Nella 59esima edizione del Palio della Quercia di Rovereto, valido quale prova Silver del Continental Tour, ancora una grande prestazione nel getto del peso di Zane Weir, il campione europeo indoor della specialità che domenica ha portato il proprio personale a 22.44, e ieri sera si è confermato su misure di eccellenza vincendo agevolmente la gara con 21.88, davanti all’argento e al bronzo dei Mondiali di Budapest, Leonardo Fabbri secondo con 21,35 e lo statunitense Joe Kovacs terzo con 21,34.

Nei 100 metri femminili non ce l’ha fatta Zaynab Dosso a prendersi in solitaria il record italiano che detiene da qualche settimana, con 11″14, insieme a Manuela Levorato a cui invece appartiene dal 2001, e chiude la propria gara in quarta posizione con un pur buon 11″18, anche a causa di una partenza meno decisa del solito, nella gara vinta dalla giamaicana Natasha Morrison in 11″00.

Nella gara veloce maschile, invece, serata sfortunata per il campione continentale indoor dei 60 metri, Samuele Ceccarelli il quale incappa in una strana partenza a causa di un’esitazione eccessiva dello starter che tiene sui blocchi per troppo tempo gli atleti, e alla fine parte in ritardo, incespica sul terzo appoggio, e a 20 metri dall’arrivo essendo nettamente ultimo rallenta chiudendo in 11″13, con la vittoria che arride al giamaicano Oblique Seville in 10″00.

Nel salto triplo maschile facile vittoria di Andy Diaz con 17.03, ma buona prova del rientrante Andrea Dallavalle secondo con un 16,61 di buon auspicio per la prossima stagione in cui proverà a mettersi alle spalle tutti i problemi patiti nel 2023, mentre nella stessa disciplina al femminile quarto posto di Ottavia Cestonaro con 13.99, con la giamaicana Shanieka Ricketts vittoriosa con un notevole 14,92.

Negli 800 metri donne bella gara delle due azzurre con Eloisa Coiro seconda, ancora una volta sotto i due minuti con 1’59″90, mentre Elena Bellò ci va sopra di poco chiudendo quarta in 2’00″05 nella gara vinta dalla keniana Vivian Kiprotich in 1’59″56, mentre nei due giri di pista al maschile successo per l’azzurro Catalin Tecuceanu in 1’45″25.

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Nei 3000 metri donne ottima prova di Federica Del Buono, proprio ieri convocata per i mondiali di corsa su strada a Riga il 1° ottobre, che scende per la prima volta in carriera sotto i nove minuti, salendo al sesto posto italiano di sempre all’aperto con 8’46″84 e chiudendo la gara al quinto posto, ma primati personali anche per Sintayehu Vissa sesta con 8’47″40 e Valentina Gemetto settima con 8’50″57, nella prova vinta dall’etiope Wubrist Aschal in 8’44″13.

Nei 3000 al maschile vittoria di Grant Fisher in 7’33″32, ma buona prestazione dell’azzurro Mohad Abdikadar capace di un altro primato personale dopo quello dei 1500 a Padova, con 7’44″33 che gli da la settima posizione e lo fa diventare il nono italiano di sempre nella specialità.

Nei 400 metri donne terzo posto per Alice Mangione con il crono di 52″27 nella gara vinta dalla britannica Laviai Nielsen in 51″51, mentre al maschile è settimo Lorenzo Benati con 46″51, nella gara vinta dal giamaicano Rusheen McDonald in 45″46.

Hassane Fofana centra il terzo posto con 13″52 nei 110 ostacoli vinti dal senegalese Louis Mendy in 13″40, mentre al femminile sui 100 H primeggia l’irlandese Sarah Lavin in 12″76 con il quinto posto di Giada Carmassi in 13″44.

La terza gara in quattro giorni porta una stanca Elisa Molinarolo a superare un 4,45 che vale la terza posizione nell’asta donne, con il primo posto per la britannica Molly Caudery con 4,58 e, infine, Manuel Lando è quinto con 2,20 nell’alto uomini vinto dal britannico Tom Gale con 2,23.

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