Il meeting ISTAF di Berlino non ha tradito le aspettative degli organizzatori. La Mercedes Benz Arena ha fatto registrare il pienone con 11850 spettatori, cifra davvero straordinaria che rende il meeting tedesco il più partecipato al mondo. La musica sparata ad alto volume, le luci da discoteca, la presentazione degli atleti e i fuochi d’artificio hanno contribuito a creare uno spettacolo coinvolgente.
Martin Seeber (Meeting Director ISTAF): “E’ semplicemente fantastico. Questa é l’atletica spettacolo. Desidero ringraziare gli oltre 11000 spettatori, i nostri partner e gli atleti. Abbiamo celebrato insieme il decimo anniversario dell’ISTAF Indoor”.
Salto con l’asta maschile
Armand Duplantis ha battuto il record del meeting ISTAF superando la misura di 6.06m al primo tentativo, cinquantasettesimo salto della sua carriera oltre la barriera dei 6 metri. Come lui nessun altro nella storia della specialità.
Il ventitreenne svedese ha superato 5.60m, 5.82m, 5.91m e 6.06m sempre al primo tentativo e ha commesso tre errori alla misura del record del mondo di 6.22m, un centimetro in più rispetto al suo record del mondo realizzato in occasione della vittoria ai Mondiali di Eugene.
Duplantis ha fatto meglio rispetto al record assoluto dell’ISTAF realizzato nel meeting all’aperto dal grande Sergey Bubka, che superò 6.05m nel 1994 nell’Olympia Stadion. In questa stagione Duplantis ha realizzato la sua migliore misura di sempre al debutto con 6.10m a Uppsala.
Armand Duplantis: “Perché ho scelto 6.06 ? Non so. Era semplicemente una sensazione del momento. Volevo una misura a metà tra i 6 metri e i 6.22m. Ho avuto buone sensazioni durante i miei salti alla quota del record del mondo. Sono andato molto più vicino ai 6.22m rispetto a settimana scorsa a Uppsala, e questo aspetto è positivo. Per saltare 6.22m deve andare tutto alla perfezione.
Ho avuto buone sensazioni, ma non sono stato perfetto. Non so se ho mai vissuto un’atmosfera come qui a Berlino. 11000 spettatori per un meeting indoor è davvero fantastico. Molte delle mie migliori gare sono state in Germania, specialmente a Berlino. Mi piace molto l’atmosfera e l’energia che ci dà il pubblico.
Quest’energia mi aiuta a trovare la motivazione extra. Il pubblico mi ha dato la spinta soprattutto quando ho saltato 6.06m. L’energia si è intensificata. E’ stato un grande divertimento. Spero di tornare l’anno prossimo. Mi piace battere i record di Bubka e sono contento di aver battuto il suo primato complessivo del meeting ISTAF comprendendo i record della manifestazione nella sua versione outdoor.”
Ernest John Obiena si è aggiudicato il secondo posto con un salto da 5.82m realizzato al primo tentativo precedendo l’australiano Kurtis Marshall a pari misura per un numero minore di errori. Il due volte campione tedesco indoor Torben Blech si è piazzato al quarto posto con un salto da 5.73m riuscito al primo tentativo
60 metri femminili
La britannica Darriyl Neita ha vinto la finale in un eccellente 7”05 arrivando ad un solo centesimo di secondo dal record nazionale appena realizzato da Dina Asher Smith con 7”04 a Karlsruhe. L’atleta allenata dal coach italiano Marco Airale diventa la seconda in Europa in questa stagione.
La sprinter di Barbados Tristan Evelyn ha realizzato il record nazionale con 7”14. La campionessa europea dei 100 metri e della staffetta 4×100 Gina Luckenkemper si è piazzata al terzo posto con il primato stagionale di 7”16 davanti all’altra tedesca Lisa Mayer (7”20).
Darryil Neita: “Sono felicissima. So che quando vengo a gareggiare in questo meeting riesco sempre ad esprimermi al meglio perché il pubblico mi dà sempre molta energia. Ho fatto un grande miglioramento rispetto al mio precedente personale. Sono davvero eccitata di essere venuta qui e di aver eseguito al meglio questa gara. La musica è fantastica. Prima della mia gara mi veniva da cantare la canzone di Rihanna. L’atmosfera era davvero elettrica. Non vedo l’ora degli Europei Indoor. I 60 metri servono per migliorare sui 100 metri”.
60 metri maschili
Il vice campione europeo dei 100 metri di Berlino 2018 Reece Prescod ha fatto doppietta per la Gran Bretagna sui 60 metri realizzando due volte la migliore prestazione europea dell’anno con 6”54 in batteria e 6”49 in finale.
Con questa prestazione il britannico ha eguagliato anche la migliore prestazione mondiale del 2023 detenuta dallo statunitense Micah Williams e ha battuto il record del meeting detenuto da Kim Collins con 6”50.
Prescod diventa un serio pretendente al trono continentale dei 60 metri e non sarà facile per Marcell Jacobs riconfermarsi campione europeo a Istanbul. Nell’albo d’oro del meeting berlinese Prescod succede proprio a Jacobs, che vinse l’anno scorso con 6”51.
Reece Prescod: “E’ la musica. E’ l’atmosfera. Volevo fortemente venire qui a gareggiare. Gli organizzatori hanno creato una grande atmosfera. Ho vinto ancora battendo il record del meeting. Sto lavorando molto su nuovi aspetti tecnici in allenamento.
Mi sono trasferito in Italia per allenarmi con Jeremiah Azu nel gruppo di coach Marco Airale. Ho corso in 6”54 in batteria e sapevo di poter far meglio in finale. Vediamo cosa posso fare all’aperto sui 100 metri”.
In chiave europea spiccano anche tre atleti del Vecchio Continente al di sotto dei 6”60: i tedeschi Joshua Hartmann (6”53), Julian Wagner (6”56) e lo sprinter italiano Samuele Ceccarelli (6”58).
Ceccarelli ha preceduto il tedesco Owen Ansah (6”59) e il bronzo europeo dei 100 metri Jeremiah Azu (6”61)Il ventitreenne di Massa aveva corso in precedenza in 6”63 in batteria arrivando a due centesimi di secondo dal recente record personale di 6”61 realizzato nel 2023.
Samuele Ceccarelli: “Sono molto felice di questo risultato vista l’importanza del meeting. In batteria sono partito un po’ rigido ma sono riuscito a raggiungere l’obiettivo della vigilia, cioè la finale. A quel punto non avevo nulla da perdere e ho cercato di arrivare il più rilassato possibile. Sfondare il muro dei 6”60 è una grande soddisfazione. Sinceramente non me l’aspettavo. Vedere 6”58 accanto al mio nome è stata un’emozione unica”.
Salto in lungo femminile
La campionessa olimpica e mondiale Malaika Mihambo ha entusiasmato il pubblico tedesco con il salto da 6.81m realizzato all’ultimo tentativo. Mihambo si è portata subito in testa con 6.72m al primo tentativo ma successivamente ha avuto problemi con la rincorsa e ha fatto registrare quattro salti nulli prima del salto più lungo della serata. Anche nel 2020 ottenne la miglior misura all’ultimo salto con il record del meeting di 7.07m.
Malaika Mihambo: “Il mio momento preferito dell’ISTAF Indoor è il salto da 7.07m di tre anni fa. Ho sempre grandi ricordi dell’ISTAF. L’atmosfera è sempre incredibile. Oggi la competizione è andata bene, anche se ho preso un colpo al ginocchio durante il terzo salto. Ho dovuto ricevere le cure del fisioterapista. Successivamente sono riuscita a trovare la concentrazione giusta. Non penso che sia un problema serio. Sono contenta del salto da 6.81m, anche se avrei voluto saltare di più.”
Larissa Iapichino ha ottenuto un prestigioso secondo posto con 6.69m al quinto tentativo battendo la britannica Jazmin Sawyers con la stessa misura grazie alla seconda misura di 6.60m realizzata due volte al secondo e quarto tentativo. Sawyrs (bronzo agli Europei di Monaco di Baviera) ha realizzato come seconda miglior misura 6.41m.
Le altre atlete di grande livello battute dalla figlia d’arte fiorentina sono state nell’ordine di classifica la campionessa mondiale indoor Ivana Vuleta (6.66m), l’altra atleta serba Milica Gardasevic (6.65m), la ghanese Deborah Acquah (6.62m) e la campionessa europea indoor Maryna Beck Romanchuk (6.59m).
Soltanto nella gara del record italiano di 6.91m ad Ancona Larissa aveva saltato tre volte 6.60m o più. Ad assistere al meeting c’era anche la grande Heike Drechsler, rivale di mamma Fiona May. La giovane saltatrice azzurra aveva strappato il record mondiale juniores indoor proprio alla tedesca.
Larissa Iapichino: “La pedana era troppo corta e quindi abbiamo dovuto saltare con una rincorsa ridotta a 13 passi, a differenza dei classici 15 passi. Nonostante tutto è arrivata una buona serie, con un paio di nulli che erano più lunghi del mio personale stagionale di 6.72m realizzato a Sabadell. E’ stata una bellissima gara. Sono felice di questo secondo posto. Adesso testa agli Assoluti Indoor. Ci vediamo ad Ancona il 18 Febbraio”.
60 metri ostacoli femminili
La vice campionessa mondiale dei 100 metri ostacoli Britany Anderson ha vinto la finale dei 60 metri ostacoli in 7”85 battendo per quattro centesimi di secondo la simpatica australiana Michelle Jenneke, che ha realizzato il secondo miglior crono australiano di sempre con 7”89.
Britany Anderson: “Questa gara significa molto per me. E’ stato importante dimostrare quello che ho fatto in allenamento e gli aspetti sui quali bisogna ancora lavorare. E’ stata una buona gara. Il meeting ISTAF Indoor è uno show fantastico. E’ la prima volta che vengo qui e spero di tornare ancora in futuro. E’ straordinario vedere 11000 spettatori per un meeting indoor. Per ora è stato il più bel meeting al coperto.”
60 metri ostacoli maschili
La Gran Bretagna ha vinto la terza gara della serata con David King nella finale dei 60 metri ostacoli in 7”63 davanti al giamaicano Damion Thomas (7”65) e ad un eccellente Paolo Dal Molin, che ha esordito con un terzo posto precedendo il neo primatista italiano under 23 Lorenzo Simonelli, che ha avvicinato il suo record per cinque centesimi con 7”72.
David King: “Sono il re di questa finale. Era da un po’ che non vincevo una gara. E’ stato bello aver vinto due gare in una serata in batteria e in finale. Ero venuto qui l’anno scorso ma sfortunatamente ero stato squalificato. Volevo fare meglio quest’anno. Era il tempo che mi serviva per qualificarmi per la finale.
E’ stata una buona serata. C’erano molti buoni partenti stasera. Sono partiti molto forte dai blocchi. Ho fatto fatica. Non ho avuto la mia partenza. I miei allenamenti stanno andando bene. Gli Europei sono il mio grande obiettivo. Mi sto abituando sempre di più a questi show. L’atletica dovrebbe essere sempre più uno spettacolo. Mi piacerebbe molto gareggiare all’ISTAF outdoor all’Olympiastadion”.
Lancio del disco
Come ha detto il giornalista tedesco Sigi Heinrich nella sua telecronaca del meeting su Eurosport Deutschland non capita tutti i giorni di poter seguire dal vivo ad una gara indoor di lancio del disco. Gli organizzatori del meeting ISTAF sono riusciti ad allestire un grande show mantenendo la tradizione iniziata qualche anno fa con il discobolo Christoph Harting, che considerava la Mercedes Benz Arena come il suo salotto di casa.
La tedesca Shanice Craft (tre volte medagliata agli Europei) ha realizzato la migliore prestazione all-time indoor lanciando il disco da 1 kg all’ottima misura di 65.23m al secondo tentativo battendo la vice campionessa europea indoor e outdoor Kristin Pudenz (63.24m). Anche il primo lancio da 64.50m era superiore al record del mondo precedente. L’atleta di casa ha superato ancora la barriera dei 65 metri con 65.20m al terzo tentativo e ha concluso la gara con 63.71m.
Daniel Jasinski si è aggiudicato la gara maschile con 62.81m. Le donne hanno vinto la competizione a squadre per 31 a 21 sugli uomini.
Shanice Craft: “Gli allenamenti stanno andando bene. Sapevo di poter fare molto bene stasera. Era la mia prima gara indoor dell’anno. C’era un’atmosfera calda. Il pubblico applaudiva tutto il tempo. Potevo scegliere la mia canzone preferita per l’accompagnamento musicale durante il mio lancio.
Mi è piaciuto molto. E’ stato tutto perfetto. L’obiettivo era battere il record del mondo ma non pensavo che la misura fosse di 65 metri. Noi ragazze sapevamo di poter battere gli uomini. I due obiettivi dell’ISTAF Indoor sono vincere la gara a squadre e realizzare una buona prestazione.”