Faith Kipyegon ha demolito il record del mondo del miglio femminile con il sensazionale tempo di 4’07”64 in un’edizione favolosa dell’Herculis EBS di Montecarlo nella magica cornice dello Stade Louis di Montecarlo nel quartiere di Fontvieille a due passi dal modernissimo centro commerciale.

Nell’affascinante stadio salotto monegasco otto atlete sono scese sotto la barriera dei 4’17” nella più grande gara distanza. La gara del miglio è stato il momento più alto di un meeting Herculis che ha prodotto altre tre migliori prestazioni mondiali dell’anno, quattro record continentali. Grande soddisfazione ha espresso il Principe Alberto di Monaco, seduto nel palco d’onore dello Stade Louis II.

Kipyegon ha tolto quasi cinque secondi al precedente record del mondo stabilito dall’olandese Sifan Hassan sulla stessa pista nell’edizione dell’Herculis nel 2019 con 4’12”33.

Kipyegon ha stabilito il terzo record del mondo in questa edizione della Wanda Diamond League con 3’49”11 sui 1500 metri a Firenze e 14’05”20 sui 5000 metri a Parigi.

Kipyegon ha corso dietro le due pacemaker Winnie Nanyondo e Kristie Schoffield, che sono transitate ai 400 metri in 1’01”76 e negli 800 metri in 2’04”10. Kipyegon ha preso la testa della gara correndo a ritmi da record del mondo. Alla campana dell’ultimo giro la fuoriclasse keniana era in vantaggio rispetto alle lepri luminose che indicavano il ritmo del record di Hassan. Kipyegon ha allungato il suo vantaggio sulle avversarie negli ultimi 400 metri involandosi verso il traguardo. La keniana è transitata in 3’51”1 ai 1500 metri.

Faith Kipyegon: “Ho avuto la fortuna di gareggiare contro queste atlete. Sono tutte felici per me. E’ stato emozionante. Non succede tutte le volte che corro. Devo ringraziare Dio per questo record. Mi sono divertita a correre questa gara. Volevo inseguire il primato del mondo. E’ stato fantastico battere questo primato prima dei Mondiali. Mi sono allenata bene per realizzare questo record. E’ andato tutto alla perfezione. Ai Mondiali di Budapest voglio difendere il mio titolo sui 1500 metri e doppierò correndo anche i 5000 metri”.

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L’irlandese Clara Mageean si è piazzata al secondo posto migliorando il primato irlandese di Sonia O’Sullivan con 4’14”68, tempo che le ha permesso di salire al quinto posto delle liste mondiali all-time. Freweniny Hailu ha tagliato il traguardo al terzo posto con 4’14”79. Laura Muir ha migliorato il record britannico con 4’15”24. Oltre al record del mondo sono stati stabiliti i record dell’Oceania dell’australiana Jessica Hull con 4’15”34, del Nord America di Nicki Hiltz con 4’16”35 e del Sudamerica di Joeslyn Brea (4’27”11). Sono stati migliorati i record personali della britannica Melissa Courtney Bryant (4’16”38), della statunitense Elise Cranny (4’16”47) e dell’australiana Abbey Caldwell (4’20”51).

400 metri ostacoli maschili

Il campione olimpico e primatista mondiale Karsten Warholm ha vinto la sua terza gara in questa stagione migliorando di un centesimo di secondo il suo record della Diamond League con 46”51. Il norvegese aveva corso il suo miglior tempo mondiale stagionale con 46”52 ai Bislett Games. Warholm ha battuto il record del meeting da lui stesso detenuto dla 2021 con 47”08. Per la prima volta nella storia del meeting Herculis è stata infranta la barriera dei 47 secondi. Warholm ha corso più velocemente in carriera soltanto in occasione della vittoria alle Olimpiadi di Tokyo con 45”94.

Karsten Warholm: “E’ stato fantastico battere ancora il record della Diamond League ma anche il record del meeting. Ho avuto un buon riscaldamento ed ero pronto a correre forte. Le condizioni erano perfette. C’era un leggero vento e faceva caldo. Sono partito davvero forte. Il mio obiettivo è sempre quello di lottare fino alla fine. Ho disputate le mie ultime due gare a Stoccolma e ai Campionati norvegesi con 17°C. Significa molto vedere che le cose stanno funzionando e sono in grado di correre sempre più veloce. I Mondiali di Budapest sono davvero vicini. Poiché l’anno scorso sono stato infortunato, ora ni sto godendo di più le gare.”

Il brasiliano Alison Dos Santos ha esordito in questa stagione sui 400 metri ostacoli con un eccellente secondo posto in 47”66. CJ Allen si è piazzato al terzo posto con il personale di 47”84 precedendo di un solo centesimo di secondo

Salto in lungo femminile

La vice campionessa europea Larissa Iapichino ha vinto la terza gara consecutiva in Diamond League dopo i successi di Firenze e Stoccolma migliorando il record personale di due centimetri con 6.95m nella Final 3 riservata alle prime tre dopo cinque tentativi.

La francese Hilary Kpatcha ha preso la testa della gara al primo tentativo con 6.77m ma la testa della gara è cambiata quattro volte in un susseguirsi di emozioni. Ivana Vuleta ha superato Kpatcha con un salto da 6.86m alla quarta prova. Tara Davis è passata dall’ottavo al primo posto con un salto da 6.88m al quinto tentativo. Iapichino ha saltato 6.81m al quinto tentativo prima di diventare la seconda italiana di sempre alle spalle di sua mamma Fiona May con il personale di 6.95m, con il quale ha migliorato il 6.93m che le ha regalato il titolo europeo under 23. Fiona May detiene il record italiano con il 7.11m realizzato in occasione degli Europei di Budpest nel 1998. Proprio nella capitale magiare si svolgeranno i prossimi Mondiali.

Larissa Iapichino: “Sono davvero felice perché ho dovuto affrontare condizioni difficili. Non avevo buone sensazioni nei primi tentativi forse a causa del caldo. Ho dovuto gareggiare senza l’aiuto del mio allenatore e padre Gianni Iapichino. E’ stato difficile ma alla fine è andato tutto bene. Sono stanca e ho bisogno di riposo dopo tante gare e i tanti viaggi che ho dovuto affrontare”.

800 metri maschili

Il keniano Wyciliffe Kyniamal ha superato il front runner canadese Marco Arop all’ultima curva aggiudicandosi il successo con il miglior crono mondiale dell’anno di 1’43”22 in una gara di grande livello nella quale sei atleti sono scesi al di sotto degli 1’44”. L’algerino Slimane Moula si è piazzato al secondo posto in 1’43”40 precedendo Arop (1’43”51), l’algerino Djamel Sedjati (1’43”88), il britannico Daniel Rowden (1’43”95) e lo statunitense Bryce Hoppel (1’43”96). Il neo campione europeo under 23 Yanis Meziane ha migliorato il personale con 1’44”30.

Wycliffe Kinyamal: “Non sono sicuro di andare ai mondiali perché sono arrivato quarto ai Trials keniani ma cercherò di correre delle buone gare a fine stagione. Era la seconda volta che gareggiavo in questo meeting. Mi piace molto l’atmosfera”.

5000 metri maschili

L’etiope Hagos Gebrhiwet si è aggiudicato una grande gara di 5000 metri maschili con un attacco decisivo negli ultimi 500 metri stabilendo il record personale con 12’42”08. Gebrhiwet ha battuto in volata i connazionali Berihu Aregawi (12’42”58) e Telahun Bekele (12’42”70 record personale).

Mohamed Katir ha migliorato il primato europeo con 12’45”01. Jacob Krop e Jacop Kiplimo sono scesi sotto la barriera dei 12’50” fermando il cronometro con 12’50”02 e 12’48”78. La gara dei 5000 metri di Montecarlo ha fatto registrare il personale stagionale di Nicholas Kipkorir (12’55”46), il primato personale dello spagnolo di origini burundesi Thierry Ndikwumwenayo (12’55”47) e il record francese di Jimmi Gressier (12’56”09).

Hagos Gebrhiwet: “Sono davvero felice della mia prestazione perché 12’42” è davvero un grande tempo per me. La gara è andata molto bene e sono davvero felice del risultato dei miei connazionali. Ci alleniamo in diversi gruppi di allenamento. Abbiamo diversi allenatori ma ci siamo aiutati a vicenda in gara. Siamo amici ma nello stesso tempo rivali. A Budapest correrò i 5000 metri”.

100 metri ostacoli

La campionessa statunitense 2023 Nia Ali ha vinto una grande gara di 100 metri ostacoli femminile stabilendo la migliore prestazione mondiale dell’anno, il record personale e il record del meeting con 12”30 in una grande gara dove quattro atlete sono scese al di sotto dei 12”40.

Ali ha preceduto per un solo centesimo di secondo la vice campionessa olimpica Kendra Harrison (12”31) in una ripetizione dello stesso ordine di arrivo dei Campionati statunitensi di Eugene. Alaysha Johnson e Tia Jones si sono piazzate al terzo e al quarto posto con lo stesso tempo di 12”39. Pia Skryszowska è stata la prima delle atlete europee con 12”68. La vice campionessa europea under 23 Elena Carraro ha esordito in Diamond League con 13”28 in giorno dopo aver corso in 13”00 a Lucerna.

Nia Ali: “Ho sensazioni straordinarie. Ho stabilito il primato personale. Ho vinto per la prima volta in carriera in Diamond League. E’ un posto meraviglioso e mi sono davvero divertita. Ho dovuto lottare fino alla fine perché sono rimasta indietro fino all’ultimo ostacolo ma mi sono buttata sulla linea del traguardo e ho vinto la mia miglior gara di sempre. Il mio obiettivo per il resto della stagione è rimanere in salute e cercare di migliorare la mia tecnica. So che a Budapest sarà una gara davvero competitiva e veloce, ma non vedo l’ora della sfida che mi attende”.

Kendra Harrison: “Continuo a perdere di un centesimo di secondo e questo non mi rende felice. E’ passato molto tempo dall’ultima volta in cui vinsi a Montecarlo. Mi piace molto gareggiare qui. Devo lavorare ancora su alcuni aspetti.

200 metri femminili

La campionessa del mondo e vincitrice in carica della Diamond League Shericka Jackson ha vinto la sua seconda stagionale in Diamond League sui 200 metri in 21”85 davanti alla campionessa NCAA dei 100 e dei 200 metri Julien Alfred di Santa Lucia (22”08) e la campionessa mondiale di Doha 2019 Dina Asher Smith, che ha migliorato il personale stagionale con 22”23 eguagliando il miglior tempo nazionale di questa stagione di Darryil Neita.

Shericka Jackson: “Ho corso una grande gara. L’ultima volta che ho corso qui mi piazzai seconda. Per questo significa molto per me aver vinto questa gara. Ho disputato tre gare in una settimana ed è stata dura per me. Ho ancora una gara a Londra domenica sera. Non penso di aver corso una buona curva. Sono felice di aver concluso la gara in salute. Sono riuscita a correre in 21 secondi. Voglio arrivare al top della forma ai Mondiali di Budapest”.

100 metri maschili

Il primatista africano Ferdinand Omanyala ha vinto i 100 metri maschili in 9”92 precedendo per un solo centesimo di secondo il campione e primatista mondiale under 20 Letsile Tebogo nella gara che ha concluso il meeting. Il giamaicano Ackeem Blake si è piazzato al terzo posto in 10”00 battendo l’omonimo ma non parente Yohan Blake per un centesimo. L’altro giamaicano Kishane Thompson ha concluso al quinto posto in 10”04.

Ferdinand Omanyala: “Sarò il prossimo campione del mondo. Non ci sono dubbi a riguardo. Sono pronto per quest’impresa ai Mondiali di Budapest. Ho confermato ciò di cui sono capace. Non posso definirla una gara perfetta, ma è una grande gioia aver vinto. Volevo correre un tempo migliore ma vincere è quello che conta”.

Salto con l’asta maschile

Chris Nilsen ha avuto bisogno di tre tentativi per superare le quote di 5.72me 5.82m prima di eguagliare il personale di 5.92m al primo tentativo e di aggiudicarsi la gara. Ernest Obiena ha superato 5.82m al primo tentativo chiudendo la gara al secondo posto davanti a Kurtis Marshall per un numero minore di errori.

Il primatista mondiale Armand Duplantis ha iniziato la gara superando 5.72m al primo tentativo ma ha deciso di passare la quota di 5.82m. Lo svedese non è riuscito a superare la misura di 5.92m e si è si è dovuto accontentare del quarto posto con 5.72m a pari merito con Sam Kendricks, Bo Kanda Lita Baehre e Pal Haugen Lillefosse.

Christopher Nilsen: “E’ la mia seconda vittoria in carriera in Diamond League. Ho fatto fatica ad ingranare ad inizio stagione, ma ora sto ritrovando le mie sensazioni migliori. I Mondiali di Budapest saranno un’altra storia. Ho ancora un mese per arrivare ben preparato. Molte cose possono succedere. Il mio obiettivo è arrivare nella stessa forma di adesso. Il pubblico e l’atmosfera a Montecarlo sono stati straordinari. E’ uno dei miei meeting preferiti perché sono tutti appassionati e competenti del nostro sport. E’ stato un grande onore vincere”.

Armand Duplantis: “Non è andata come speravo. Era la mia ultima gara prima dei Mondiali. Cercherò di stare attento, di riposare il più possibile. E’ stata solo una brutta giornata ma sarò in forma per i Mondiali”.

400 metri femminili

La polacca Natalia Kaczmarek ha vinto la terza gara in questa stagione in Diamond League dopo i successi a Firenze e a Chorzow fermando il cronometro in 49”63. Quattro atlete sono scese al di sotto della barriera dei 50 secondi. La quattrocentista ad ostacoli Shamier Little si é piazzata seconda con il personale di 49”68. Lieke Klaver ha concluso al terzo posto con 49”99 precedendo con lo stesso tempo la vice campionessa NCAA Rhasidat Adeleke in un arrivo al photo finish. Sada Williams ha migliorato il record personale con 50”00.

Natalia Kaczmarek: “Questa vittoria è un buon segno in vista dei Mondiali. Questa gara ha dimostrato che sono in grado di lottare fino alla fine con le migliori. Mi dispiace che Sydney McLaughlin non abbia potuto gareggiare per un infortunio. Sarebbe stato più difficile lottare per la vittoria. L’obiettivo per i Mondiali è la finale. Poi potrà succedere di tutto.

Salto triplo maschile

Il vice campione Mondial Fabrice Hugues Zango ha vinto la prima gara stagionale in Diamond League con un salto da 17.70m nella Finale 3 che gli ha permesso di strappare la vittoria all’ultimo tentativo al giamaicano Jaydon Hibbert, che conduceva fino al quinto tentativo con un salto da 17.66m all’esordio nel circuito.

Jaydon Hibbert: “E’ stata una gara difficile, ma sono arrivato vicino al personale e sono contento. Sono arrivato secondo ma sono contento della gara. Sono stanco. Sono pronto a tornare a casa per preparare al meglio i mondiali”.

Salto in alto femminile

Nicola Olyslagers ha avuto bisogno di tre tentativi per superare le quote di 1.96m e 1.99m. La saltatrice australiana ha commesso un errore a 2.01m e due prove a 2.03m. Iryna Geraschenko ha valicato l’asticella a 1.96m al primo tentativo ma ha commesso tre errori a 1.99m. Yaroslava Mahuchik si è piazzata al terzo posto con un salto da 1.96m riuscito al secondo tentativo ma ha commesso un errore a 1.99m e ha deciso di passare la quota di 2.01m per tentare senza successo l’ultima prova a 2.03m. Eleanor Patterrson e Angelina Topic hanno condiviso il quarto posto a 1.96m.

Nicola Olyslagers: “Ho avuto delle difficoltà perché le mie avversarie sono state molto brave, ma ho cercato di rilassarmi. Voglio dare sempre il massimo. Era l’ultima gara prima dei Mondiali di Budapest. Finora è stata una stagione straordinaria. Ora devo tornare ad allenarmi duramente per arrivare pronta ai Mondiali”.

Lancio del giavellotto maschile

Il vice campione olimpico Jakub Vadlejch si è aggiudicato la vittoria nel lancio del giavellotto con 85.95m precedendo il campione europeo Julian Weber (84.23m) e Keshorn Walcott (81.31m).

3000 siepi maschili

Il ventenne keniano Simon Kiprop Koech ha vinto la sua prima gara in Diamond League sui 3000 siepi stabilendo il record personale con 8’04”19 poche settimane dopo aver vinto ai Trials keniani. Abraham Kibiwot si é piazzato al secondo posto in 8’09”54. Abraham Sime ha preceduto di un centesiimo di secondo Samuel Firewu. George Beamish ha battuto il record neozelandese con 8’13”26.

Serie B 800 metri

IL giovane talento olandese Niels Laros ha vinto la serie B degli 800 metri maschili stabilendo il record personale con un eccellente 1’44”78 a soli 18 anni. Lo scorso anno Laros vinse due titoli europei under 18 sui 1500 e sui 3000 metri a Gerusalemme. L’etiope Ermis Germia si è piazzato secondo in 1’44”88.

 

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