Mattia Furlani, il fenomenale saltatore in lungo che compirà 19 anni il 7 febbraio prossimo, debutterà oggi nella nuova stagione e in particolare in quella al coperto, nel Folksam Grand Prix di Stoccolma classificato quale meeting Bronze del World Indoor Tour, a distanza di 5 mesi dopo l’ultima presenza in Diamond League a Zurigo, con cui ha completato un 2023 illuminato dall’8,24 di Hengelo e dal titolo europeo under 20 di Gerusalemme.

L’azzurro sarà in pedana nel pomeriggio, con inizio alle 16.10, e troverà subito sulla sua strada grandi avversari quali su tutti lo svedese Thobias Montler, vicecampione del mondo al coperto con il personale di 8,38 a Belgrado, in top 8 ai Giochi di Tokyo e ai Mondiali di Budapest, nonché argento europeo a Monaco, ma anche il portoghese Gerson Baldé fresco di 7,99, stessa prestazione realizzata lo scorso anno da Furlani, proprio a Stoccolma e che rappresenta il limite continentale riconosciuto per gli juniores.

Attenzione anche alla pedana dell’asta a Stoccolma dove saranno in azione le due azzurre di punta, la primatista nazionale Roberta Bruni reduce da un doppio 4,53 nelle prime uscite dell’anno, ed Elisa Molinarolo, nona ai Mondiali di Budapest, ma grande interesse anche sui blocchi dei 60 metri dove si presenterà Chituru Ali, grande talento che l’anno scorso ha avuto una stagione molto travagliata, ma che è tornato molto bene con un doppio 6″63 nel debutto di sabato scorso a Lodz.

Per il velocista azzurro, finalista sui 100 metri agli Europei di Monaco di Baviera nel 2022, il principale avversario sarà il danese da 6″58 in stagione Simon Hansen, mentre su rettilineo al femminile da segnalare Anna Bongiorni, la capitana della Coppa Europa e primatista con la staffetta 4×100, di nuovo sui 60 dopo l’esordio con 7″29 di domenica scorsa ad Ancona, stesso crono stagionale della britannica Asha Philip iscritta in Svezia, poi sui 400 metri Alessandra Bonora e sui 1500 Giovanni Filippi.

Anna Bongiorni (foto Colombo/FIDAL)
Anna Bongiorni (foto Colombo/FIDAL)

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A Metz in Francia il neo-primatista italiano dei 1500 Pietro Arese si cimenta sui 3000 metri, in una gara che si profila decisamente tirata, considerata la presenza annunciata del leader mondiale stagionale, l’etiope Samuel Tefera, due volte campione del mondo indoor dei 1500, ma anche dei francesi Yann Schrub e Djilali Bedrani.

Per il mezzofondista azzurro è l’occasione per aggiornare il personale di 7’53″50 che risale a due anni fa, e tra i suoi avversari anche gli altri azzurri Yassin Bouih e Samuel Medolago.

Ossama Meslek proverà invece a riprendersi il primato nazionale strappatogli da Arese sui 1500, mentre tra le donne nei 400 metri ci sarà Ayomide Folorunso che affronterà l’atleta più forte d’Europa, con la quale peraltro ha condiviso una parte dei recenti allenamenti in Sudafrica, la fenomenale olandese primatista del mondo indoor con 49″26, Femke Bol, ma anche l’altra orange, l’attuale leader mondiale 2024 con 50″54, Lieke Klaver.

Nei 3000 con il bronzo iridato al coperto, l’etiope Ejgayehu Taye, ci sarà Ludovica Cavalli dopo il debutto in 4’30″15 nel miglio di Ostrava

Pietro Arese (foto Grana/FIDAL)
Pietro Arese (foto Grana/FIDAL)

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