Ostrava ha ospitato la seconda tappa del circuito World Indoor Tour Gold, la prima su suolo europeo, che è stata illuminata dai record del meeting di Freweyni Hailu nel miglio femminile, di Ewa Swoboda sui 60 metri femminili, di Pia Skryszowska sui 60 metri ostacoli femminili, di Lieke Klaver sui 400 metri femminili e di Isaac Nader sui 1500 metri maschili per un totale di quattro migliori prestazioni mondiali dell’anno e sei migliori prestazioni europee stagionali.
Il campione europeo dei 60 metri, Samuele Ceccarelli, l’atleta azzurro più atteso, non ha mostrato miglioramenti nella gara della Repubblica Ceca, ed anzi ha fatto un passo indietro rispetto all’esibizione di Dortmund, correndo la batteria in 6″73 e la finale in 6″74 per il settimo posto complessivo nella gara vinta dal giapponese Yoshihide Kiryu con il nuovo record nazionale di 6″53, davanti al tedesco Joshua Hartmann secondo con 6″57, mentre terzo si è piazzato lo svedese Henrik Larsson con 6″59.
Difficile capire quali siano i problemi del velocista azzurro che, come in Germania, è uscito dai blocchi molto bene ma dopo circa 20 metri è sembrato come frenato da qualcosa che lo trattenesse, e non è riuscito ad esprimere quella straordinaria progressione che l’anno scorso gli aveva regalato enormi soddisfazioni.
Degli altri azzurri impegnati nel meeting della Repubblica Ceca, va evidenziata l’ottima prova di Catalin Tecuceanu, al debutto stagionale negli 800 metri, secondo con 1’46″90, per passare poi al buon terzo posto di Roberta Bruni nel salto con l’asta con 4″53 ed anche alla prestazione di Diego Pettorossi che, con 20″96, è andato vicino di 1 centesimo al suo personale al coperto.
Nei 400 maschili Lorenzo Benati è complessivamente ottavo con 47″09, e stessa posizione per Ludovica Cavalli nel miglio con 4’30″15.
Samuele Ceccarelli: “Non sono tempi che rispecchiano le mie aspettative. Non sono soddisfatto ma credo sia giusto guardare l’aspetto positivo. In finale la partenza è stata ottima con un tempo migliore del solito (0.146). Il problema è che ho corso per 30 metri e poi sono venute fuori le sensazioni negative. Mi sono incasinato da una corsa composta, spinta, bassa, come quella dell’accelerazione, ho cominciato a sbracciare. E’ sinonimo di poca lucidità muscolare, che contiamo di ritrovare presto. Non c’è da preoccuparsi. Rispetto all’anno scorso abbiamo fatto tre settimane di lavoro in più e vanno smaltite”.
Yoshihide Kiryu: “Sono felice del record nazionale, ma penso di poter andare ancora più veloce. Voglio fare bene ai Mondiali Indoor e alle Olimpiadi”
60 metri femminili
La vice campionessa indoor di Istanbul 2023 Ewa Swoboda ha conquistato la seconda vittoria consecutiva di questa stagione sui 60 metri stabilendo il record del meeting con 7”07 quattro giorni dopo la vittoria a Lodz davanti alla primatista italiana Zaynab Dosso. La primatista lussemburghese Patrizia Van der Weken si è confermata a grandi livelli piazzandosi seconda in 7”17 dopo il 7”07 realizzato nel meeting del Lussemburgo. La belga Rani Rosius si è classificata al terzo posto in 7”23 davanti alla slovacca Viktoria Forster, quarta in 7”26.
Ewa Swoboda: “Sono soddisfatta della mia performance. Mi piace il tempo di 7”07. Alcuni anni fa realizzai il mio record mondiale juniores con questo tempo. Il mio prossimo obiettivo è il meeting di Torun. Poi penserò ai Campionati nazionali. Non voglio parlare di quanto posso correre velocemente. Affronto la stagione indoor esattamente come ogni anno. E’ importante per me. Non importa che sia la stagione olimpica”.
400 metri femminili
La vice campionessa europea indoor Lieke Klaver ha vinto i 400 metri femminili stabilendo la migliore prestazione mondiale indoor e il record del meeting con 50”54. L’olandese deteneva già il record della manifestazione con il tempo di 51”00 realizzato l’anno scorso.
Klaver, finalista ai Mondiali di Eugene 2022 e Budapest 2023, si candida per un piazzamento da podio ai Mondiali di Glasgow e potrebbe dare vita ad una bella sfida con la compagna di allenamenti e amica Femke Bol. Klaver veniva dal Sudafrica dove si è allenata durante l’inverno con Bol e Ayomide Folorunso. Klaver ha stabilito il secondo miglior tempo della sua carriera dopo il 50”34 con il quale si piazzò secondo ai Campionati Olandesi dell’anno scorso nella gara del primato del mondo di Femke Bol.
La norvegese Henriette Jaeger si è piazzata seconda in 51”57 (record norvegese) davanti alla ceca Lada Vondrova (52”05).
Lieke Klaver: “Corro sempre veloce a Ostrava. E’ stata una buona partenza. Oggi ho detto a mio fratello che avrei corso in 50”70. Lui mi ha detto che sarebbe stato un tempo pazzesco ma ho fatto ancora meglio. Devo essere soddisfatto. Ho in programma di gareggiare ai Mondiali Indoor. Posso sfidare Femke Bol. Cerco di sfidare sempre tutti, anche me stessa.”
60 metri ostacoli femminili
Pia Skryszowska ha conquistato la seconda vittoria consecutiva in questa stagione migliorando il record del meeting con 7”82 quattro giorni dopo il successo a Lodz in 7”85. La giovane fuoriclasse polacca ha avvicinato il record personale di quattro centesimi di secondo.
La due volte campionessa indoor Nadine Visser (precedente primatista del meeting con 7”86) si è classificata al secondo posto in 7”93 battendo con lo stesso tempo al photo-finish l’irlandese Sara Lavin, che si è ripetuta agli stessi livelli raggiunti al meeting di Astana battendo la vincitrice del meeting di Ostrava dell’anno scorso Alaysah Johnson (7”94), la statunitense Amber Hughes (8”03) e la slovacca Viktoria Forster (8”07)
Skryszowska aveva vinto in precedenza la batteria in 7”88 all’inizio del meeting battendo Lavin (7”95). Visser si è aggiudicata la sua batteria in 7”95 davanti ad Alaysha Johnson (8”01).
Pia Skryszowska: “E’ sempre bello battere il record del meeting ed è ancora più speciale soprattutto perché apparteneva alla mia compagna di allenamento Nadine Visser. Speravo di togliere altri 5 centesimi di secondo per battere il record nazionale, ma vincere una gara del World Indoor Tour è sempre un bel risultato. Il mio sogno è correre in 7”7. Ho alcuni giorni di riposo prima della prossima gara a Torun. Ora voglio recuperare e concentrarmi su questa competizione. Manca ancora molto alle Olimpiadi e non ci sto pensando molto. Ora sono concentrata sulla stagione indoor”.
Miglio femminile
La vice campionessa mondiale dei 1500 metri Freweyni Hailu ha vinto l’attesa gara del miglio femminile stabilendo il record del meeting, la migliore prestazione dell’anno e il sesto crono mondiale all-time con 4’17”36. La ventiduenne etiope ha vinto le medaglie d’argento sugli 800 metri ai Mondiali indoor sugli 800 metri a Belgrado 2022 e ai Mondiali di corsa su strada nel miglio a Riga 2023 e punta ad un altro podio sui 1500 metri ai Mondiali Indoor di Glasgow.
Hailu ha fatto parte di un gruppo di testa alle spalle della pacemaker e ha lanciato l’attacco decisivo a quattro giri dalla fine. Soltanto Hirut Meshesha è riuscita a tenere testa a Hailu. Le due atlete etiopi hanno raggiunto i 1500 metri rispettivamente in 4’01”03 e in 4’01”68 (le migliori prestazioni al mondo del 2024 su questa distanza). Hailu ha continuato a spingere e ha lanciato l’attacco decisivo all’ultima curva.
La connazionale Hirut Meshesha (medaglia di bronzo ai Mondiali indoor di Belgrado 2022) si è piazzata al secondo posto in 4’19” 53 (decima migliore prestazione all-time) davanti alle connazionali Sara Behre (4’24”23 record personale) e Netsanet Desta (4’24”80 record personale). La francese Agate Guillemot è stata la migliore delle europee in quinta posizione con il record personale di 4’29”02 davanti alla campionessa europea indoor Elise Vanderelst (record nazionale di 4’29”31).
La danese Sophie Thogersen ha stabilito il record nazionale e il primato europeo under 20 con 4’29”31 (migliorando il record continentale di categoria di 10 secondi). La finalista dei Mondiali di Budapest Ludovica Cavalli ha realizzato il record personale e la terza migliore prestazione italiana all-time con 4’30”15. Soltanto Sintayehu Vissa e Gabriella Dorio hanno corso più velocemente dell’atleta genovese allenata da Stefano Baldini.
Freweyni Hailu: “Sono davvero felice della mia prestazione di oggi. Ho vinto una medaglia nell’ultima edizione dei Mondiali Indoor a Belgrado. Quest’anno punto a correre i 1500 metri a Glasgow. Sono pronta a salire sul podio”.
Salto con l’asta femminile
La medaglia mondiale indoor Tina Sutej ha vinto per la quarta volta in carriera a Ostrava superando 4.73m nel salto con l’asta femminile. Sutej ha avuto bisogno di tre tentativi per superare 4.53m prima di valicare l’asticella a 4.63m, 4.68m e 4.73m alla prima prova prima di sbagliare tre tentativi a 4.83m.
La primatista ceca Amalie Svabikova ha valicato l’asticella a 4.63m al terzo tentativo conquistando il secondo posto. La primatista italiana indoor Roberta Bruni si è classificata terza con 4.53m precedendo per un numero minore di errori la quinta classificata dei Mondiali di Budapest Angelica Moser. La romana ha effettuato tre prove senza successo alla misura di 4.63m del nuovo record italiano indoor.
Tina Sutej: “Sono soddisfatta del modo in cui ho iniziato la stagione indoor 2024. Mi piace molto gareggiare a Ostrava. Il pubblico è fantastico. Il motivo per il quale continuo a migliorare è spiegato dal fatto che cerco di risolvere alcuni dettagli nella tecnica. Penso di poter progredire. Il mio obiettivo per la stagione indoor è battere il record nazionale. Ai Mondiali Indoor voglio dare il mio meglio”.
Salto in lungo maschile
Il campione olimpico e mondiale Miltiadis Tentoglou ha vinto per la terza volta in carriera al Czech Indoor Tour con 8.09m (migliore prestazione europea dell’anno) al terzo tentativo in una gara nella quale ha realizzato un altro salto da 8.00m. Tentoglou aveva già vinto ad Ostrava nel 2018 quando era ancora junior e nel 2020. Il greco aveva iniziato la sua carriera nel salto in alto e ha la passione per le moto. Il ceco Radek Juska si è classificato al secondo posto con 8.03m al quarto tentativo.
Miltiadis Tentoglou: “Mi sono sentito bene, ma la prima competizione dell’anno è sempre difficile per me. Ho fatto degli errori tecnici, ma è normale nel mio caso. Mi piace saltare indoor. E’ il mio territorio di caccia preferito perché non bisogna preoccuparsi del vento e del clima. Ho vinto tutto quello che potevo vincere e questo mi motiva a cercare di saltare di più. Non è un problema perdere a volte, le misure sono più importanti. Il mio obiettivo è saltare 8.50m indoor e 8.75 outdoor”.
Getto del peso maschile
Il vincitore dei NACAC Championships Roger Steen ha vinto il getto del peso con 21.38m al sesto tentativo battendo il ceco Radek Stanek che si era portato in testa con 21.33m alla terza prova. Il bronzo olimpico Tom Walsh si è piazzato terzo con 21.17m al terzo tentativo. Steen si è piazzato secondo ad Astana Sabato scorso.
Roger Steen: “Ho gareggiato contro un ottimo cast di atleti. Ho iniziato la gara pensando che sarebbe stata una competizione aperta ad ogni risultato, ma ho creduto di poter avere una chance di vincere. Ora torno negli Stati Uniti per i Campionati nazionali. Se mi qualifico per i Mondiali Indoor, potrei tornare in Europa”.
800 metri maschili
Il botswano Tshepiso Masalela, sesto ai Mondiali di Budapest e atleta accreditato di un personale di 1’44”03 realizzato a Bruxelles nel 2023, ha conquistato il successo negli 800 metri in 1’46”41 davanti all’azzurro Catalin Tecuceanu, che ha realizzato il miglior tempo italiano della stagione con 1’46”90 battendo il polacco Mateusz Borzkovski (1’47”33). Il ceco Jakub Dudycha (campione europeo under 20) ha stabilito il record nazionale juniores con 1’47”42.
Tshepiso Masalela: “Era la mia prima gara indoor ed è diverso rispetto alle competizioni outdoor a causa delle curve. Serve più tecnica per correre le gare al coperto. Quando ero un atleta junior ho sempre voluto provarci. Il mio piano era correre in testa e l’ho detto agli organizzatori. Ho in programma di correre quattro gare indoor prima di tornare in Sud Africa. Non ho deciso ancora se correrò i Mondiali indoor di Glasgow”.
1500 metri maschili
Il portoghese Isaac Nader ha conquistato il successo sui 1500 metri maschili migliorando il record del meeting e la migliore prestazione stagionale con 3’34”23, tempo che migliora di due secondi il record personale. Il precedente record della manifestazione era detenuto dal britannico Elliot Giles con 3’35”93 dal 2022. Nader gareggia per la polisportiva del Benfica e ha vinto la medaglia di bronzo agli Europei Under 23 di Tallin nel 2021. Due settimane fa Nader ha vinto il titolo portoghese sui 10 km su strada.
Lo svedese Samuel Philstroem si è classificato secondo stabilendo il record nazionale con 3’35”47 battendo il francese Romain Mornet (3’37”22) e l’austriaco Raphael Pallatch (3’37”36 record nazionale).
Isaac Nader: “Ho battuto il record nazionale e sono davvero felice, ma me lo aspettavo. Credo di poter correre in 3’32”- 3’33”, ma ho bisogno che altri atleti corrano con me seguendo il mio ritmo”.
400 metri maschili
Il ceco Vit Muller si è imposto nella prima serie dei 400 metri maschili in 46”26 battendo il medagliato degli Europei indoor Lionel Spitz (46”57), il tre volte campione mondiale ed europeo indoor Pavel Maslak (47”01) e l’azzurro della staffetta 4×400 Lorenzo Benati, che ha eguagliato il personale stagionale di 47”09 (ottavo tempo complessivo delle due serie) realizzato ad Ancona. Il primatista ungherese Attila Molnar si è aggiudicato la seconda serie in 46”28.
Vit Muller: “Sono davvero sorpreso del risultato. Mi aspettavo di correre leggermente sopra i 47 secondi. Ho aperto la stagione correndo i 300 metri soltanto 5 decimi più lento rispetto al mio record personale. Mi sono infortunato al tendine d’Achille. Sono un ostacolista e le gare indoor sono addizionali. I campionati nazionali saranno la mia ultima gara indoor ma se la Repubblica Ceca gareggerà nella staffetta ai Mondiali potrei andare a Glasgow”.
200 metri maschili
Il ceco Eduard Kubelik ha migliorato il record personale con 20”66 nella gara A davanti al polacco Albert Komanski (20”93) e al campione del mondo under 20 Blessin Afrifah (20”94 record nazionale). Il ceco Ondrej Macik ha conquistato la vittoria nella serie B con 20”95 precedendo di un centesimo il campione italiano outdoor 2022 Diego Aldo Pettorossi, che ha migliorato il personale stagionale con 20”96 (ad un centesimo dal primato personale) a pochi giorni dal suo arrivo dal Texas dove vive e si allena.
Eduard Kubelik: “Ho avuto una partenza migliore della stagione indoor rispetto all’anno scorso. Ero stanco e sotto stress come sempre quando sono favorito. Ho cercato di correre la mia gara. Gli applausi del pubblico non mi hanno condizionato. Mi aspettavo più competizione all’ultima curva ma sono rimasto motivato fino alla linea del traguardo. L’atmosfera è stata fantastica. Sono contento che sia venuta tanta gente”.
Tutti i risultati