Le dichiarazioni della vigilia di Karlsruhe

Le principali sensazioni raccolte nella conferenza stampa di presentazione

Nonostante la pandemia un numero contingentato di 500 spettatori potrà seguire la trentottesima edizione del meeting di Karlsruhe, appuntamento storico dell’atletica indoor in Germania che ha conquistato il cuore degli appassionati per l’eccellente livello organizzativo, l’atmosfera sempre festosa creata da un pubblico molto competente e l’ospitalità riservata agli atleti e ai rappresentanti dei media tedeschi e internazionali.

Di Karlsruhe rimane sempre indelebile il ricordo delle feste di premiazione degli atleti con il pubblico rimasto nella Messe Halle a meeting ormai finito da un pezzo.

Come da tradizione il meeting di Karlsruhe è stato preceduto dalla conferenza stampa con alcuni dei protagonisti del meeting e gli organizzatori Alain Blondel (campione europeo di decathlon a Helsinki nel 1994) e Martin Wacker (Presidente del Karlsruhe Marketing and Event GmBH, artista e cabarettista).

Alla conferenza stampa hanno partecipato il primatista mondiale di salto con l’asta Armand Duplantis e la saltatrice in alto tedesca Marie Laurence Jungfleisch.

Alain Blondel: “La maggior parte degli atleti sono abituati alle regole per contenere la pandemia. L’anno scorso non abbiamo registrato alcun caso di covid-19 nel nostro meeting. Questo ci dà fiducia e ci permette di organizzare il meeting in sicurezza nonostante le difficoltà. Siamo riusciti ad avere i campioni olimpici Duplantis e Mihambo nonostante un budget ridotto.

Il merito è la reputazione che il nostro meeting è riuscito a costruirsi nel corso degli anni. Karlsruhe è un meeting dove tutti vogliono venire. Gli atleti si sentono come a casa e sono accolti a braccia aperte. Puntiamo molto sui 3000 metri dove potremmo assistere a prestazioni cronometriche che si vedono raramente. Purtroppo abbiamo dovuto cancellare dalle starting list 15 atleti a causa di problemi legati alla pandemia. Ciò che abbiamo vissuto quest’anno è molto complicato.”

Martin Wacker: “L’anno scorso abbiamo dimostrato che è possibile organizzare un meeting di atletica anche in un periodo di pandemia in un periodo ancora più difficile rispetto a quest’anno perché la campagna di vaccinazione era appena iniziata. E’ stata una grande sfida creare delle bolle per ridurre al massimo i contatti tra le persone. Grazie alle vaccinazioni il nostro lavoro è stato più semplice quest’anno. Valgono le misure di sicurezza ma ora siamo abituati.

Non vediamo l’ora di poter riaccogliere il pubblico. Il nostro meeting si è sempre svolto nonostante le difficoltà in passato quando qualche anno fa è stata chiusa la Europahalle e ci siamo trasferiti alla Messe Halle. Poi è arrivata la pandemia e abbiamo dovuto sviluppare delle nuove idee per andare avanti.

Le istituzioni ci sono state sempre vicine e questo è stato fondamentale. Il meeting fa parte del World Indoor Tour e viene trasmesso in 70 paesi. Abbiamo raggiunto un accordo di sponsorizzazione con INIT che ci permette di poter offrire ai nostri fans i migliori atleti del mondo.

Armand Duplantis: “Non vedo l’ora di gareggiare a Karlsruhe. La stagione indoor è molto importante per preparare al meglio le gare outdoor. Non sono mai stato a Karlsruhe ma molti atleti mi hanno parlato molto bene di questo meeting.

Il mio obiettivo è realizzare il primo salto da 6 metri nella storia del meeting di Karlsruhe. Il giorno prima del debutto stagionale è sempre eccitante perché la prima gara è indicativa dello stato di forma. Ci sono sempre delle incognite perché non si sa mai cosa può succedere dopo mesi di allenamento fino al momento in cui si scende in pedana, ma mi sento molto bene.

Gli ultimi due anni sono stati molto difficili. E’ davvero eccitante poter saltare di nuovo davanti ad un numero sempre maggiore di persone. Da quando ho battuto i miei primi due primati del mondo, è iniziata la pandemia e mi sono trovato a saltare senza pubblico. Ora voglio dimostrare alla gente cosa sono in grado di fare.

Ho visto quello che è riuscito a fare Renaud su questa pedana. Ha saltato 6.01m facilmente prima di andare vicino a saltare 6.07m. Questa è una delle motivazioni principali che mi hanno spinto a venire a Karlsruhe perché so che è uno dei posti dove si può saltare in alto. Ho la sensazione che a Karlsruhe si può realizzare qualcosa di speciale”.

Una delle beniamine di casa, la tedesca Cindy Roleder, campionessa europea indoor di Belgrado 2017, che torna a gareggiare sui 60 metri ostacoli dopo la pausa per maternità,  ha infine dichiarato:

Sento di nuovo i brividi per le emozioni dopo la nascita di mia figlia. Mi sento non solo forte e resistente, ma anche veloce. Ora devo trasferire questa velocità sugli ostacoli. L’obiettivo della stagione indoor è tornare a vincere il titolo tedesco a Lipsia. Dista solo 40 km da Halle dove vivo. Sarà come gareggiare in casa”.

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