Dopo le emozioni delle Olimpiadi di Parigi i migliori atleti del mondo iniziano la seconda parte della stagione della Diamond League a Losanna, affascinante città affacciata sul Lago Lemano. Come a Parigi si continuerà a parlare il francese, lingua del Canton Vaud nella Svizzera Romanda dove si trova Losanna, conosciuta agli appassionati di sport come la Ville Olympique, essendo la città sede del CIO presieduto da Thomas Bach e del Museo Olimpico.

Athletissima è il momento culminante di una settimana ricca di eventi promozionali rivolte alle generazioni più giovani come la Mini Relais organizzata nel giardino del Museo Olimpico, il Track Festival con la partecipazione nel ruolo di testimonial della velocista ticinese Ajla del Ponte, che studia all’Università di Losanna, e il kids clinic dove i campioni del meeting tengono una lezione di atletica ai giovani delle scuole di atletica locali in Place de la Navigation.

Il meeting losannese organizzato dallo storico Meeting Director Jack Delapierre propone numerose rivincite delle Olimpiadi di Parigi e diverse gare come il salto in alto femminile, il salto in lungo maschile e i 110 metri ostacoli presentano l’intero podio dei Giochi Olimpici parigini. Di grande qualità anche gli 800 metri maschili con quattro dei primi cinque classificati della gara olimpica, i 100 metri ostacoli femminili, il getto del peso femminile e il lancio del giavellotto maschile con due medagliati su tre delle Olimpiadi, i 200 metri con il campione olimpico Letsile Tebogo e il bronzo dei 100 metri Fred Kerley. I 1500 metri maschili propongono la sfida tra Cole Hocker e Jakob Ingebrigtsen, campioni olimpici rispettivamente sui 1500 e sui 5000 metri.

1500 metri maschili

Il due volte vincitore della Diamond League Jakob Inbebrigtsen difenderà i titoli della Diamond League sui 1500 e sui 3000 metri alle prossime finali di Bruxelles. Ingebrigtsen è uno dei pochi atleti ad aver vinto due trofei dei diamanti nella stessa stagione in occasione delle finali dell’anno scorso organizzate nello Stadio di Hayward Field a Eugene, dove si aggiudicò le gare del miglio in 3’43”73 e dei 3000 metri in 7’23”63 stabilendo il primato europeo su entrambe le distanze.

Ingebrigtsen ha conquistato due medaglie d’oro sui 1500 e sui 5000 metri agli Europei di Roma realizzando la terza doppietta consecutiva in questa manifestazione. Il fuoriclasse norvegese si è piazzato al quarto posto nella finale dei 1500 metri alle Olimpiadi di Parigi ma si è riscattato pochi giorni dopo vincendo la medaglia d’oro sui 5000m tre anni dopo il trionfo sui 1500 metri a Tokyo 2021.

Ingebrigtsen si é piazzato al secondo posto dietro al britannico Josh Kerr al Bowerman Mile di Eugene e ha vinto i 1500 metri a Montecarlo migliorando il record europeo con 3’26”73. Lo scandinavo insegue la quarta vittoria a Losanna dopo i successi sui 3000 metri nel 2021 in 7’33”06 e sui 1500 metri nel 2022 in 3’29”05 e nel 2023 in 3’28”72.

Ingebrigtsen proverà a prendersi la rivincita contro lo statunitense Cole Hocker, che ha vinto a sorpresa l’oro olimpico a Parigi stabilendo il record olimpico e il primato nord americano con 3’27”65. Hocker si è aggiudicato inoltre la medaglia d’argento ai Mondiali indoor di Glasgow e la finale dei Trials statunitensi di Eugene in 3’30”59. Hocker proverà a vincere la prima gara della sua carriera in Diamond League.

Cole Hocker: “Non penso alla rivalità con Jakob Ingebrigtsen e Josh Kerr. Non pensavo che sarei riuscito a vincere la medaglia d’oro alle Olimpiadi. Volevo mettermi nella migliore posizione possibile per vincere una medaglia. Ho capito di poter vincere negli ultimi 50 metri. Sono nella migliore condizione della mia vita dopo i Trials statunitensi. Sentivo nella mia testa di poter lottare per le medaglie. Odio perdere e ogni volta che corro voglio vincere. Ogni gara è importante per me, anche quando corro in un piccolo meeting negli Stati Uniti. Metto sempre molta pressione su di me in ogni meeting e so quanto sia importante ogni gara. A fine stagione ci saranno molti festeggiamenti a casa mia e avrò tante cose da fare”.

L’atra stella da seguire è il quattro volte vincitore della Diamond League Timothy Cheruiyot.

Cheruiyot si é piazzato secondo a Montecarlo con il record stagionale di 3’28”71. Il mezzofondista keniano vinse a Losanna nel 2019 in 3’28”77.

Uno dei migliori mezzofondisti europei in gara è il francese di origini marocchine Azzedine Habz, che ha vinto la tappa della Diamond League a Marrakesh in 3’32”86 e si è piazzato al terzo posto in 3’30”30 a Oslo. Il transalpino ha migliorato il record personale sugli 800 metri con 1’43”79 a Parigi.

Il keniano Brian Komen ha compiuto il salto di qualità in carriera in questa stagione vincendo la tappa della Diamond League a Doha in 3’32”43. Komen ha migliorato il record personale con 3’28”80 a Montecarlo.

L’australiano Oliver Hoare ha vinto la sua prima gara della sua carriera in Diamond League all’Emsley Carr di Londra con 3’49”03 e ha stabilito il primato dell’Oceania sui 1500
metri con 3’29”41 a Oslo nel 2023.

Lo svizzero di origini sudanesi Dominic Lobalu proverà a correre un grande tempo sui 1500 metri dopo una stagione di grande livello nella quale ha vinto la medaglia d’oro sui 10000 metri e il bronzo sui 5000 metri agli Europei di Roma e si è piazzato quarto sui 5000 metri alle Olimpiadi di Parigi dove ha gareggiato per il team degli Atleti Olimpici rifugiati perché non aveva ancora l’eleggibilità non avendo ancora il passaporto.

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Salto in alto femminile

L’ucraina Yaroslava Mahuchik ha vissuto una stagione da sogno nella quale ha vinto il suo secondo titolo europeo a Roma con 2.01m un mese prima di migliorare di un centimetro lo storico record del mondo di Stefka Kostadinova con 2.10m nella tappa della Diamond League allo Stadio Charlety di Parigi. Poche settimane fa la saltatrice ucraina allenata dall’ex quattrocentista ad ostacoli Tetyana Stepanova si è laureata campionessa olimpica allo Stade de France di Parigi battendo l’australiana Nicola Olyslagers per un numero minore di errori. Mahuchik ha vinto il Trofeo della Diamond League a Zurigo nel 2022 e a Eugene nel 2023 con la stessa altezza di 2.03m. Mahuchik si è piazzata seconda nel 2021 con 1.98m e terza nel 2023 con 1.96m nelle sue precedenti partecipazioni al meeting di Losanna.

Mahuchick rinnoverà la sua rivalità con Olyslagers, che ha vinto la medaglia d’oro ai Mondiali indoor di Glasgow 2024 battendo la sua avversaria ucraina.

Mahuchik e Olyslagers si sono già sfidate in molte tappe della Diamond League negli ultimi anni. Mahuchik ha vinto gli ultimi tre confronti diretti nel circuito nella Finale della Diamond League di Eugene con 2.03m e nelle tappe di Stoccolma e di Parigi di quest’anno.

Olyslagers conquistò la vittoria nell’edizione dell’anno scorso di Athletissima con 2.02m quando il salto in alto si svolse nel centro della città al quartiere Flon come City Event. La simpatica saltatrice australiana ha superato 2.01m a Parigi Charlety nella gara del record mondiale di Mahuchik e ha vinto la sua seconda medaglia d’argento olimpica sempre nella capitale francese.

L’ucraina Iryna Gerashchenko torna a Losanna dove si piazzò seconda l’anno scorso con 2.00m. L’atleta ora gestita dal manager bresciano Federico Rosa ha vinto due medaglie di bronzo agli Europei di Roma e alle Olimpiadi di Parigi e si è piazzata al quarto posto ai Mondiali di Eugene nel 2022 con 2.00m.

Gerashchenko ha condiviso il terzo posto alle Olimpiadi di Parigi con l’australiana Eleanor Patterson, che due anni fa conquistò la medaglia d’oro ai Mondiali di Eugene 2022 con 2.02m.

La starting list comprende anche la giamaicana Lamara Distin, medaglia d’oro ai Giochi del Commonwealth di Birmingham nel 2022, la tedesca Christina Honsel, sesta alle Olimpiadi di Parigi con 1.95m, la finlandese Ella Junnila, quinta agli Europei di Roma 2024 e bronzo agli Europei indoor di Torun 2021, e l’uzbeka Sadina Sadullayeva, settima alle Olimpiadi di Parigi.

800 metri maschili

Gli 800 metri maschili si preannunciano come una gara da sogno con quattro dei primi cinque classificati della finale olimpica di Parigi: il campione olimpico Emmanuel Wanyonyi, la medaglia d’argento Marco Arop, lo statunitense Bryce Hoppel e lo spagnolo Mohamed Attaoui, rispettivamente quarto e quinto nella finale olimpica di Parigi. Quattro degli atleti in gara hanno un personale in carriera al di sotto dell’1’42”.

Wanyonyi è diventato il più giovane campione olimpico della storia sugli 800 metri. Il vice campione mondiale di Budapest è salito al terzo posto nelle liste mondiali all-time dopo David Rudisha (1’40”91) e Wilson Kipketer (1’41”11). Il ventenne keniano ha vinto la finale della Diamond League di Eugene 2023 in 1’42”80. Quest’anno ha vinto ai Trials keniani in 1’41”70 in altitudine e si è piazzato primo a Marrakesh in 1’43”84 e secondo a Parigi in 1’41”58.

Arop ha vinto il titolo mondiale a Budapest in 1’44”24 e si è piazzato al secondo posto nella finale della Diamond League in 1’42”85. L’atleta canadese ha stabilito il primato nord americano con 1’41”20 alle Olimpiadi di Parigi arrivando ad un solo centesimo di secondo da Wanyonyi.

Hoppel ha vinto la medaglia d’oro ai Mondiali indoor di Glasgow 2024 in 1’44”92 e si è aggiudicato la prova dei Trials statunitensi in 1’44”92 a Eugene un mese prima di piazzarsi al quarto posto nella finale olimpica stabilendo il record statunitense di 1’41”67.

Attaoui si è piazzato secondo nel meeting della Diamond League di Montecarlo con il primato spagnolo di 1’42”04 e quarto al meeting di Parigi con 1’42”08.

Gabriel Tual ha conquistato la medaglia d’’oro agli Europei di Roma in 1’44”87 e ha migliorato il record francese detenuto da Pierre Ambroise Bosse fermando il cronometro in 1’41”61 nel meeting della Diamond League di Parigi. Nelle settimane successive Tual si è confermato classificandosi terzo in 1’42”10 nella tappa della Diamond League di Montecarlo e sesto nella finale olimpica di Parigi in 1’42”14.

Lo svedese Andreas Kramer ha vinto la medaglia d’argento a Glasgow 2024 e ha migliorato tre volte il record nazionale durante quest’estate portandolo a 1’43”13 a Montecarlo.

Catalin Tecuceanu ha migliorato il record personale con 1’43”75 sfiorando il record italiano di Marcello Fiasconaro al meeting di Montecarlo. L’atleta di Trebaseleghe in provincia di Padova ha vinto la medaglia di bronzo agli Europei di Roma, si è piazzato al quarto posto ai Mondiali indoor di Glasgow e ha migliorato il record italiano indoor di Giuseppe D’Urso con 1’45”00 a Madrid. Alle ultime Olimpiadi di Parigi l’atleta allenato da Gianni Ghidini ha corso la batteria in 1’44”80 e la semifinale in 1’45”38.

400 metri maschili

Athletissima presenta due dei tre medagliati delle Olimpiadi di Parigi: il britannico Matthew Hudson Smith (argento) e lo zambiano Muzala Samukonga (bronzo).

Matthew Hudson Smith ha migliorato il record europeo tre volte in questa stagione in occasione delle due vittorie nelle tappe della Diamond League con 44”07 a Oslo e a Londra in 43”74 e della medaglia d’argento alle Olimpiadi di Parigi in 43”44.

Matthew Hudson Smith: “Sono in ottime condizioni di salute e questo spiega i grandi risultati di questa stagione. Sono riuscito a bilanciare gli allenamenti tra sessioni in pista e in palestra. Il lavoro in palestra è servito per potenziare il mio fisico e per ridurre il rischio di infortuni che sono stati ricorrenti nelle ultime stagioni. Per la seconda parte della stagione mi aspetto di continuare a migliorare. Voglio vedere quanto veloce sono in grado di correre e migliorare le mie abilità sui 200 metri. Sono andato negli Stati Uniti ad allenarmi per uscire dalla comfort zone. Gli Stati Uniti hanno una ricca storia nei 400 metri”.

Samukonga ha compiuto il salto di qualità nell’Agosto 2022 quando ha vinto la medaglia d’oro ai Giochi del Commonwealth di Birmingham 2022. L’atleta zambiano è sceso per la prima volta in carriera al di sotto dei 44 secondi con 43”91 nel meeting del Continental Tour Gold di Gaborone. Alle recenti Olimpiadi di Parigi Samukonga ha migliorato due volte il record nazionale con 43”81 in semifinale e in 43”74 nella finale conquistando la medaglia di bronzo. Samukonga è l’erede del connazionale Samuel Matete, che vinse la medaglia d’oro ai Mondiali di Tokyo 1991 e l’argento alle Olimpiadi di Atlanta 1996 sui 400 metri ostacoli.

Avrebbe dovuto esserci anche il campione olimpico Quincy Hall, che ha dovuto rinunciare all’appuntamento svizzero a causa di un infortunio. Hall è stato sostituito dall’altro statunitense Bryce Deadmon, che ha vinto la medaglia d’oro olimpica con la staffetta 4×400 con 2’54”43 e l’argento con la staffetta 4×400 mista. Deadmon ha stabilito il record personale di 44”22 ai Campionati statunitensi di Eugene nel 2023 e si è piazzato al quinto posto ai Trials olimpici 2024 in 44”61.

L’altro britannico Charles Dobson si é rivelato lo scorso 15 Maggio quando ha migliorato il record personale con 44”46 al meeting di Savona. Dobson ha vinto la medaglia d’argento agli Europei di Roma in 44”38 e si è migliorato ancora con 44”23 nella tappa della Diamond League di Londra. Alle Olimpiadi di Parigi Dodson si è fermato in semifinale pur correndo in 44”48.

Lo statunitense Vernon Norwood ha vinto la medaglia d’oro con la staffetta 4×400 in 2’54”43 e l’argento con la staffetta 4×400 mista con 3’07”74 alle Olimpiadi di Parigi. A livello individuale Norwood si è piazzato quarto ai Trials statunitensi in 44”47 e secondo in Diamond League a Montecarlo in 44”34 e a Londra con il record personale di 44”10.

Da seguire anche Bayapo Ndori e Kolleen Kebinatshipi, che hanno contribuito alla medaglia d’argento del Botswana alle Olimpiadi di Parigi con il primato africano di 2’54”53.

Il pubblico svizzero sosterrà il giovane zurighese Lionel Spitz, che in questa stagione ha sfiorato di due centesimi di secondo il primato nazionale di Mathias Rusterholz in occasione della vittoria ai Campionati svizzeri di Winterthur.

110 metri ostacoli maschili

Grant Holloway ha vinto la finale dei Trials olimpici statunitensi con 12”86 sfiorando il record personale di cinque centesimi di secondo prima di conquistare la prima medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi in 12”99.

Holloway sfiderà per la seconda volta in questa stagione di Diamond League Hansle Parchment dopo aver battuto l’ostacolista giamaicano a Eugene in 13”03 lo scorso Maggio. Holloway punta a rivincere il titolo della Diamond League dopo essere stato battuto da Parchment nella finale dell’anno scorso a Eugene. Holloway ha vinto la seconda gara stagionale di Diamond League a Montecarlo in 13”01, ma non ha ancora la certezza aritmetica della qualificazione per la finale della Diamond League di Bruxelles.

Grant Holloway: “Sono davvero eccitato di tornare a Losanna e di poter gareggiare ai massimi livelli. Parigi è stata un’esperienza incredibile. Non vedo l’ora delle prossime gare. Dopo la vittoria alle Olimpiadi il mio prossimo obiettivo è semplicemente divertirmi. In questa stagione post-olimpica non sono importanti tanto le vittorie e le sconfitte, ma prepararmi per la prossima stagione che culminerà con i Mondiali di Tokyo nel Settembre 2025. Sto lavorando su alcuni dettagli in funzione del prossimo anno. Non vedo l’ora di difendere il mio titolo mondiale indoor a Nanjing nel 2025. Io e il mio allenatore siamo contenti del livello che ho raggiunto. Per Losanna sono concentrato sull’obiettivo di vincere e realizzare una buona prestazione per il pubblico. L’argomento del record del mondo serve per alimentare l’interesse della gente e dei media. Se continuo a parlare del record, non accadrà. Voglio scendere in pista senza pensare troppo al record del mondo. Voglio semplicemente divertirmi. Il cronometro non è la priorità”.

L’altro statunitense Daniel Roberts guida la classifica della Diamond League 2024 sui 110 metri ostacoli dopo le due vittorie consecutive di Xiamen e di Suzhou. Roberts si è piazzato al terzo posto nella finale dei Trials statunitensi di Eugene in 12”96 e ha vinto l’argento alle Olimpiadi di Parigi in 13”09.

L’intero podio delle Olimpiadi di Parigi è completato dal giamaicano Rasheed Broadbell, che ha vinto la medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Parigi con lo stesso tempo di Roberts in un arrivo al photo-finish.

Lorenzo Simonelli ha vinto la medaglia d’oro agli Europei di Roma migliorando il suo record italiano con 13”05 (miglior tempo europeo dell’anno) e si è piazzato secondo in 13”07 dietro a Holloway a Montecarlo. Simonelli proverà a rifarsi dopo la sfortunata eliminazione nella semifinale delle Olimpiadi di Parigi dove ha colpito il nono ostacolo. L’ostacolista azzurro si piazzò al quarto posto nell’edizione dell’anno scorso di Athletissima.

Cordell Tinch ha stabilito il quarto tempo mondiale dell’anno con 13”03 ai Trials statunitensi di Eugene ma non si è qualificato per le Olimpiadi di Parigi. Tinch è salito sulla ribalta l’anno scorso quando ha migliorato il record personale con 12”96 a Fayetteville e si è qualificato per i Mondiali di Budapest. Il giovane statunitense è un talento poliedrico in grado di saltare 2.21m nel salto in alto e 8.18m nel salto in lungo.

Il giovane francese Sasha Zhoya ha vinto la sua prima gara della Diamond League a Parigi Charlety davanti al pubblico di casa eguagliando il record personale con 13”15. L’ostacolista nato in Australia da madre francese e da padre originario dello Zimbabwe ha corso la semifinale delle Olimpiadi di Parigi in 13”34 ma non è entrato in finale.

Il primatista svizzero Jason Joseph si è piazzato al secondo posto in due edizioni di Athletissima nel 2022 in 13”11 e nel 2023 in 13”23. L’0stacolista nato da madre di Basilea e da padre originario di Santa Lucia ha vinto la medaglia d’oro agli Europei indoor di Istanbul 2023 sui 60 metri ostacoli con 7”41 e il bronzo europeo sui 110 metri ostacoli con 13”43 e ha migliorato il record svizzero con 13”08 al Weltklasse di Zurigo dell’anno scorso.

200 metri maschili

Il neo campione olimpico Letsile Tebogo è la stella dei 200 metri sulla pista conosciuta per la sua curva magica (le “virage magique”) che ha prodotto tante super prestazioni cronometriche come il record del meeting di Noah Lyles di 19”50 realizzato nel 2019, il 19”59 i Usain Bolt nel 2009 e il 19”63 di Xavier Carter nel 2006.

Tebogo ha vinto la medaglia d’pro olimpica sui 200 metri migliorando il record africano con 19”46 a Parigi e si è piazzato secondo con la staffetta 4×400 con il primato continentale di 2’54”53 e sesto sui 100 metri con il record personale di 9”86. Il giovane sprinter botswano ha vinto due gare di Diamond League sui 200 metri a Losanna nel 2023 con 20”01 e a Montecarlo nel 2024 in 19”87 e si è piazzato secondo a Londra sui 200 metri nel 2023 con 19”50 e terzo sui 100 metri sempre nel meeting della capitale britannica nel 2024 in 9”88.

Tebogo sfiderà gli sprinter statunitensi Fred Kerley e Erryion Knighton. Kerley si è piazzato al terzo posto nella finale olimpica di Parigi in 9”81 tre anni dopo la medaglia d’argento vinta a Tokyo alle spalle di Marcell Jacobs. Lo sprinter texano ha conquistato la medaglia d’oro sui 100 metri ai Mondiali di Eugene 2022 in 9”86.

Knighton ha conquistato due medaglie ai Mondiali piazzandosi terzo a Eugene 2022 in 19”80 e secondo a Budapest 2023 in 19”75. Il giovane velocista della Florida si è piazzato due volte quarto nelle finali olimpiche di Tokyo 2021 in 19”93 e di Parigi 2024 in 19”99. L’ex giocatore di football americano si mise in luce per la prima volta nel 2021 quando strappò il primato mondiale under 20 a Usain Bolt con 19”84 ai Trials statunitensi di Eugene.

Jereem Richards si è aggiudicato due medaglie d’oro nel 2022 ai Giochi del Commonwealth di Birmingham sui 200 metri in 19”80 e sui 400 metri ai Mondiali indoor di Belgrado con 45”00. In questa stagione Richards si è imposto sui 200 metri in 20”19 e si è piazzato terzo sui 400 metri nella tappa della Diamond League di Londra in 44”18 e quarto sempre sul giro di pista nella finale olimpica di Parigi in 43”78.

Il portacolori della Repubblica Dominicana è stato due volte finalista in grandi rassegne internazionali piazzandosi quinto sia ai Mondiali di Eugene 2022 con 19”93 e alle Olimpiadi di Parigi 2024 in 20”02.

Il tifo degli spettatori svizzeri si concentrerà sul ginevrino Timothé Mumenthaler e sul grigionese William Reais, rispettivamente primo e terzo nella finale degli Europei di Roma 2024.

400 metri ostacoli femminili

Femke Bol ha vinto le ultime tre edizioni di Athletissima nel 2021 (53”05), nel 2022 (52”95) e nel 2023 (52”76) negli anni in cui si è aggiudicata anche il Trofeo dei Diamanti. La fuoriclasse olandese ha migliorato il suo record europeo con 50”95 nel meeting svizzero di La Chaux de Fonds diventando la seconda donna della storia a scendere al di sotto dei 51 secondi sui 400 metri ostacoli poche settimane prima di vincere tre medaglie alle Olimpiadi di Parigi (oro nella staffetta mista 4×400 in 3’07”43, argento nella staffetta 4×400 femminile in 3’19”50 e bronzo sui 400 metri ostacoli in 52”15). La campionessa mondiale di Budapest 2023 ha vinto il secondo titolo europeo consecutivo a Roma sui 400 metri ostacoli in 52”49 e due gare di Diamond League a Stoccolma in 53”07 e a Londra in 51”30 (record del circuito dei diamanti).

Rushell Clayton ha vinto ai Trials giamaicani di Kingston in 52”51, due tappe di Diamond League a Marrakesh in 53”98 e a Oslo in 54”02 e si è piazzata al quinto posto nella finale olimpica di Parigi in 52”68.

La statunitense Shamier Little, vice campionessa mondiale a Budapest 2023, si è piazzata al quarto posto ai Trials olimpici statunitensi pur correndo in 52”98 in una gara super competitiva ma si è riscattata piazzandosi seconda dietro a Bol al meeting di Londra con 52”76. Little ha contribuito alle due medaglie d’oro degli Stati Uniti nelle staffette 4×400 femminile e 4×400 mista.

Le altre atlete da seguire sono la giamaicana Janieve Russell, medaglia d’oro ai Giochi del Commonwealth di Birmingham 2022 e quarta alle Olimpiadi di Tokyo 2021, la connazionale Andrenette Knight, quarta nel meeting della Diamond League di Londra in 53”69, la francese Louise Maraval, medaglia di bronzo agli Europei di Roma in 54”23 e ottava alle Olimpiadi di Parigi in 54”53. La primatista italiana Ayomide Folorunso torna a gareggiare nella Svizzera francese dopo il terzo posto al meeting di La Chaux de Fonds in 54”67. L’allieva di Maurizio Pratizzoli si è piazzata quinta agli Europei di Roma in 55”20 dopo aver stabilito il personale stagionale in semifinale con 54”52 e ha corso la semifinale delle Olimpiadi di Parigi in 54”92.

100 metri ostacoli femminili

Un altro momento clou che fa parte della tradizione di Athletissima è la gara dei 100 metri ostacoli femminili, che comprende la campionessa olimpica di Tokyo 2021 Jasmine Camacho Quinn, la campionessa mondiale di Budapest 2023 Danielle Williams, la campionessa europea di Roma 2023 Cyrena Samba Mayela, l’olandese Nadine Visser e la svizzera Ditaji Kambundji.

Camacho Quinn ha vinto l’edizione dell’anno scorso di Athletissima in 12”40 due mesi prima di aggiudicarsi la medaglia d’argento ai Mondiali di Budapest in 12”44. L’ostacolista nata da padre statunitense e da madre portoricana ha vinto l’oro a Tokyo 2021 in 12”37 e il bronzo a Parigi in 12”36. In questa stagione la portoricana ha già vinto su suolo svizzero al meeting di Lucerna in 12”41. Camacho Quinn proverà a farsi un regalo il giorno dopo il suo compleanno.

Jasmine Camacho Quinn: “E’ un onore essere qui. Vincere la medaglia alle Olimpiadi mi ha reso orgogliosa. Condividere questo palcoscenico con grandi atlete è davvero speciale. Grazie per l’ospitalità. E’ stato speciale fare la portabandiera per Portorico durante la cerimonia inaugurale delle Olimpiadi. Non sapevo nemmeno fino a due giorni prima che avremmo sfilato su delle imbarcazioni sulla Senna. E’ stata una sensazione diversa perché dovevo semplicemente tenere la bandiera ma è stato eccitante.

Anche l’altro portabandiera di Portorico ha vinto la medaglia di bronzo come me. E’ un onore essere riconosciuta come una delle donne più importanti nella storia di Portorico ma non è una responsabilità. E’ molto bello sapere che le nuove generazioni mi considerino come un esempio da seguire. Apprezzo molto questo aspetto. Ogni volta che scendo in pista, rappresento Portorico. Se mi alleno duramente e mi diverto, i risultati arrivano di conseguenza”.

Samba Mayela, che si allena con Camacho Quinn sotto la guida del coach irlandese John Coghlan in Irlanda, ha vinto la medaglia d’argento ai Mondiali indoor di Glasgow sui 60 metri ostacoli in 7”74, l’oro europeo a Roma con il miglior crono continentale dell’anno di 12”31 e l’argento olimpico a Parigi in 12”34 davanti al pubblico di casa. L’ostacolista francese si è aggiudicata la prima gara della sua carriera in Diamond League a Eugene in 12”52 nello scorso Maggio.

Cyrena Samba Mayela: “Sono davvero eccitata di essere qui e di continuare a lavorare a gareggiare ad alto livello. E’ una grande opportunità per mettermi alla prova e crescere come atleta. E’ stata una stagione difficile soprattutto negli ultimi mesi. Ho contratto il Covid dopo gli Europei ed è stato difficile ritrovare la forma migliore. Sono felice di essere tornata e di aver vinto la medaglia alle Olimpiadi”.

Visser ha migliorato il record personale con 12”36 a La Chaux de Fonds lo scorso 14 Luglio e si piazzata al quinto posto in 12”43 alle Olimpiadi di Parigi.

Ditaji Kambundji ha vinto la medaglia d’oro sui 60 metri ostacoli in 7”91 a Istanbul 2023 e l’argento europeo a Roma con il record svizzero di 12”40. La giovane bernese ha conquistato la prima vittoria della sua carriera in Diamond League a Doha in 12”49 lo scorso Maggio.

Ditaji Kambundji: “Il livello dei 100 metri ostacoli è molto alto e questo è molto motivante. Voglio correre sempre forte e lottare con le migliori. Il mio obiettivo per Losanna è correre una buona gara contro atlete molto forti. Penso di correre un buon tempo. Ci vuole molto per battere il record svizzero. Credo di poterlo migliorare. Le competizioni sono l’aspetto che ci motiva di più. Gli allenamenti sono la parte più dura perché a volte ci si sente meno motivati. A fine stagione è importante rimanere in salute”.

Da seguire con interesse le due statunitensi Alaysha Johnson e Grace Stark, rispettivamente seconda e terza ai Trials olimpici statunitensi con lo stesso tempo di 12”31. Stark si è aggiudicata il titolo NCAA outdoor a Eugene in 12”47 e si è piazzata al quinto posto nella finale olimpica di Parigi in 12”43.

La giovane Ackera Nugent ha conquistato la medaglia d’oro ai Mondiali under 20 di Nairobi 2021 e il titolo dei Trials giamaicani di Kingston con il record personale di 12”28.

100 metri femminili

Le vice campionesse olimpiche della staffetta 4×100 Dina Asher Smith e Daryll Neita sfideranno la tre volte medagliata mondiale Marie Josée Ta Lou e la svizzera Mujinga Kambundji.

Asher Smith, campionessa mondiale sui 200 metri a Doha 2019, ha vinto due medaglie europee sui 100 metri in 10”99 e nella staffetta 4×100 in 41”91. La ventottenne britannica si è piazzata terza sui 200 metri al meeting di Londra in 22”07 e quarta sulla stessa distanza alle Olimpiadi di Parigi in 22”22.

Neita si é aggiudicata la medaglia d’argento agli Europei di Roma sui 200 metri in 22”50 e si è piazzata quarta sui 100 metri in 10”92 e quinta sui 200 metri in 22”23 alle Olimpiadi di Parigi. Asher Smith e Neita hanno fatto parte della staffetta 4×100 britannica, che ha vinto la medaglia d’argento alle Olimpiadi di Parigi in 41”85.

Ta Lou Smith ha vinto i 100 metri nell’ultima edizione di Athletissima in 10”88. La sprinter ivoriana ha stabilito il personale stagionale di 10”87 nelle batterie delle Olimpiadi di Parigi ma si è infortunata nella finale. La fuoriclasse ivoriana si è piazzata seconda sui 200 metri in 22”36 ai Bislett Games di Oslo.

Mujinga Kambundji calamiterà l’attenzione del pubblico e dei media svizzeri. Kambundji ha vinto il secondo titolo europeo consecutivo a Roma sui 200 metri in 22”49 precedendo Neitia di un centesimo di secondo e si è piazzata al sesto posto in 10”99 nella finale dei 100 metri delle Olimpiadi di Parigi alla sua quarta partecipazione alla manifestazione a Cinque Cerchi. Kambundji proverà a prendersi la rivincita contro la tedesca Gina Luckenkemper, che ha battuto la svizzera di origini congolesi in 10”99 al photo-finish agli Europei di Monaco di Baviera.

Mujinga Kambundji: “Ero molto stanca settimana scorsa. Ora mi sento bene. Le emozioni vivono momenti di alti e bassi. Ora sono concentrata su Athletissima e questo mi dà nuove energie. Non è difficile trovare nuove motivazioni. Ci sono tante gare in Svizzera come Losanna, Zurigo e Bellinzona. Aver ricevuto il diploma olimpico è stato importante, ma la cosa che mi ha dato più soddisfazione è aver raggiunto la finale delle Olimpiadi sui 100 metri. L’anno scorso è stato difficile. Quest’anno sono contenta di aver difeso il mio titolo europeo sui 200 metri e aver raggiunto la mia seconda finale olimpica di fila”.

L’unica sprinter statunitense in gara è Tamara Davis, che si è piazzata quarta ai Trials olimpici nazionali di Eugene in 10”91 e ha corso in 10”99 in due gare della Diamond League a Doha e a Montecarlo nel 2024.

La giovane giamaicana Tia Clayton si è piazzata seconda ai Trials nazionali di Kingston in 10”86 e settima alle Olimpiadi di Parigi in 11”04 dopo aver corso in 10”89 in semifinale.

La lussemburghese Patrizia Van der Weken si è piazzata al quarto posto agli Europei di Roma in 11”04 e ha vinto la sua prima gara di Diamond League a Parigi in 11”06 lo scorso Luglio.

Salto in lungo maschile

La starting list di Athletissima riunisce tutto il podio delle Olimpiadi di Parigi.

Il due campione olimpico Miltiadis Tentoglou affronterà il giamaicano Wayne Pinnock, l’azzurro Mattia Furlani e lo svizzero Simon Ehammer, che si sono piazzati rispettivamente secondo, terzo e quarto alle Olimpiadi di Parigi.

Tentoglou ha vinto la seconda medaglia d’oro ai Mondiali indoor battendo Furlani con la stessa misura di 8.22m grazie ad un secondo miglior salto. Il saltatore greco ha cominciato la stagione outdoor vincendo il terzo oro consecutivo agli Europei con 8.65m, misura ripetuta due volte. Alle Olimpiadi l’ellenico ha conquistato il secondo oro olimpico consecutivo con 8.48m diventando il primo lunghista a difendere con successo il titolo a Cinque Cerchi dal 1996, quando Carl Lewis si aggiudicò la quarta vittoria di fila alle Olimpiadi.

Pinnock si é aggiudicato due medaglie d’argento ai Mondiali di Budapest 2023 con 8.50m e alle Olimpiadi di Parigi con 8.36m.

Furlani ha vinto due medaglie d’argento ai Mondiali indoor di Glasgow con 8.22m e agli Europei di Roma migliorando di due centimetri il suo record mondiale under 20 con 8.38m, e la medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Parigi con 8.34m. Furlani è diventato il primo saltatore in lungo italiano a salire sul podio alle Olimpiadi dall’edizione di Los Angeles 1984 quando Giovanni Evangelisti conquistò la medaglia di bronzo nella gara vinta dal Carl Lewis. Furlani ha eguagliato la miglior misura di sempre mai realizzata per vincere una medaglia di bronzo alle Olimpiadi che apparteneva allo statunitense Joe Greene dall’edizione di Atlanta 1996.

Ehammer ha vinto la medaglia d’oro nell’eptathlon ai Mondiali indoor di Glasgow 2024 stabilendo il record svizzero con 6418 punti. Il lunghista e decatleta elvetico ha vinto la medaglia di bronzo agli Europei di Roma con 8.31m dopo aver stabilito il personale stagionale con 8.43m e si è piazzato al quarto posto alle Olimpiadi di Parigi con 8.20m.

Simon Ehammer: “L’obiettivo è battere il record svizzero quest’anno. Sto saltando ad un livello che non avevo mai raggiunto prima. Mi sento bene. Non ho più le pressioni che avevo durante le Olimpiadi. Non ho mai saltato 8 metri qui a Losanna. Spero di raggiungere 8.20m o 8.30. Per battere Tentoglou ci vuole fortuna. Ci sono riuscito alcune volte ma Miltiadis è un grande agonista”.

800 metri femminili

La keniana Mary Moraa insegue la seconda vittoria consecutiva a Losanna un anno dopo il successo nell’edizione del 2023 in 1’57”43. Moraa ha vinto successivamente la medaglia d’oro ai Mondiali di Budapest in 1’56”03 nel 2023. Moraa ha vinto la medaglia di bronzo olimpica a Parigi in 1’57”42.

La britannica Georgia Bell ha compiuto la svolta in carriera sui 1500 metri vincendo l’argento agli Europei di Roma e il bronzo alle Olimpiadi di Parigi dove ha battuto il primato nazionale di Laura Muir con 3’52”61. Bell ha migliorato inoltre il record personale sugli 800 metri con 1’56”28 al meeting della Diamond League di Londra davanti al pubblico di casa.

La connazionale Jemma Reekie ha vinto la medaglia d’argento ai Mondiali indoor di Glasgow sugli 800 metri lo scorso Marzo e si è piazzata quarta alle Olimpiadi di Tokyo 2021 in 1’56”90 e quinta ai Mondiali di Budapest 2023 in 1’57”72. Quest’anno Reekie é stata quinta agli Europei di Roma e ha migliorato il record personale correndo in 1’55”61 negli 800 metri nella tappa della Diamond League di Londra.

La portacolori di St. Vincent Shafiqua Maloney è stata la rivelazione di questa stagione con il quarto posto alle Olimpiadi di Parigi in 1’57”66. Maloney ha migliorato anche il suo record sui 400 metri con 50”63 a Lignano Sabbiadoro lo scorso Luglio.

La francese Renelle Lamote ha vinto tre medaglie d’argento agli Europei nel 2016, 2018 e 2022 e si è piazzata al quinto posto in 1’58”19 nella finale olimpica di Parigi in 1’58”19.

La giamaicana Natoya Goule Toppin si è classificata al quinto posto ai Mondiali di Eugene 2022 in 1’57”90 e ha migliorato il record personale correndo in 1’55”96 nella finale della Diamond League di Eugene nello scorso Settembre.

Saranno in gara anche Nia Akins e Allie Wilson, prima e seconda ai Trials statunitensi di Eugene rispettivamente in 1’57”36 e in 1’57”52.

L’ugandese Halimah Naakayi ha vinto la medaglia d’oro ai Mondiali di Doha 2019 e ha migliorato il record personale con 1’57”26 nella tappa della Diamond League di Londra dello scorso Luglio.

Quattro atlete svizzere hanno realizzato lo standard per le Olimpiadi di Parigi sugli 800 metri in occasione di una finale dei Campionati svizzeri di alto livello. A Losanna saranno presenti le due rappresentanti della Svizzera Romanda di lingua francese Rachel Pellaud e Audrey Werro, che si sono piazzate prima e seconda ai Campionati nazionali di Winterthur migliorando i record personali con 1’58”60 e 1’58”67 rispettivamente.

3000 metri femminili

La gara dei 3000 metri femminili si preannuncia come una sorta di campionato etiope con Freweyni Hailu, Diribe Welteji, Ejgayehu Taye e Tsigie Gebreselama.

Hailu ha vinto il titolo mondiale indoor sui 1500 metri a Glasgow lo scorso Marzo e si è classificata al quarto posto alle Olimpiadi di Tokyo 2021 e ai Mondiali di Eugene 2022 su questa distanza. Hailu ha migliorato il record personale con 3’55”28 nel meeting World Indoor Tour Gold di Torun.

Welteji si é piazzata al quarto posto nella finale olimpica di Tokyo dei 1500 metri con 3’52”75 e ha vinto l’argento ai Mondiali di Budapest 2023 in 3’55”69.

Taye ha vinto la medaglia di bronzo ai Mondiali di Budapest 2023 sui 10000 metri e si è piazzata al sesto posto sui 5000 metri alle Olimpiadi di Parigi 2024.

Gebreselama ha vinto la medaglia d’argento ai Mondiali di cross di Bathurst 2023 e si è piazzata al quarto posto ai Mondiali di mezza maratona di Riga. L’etiope ha stabilito il record personale sui 5000 metri con 14’18”76 al Prefontaine Classic di Eugene lo scorso Maggio.

Le altre atlete da seguire sono la diciannovenne etiope Medina Eisa, che ha stabilito il record personale correndo in 14’16”54 al meeting di Londra nel 2023 e si è piazzato al settimo posto sui 5000 metri nella finale olimpica di Parigi, l’australiana Georgia Griffith, vincitrice sui 3000 metri nel meeting della Diamond League di Oslo con il record personale di 8’24”20, l’etiope Aynadis Mebrathu (record personale di 14’22”76, la spagnola Marta Garcia (8’29”32 sui 3000 metri a Oslo), la statunitense Elise Cranny (record personale di 8’29”96 a Eugene), e la britannica Melissa Courtney Bryant, medaglia di bronzo agli Europei indoor sui 3000 metri a Istanbul, la neozelandese Sarah Billings (3’59”59 a Xiamen nel 2024) e la finlandese Nathalie Blomqvist (record personale di 8’32”23 sui 3000 metri a Oslo).

Lancio del giavellotto maschile

L’indiano Neeraj Chopra torna a Losanna dove vinse la sua prima gara della carriera in Diamond League con 89.08m nel 2022, anno in cui vinse anche la finale del circuito a Zurigo con 88.44m diventando il primo atleta del suo paese a conquistare il Diamond Trophy. Chopra ha completato il Grande Slam di titoli internazionali vincendo sia alle Olimpiadi di Tokyo 2021 con 87.58m sia ai Mondiali di Budapest 2023 con 88.17m. In questa stagione il popolare giavellottista indiano si è aggiudicato l’argento olimpico a Parigi con 89.45m avvicinando il record personale di 89.94m realizzato al meeting di Stoccolma nel 2022.

Anderson Peters ha vinto la sua prima medaglia alle Olimpiadi piazzandosi al terzo posto a Parigi 2024 con 88.54m. Il lanciatore grenadino ha conquistato in carriera due medaglie d’oro ai Mondiali di Doha 2019 e di Eugene 2022.

Jakub Vadlejch ha vinto la sua prima medaglia d’oro agli Europei a Roma nello scorso Giugno con 89.65m e si è piazzato al quarto posto alle Olimpiadi di Parigi con 88.50m. Il giavellottista ceco ha collezionato in carriera la medaglia d’argento olimpica a Tokyo 2021, due medaglie mondiali (argenti a Londra 2017 e bronzo a Budapest 2023), l’argento europeo a Monaco di Baviera 2022 e tre Trofei dei Diamanti nel 2016, 2017 e 2023. In questa stagione si è aggiudicato la gara di Diamond League a Doha con 88.38m.

Il tedesco Julian Weber ha vinto la medaglia d’argento a Roma due anni dopo la vittoria a Monaco di Baviera 2022 davanti al pubblico di casa. Weber ha stabilito il personale stagionale con 88.37m a Dessau e si è classificato sesto alle Olimpiadi di Parigi con 87.40m.

Il keniano Julius Yego, campione del mondo a Pechino 2015 e argento olimpico a Rio de Janeiro 2016, è tornato a grandi livelli in occasione del quinto posto alle Olimpiadi di Parigi con 87.72m.

Gli altri atleti in gara sono il lettone Edis Matusevicius, che ha migliorato il record personale con 85.68m in questa stagione, il finlandese Lassi Etelatalo, medaglia di bronzo agli Europei con 86.44m a Monaco di Baviera 2022, il moldavo Andrian Mardare, settimo alle Olimpiadi di Tokyo 2021 e ai Mondiali di Eugene 2022, e il giapponese Roderick Genki Dean, che ha vinto tre titoli nazionali e vanta il record personale di 84.28m.

Getto del peso femminile

La tedesca Yemisi Ogunleye sfida la neozelandese Maddison Lee Wesche in una rivincita tra le prime due classificate delle Olimpiadi di Parigi.

Ogunleye proverà a continuare la sua stagione da sogno dopo la medaglia d’argento ai Mondiali indoor di Glasgow con 20.19m e l’oro olimpico a Parigi con 20.00m.

Lee Wesche, campionessa mondiale under 20 a Tampere, si è piazzata quarta ai Mondiali indoor di Glasgow e ha vinto la medaglia d’argento olimpica a Parigi con 19.86m.

Chase Jackson ha vinto due medaglie d’oro ai Mondiali outdoor a Eugene 2022 e a Budapest 2023 e il titolo ai Trials statunitensi in Eugene con 20.10m, ma non è qualificata per la finale delle Olimpiadi di Parigi.

L’olandese Jessica Schilder ha conquistato la sua seconda medaglia d’oro agli Europei di Roma lo scorso Giugno e ha migliorato il record nazionale con 20.33m ai Fanny Blankers Games di Hengelo.

Gli altri nomi di spicco sono la statunitense Raven Saunders, vice campionessa olimpica a Tokyo 2021, la giamaicana Danniel Thomas Dodd, argento ai Mondiali di Doha 2019, la statunitense Maggie Ewen, vincitrice nella finale della Diamond League a Zurigo 2021, e la tedesca Alina Kenzel, quarta agli Europei di Roma con 18.69m.

Staffetta 4×100 femminile

Le padrone di casa della Svizzera sfideranno le vice campionesse olimpiche della Gran Bretagna, l’Olanda, il Portogallo e l’Austria nella staffetta 4×100 femminile che concluderà Athletissima.


 

 

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