Cinque record del meeting sono stati realizzati nella serata del Meeting Villa de Madrid, sesta e penultima tappa del World Indoor Tour Gold. I risultati clou del meeting madrileno sono arrivati dalle gare dei 60 metri ostacoli che hanno fatto registrare i record del meeting di 7”79 di Reetta Hurske in campo femminile e il super 7”39 di Daniel Roberts in campo maschile.

Oltre alla super performance di Hurske gli altri quattro record della manifestazione sono stati realizzati da Yared Nuguse sui 1500 metri maschili (3’33”69), da Aminatou Seyni, che ha migliorato il record della manifestazione due volte con 7”11 in batteria e 7”08 in finale e da Sarah Mitton nel getto del peso (19.76m).

60 metri ostacoli femminili

Reetta Hurske ha polverizzato il suo record finlandese per due centesimi di secondo con uno straordinario 7”79 sui 60 metri ostacoli. Hurske aveva già battuto il primato nazionale quattro volte in questa stagione e arrivava dal secondo posto al meeting di Torun in 7”81 e dalla vittoria ai Campionati nazionalidi Helsinki in 7”83. Lo scorso Maggio Hurske vinse sui 100 metri ostacoli in 12”94 al meeting di Savona.

Hurske è nata a Ikalinen e ha studiato Scienze Applicate e Busiiness Administration all’Università di Tampere.

Reetta Hurske: “In questa stagione sono in perfetta salute esenza infortuni. Ho potuto lavorare con intensità e questa è stata la chiave per migliorarmi. Mi aspetto di vincere una medaglia agli Europei di Istanbul. Penso che per vincere la medaglia d’oro servirà un tempo al di sotto dei 7”80. Proverò a correre più velocemente rispetto alla gara di Madrid”.

La campionessa mondiale indoor Cyrena Samba Mayela si è confermata su eccellenti livelli con il personale stagionale di 7”84 battendo per due centesimi di secondo Nadine Visser, che ha sfiorato di un centesimo di secondo il primato stagionale con 7”86. La danese Mette Graversgard ha migliorato di un centesimo di secondo il suo record nazionale con 8”00 precedendo di due centesimi di secondo la finalista degli ultimi Mondiali Indoor di Belgrado 2022 Sarah Lavin.

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60 metri ostacoli maschili

Daniel Roberts ha migliorato il record personale con un eccellente 7”39 nella finale dei 60 metri ostacoli maschili. Roberts ha sfiorato di un centesimo di secondo migliore prestazione mondiale dell’anno stabilita da Grant Holloway a Boston.

La pista di Madrid si è confermata ancora una volta magica per i 60 metri ostacoli due anni dopo il record del mondo di Holloway con 7”29 nell’edizione del 2021. Roberts é nato ad Atlanta e ha studiato presso l’Università del Kentucky. E’ appassionato di Football Americano.

Daniel Roberts: “Ho terminato la stagione indoor con un record personale. Questa performance lascia ben sperare in vista della stagione outdoor sui 110 metri ostacoli dove spero di migliorare il mio record personale di 13”00. Vedremo cosa riuscirò a fare ai Mondiali”.

Il cubano Roger Iribarne ha migliorato di un centesimo di secondo il primato personale con 7”48 due settimane dopo aver corso in 7”49 a Torun.

Il neo campione statunitense Freddie Crittenden si è piazzato al terzo posto con 7”51 precedendo con lo stesso tempo lo spagnolo Enrique Llopis, che ha eguagliato il record nazionale di Orlando Ortega con 7”48 ai Campionati spagnoli di Madrid di pochi giorni fa.

Paolo Dal Molin si è piazzato terzo in batteria in 7”62 alle spalle di Iribarne (7”51) e d Llopis (7”56) qualificandosi per la finale. Il bronzo europeo di Torun 2021 si è classificato sesto nella finale in 7”70.

1500 metri maschili

Nella gara clou lo statunitense Yared Nuguse ha vinto la sua seconda gara nel World Indoor Tour di questa stagione stabilendo il record del meeting con 3’33”69, grande prestazione cronometrica anche se le prove di mezzofondo di Madrid risentono della leggera altitudine di 650 metri sul livello del mare.

Il figlio di immigrati etiopi aveva vinto pochi giorni fa il prestigloso Wanamaker Mile di New York sulla distanza del miglio battendo il record statunitense di Bernard Lagat con 3’47”38. Lo scorso 28 Gennaio ha corso i 3000 metri in 7’28”24.

Nuguse è transitato ai 400 metri in 55 secondi. Nessuno ha osato seguire quel ritmo. Mario Garcia Romo aveva uno svantaggio di 10 metri nei confronti del compagno di allenamenti Nuguse.

Garcia, medaglia di bronzo sui 1500m agli Europei di Monaco di Baviera, è stato superato ai 500 metri da Katir, che ha cominciato a ridurre lo svantaggio nei confronti di Nuguse. Il passaggio agli 800 metri di 1’52”06 era ancora in tabella di marcia per battere il record del mondo di Jakob Ingebrigtsen.

Il pacemaker è passato ai 1000 in 2’21” ma il rimo ha iniziato a rallentare. Katir ha superato Nuguse a 320 metri dalla fine ed è passato al comando alla campana dell’ultimo giro entusiasmando il pubblico di casa, ma Nuguse ha reagito superando Katir sul rettilineo di casa.

Nuguse vive a Louisville e ha studiato biochimica alla University of Notre Dame.

Yared Nuguse: “La mia tattica era semplice: seguire il pacemaker e continuare a spingere fino alla fine. Katir mi ha superato ma sono rimasto calmo e ho iniziato a spingere. Sono venuto qui per correre forte ed è esattamente quello che sono riuscito a fare. Non posso essere deluso. Sono curioso di vedere cosa mi porterà la stagione outdoor. Dovrà essere regolare nel rendimento per tutta la stagione. Spero di dare del mio meglio ai Mondiali di Budapest”.

Katir ha migliorato il record personale indoor con 3’34”32 una settimana dopo aver stabilito il record europeo sui 3000 metri con 7’24”68. Katir ha origini marocchine ma vive a Murcia da quando aveva cinque anni. Adel Mechaal e lo statunitense Grant Fisher sono scesi sotto i 3’35” stabilendo i loro rispettivi record personali con 3’34”82 e 3’34”98.

Pietro Arese si è piazzato al nono posto in 3’40”48 pochi giorni dopo la vittoria ai Campionati Italiani.

60 metri femminili

La sprinter del Niger Aminatou Seyni ha eguagliato il record del meeting di Ewa Swoboda con 7”11 sui 60 metri femminili prima di migliorarsi ancora una volta in finale con 7”08. Seyni aveva un primato personale di 7”16 prima di questa gara.

L’olandese Nketia Seedo (argento europeo under 20 sui 100 metri alle spalle di Vittoria Fontana) si è piazzata al secondo posto in 7”22 precedendo con lo stesso tempo la campionessa portoghese Arialis Gandulla.

Salto triplo femminile

La finalista mondiale e olimpica Liadagmis Povea ha preso il comando della gara del salto triplo con 14.59m al primo salto. La più giovane connazionale Leyanis Perez si è portata al secondo posto con 14.47m. Povea ha rafforzato la prima posizione con un salto da 14.65m al sesto tentativo. Perez ha aggiunto tre centimetri con 14.50m completando la doppietta cubana.

Povea e Perez sono state le uniche a superare i 14 metri. Patricia Mamona si è piazzata al terzo posto con 13.98m superando solo al sesto tentativo la vice campionessa italiana Ottavia Cestonaro, che conclude al quarto posto con 13.87m dopo il 14.11m realizzato agli Assoluti di Ancona.

Getto del peso femminile

La canadese Sarah Mitton è andata in testa con un lancio da 19.76m al terzo tentativo. La campionessa mondiale di Eugene 2022 Chase Ealey, non al meglio della forma dopo essere appena arrivata dai Campionati statunitensi, ha risentito all’inizio della gara del jet lag e ha cominciato con due lanci da 18.35m e 18.82m ma si è ripresa al quinto tentativo, quando ha realizzato 19.52m.

Ealey ha finito la gara in crescendo realizzando 19.64m al sesto tentativo ma non è bastato per scalzare Mitton dalla prima posizione. Mitton ha messo a segno anche un lancio da 19.49m al quarto tentativo. L’olandese Jessica Schilden ha realizzato l’unico lancio valido da 19.25m chiudendo al terzo posto. La svedese Fanny Roos e la campionessa mondiale indoor Auriol Dongmo hanno superato la barriera dei 19 metri con 19.17m e 19.09m.

400 metri maschili

Il campione europeo indoor Oscar Husillos è partito forte passando in 21”36 ai 200 metri. Nel secondo giro Husillos ha resistito al tentativo di rimonta del danese Benjamin Lobo Vedel prima di tagliare il traguardo in 45”84.

Pochi giorni fa Husillos aveva migliorato il record spagnolo con 45”58 ai Campionati nazionali sulla stessa pista del Gallur. L’altro spagnolo Inaki Canal ha acciuffato il secondo posto in 45”95 precedendo di tre centesimi di secondo Vedel, che ha migliorato il personale stagionale con 45”98.

Edoardo Scotti si è piazzato terzo nella serie B in 47”12 realizzando il settimo tempo complessivo delle due serie. Il finalista olimpico della staffetta 4×400 era alla seconda uscita stagionale dopo il 46”84 realizzato a Ostrava.

800 metri maschili

Il ventottenne spagnolo Saul Ordonez (medaglia di bronzo ai Mondiali indoor a Birmingham 2018) ha confermato il suo ottimo momento di forma vincendo gli 800 metri in 1’46”22 pochi giorni dopo il successo ai Campionati spagnoli di Madrid.

Lo svedese Andreas Kramer e lo spagnolo Javier Miron sono scesi al di sotto degli 1’47” correndo rispettivamente in 1’46”52 e in 1’46”73. Amel Tuka ha migliorato il personale stagionale con 1’46”89. Il campione del mondo Mariano Garcia non è andato oltre il settimo posto. L’irlandese Mark English ha vinto la gara B in 1’46”57.

Salto in lungo maschile

Cinque atleti hanno raggiunto la barriera degli 8 metri in una gara di buoni contenuti tecnici. Il campione olimpico ed europeo Miltiadis Tentoglou ha iniziato con un salto da 7.87m al primo tentativo e si è migliorato con due salti da 8.07m e 8.15m. Il cubano Maykel Massò ha eguagliato Tentoglou con 8.15m stabilendo il personale indoor con 8.15m. Lo svedese Tobias Montler si è avvicinato pericolosamente con un salto 8.14m rendendo la gara avvincente.

Non ci sono stati ulteriori miglioramenti negli ultimi due tentativi e la vittoria è andata a Tentoglou in virtù di un secondo miglior salto rispetto al salto da 7.87m di Massò. Lo spagnolo Jaimé Guerra si è piazzato al quarto posto con 8.08m davanti al cubano Lester Lescay (8.00m).

Salto con l’asta femminile

La primatista canadese di salto con l’asta Alysha Newman ha superato la misura di 4.65m al terzo tentativo. Newman ha commesso tre errori alla misura del record nazionale di 4.84m.

Newman è originaria di London in Ontario, da dove proviene anche il decatleta Damian Warner. Si mise in luce nel 2018 quando migliorò il record canadese all’aperto con 4.82m al meeting della Diamond League di Parigi. Ha studiato scienze motorie all’Università di Miami e le sue passioni sono il calcio e l’hockey su ghiaccio, la moda e lo shopping.

La cinese Huiqin Xi ha saltato 4.55m prima di commettere tre errori a 4.65, La vice campionessa italiana indoor Elisa Molinarolo ha superato 4.45m al secondo tentativo prima di commettere tre errori a 4.55m, misura con la quale avrebbe eguagliato il personale all’aperto. L’ex ginnasta veneta si piazzò ottava ai Mondiali Indoor dell’anno scorso a Belgrado.

800 metri femminili

La primatista del Benin Noelle Yarigo (seconda al mondo in questa stagione indoor) ha dominato gli 800 metri in 2’01”47 precedendo l’australiana Catriona Bissett (2’01”74) e l’ugandese Winnie Nanyondo (2’02”02).

3000 metri maschili

Il keniano Amos Bett ha vinto I 3000 metri in 7’42”53 battendo il portacolori del Bahrein Bithanu Balew (7’43”20) con un allungo decisivo sul rettilineo finale

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