Duplantis rilancia dopo il record del mondo con 6,19

Le dichiarazioni del fenomenale astista svedese con l'approfondimento del meeting di Belgrado

Armand “Mondo” Duplantis ha stabilito il quarto record mondiale della sua carriera e il terzo a livello indoor nel salto con l’asta superando quota 6.19m al terzo tentativo sulla pedana della Stark Arena di Belgrado nella prova generale dei prossimi Campionati del Mondo indoor in programma dal 18 al 20 Marzo.

Il campione olimpico ha superato le misure di 5.61m, 5.85m e 6.00m al primo tentativo, prima di centrare la misura del record alla terza prova. La gara di Belgrado è stata una sorta di esibizione perché gli avversari erano già usciti di scena quando Armand è entrato in gara a 5.61m. Il secondo classificato Robert Renner ha superato 5.31m al terzo tentativo prima di commettere tre errori a 5.46m.

Durante la stagione outdoor dell’anno scorso e quella indoor lo straordinario saltatore era già andato vicino all’impresa e il primato era ormai soltanto una questione di tempo.

Sulla pedana della capitale serba lo svedese aveva già saltato 6.10m nell’edizione dell’anno scorso del meeting di Belgrado.

Due anni fa Duplantis aveva tolto il record del mondo indoor a Renaud Lavillenie saltando 6.17m a Torun prima di migliorarsi con 6.18m al meeting di Glasgow una settimana dopo. Successivamente aveva effettuato 18 tentativi senza successo ma molto promettenti. Nel corso del 2022 si è imposto a Karlsruhe con 6.02m, a Berlino con 6.03m, a Upssala con 6.04m e a Birmingham con 6.05m.

Ai Mondiali Indoor proverà a vincere il primo titolo mondiale indoor della sua carriera quattro anni dopo il settimo posto di Birmingham 2018 con 5.70m quando era ancora studente universitario. La prossima estate l’obiettivo dello svedese è, invece, vincere il primo oro mondiale all’aperto dopo il secondo posto alle spalle di Sam Kendricks nell’edizione del 2019 a Doha

Armand Duplantis: “Penso di aver tentato i 6.19m almeno una cinquantina di volte nella mia carriera. Non ho mai fatto così tanta fatica a superare una misura come alla quota di 6.19m. Credo che ci siamo ancora margini di miglioramento e che questo non sia il mio limite.

Gli ultimi due anni sono stati sofferti e per questo risultato sono molto felice. Tornerò sulla pedana di Belgrado per i Mondiali Indoor. E’ davvero una buona pedana per saltare in gare di campionato e ho intenzione di riprovarci ai Mondiali per incrementare il mio record. Un’altezza come 6.19m richiede perfezione e l’ho capito nel mio ultimo tentativo. Sono davvero eccitato di aver superato questa misura”.

Getto del peso maschile: Ponzio batte il primato italiano

Nick Ponzio ha migliorato di due centimetri il primato italiano indoor di Leonardo Fabbri con l’eccellente misura di 21.61m dopo aver lanciato a 21.45m e 20.88m. Dopo il record Ponzio ha fatto tre lanci nulli. Fabbri aveva realizzato il precedente primato di 21.59m a Stoccolma nel 2020.

Il serbo Asmir Kolasinac ha superato la barriera dei 21 metri piazzandosi al secondo posto con 21.06m. Il terzo posto è andato al bosniaco Mesud Pezer con 20.91m davanti al romeno Andrei Toader (20.08m).

Ponzio sale al sesto posto nelle liste mondiali dell’anno. Nick è nato e cresciuto a La Jolla in California e vive a Scottsdale in Arizona. Si allena al Mesa Community College sotto la guida di Ryan Whiting, due volte campione mondiale indoor nel 2012 a Istanbul e nel 2014 a Sopot. E’ diventato italiano grazie al bisnonno Francesco, originario di Pacheco vicino a Trapani. Del suo gruppo di allenamenti fanno parte i pesisti statunitensi Chase Ealey e Darrell Hill.

Nel 2020 Ponzio ha migliorato il personale outdoor con 21.72m e ha vinto al Golden Gala a Roma. Ha preso la cittadinanza italiana nel Giugno 2021 e due settimane dopo ha vinto il titolo italiano outdoor a Rovereto. In questa stagione indoor ha superato la barriera dei 21 metri in altre tre gare: 21.53m a Torun, 21.34m agli Assoluti Indoor di Ancona, 21.14m a Madrid. Ai Millrose Games di New York un errore di misurazione gli aveva assegnato e poi tolto il primato italiano a fine Gennaio.

Nick Ponzio: “Sono felicissimo di questo record italiano. Ci ho messo tanto duro lavoro, tanta dedizione, ho creduto tanto in me stesso. Nel 2021 ho avuto più momenti brutti che belli, ma non ho mai smesso di lavorare. Non vedo l’ora di rappresentare l’Italia alla Coppa Europa di lanci e di giocarmi una medaglia ai Mondiali di Belgrado”.

Nick Ponzio (foto Grana/FIDAL)
Nick Ponzio (foto Grana/FIDAL)

60 metri femminili

La neo campionessa italiana Zaynab Dosso ha vinto la batteria dei 60 metri femminili in 7”20 arrivando a quattro centesimi di secondo dal suo fresco primato italiano di 7”16 realizzato settimana scorsa ai Campionati Italiani assoluti indoor di Ancona.

La velocista emiliana di origini ivoriane ha vinto successivamente la finale in 7”21 conquistando il primo successo in un meeting internazionale dopo i secondi posti di Berlino in 7”28 alle spalle di Darryl Neita e di Lodz dietro a Ewa Swoboda. Farzaneh Fasihi si è piazzata al secondo posto in 7”31 davanti a Monika Weigertowa e a Salomé Kora (entrambe a 7”38).

Zaynab Dosso: “Sono molto soddisfatta di come ho gestito la gara perché non era facile a livello nervoso”.

Zaynab Dosso (foto Grana/FIDAL)
Zaynab Dosso (foto Grana/FIDAL)

60 metri maschili: Jacobs squalificato per partenza falsa

Il campione olimpico dei 100 metri e della staffetta 4×100 Marcell Jacobs ha vinto la sua batteria in 6”56 scendendo sotto i 6”60 per la nona volta in questa stagione. Il turco Kayhan Ozer è finito molto lontano in 6”74.

Nella finale Jacobs si è mosso prima degli altri ed è stato squalificato per partenza falsa.

Lo slovacco Jan Volko (tre volte medagliato agli Europei Indoor con un successo nell’edizione di Glasgow nel 2019) ha vinto la finale in 6”69.

Troppe partenze false (due nella gara femminile e due in quella maschile e due nei 60 ostacoli) hanno condizionato i tempi finali delle gare di velocità.

Salto in lungo femminile

La tre volte campionessa europea indoor Ivana Spanovic Vuleta ha vinto la sfida tutta serba con la più giovane connazionale Milica Gardasevic realizzando un salto da 6.88m al quarto tentativo e altre tre prove da 6.83m. Gardasevic, campionessa europea under 20 a Grosseto nel 2017, ha migliorato di tre centimetri il personale indoor con 6.69m.

Vuleta emozionò il pubblico della Stark Arena di Belgrado cinque anni fa quando vinse il titolo europeo indoor nel 2017 con 7.24m, terza misura mondiale di sempre. Nella sua carriera ha vinto il bronzo olimpico a Rio de Janeiro nel 2016, l’argento ai Mondiali Indoor a Portland sempre nel 2016 e l’oro europeo outdoor ad Amsterdam nel 2016.

Salto in lungo maschile

Il campione olimpico Miltiadis Tentoglou si è aggiudicato il salto in lungo maschile con la misura di 8.25m battendo di tre soli centimetri lo svedese Thobias Montler in un’anticipazione dei prossimi Mondiali che si disputeranno tra meno di due settimane nello stesso impianto. Tentoglou si è portato in testa con 8.20m alla seconda prova dopo un salto iniziale da 8.14m , ma è stato superato di tre centimetri da Montler al terzo tentativo.

Lo scandinavo ha commesso quattro nulli nei primi cinque tentativi, ma ha concluso la gara con un salto da 8.22m. Tentoglou è sempre andato oltre gli 8 metri con 8.08m, 8.06m, 8.17m e 8.25m.

1500 metri maschili

Il britannico Elliot Giles ha vinto i 1500 metri maschili in 3’37”49 battendo il serbo Elzan Bibic (secondo con il record nazionale indoor di 3’37”84). Giles ha vinto la classifica finale nel World Indoor Tour sugli 800 metri maschili.

60 metri ostacoli maschili

ll ceco Petr Svoboda ha vinto i 60 metri ostacoli maschili in 7”65 battendo di sei centesimi di secondo il turco Mikdat Sevler.

Salto in alto femminile

Marija Vukovic ha vinto il salto in alto femminile superando 1.90m al primo tentativo prima di commettere due errori a 1.93, Vukovic si rivelò nel 2010 vincendo il titolo mondiale under 20 a Moncton davanti all’azzurra Elena Vallortigara.

La slovena Lia Apostoloski ha valicato l’asticella sempre a 1.90m ma soltanto al terzo tentativo. La serba Angelina Topic (figlia del campione europeo di Spalato 1990 Dragurtin Topic) si è piazzata al terzo posto con 1.87m.

400 metri femminili

La slovena Anita Horvat si è aggiudicata i 400 metri femminili in 53”07 davanti alla belga Camille Laus (53”38). L’azzurra Giancarla Trevisan si è piazzata al quinto posto in 55”17

400 metri maschili

Il danese Benjamin Vedel è sceso sotto i 46 secondi con 45”94 aggiudicandosi la vittoria davanti a Bosko Kijanovic (46”22).

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