Thompson Herah, Duplantis e Holloway super star di Birmingham

Un cast eccezionale nel meeting inglese di World Indoor Tour

Birmingham ospita oggi pomeriggio il quinto appuntamento del circuito World Indoor Gold nella Utilita Arena, storico impianto indoor situato vicino ad uno dei canali della bella città delle West Midlands. Il palazzo dello sport, originariamente conosciuto dagli appassionati come la National Indoor Arena, ha ospitato i Mondiali indoor nel 2003 e nel 2018 e gli Europei Indoor nel 2007.

Quattro campioni olimpici e cinque medaglie d’oro iridate saranno in gara nel Muller Indoor Grand Prix che torna a Birmingham dopo l’edizione del 2020 disputata a Glasgow e l’anno di pausa a causa del covid.

La cinque volte campionessa olimpica Elaine Thompson Herah, sarà la stella dei 60 metri femminili, dopo un 2021 sensazionale in cui ha ottenuto i primati giamaicani di 100 e 200 metri con dei crono che l’hanno resa la seconda donna più veloce della storia su entrambe le distanze.

Ha vinto le finali olimpiche a Tokyo sui 100 metri in 10”61 e sui 200 metri in 21”53 e ha avvicinato di cinque centesimi di secondo il primato del mondo di Florence Grifith Joyner con 10”54 al Prefontaine Classic di Eugene.

E’ diventata la prima velocista della storia a vincere i titoli a cinque cerchi sui 100 e 200 metri in due edizioni consecutive dei Giochi, e ha aggiunto la medaglia d’oro nella staffetta 4×100 con 41”02, secondo miglior tempo della storia.

Thompson Herah ama correre sulle piste indoor britanniche e infatti, a parte un paio di partecipazioni ai Mondiali Indoor, ha disputato le sue uniche gare al coperto nel Muller Grand Prix, due volte a Glasgow e due volte a Birmingham. Ha sempre trionfato nelle due edizioni disputate a Birmingham correndo in 6”98 nel 2017 e in 7”13 nel 2019.

La 29enne caraibica non corre a livello internazionale dallo scorso 9 Settembre, quando vinse sui 100 metri nella finale della Wanda Diamond League di Zurigo in 10”65 e correrà ancora in Europa il 22 Febbraio a Torun contro la polacca Ewa Swoboda.

Elaine Thompson Herah: “Sono davvero eccitata di iniziare la stagione 2022 a Birmingham. Mi sono divertita a gareggiare in Gran Bretagna nel corso degli anni. C’è sempre una grande atmosfera in questo impianto. Ho realizzato il mio primato personale a Birmingham nel 2017 e gareggiare in questo meeting significa molto per me.

Quest’anno è molto importante: ho grandi obiettivi per i Mondiali di Eugene, ma prima di tutto vorrei regalare un grande risultato ai fans che verranno a vedermi a Birmingham”.

Thompson Herah sfiderà la britannica Darryil Neita e la svizzera Mujinga Kambundji. Neita ha raggiunto la finale dei 100 metri alle Olimpiadi e ha vinto di recente il meeting ISTAF Indoor di Berlino in 7”15 battendo l’azzurra Zaynab Dosso.

Kambundji ha vinto due medaglie di bronzo ai Mondiali Indoor sui 60 metri di Birmingham nel 2018 davanti a Thompson Herah e ai Mondiali all’aperto sui 200 metri di Doha 2019.

La sprinter bernese si è piazzata sesta sui 100 metri e settima sui 200 metri alle Olimpiadi di Tokyo 2021 e ha migliorato il record personale sui 100 metri con 10”94 nella finale della Diamond League di Zurigo lo scorso Settembre. Ha aperto la stagione indoor correndo in un buon 7”14 sui 60 metri a Magglingen.

La migliore velocista statunitense in gara è Destiny Smith Barnett, che ha realizzato il miglior tempo stagionale di 7”14 a Staten Island.

Da seguire anche Maria Perez, primatista spagnola con 7”20 quest’inverno, Asha Phillip, campionessa europea indoor a Belgrado nel 2017, e la stella emergente Amy Hunt, primatista mondiale under 18 sui 200 metri con 22”42 e campionessa europea under 20 nel 2019.

Nuovo assalto di Duplantis al record mondiale

Come Thompson Herah, anche Armand Mondo Duplantis ha grandi ricordi del Muller Indoor Grand Prix. L’ultima volta che gareggiò nel più importante meeting indoor organizzato dalla Federazione di atletica britannica Duplantis realizzò il primato mondiale con 6.18m nell’edizione disputata a Glasgow.

Duplantis gareggerà per la quarta volta in questa stagione indoor dopo aver saltato 6.01m a Karlsruhe, 6.03m a Berlino e 6.04m a Upssala. Il ventiduenne svedese punta ad attaccare il record mondiale a 6.19m, quota che ha già tentato in quindici competizioni nella sua carriera.

“Mondo”, come è conosciuto nel mondo dell’atletica, ha vinto il titolo europeo outdoor a Berlino nel 2018 stabilendo il primato mondiale under 20 con 6.05m, l’argento ai Mondiali di Doha 2019 con 5.97m, le medaglie d’oro agli Europei indoor a Torun con 6.05m e alle Olimpiadi di Tokyo con 6.02m nel 2021.

Armand Duplantis: “Sono davvero eccitato di poter gareggiare al Muller Indoor Grand Prix di Birmingham. Questo meeting evoca ricordi straordinari per me. E’ stato un momento davvero speciale battere il primato del mondo due anni fa”.

Il principale avversario dello scandinavo è il brasiliano Thiago Braz Da Silva in una sfida tra campioni olimpici. L’astista sudamericano allenato da Vitaliy Petrov vinse l’oro alle Olimpiadi di Rio de Janeiro nel 2016 battendo il primato olimpico con 6.03m di fronte ai fans di casa. A Tokyo è salito per la seconda volta consecutiva sul podio olimpico vincendo il bronzo con 5.87m. In questa settimana ha realizzato il suo miglior risultato indoor dal 2018 con 5.81m a Liévin.

Il cast è completato dal belga Ben Broeders, campione europeo under 23 a Bydgoszcz nel 2017 e primatista nazionale con 5.81m, dagli statunitensi Cole Walsh (personale di 5.83m stabilito nel 2019 a Zurigo) e Nate Richartz (personale di 5.75m) e da Harry Coppell, primatista britannico outdoor con 5.85m ai Campionati nazionali di Manchester nel Settembre 2020.

Armand Duplantis (foto Colombo/FIDAL)
Armand Duplantis (foto Colombo/FIDAL)

60 ostacoli maschili: Holloway contro il beniamino del pubblico Pozzi

Il primatista mondiale dei 60 metri ostacoli Grant Holloway sfida il britannico di origini italiane Andy Pozzi.

Holloway è rimasto imbattuto nelle gare indoor in 44 competizioni consecutive dal 2014 quando era studente di high school. Lo scorso anno l’ostacolista della Florida ha battuto il primato mondiale indoor detenuto dal 1994 dal gallese Colin Jackson fermando il cronometro in 7”29 a Madrid e ha sfiorato il record all’aperto di Aries Meritt di un solo centesimo di secondo con 12”81 nella semifinale dei Trials statunitensi di Eugene un mese prima di vincere la medaglia d’argento alle Olimpiadi di Tokyo in 13”09 alle spalle del giamaicano Hansle Parchment. Holloway ha gareggiato due volte nella stagione 2022 vincendo le tappe del World Indoor Tour Gold di Staten Island in 7”37 e di Liévin in 7”40.

Grant Holloway: “Ho imparato molto dalla stagione 2021 ed è importante continuare ad imparare e proseguire la crescita per diventare un atleta migliore e più veloce. Sarà la mia prima volta a Birmingham e gareggerò per l’ultima volta prima dei Campionati statunitensi indoor. Birmingham svolgerà un ruolo molto importante nella preparazione in vista dei Mondiali Indoor di Belgrado”.

Pozzi vinse il titolo mondiale indoor a Birmingham nel 2018 davanti al pubblico di casa. Il ventinovenne ostacolista britannico è nato e cresciuto a Stratford upon Avon, che dista pochi chilometri da Birmingham. L’anno precedente Pozzi vinse la medaglia d’oro agli Europei Indoor di Belgrado 2017, nell’anno in cui migliorò il record personale indoor con 7”43 a Birmingham. Pozzi si è piazzato settimo nella finale delle Olimpiadi di Tokyo.

Holloway e Pozzi non si affrontano sui 60 metri ostacoli indoor dalla gara di Madrid del Febbraio 2021, quando lo statunitense realizzò il primato del mondo e il britannico si classificò secondo in 7”51.

Andy Pozzi: “L’anno scorso è stato molto difficile. E’ andato tutto male nella preparazione per le Olimpiadi di Tokyo, ma sono eccitato per questa nuova stagione e la gara di Birmingham, dove ho ricordi fantastici. Ho grandi obiettivi per quest’anno, e spero di poter iniziare nel migliore dei modi il 2022 grazie al sostegno del pubblico di casa”.

La starting list presenta altri atleti di prestigio come il giamaicano Ronald Levy, medaglia di bronzo olimpica sui 110 metri ostacoli a Tokyo nel 2021, lo statunitense Jarret Eaton, vice campione mondiale indoor a Birmingham 2018 e protagonista nelle prime gare del 2022 con la vittoria a Val de Reuil in 7”50 e il terzo posto di Liévin in 7”51, e lo spagnolo di origini cubane Orlando Ortega, vice campione olimpico a Rio de Janeiro 2016 e bronzo mondiale a Doha 2019 sui 110 ostacoli.

60 metri maschili: sfida a stelle e strisce tra Lyles e Baker

Il campione del mondo dei 200 metri e dalla staffetta 4×100 Noah Lyles e il bronzo mondiale dei 60 metri indoor Ronnie Baker si sfideranno in un duello a stelle e strisce sul rettilineo di 60 metri di Birmingham.

Lyles ha aperto la stagione indoor 2022 ai Millrose Games dello scorso 29 Gennaio prima di migliorare il record personale sui 60 metri con 6”56 a Staten Island nelle prime due gare disputate nel World Indoor Tour. Il ventiquattrenne statunitense è diventato il quarto velocista della storia sui 200 metri con il personale di 19”50 realizzato a Losanna nel 2019 e ha vinto la medaglia d’oro ai Mondiali di Doha.

La scorsa estate ha vinto la medaglia di bronzo sui 200 metri alle Olimpiadi e ha stabilito nelle settimane successive la migliore prestazione mondiale dell’anno con 19”52 al Prefontaine Classic di Eugene sulla pista di Hayward Field dove si disputeranno i Mondiali della prossima estate. Lyles farà il debutto al meeting indoor di Birmingham.

Noah Lyles: “Ho corso nel circuito indoor negli Stati Uniti e la gara di Birmingham sarà l’ultima della mia stagione indoor. Ho visto che molte grandi prestazioni cronometriche sono state realizzate sulla pista di Birmingham.

Non vedo l’ora di gareggiare in questo meeting. Il mio obiettivo principale è difendere i miei titoli ai Mondiali della prossima estate e continuare a migliorarmi. Ogni sessione di allenamento e ogni gara sono finalizzate al raggiungimento di questo obiettivo e questa gara rientra perfettamente nei miei piani”.

Lyles sfiderà il connazionale Ronnie Baker, che ha vinto la medaglia di bronzo mondiale sui 60 metri in 6”44 su questa pista nel 2018 ed è il terzo uomo più veloce della storia con 6”40. Soltanto Christian Coleman e Maurice Greene hanno corso più velocemente.

Lo sprinter del Kentucky ha realizzato in carriera undici prestazioni sotto i 6”50 e si è classificato al quinto posto nella finale olimpica dei 100 metri in 9”95 dopo aver corso la semifinale in 9”83. Nelle prime due gare di questa stagione Baker si è piazzato terzo ai Millrose Games in 6”54 e quinto a Liévin in un deludente 6”59.

Il campo dei partenti propone anche l’altro statunitense Mike Rodgers, che ha vinto la medaglia d’argento ai Mondiali Indoor a Doha nel 2010 e il titolo mondiale con la staffetta 4×100 sempre nella capitale del Qatar nel 2019.

I migliori due velocisti britannici in gara sono il campione nazionale in carica Andy Robertson, che ha corso in 6”62 a Manchester lo scorso Gennaio, e Nethaneel Mitchell Blake, secondo agli Europei di Berlino 2018 sui 200 metri e campione del mondo con la staffetta 4×100 a Londra nel 2017.

400 metri femminili: debutto stagionale di Miller Uibo

Shaunae Miller Uibo debutterà in questa stagione. Anche se la bahamense non ha corso di frequente nelle gare indoor nella sua carriera, vanta primati personali indoor di 50”21 sui 400 metri e di 22”40 sui 200 metri. La scorsa estate si è confermata campionessa olimpica sui 400 metri con il record personale di 48”36 a Tokyo cinque anni dopo il primo trionfo nella manifestazione a Cinque Cerchi a Rio de Janeiro.

Miller Uibo sfiderà l’esperta quattrocentista giamaicana Stephanie Ann McPherson, due volte vincitrice al meeting di Birmingham indoor e quarta nella finale olimpica di Tokyo in 49”61, la polacca Justyna Swiety Ersetic, campionessa europea sui 400 metri e nella staffetta 4×400 a Berlino nel 2018, e l’olandese Lieke Klaver, oro europeo con la staffetta 4×400 agli Europei Indoor di Torun 2021.

800 metri femminili: Hodgkinson inizia la stagione davanti al pubblico di casa

La vice campionessa olimpica degli 800 metri Keely Hodgkinson inizia la stagione indoor sugli 800 metri femminili davanti al pubblico di casa. Hodgkinson ha compiuto una svolta nella sua giovane carriera durante la stagione indoor 2021 quando ha battuto il primato mondiale under 20 indoor a Vienna con 1:59.03.

La diciannovenne britannica ha vinto successivamente la medaglia d’oro agli Europei Indoor di Torun. Nel corso dell’ultima stagione estiva la giovane studentessa di criminologia di Wigan ha conquistato la medaglia d’argento alle Olimpiadi di Tokyo al debutto in questa manifestazione in 1’55”88 battendo il primato britannico di Kelly Holmes prima di trionfare nella finale della Wanda Diamond League di Zurigo.

Hodgkinson rinnoverà il duello con la giamaicana Natoya Goule, finalista alle Olimpiadi e vincitrice nelle tappe del World Indoor Tour di Staten Island in 1’59”62 e di Liévin in 1’58”46 (miglior tempo mondiale stagionale). L’inglese e la giamaicana si sono affrontate sei volte nella loro carriera: Goule ha vinto quattro di questi confronti diretti compreso il successo nella tappa della Diamond League di Bruxelles, ma Hodgkinson ha preceduto la caraibica a Tokyo e a Zurigo.

Il campo delle partenti è completato da Hedda Hynne, primatista norvegese con 1’58”10 a Bellinzona nel 2020, e l’australiana Catriona Bisset, detentrice del primato dell’Oceania con 1’58”09.

Keely Hodgkinson (foto Colombo/FIDAL)
Keely Hodgkinson (foto Colombo/FIDAL)

800 metri maschili: Giles contro Lewandowski

Il britannico Elliot Giles ha subito la prima sconfitta stagionale a Liévin, dove si è classificato secondo dopo le tre vittorie sugli 800 metri a Karlsruhe (1’46”78) e sui 1500 metri a Ostrava in 3’35”93 e a Val de Reuil in 3’40”24. L’ex giocatore di rugby inglese vanta la seconda migliore performance mondiale indoor della storia con l’eccellente 1’43”63 realizzato nel meeting del World Indoor Tour di Torun dell’anno scorso.

Giles sfiderà il polacco Marcin Lewandowski, medaglia di bronzo sui 1500 metri ai Mondiali di Doha 2019, lo spagnolo Alvaro de Arriba, campione europeo indoor nel 2019 a Glasgow, e il keniano Collins Kipruto, vincitore del World Indoor Tour 2020 e atleta accreditato di un primato personale di 1’43”76 realizzato a Marsiglia nel 2021.

Il polacco Adam Kscczot, che ha annunciato la sua decisione di chiudere la sua straordinaria carriera alla fine della stagione indoor, disputerà l’ultima gara della sua carriera sulla pista di Birmingham dove vinse il titolo mondiale indoor nel 2018.

1500 metri maschili: Mechaal insegue il record spagnolo indoor

Lo spagnolo Adel Mechaal torna in pista due settimane dopo aver stabilito il record europeo dei 3000 metri con 7’30”82 nella tappa del World Indoor Tour di Staten Island.

L’obiettivo di Mechaal è battere il primato spagnolo indoor detenuto da Andres Manuel Diaz con 3’33”32. Mechaal vanta un record personale indoor di 3’38”30, che risale al 2015, ma più di recente si è piazzato al quinto posto nella finale olimpica stabilendo il primato personale outdoor con 3’30”77.

In questa stagione il campione europeo indoor di Belgrado 2017 ha stabilito anche il primato personale sui 10 km su strada con 27’50” e ha vinto il titolo spagnolo di corsa campestre.

Mechaal sfiderà il keniano Abel Kipsang, che si è piazzato quarto alle Olimpiadi di Tokyo precedendo proprio lo spagnolo e si è classificato secondo sui 2000 metri a Liévin, i britannici Jake Wightman, medaglia di bronzo sui 1500 metri agli Europei di Berlino 2018 e atleta accreditato di un record personale di 3’29”47 sui 1500 metri a Monaco nel 2020, Neil Gourley, che ha stabilito i primati personali di 3’35”32 sui 1500 metri, 7’48”94 sui 3000 metri e 13’34”35 sui 5000 metri, e Charlie Grice, che ha stabilito il personale sui 1500m outdoor a Montecarlo nel 2019.

Potrebbe essere in pericolo il primato britannico indoor detenuto da Peter Elliott con 3’34”20.

Salto in alto femminile: Lasitskene sfida Patterson e Borthwik

La campionessa olimpica del salto in alto Mariya Lasitskene torna a Birmingham dove ha vinto il secondo titolo mondiale nel 2018 con 2.01, La fuoriclasse russa ha vinto successivamente il terzo titolo mondiale outdoor a Doha nel 2019 e il primo oro olimpico della sua carriera a Tokyo con la stessa misura di 2.04m oltre al Trofeo dei diamanti nella finale della Diamond League con 2.05m.

Ha aperto la stagione 2022 in ritardo per un attacco influenzale e ha esordito con un sesto posto con 1.93m nel meeting di Banska Bystrica in Slovacchia Martedì scorso.

Mariya Lasitskene: “Ho due titoli mondiali da difendere nel 2022 e la gara di Birmingham è una tappa molto importante nella preparazione per i Mondiali Indoor di Belgrado. Ho vinto il titolo mondiale indoor nel 2018 in questo impianto e il rumore del pubblico era incredibile. Abbiamo dovuto gareggiare nel silenzio in stadi senza pubblico negli ultimi due anni e non vedo l’ora di tornare a gareggiare in un impianto pieno di gente a Birmingham”.

La saltatrice australiana Eleanaor Patterson torna in gara quattro giorni dopo aver stabilito la migliore prestazione mondiale dell’anno e il record dell’Oceania Indoor con 1.99m a Banska Bystrica. Patterson si è piazzata al quinto posto alle Olimpiadi di Tokyo con 1.96m.

Il tifo del pubblico di casa si concentrerà sulla britannica Emily Borthwick, che ha vinto tre gare su quattro in questa stagione a Karlsruhe (1.91m), Hustopece (1.95m) a Mondeville (1.92m).

Da seguire anche la montenegrina Marija Vukovic, terza al meeting di Banska Bystrica con 1.96m e campionessa mondiale under 20 a Moncton 2010 davanti a Elena Vallortigara. L’azzurra Alessia Trost torna sulla pedana di Birmingham dove conquistò la medaglia di bronzo ai Mondiali Indoor di Birmingham con 1.93m.

Lungo femminile: Spanovic Vuleta torna sulla pedana del titolo mondiale

Ivana Spanovic Vuleta ritorna a Birmingham dove vinse il titolo mondiale indoor nel 2018 con 6.98m. La fuoriclasse serba punta all’obiettivo di rivincere il titolo tra un mese ai Mondiali Indoor alla Stark Arena di Belgrado, dove cinque anni fa conquistò la medaglia d’oro agli Europei Indoor 2017 stabilendo la terza misura mondiale di sempre con 7.24m.

Al meeting di Birmingham la plurimedagliata delle grandi rassegne internazionali testerà la sua condizione dopo aver stabilito la migliore prestazione mondiale dell’anno con 6.85m ai Campionati serbi di Belgrado.

Le principali avversarie saranno l’ucraina Maryna Beck Romanchuk e la svedese di origini gambiane Khaddi Sagnia, prima e terza agli Europei Indoor di Torun 2021, e le britanniche Lorraine Ugen, medaglia di bronzo ai Mondiali Indoor di Portland nel 2016 e vincitrice al New Balance Indoor Grand Prix di Staten Island con 6.71m, Jazmine Sawyers (argento europeo ad Amsterdam nel 2016) e Abigail Irozuru (campionessa nazionale a Manchester nel 2020).

1000 metri femminili: Reekie prova a battere il record europeo indoor

La gara era stata originariamente programmata dagli organizzatori per offrire a Laura Muir la possibilità di attaccare lo storico primato del mondo detenuto da Maria Mutola. Purtroppo la fuoriclasse scozzese ha dovuto rinunciare alla stagione indoor per un infortunio alla schiena.

Laura Muir: “Sono dispiaciuta di annunciare che non potrò gareggiare a Birmingham per un infortunio alla schiena, sono costretta a prendermi un periodo di pausa per guarire. Questo significa che non prenderò parte alla stagione indoor. Sono triste di non poter prendere parte al Muller Indoor Grand Prix, soprattutto perché ho ricordi straordinari delle precedenti partecipazioni a questo meeting”.

Il pubblico inglese potrà sostenere la compagna di allenamento Jemma Reekie, che cercherà di battere il record europeo di Laura Muir stabilito a Birmingham nel 2017 con 2’31”93. Reekie si è classificata al quarto posto sugli 800 metri alle Olimpiadi di Tokyo e detiene i primati britannici indoor sugli 800 metri con 1’57”91 e sul miglio con 4’17”88.

Tra le protagoniste in gara ci saranno anche le azzurre Gaia Sabbatini e Federica Del Buono.

Da seguire anche la spagnola Esther Guerrero, vincitrice al meeting di Staten Island e quinta a Liévin, la britannica Isabelle Boffey, campionessa europea under 23 sugli 800 metri a Tallin nel 2021, la polacca Angelika Cichocka, campionessa europea sui 1500 metri ad Amsterdam nel 2016.

60 metri ostacoli femminili

Tra le atlete da seguire la sorella d’arte svizzera Ditaji Kambundji, campionessa europea under 20 la scorsa estate a Tallin e vincitrice al recente meeting di Magglingen in 7”98 (primo tempo della sua carriera sotto gli 8 secondi), l’olandese Zoe Sedney, settima agli Europei Indoor di Torun in 8”00, e la giovane britannica Holly Mills, campionessa europea under 18 nel salto in lungo a Tiblisi nel 2018 e terza nell’eptatlon agli Europei Under 20 di Tiblisi nel 2021.

L’azzurra Luminosa Bogliolo proverà a riscattarsi dopo l’eliminazione in batteria a Liévin in 8”23.

1500 metri femminili

Le principali protagoniste sono la campionessa europea indoor dei 3000 metri di Torun 2021 Amy Eloise Markovc, l’australiana Linden Hall (3’59”01 di primato personale), la romena Claudia Bobocea e la spagnola Marta Perez.

400 metri maschili

L’atleta di spicco è l’olandese Liemarvin Bonevacia, che ha vinto la medaglia di bronzo olimpica con la staffetta 4×400 e ha sfiorato il record europeo sui 400 metri correndo in 44”48. Gli altri atleti da seguire sono il campione NCAA outdoor 2019 Khamari Montgomery, il tre volte campione mondiale indoor Pavel Maslak e il talento emergente britannico Ed Faulds, campione europeo under 20 sui 400 metri in 45”72 davanti a Lorenzo Benati e nella staffetta 4×400 a Tallin nel 2021.

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