
I neo campioni mondiali under 20 di corsa campestre di Bathurst 2023 Ishmael Kipkirui e Senayet Getachew hanno vinto le due gare dei 3000 metri.
Kipkirui si è imposto nella gara maschile stabilendo il record del meeting e la migliore prestazione mondiale dell’anno di questo inizio di stagione con 7’41”38 battendo il primatista dell’Oceania dei 1500m e dei 3000m Stewart McSweyn (7’44”36).
McSweyn ha preso il comando nella prima parte della gara ma Kipkurui lo ha raggiunto e poi superato nell’ultimo giro prima di aggiudicarsi la prima gara sui 3000 metri della sua giovane carriera. Dan Kibet, quarto classificato nella gara under 20 ai Mondiali di cross di Bathurst, ha tagliato il traguardo al quarto posto in 7’50”11.
La diciassettenne etiope Senayet Getachew ha coronato una grande settimana vincendo i 3000 metri femminili con il record personale di 8’46”54 dopo il trionfo di Sabato scorso nella gara under 20 dei Mondiali di cross. Getachew è rimasta nel gruppo di testa per gran parte della gara prima di piazzare l’attacco decisivo ad un giro dalla fine.
L’ugandese Prisca Chesang si è piazzata al secondo posto in 8’48”85 davanti alla giapponese Nozomi Tanaka (8’49”08) e all’australiana Linden Hall (8’50”89).
1500 metri femminili
L’australiana Jessica Hull si é aggiudicata i 1500 metri femminili in 4’07”11 battendo le connazionali Abbey Caldwell (4’07”32) e Georgia Griffith (4’10”06). Heather MacLean è stata la prima delle statunitensi in quarta posizione in 4’10”63 davanti alla campionessa mondiale dei 3000 siepi di Londra 2017 Emma Coburn (4’10”96).
Hull ha vinto la medaglia di bronzo ai Mondali di cross con la staffetta a Bathurst.
Lancio del disco maschile
Il neozelandese Connor Bell ha vinto il lancio del disco maschile stabilendo il record nazionale con 66.23m. Bell ha battuto a sorpresa il campione del Commonwealth e finalista olimpico Matthew Denny, secondo con 62.73m.
Salto in lungo femminile
La ventiduenne australiana Samantha Dale ha vinto a sorpresa il salto in lungo femminile sfiorando di un centimetro il record personale con 6.71m al secondo tentativo. Dale, campionessa nazionale di salto in lungo nel 2022, ha preceduto la campionessa NCAA indoor e outdoor del 2021 Tara Davis Woodhall (6.69m) e l’australiana Brooke Bushkuehl (6.59m).
100 metri femminili
L’ex saltatrice in lungo australiana Naa Anang si è imposta sui 100 metri femminile in un buon 11”20 con vento contrario di -1.4 m/s battendo Eila Connolly (11”30) e Bree Masters (11”34).
200 metri femminili
Ella Connolly ha vinto i 200 metri femminili in 23”28 con vento contrario di -1.5 m/s davanti a Torrie Lewis (23”31).
Salto in lungo maschile
Chris Mitrevski si è aggiudicato il salto in lungo maschile con 8.16 con vento a favore di +3.9 m/s.
800 metri maschili
Il neozelandese James Preston ha vinto gli 800 metri in 1’45”85 battendo allo sprint negli ultimi 30 metri Brad Mathas (1’46”00).
Lanci
La Francia ha vinto due gare con Felise Vahai Sosaia nel lancio del giavellotto maschile con 82.04m e Rose Loga nel lancio del martello femminile con 69.31m.
La neozelandese Tori Peeters ha fatto suo il successo nel lancio del giavellotto con 59.00m.