La corsa del secolo di Hutchens contro Gent

Una drammatica storia di sport accaduta oltre 134 anni fa

Gateshead è una città inglese della contea di Tyne and Wear, situata sulla sponda meridionale del fiume Tyne, in corrispondenza della città di Newcastle, con la quale è collegata da sette ponti, aspetto questo che rende la cittadina di circa 120.000 abitanti molto caratteristica nel contesto del Regno Unito.

Per gli appassionati di atletica, invece, Gateshead è molto conosciuta in quanto rappresenta da vari anni la sede annuale di una tappa della Wanda Diamond League e, nella stagione 2021, a causa della pandemia che non ha permesso di far disputare il meeting programmato a Rabat in Marocco, quest’ultimo evento è stata spostato proprio nella città inglese che è stata, quindi, teatro di ben due manifestazioni del più importante circuito mondiale di Atletica.

Quelli che pochissimi sanno, però, è che il 29 ottobre scorso, poche settimane fa, vi è stato il 134esimo anniversario di un evento molto particolare di corsa, disputato proprio a Gateshead, che fu annunciato ufficialmente come ‘il campionato del mondo di sprint‘, e che i giornali britannici dell’epoca avevano definito ‘la gara del secolo’.

Il secolo in questione era il 19esimo e l’anno il 1887, mentre la distanza della competizione erano 120 metri in cui si sarebbero sfidati Harry Hutchens e Henry Gent.

Il favorito era Hutchens, un atleta professionista in un periodo, nato in Gran Bretagna circa all’inizio di quel secolo, in cui erano molto diffuse competizioni di corsa su varie distanze, ed anche tante di camminata veloce.

Gli organizzatori di quegli eventi, infatti, offrivano grandi ingaggi ai concorrenti poiché vi era un’enorme quantità di pubblico che scommetteva sul risultato, da sempre il Regno Unito è stata la patria delle scommesse, e se la maggior parte delle corse erano a handicap per rendere equilibrate le gare, è anche vero che gli atleti più forti partivano sempre alla pari.

Harry Hutchens era nato vicino al fiume Tamigi a Putney, nel sud-ovest di Londra, e nel 1858 e scoprì il suo talento per la velocità mentre lavorava come fattorino presso la filiale locale dell’edicola WH Smith alla stazione ferroviaria di Putney, per poi diventare professionista all’età di 18 anni nel 1876.

Con i suoi pantaloncini lunghi e larghi, i baffi cadenti e il suo fisico magro di un metro e ottanta, Hutchens non aveva certo un aspetto troppo atletico e scattante, ma in un articolo del 1936 fu descritto da Harold Abrahams, il campione olimpico dei 100 metri del 1924 e protagonista della storia del film Momenti di Gloria, come ‘il Jesse Owens dei suoi tempi’.

Sam Mussabini, il celebre allenatore di Abrahams, lo considerava “il più brillante velocista di tutti i tempi“.

Hutchens ha stabilito nove record mondiali professionali, tra cui 9″75 sulle 110 yard, 21″8 sulle 220 yard e 30” per le 300 yard, tutti con partenza da fermo e alimentati da un rituale pasto pregara a base di roast beef e patate.

Quest’ultima prestazione, 30″0 per 300 yard, avvenne su una pista d’erba nel famoso vecchio Powderhall Stadium di Edimburgo il 2 gennaio 1884. I rapporti dicono che Hutchens aveva le mani in aria festeggiando, a 30 metri dal traguardo, come Usain Bolt a Pechino.

Nel 1887, dopo una già lunga e brillante carriera, Hutchens aveva 31 anni e un nuovo rivale stava emergendo. Tornò, infatti, da un tour negli Stati Uniti e in Australia per scoprire che il ventiseienne Henry Gent di Darlington affermava alla stampa di essere il più forte velocista britannico dopo una serie di vittorie straordinarie in gare ad handicap.

Fu così che gli organizzatori, i giornali e il pubblico britannico cominciarono ad agitare il clamore per una gara del secolo, una resa dei conti tra il campione veterano della capitale meridionale dell’Inghilterra e il giovane pretendente in ascesa nella parte nord del Paese.

Fu organizzata come il Campionato Mondiale di Sprint di quell’anno, sui 120 metri, in programma a Lillie Bridge, nella zona ovest di Londra, la principale pista di atletica inglese dell’epoca, per il 19 settembre 1887.

Il premio in palio era di 200 sterline, circa 27.000 sterline (o 37.000 dollari o 32.000 euro) al giorno d’oggi, e una folla di 15.000 persone si accalcò nel campo sportivo. Hutchens e Gent si riscaldarono alle estremità opposte della pista, senza scendere in pista.

Quando tornarono negli spogliatoi per un massaggio pregara, i due protagonisti furono affrontati da un gruppo di allibratori arrabbiati. Sostenevano di aver scoperto che Gent si fosse segretamente rotto in allenamento e, con le quote fortemente a favore del corridore più giovane, rischiavano di essere rovinati se la gara fosse stata corsa.

All’epoca era comune per organizzatori e allibratori ‘concordare il risultato’ di certe corse in anticipo, al fine di arricchirsi e gli atleti stessi, con i loro allenatori, ricevevano una parte del ricavato se non si impegnavano al massimo.

Hutchens e Gent furono portati via con la forza da un’entrata laterale e spinti in carrozze separate. La folla inferocita abbatté gli edifici di legno dello stadio, sradicò le ringhiere perimetrali e diede fuoco a tutto ciò che c’era. Non era tanto “Chariots of Fire” quanto “Chariots on Fire”.

Incendio Stadio Lillie Bridge (foto Illustrated London News LTD)
Incendio Stadio Lillie Bridge (foto Illustrated London News LTD)

Un giornale dell’epoca scrisse che “gruppi di uomini danzavano come selvaggi intorno alle braci dello stadio in rovina“.

Gli spettatori terrorizzati si arrampicarono sulla recinzione tra lo stadio e la ferrovia adiacente e corsero lungo i binari fino alla stazione locale. L’anziano capostazione cercò invano di fermare la prima ondata, ma morì per un attacco di cuore.

Stadio Lillie Bridge 1887 (disegno dell'epoca)
Stadio Lillie Bridge 1887 (disegno dell’epoca)

L’agenzia di stampa Press Association così riferì allora: “Un allibratore che aveva preso importanti scommesse contro uno dei concorrenti ha utilizzato un certo numero di uomini per intimidire i partecipanti e impedire a loro di correre. Si dice che questi uomini siano andati negli spogliatoi e li abbiano minacciati con coltelli e altre armi con le quali sembrava fossero pronti a mettere in atto le loro minacce se la gara fosse stata corsa“.

Hutchens disse poi al giornale The Sporting Life: “Minacciarono Gent tanto quanto me e ci dissero che il primo che avesse tentato di lasciare la stanza dalla porta principale sarebbe stato ucciso subito.

Indicando la porta sul retro della stanza, dissero che era quella che dovevo attraversare e che avrei dovuto fare in fretta“.

Disse anche Gent: “Ho detto loro che non avrei ceduto alle loro minacce ma si sono impossessati delle mie scarpe da corsa e dei miei pantaloncini e sono stato sopraffatto. Sono stato spinto attraverso un’entrata posteriore, fatto salire su un taxi e lasciato da qualche parte vicino a Haymarket“.

E così, dopo che gli incendi si attenuarono e la polvere si posò, la grande corsa fu spostata 300 miglia a nord, a Gateshead, all’Eslington Park Grounds.

Sulla gara poi disputata vi è il resoconto storico del Tyneside Echo: Gent prevalse con un margine di due piedi, con una partenza fulminante che entusiasmò la folla esultante di 9000 spettatori. Il suo tempo, 11″75, fu rallentato da un forte vento che soffiava contro“.

Un po’ come la gara disputata nel maggio di quest’anno, nell’ambito della Diamond League  quando l’atleta britannica Dina Asher-Smith ha vinto la gara dei 100 femminili con un vento contrario di 3.1m/s e pioggia battente davanti agli occhi, davanti alla statunitense Sha’Carri Richardson.

Arrivo 100 metri Gateshead maggio 2021 (foto World Athletics)
Arrivo 100 metri Gateshead maggio 2021 (foto World Athletics)

Tornando indietro al 1887, il conto in sospeso di Lillie Bridge era stato risolto, ma lo sport della corsa non fu più lo stesso in quanto la rivolta di quel tragico giorno suonò la campana a morto per l’intera cultura delle gare professionistiche in Gran Bretagna.

Lo stadio non fu mai ricostruito e il disilluso pubblico sportivo vittoriano voltò le spalle al mondo corrotto della corsa che rimase, però, popolare in alcune zone della Scozia e lo sprint di Capodanno di Edimburgo, tenutosi per la prima volta nel 1870, resiste ancora oggi.

Hutchens divenne anche un allenatore di calcio in età avanzata, lavorando per il Woolwich Arsenal, il futuro Arsenal FC, insieme a Charlie Gardiner, un ex corridore professionista che aveva ottenuto una notevole fama nel 1909 per aver vinto un testa a testa nella maratona indoor alla Royal Albert Hall di Londra contro Dorando Pietri, l’italiano che si era guadagnato molta simpatia in Gran Bretagna dopo la ben nota squalifica per essere stato aiutato a superare il traguardo nella maratona olimpica del 1908.

Gardiner completò i 524 giri in 2h37’12, raccogliendo la borsa di 100 sterline. Pietri si ritirò dopo 23 miglia.

Per quanto riguarda Hutchens, continuò a correre gare ad handicap fino a cinquant’anni ma poi negli anni fu dimenticato e morì, il 2 gennaio 1939 all’età di 81 anni, in totale povertà.

Foto Stadio Lillie Bridge incendiato (da archivio Look and Learn)
Foto Stadio Lillie Bridge incendiato (da archivio Look and Learn)
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