Yared Nuguse guida un cast stellare sui 1500 metri nel meeting Villa de Madrid, sesta e penultima tappa del World Indoor Tour Gold in programma Mercoledì sera al Gallur Municipal Sports Complex di Madrid.

Nuguse ha stabilito due primati statunitensi sui 3000 metri con 7’28”24 a Boston il 28 Gennaio e sul miglio nel Wanamaker Mile ai Millrose Games di New York con 3’47”38, secondo miglior tempo della storia sulla distanza dei 1609 metri a 37 centesimi di secondo dal record del mondo detenuto da Yomif Kejelcha. Con questa prestazione Nuguse ha battuto il record statunitense del miglio detenuto dal grande Bernard Lagat.

Il mezzofondista statunitense di origini etiopi potrebbe attaccare persino il primato mondiale dei 1500 metri indoor stabilito da Jakob Ingebrigtsen al meeting di Liévin dell’anno scorso con 3’30”60, anche se Madrid è situata a 650 metri dal livello del mare e l’altitudine potrebbe essere meno favorevole per la realizzazione di grandi prestazioni nelle gare di mezzofondo.

Yared Nuguse: “L’obiettivo più realistico è battere il record statunitense di 3’33”25”.

Nuguse sfiderà il connazionale Grant Fisher, che ha migliorato il record statunitense dei 3000 metri con un eccellente 7’35”25 a Liévin nella gara del record del mondo di Lemecha Girma. Fisher ha ottenuto come migliori risultati in carriera il quarto posto sui 10000 metri ai Mondiali di Eugene e i record statunitensi sui 5000 metri con 12’46”96 nella tappa della Diamond League di Bruxelles e sui 10000 metri con 26’33”84 a San Juan Capistrano nel 2022.

Si è piazzato sesto sui 10000m alle Olimpiadi di Tokyo. Fisher è diventato il primo atleta statunitense dai tempi del grande Steve Prefontaine a stabilire i primati nazionali sui 3000m, 5000m e sui 10000m nello stesso anno. A Madrid Fisher disputerà la sua prima gara sui 1500 metri a livello indoor.

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Mohamed Katir è il migliore spagnolo in gara e guida un gruppo molto competitivo di atleti di casa. Katir ha tolto sei secondi al precedente primato europeo dei 3000 metri diventando il secondo atleta più veloce di sempre al mondo con 7’24”68 nella gara dove l’etiope ha battuto lo storico record del mondo di Daniel Komen.

Katir ha stabilito I primati spagnoli indoor sui 1500m con 3’28”76 a Montecarlo, sui 3000 metri con 7’27”64 a Gateshead e sui 5000 metri con 12’50”79 al Golden Gala di Firenze e ha vinto la medaglia di bronzo sui 1500 metri ai Mondiali di Eugene in 3’29”90 e l’argento sui 5000m agli Europei a Monaco di Baviera nel 2022. L’obiettivo di Katir è battere lo storico record spagnolo di 3’33”32 detenuto dal Andres Manuel Diaz dal 1999.

Mohamed Katir: “Se partiamo ad un ritmo da 3’30”, il record spagnolo potrebbe cadere. Se il ritmo sarà veloce, potremmo fare un tentativo di battere il record del mondo”.

L’altro atleta da seguire è lo spagnolo Mario Garcia Romo, compagno di allenamento di Nuguse. Garcia ha corso i 3000 metri in 7’34”74 a Boston e ha stabilito il record nazionale del miglio al Wanamaker Mile con il tempo di 3’51”79. Garcia ha vinto il bronzo sui 1500 metri agli Europei di Monaco dell’anno scorso in 3’34”88.

Tra I protagonisti in gara ci sarà anche Pietro Arese, ottavo classificato nella finale dei 1500m ai Mondiali indoor di Belgrado dopo aver mancato il record italiano indoor per due centesimi con 3’37”31 in batteria.

Durante l’estate Arese si è piazzato al quarto posto agli Europei di Monaco di Baviera in 3’35”00 a 12 centesimi di secondo dalla medaglia di bronzo. Il torinese ha battuto di recente lo storico record italiano del miglio indoor di Gianni Del Buono correndo in 3’55”71 e arriva al meeting di Madrid dalla vittoria ai Campionati Italiani indoor di Ancona sui 1500 metri.

Il cast é completato da Jesus Gomez, bronzo europeo indoor sui 1500 metri e atleta in grado di correre un personale stagionale di 3’36”33 alla Copernicus Cup di Torun lo scorso 8 Febbraio, Adel Mechaal, campione europeo indoor sui 3000 metri a Belgrado nel 2017 e quinto classificato nella finale olimpica dei 1500 metri, il primo e il terzo classificato dei Campionati spagnoli Saul Ordonez e Javier Miron.

Getto del peso femminile

La campionessa mondiale outdoor Chase Ealey guida un grande cast nel getto del peso femminile. Ealey è diventata la prima atleta statunitense della storia in grado di vincere un titolo mondiale nel getto del peso in occasione del trionfo davanti al pubblico di casa a Eugene con 20.49m. Ealey ha vinto il titolo statunitense a Eugene con il record personale di 20.51m e quattro gare di Diamond League a Doha (20.13m), Stoccolma (20.48m), Chorzow (20.38m) e a Zurigo (20.19m) aggiudicandosi il primo Diamond Trophy della sua carriera. In questa stagione Ealey ha vinto la gara del World Indoor Tour a New York stabilendo la seconda migliore prestazione indoor della sua carriera con 20.03m.

Chase Ealey: “Ho avuto un inizio di stagione complicato, ma sono riuscita a ritrovare il mio miglior livello a New York”.

Ealey ha fatto meglio in carriera al coperto soltanto in occasione dei Mondiali di Belgrado dove ha vinto la medaglia d’argento con 20.21 alle spalle di Auriol Dongmo. La lanciatrice portoghese di origini camerunensi ha vinto la medaglia d’oro agli Europei Indoor di Torun 2021 con 19.34m, il titolo ai Mondiali indoor di Belgrado nel 2022 con il record nazionale di 20.43m e l’argento agli Europei di Monaco di Baviera con 19.82m.

Le altre tre stele in gara sono l’olandese Jessica Schilder, la canadese Sarah Mitton e la svedese Fanny Roos.

Schilder ha vinto due medaglie di bronzo ai Mondiali indoor di Belgrado e ai Mondiali outdoor di Eugene e l’oro agli Europei di Monaco di Baviera dove ha superato la barriera dei 20 metri per la prima volta in carriera con il record nazionale di 20.24. Schilder ha vinto il titolo olandese indoor la scorsa settimana con 19.22m.

Mitton si é piazzata al quarto posto ai Mondiali di Eugene e ha vinto la medaglia d’oro ai Giochi del Commonwealth di Birmingham dell’anno scorso. Mitton ha stabilito il record canadese a Windsor con 19.80m lo scorso Gennaio e si è piazzata seconda alle spalle di Ealey ai Millrose Games di New York con 19.52m.

Roos ha vinto la medaglia d’argento agli Europei indoor di Torun 2021 e ha stabilito il personale stagionale di 18.73m a Karlstad lo scorso Gennaio.

60 metri ostacoli femminili

I 60 metri ostacoli femminili promettono di essere una sfida emozionante tra la campionessa mondiale indoor Cyrena Samba Mayela (Francia), la campionessa europea outdoor Nadine Visser (Olanda) e la primatista finlandese Reetta Hurske.

Samba Mayela ha vinto la medaglia d’oro ai Mondiali indoor di Belgrado in 7”78. L’ostacolista francese ha realizzato il personale stagionale di 7”78 al meeting di Parigi Bercy indoor dell’11 Febbraio e si è piazzata seconda ai Campionati francesi indoor di Aubière in 7”98.

Cyrena Samba Mayela: “Mi sento bene e ho proseguito il lavoro iniziato l’anno scorso. Ricordo con piacere la prima partecipazione al meeting di Madrid nel 2020. Su questa pista è possibile correre grandi tempi”.

Hurske ha migliorato il record finlandese quattro volte in questa stagione e si è piazzata seconda alla Copernicus Cup di Torun dello scorso 8 Febbraio in 7”81. Lo scorso fine settimana ha vinto il titolo finlandese a Helsinki in un eccellente 7”83.

Visser si é piazzata al quarto posto a Torun con 7”85 alle spalle di Hurske e ha vinto a Parigi Bercy in 7”86. L’ostacolista olandese ha vinto la seconda medaglia d’oro consecutiva a Torun con il record nazionale di 7”77 e ha stabilito il record personale di 7”22 in occasione del secondo posto sui 60 metri ai Campionati nazionali di Apeldoorn dello scorso fine settimana.

Il cast è completato dall’irlandese Sarah Lattin, che si è piazzata al settimo posto nella finale dei Mondiali di Belgrado dopo aver migliorato il record nazionale con 7”97 e ha avvicinato il suo record con 7”99 a Lodz lo scorso 4 Febbraio.

60 metri ostacoli maschili

Lo statunitense Daniel Roberts sfida il connazionale Freddie Crittenden (vincitore ai NACAC Championships 2022), il cubano Roger Iribarne e lo spagnolo Enrique Llopis.

Roberts ha vinto la gara del World Indoor Tour di Torun in 7”46 e ha migliorato il personale stagionale con 7”43 in occasione del secondo posto alle spalle del primatista del mondo Grant Holloway a Liévin.

Crittenden ha vinto di stretta misura ai Campionati statunitensi indoor di Albuquerque dello scorso fine settimana in 7”49. Iribarne ha migliorato il personale correndo sempre in 7”49 a Torun.

Llopis ha vinto a Karlsruhe in 7”57 battendo di due millesimi di secondo il connazionale Asler Martinez e ha eguagliato il primato spagnolo di Orlando Ortega correndo in 7”48 ai Campionati nazionali di Madrid sulla pista del Gallur.

Il due volte medagliato europeo indoor Paolo Dal Molin torna in gara dopo aver corso la batteria dei Campionati Italiani di Ancona in 7”54, secondo crono della sua carriera a tre centesimi di secondo dal 7”51 che gli regalò il secondo posto ai Campionati Europei di Goteborg nel 2013.

Salto triplo femminile

La sfida tutta cubana tra Liadagmis Povea e Leyanis Perez illuminerà la gara del salto triplo femminile. Povea ha vinto due gare del World Indoor Tour in questa stagione a Karlsruhe con 14.64m e a Liévin con il record personale e la migliore prestazione mondiale dell’anno di 14.81m. Perez si è piazzata seconda a Liévin migliorando il record personale di 14.65m.

Le due cubane sfideranno la portoghese Patricia Mamona, che ha vinto la medaglia d’argento olimpica a Tokyo con il record nazionale di 15.01m e l’oro europeo indoor a Torun nel 2021. Mamona ha iniziato la stagione indoor con un salto da 14.41m a Pombal e ha vinto il titolo nazionale indoor con 14.25m sempre nella stessa località la scorsa settimana.

Salto in lungo maschile

Il campione olimpico ed europeo in carica Miltiadis Tentoglou cercherà di vincere la seconda gara consecutiva nel World Indoor Tour dopo il successo di Liévin dove ha stabilito la migliore prestazione mondiale dell’anno con 8.41m e ha realizzato altre misure valide da 8.37m, 8.34m e 8.32m.Il saltatore greco ritroverà in pedana lo svedese Thobias Montler e il cubano Maykel Massò.

Tentoglou ha vinto il titolo mondiale indoor con 8.55m a Belgrado battendo Montler, che ha stabilito nell’occasione il record svedese con 8.38m. Il greco ha battuto lo svedese anche agli Europei di Monaco con 8.52m.

Montler ha aperto la stagione con un salto da 8.19 a Stoccolma nella gara del record italiano under 20 di Mattia Furlani (7.99m).

Massò ha vinto la medaglia di bronzo olimpica a Tokyo e si è piazzato al quarto posto ai Mondiali di Eugene. Il giovane cubano si è piazzato quarto a Liévin con 7.94m e proverà a saltare oltre gli 8 metri per la prima volta in questa stagione.

800 metri maschili

Mariano Garcia guida la starting list di una gara di 800 metri maschili che promette buone prestazioni cronometriche. Il venticinquenne spagnolo ha vinto la medaglia d’oro sugli 800 metri ai Mondiali indoor di Belgrado e ha stabilito il primato spagnolo indoor indoor con 1’45”12 a Staten Island.

Durante la stagione outdoor Garcia ha vinto il titolo europeo a Monaco di Baviera con 1’44”85. Quest’anno Garcia ha un miglior tempo di accredito stagionale con 1’45”65 a Boston e proverà a scendere sotto gli 1’45” per la prima volta in carriera davanti al pubblico di casa. Garcia è stato battuto da Saul Ordonez sugli 800 metri ai Campionati spagnoli dello scorso fine settimana a Madrid. La sfida tra Garcia e Ordonez si rinnoverà ancora una volta sulla pista del Gallur,

Mariano Garcia: “Possiamo correre in meno di 1’45”. Sarebbe il record spagnolo. L’anno scorso sono andato molto vicino ad abbattere questa barriera”.

Gli spagnoli sfideranno lo svedese Andreas Kramer, che ha vinto la gara del World Indoor Tour a Torun e ha stabilito il personale stagionale di 1’45”90 a Stoccolma, il vice campione europeo indoor dei 400 metri Tony Van Diepen, secondo a Liévin in 1’46”36, e il due volte medagliato europeo indoor Mark English, che ha corso il personale stagionale in 1’46”57 a Boston.

400 metri maschili

Il campione europeo indoor Oscar Husillos proverà a migliorarsi ancora dopo aver stabilito il record nazionale indoor con 45”58 ai Campionati spagnoli dello scorso fine settimana sulla pista del Gallur. Husillos sfiderà Inaki Canal, secondo classificato ai Campionati nazionali in 45”89, Manuel Gujarro (46”07), il danese Benjamin Lobo Vedel, quarto ai Mondiali di Belgrado 2022.

L’azzurro Edoardo Scotti torna sulla pista del Gallur dove si piazzò quarto nel 2021 in 46”61. Nella prima gara di questa stagione il primatista italiano della staffetta 4×400 ha corso in 46”84 a Ostrava.

3000 metri maschili

Birhanu Balew torna in gara dopo aver corso in 7’33”42 a Liévin. Gli altri nomi da seguire sono lo svedese Andreas Almgren, che ha stabilito il record svedese indoor con 7’34”31 nel 2022, e il francese Djilali Bedrahni, che vanta un primato personale di 7’41”40.

60 metri femminile

La statunitense Kayla White guida la starting list con il primato stagionale di 7”13 realizzato due volte nel 2023 a Torun e a Parigi Bercy. White affronterà la velocista del Niger Aminatou Seyni, quarta sui 200 metri ai Mondiali di Eugene. White ha vinto l’ultimo scontro diretto a Parigi Bercy in 7”15.

L’olandese Nketia Seedo torna in gara pochi giorni dopo aver vinto il suo terzo titolo nazionale in 7”18 ad Apeldoorn settimana scorsa. Da seguire anche la portoghese Arialis Gandulla, che ha battuto il personale di 7”18 ad Astana e ha vinto il titolo nazionale indoor con 7”22 lo scorso fine settimana, e la spagnola Jael Sakura Bestue, che ha vinto il titolo nazionale a Madrid in 7”19 sfiorando il record nazionale di Maribel Perer per tre soli centesimi di secondo

Jael Sakura Bestue: “Mi piacerebbe battere il record spagnolo, ma non sono ossessionata da questo obiettivo. Voglio correre bene e sfruttare il mio stato di forma”.

800 metri femminili

La trentasettenne del Benin Noelle Yarigo proverà a migliorare il record nazionale per la terza volta in questa stagione dopo aver corso in 1’59”29 a Val de Reui e in 1’58”48 a Torun, dove ha battuto la keniana Mary Moraa, che sarà ancora in gara a Madrid. La keniana ha vinto la medaglia di bronzo ai Mondiali di Eugene, l’oro ai Giochi del Commonwealth e il trofeo della Diamond League.

Salto con l’asta femminile

La campionessa dei Giochi del Commonwealth Alysha Newman guida la starting list con il personale stagionale di 4.71m realizzato due volte a Parigi Bercy e a Liévin. Le altre protagoniste sono la greca Nikoleta Kiriakopoulou, bronzo agli Europei Indoor a Glasgow 2019, l’azzurra Elisa Molinarolo, seconda ai Campionati italiani indoor con il personale di 4.52m lo scorso fine settimana ad Ancona, e la cinese Xu Huiquin, settima ai Mondiali Indoor di Belgrado.

Il meeting di Madrid ha fatto registrare nella sua storia 32 record del mondo. I primati più famosi da ricordare sono stati realizzati da Maurice Greene sui 60 metri maschili con 6”39 e da Irina Privalova suo 60 metri femminili con 6”92 nel 1995. Le ultime due imprese in ordine cronologico sono stati i record del mondo di Yulimar Rojas nel salto triplo con 15.41m nel 2020 e di Grant Holloway sui 60 metri ostacoli con 7”29

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