Marcell Jacobs, questa volta, non aspetta la finale per volare e, nella batteria dei 60 metri della della Orlen Cup di Lodz, prova valida quale tappa silver del World Athletics Indoor Tour, brucia tutti gli avversari con un altro grande crono di 6″51 che fa molto ben sperare per la finale dove si migliora, come prevedibile, per fare il proprio stagionale di 6″49 a 2 centesimi dal suo personale e record italiano.
Al secondo posto, lo statunitense Mike Rodgers con 6″62 che batte di un soffio un ottimo Chituru Ali, terzo con 6″63 a 2 centesimi dal personale.
Le dichiarazioni di Jacobs: “Sto ‘rosicando’ un po’ perché in finale ho voluto strafare. Ho forzato troppo la partenza, cercando le frequenze di cui non avevo bisogno, e lì purtroppo ho tentennato. Ma la seconda parte di gara mi è piaciuta parecchio. L’obiettivo era avvicinarmi il più possibile a 6.47 e quindi sono abbastanza soddisfatto. Non del tutto.
Sapevo di poter fare un pochino meglio. Però è un passo in avanti rispetto a Berlino, non ho avvertito la stessa tensione pre-gara, ero tranquillo, con tanta voglia di gareggiare. Le ragazze che hanno corso prima di me, Dosso e Berton, mi hanno veramente fomentato.
Le ho viste dal vivo, seguendole a bordo pista e mi hanno dato carica. È la mia seconda volta sotto i 6.50: per me che sono un diesel e che ci metto un po’ a entrare in condizione, va bene per essere soltanto la seconda gara dell’anno. Tra sei giorni, altra sfida: a Lievin punto a fare ancora meglio”.
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